Capitolo 1 “l’inizio dei giochi”
Lui è il mio ragazzo - dissi allora con nonchalance, sperando che quello sconosciuto mi reggesse il gioco e, almeno all'apparenza, così fu.
In un primo momento provò di fatti a replicare con un "ma", mozzato dal mio dolce piedino che si posò istantaneamente sopra il suo così da fargli capire di stare zitto, dopo avermi rivolto un sorrisetto sghembo e malizioso, come se niente fosse, disse:
- Si sono il suo ragazzo- disse con un'espressione che metteva ben in risalto i suoi denti perfetti, dei quali si potevano notare persino dei riflessi lucenti.
- E come vi siete conosciuti?- chiese curiosa la ragazza, scrutando il misterioso"fidanzato" barra " mal capitato" della situazione.
Beh almeno lo avevo scelto carino, no? Si ok , forse non era il momento di pensare a questo data la domanda tagliente di Stephanie.
- Ehm...noi...io...- balbettai, ma il ragazzo moro che mi stava di fianco , cingendomi le spalle con un braccio, incrociò i piedi tra di loro e disse:
- Oh perdonalo, è un po’ timido- e non sapeva minimamente quanto fossero vere quelle parole- Dunque ci siamo conosciuti perché lui mi ha cominciato a dare ripetizioni di arte lo scorso semestre e , dopo qualche mese, è scoccata la scintilla.-
- E perché non me lo hai detto Lì?- chiese, poi, comprensiva lei.
- Beh ... Perché non volevo farti soffrire ulteriormente- dissi io impacciato, anche se infondo era vero .Io non volevo affatto ferirla. In passato era stata la mia migliore amica,ma da un anno a questa parte era cambiata ed io non sapevo più cosa dirle e come comportarmi con lei.
- Oh non potresti mai ferirmi, non tu- mi disse lei, con gli occhi lucidi, mentre aveva preso ad accarezzarmi la guancia destra con tanta di quella dolcezza da farmi sorridere teneramente.
- Ehm..- disse il mio finto ragazzo, barra sconosciuto - Io comunque sono Zayn Jawaad Malik. Piacere - disse porgendo la mano alla mia grande e forte amica.
- Stephanie - replicò lei e - non farlo soffrire o te la vedrai con me e non scherzo sai?Sono cintura nera di karate - aggiunse ironizzando, forse incutendo un grande terrore a quello che si era rivelato come “Zayn”.
- Ed io sono Liam James Payne - mi intromisi io scherzoso, sia con l'intento di far conoscere il mio nome all'altro che con quello di smorzare l'atmosfera tesa e
- Lo sappiamo! - risposero in coro; lui facendomi l'occhiolino e togliendo il suo peso dalla mia spalla; e lei dandomi un leggero buffetto proprio sul punto in cui si era poggiato il ragazzo.
- E con questo?- esclamai io - vi siete presentati tutti, per cui volevo farlo anche io visto che mi avete escluso- e gonfiai le guance, osservando Steph andarsene via al suono della campanella e - ci vediamo dopo- disse , prima di scoccarmi un bacio sulla guancia, che mi fece visibilmente arrossire. Sembrava essere tornata tutto d’ un tratto quella di una volta e questo mi rincuorava, ma sapevo avrebbe sofferto molto per questo. Un amore non si dimentica in fretta no? Certo era anche vero che la vedessi solo come una sorella e non avrei mai ricambiato, per cui l'unica cosa che potevo fare era starle vicino.
- Steph- mormorai a sguardo basso e pugni chiusi e , inaspettatamente, qualcuno mi abbracciò da dietro donandomi un'enorme senso di protezione.
Sentii un profumo invadermi le narici ed una “voce” calda percorrermi tutto il corpo, dalla testa e le orecchie fino alla punta dei piedi; era la “voce” di colui che mi aveva abbracciato:Zayn.
E mi chiedevo perché mai non dicesse nulla e stesse così, in silenzio, per cui fui io a prendere parola e a dire, tra alcune lacrime :- perché?- ma lui non rispose e , anzi, mi girò, in modo da guardarmi dritto negli occhi e mi cinse i fianchi da davanti, infilandosi poi nell'incavo del mio collo, punto dal quale fece un lungo sospiro e mi disse finalmente qualcosa:
- Ah - risospirò – cosa “perché”? Dai muoviamoci che abbiamo lezione e ricordati di quelle di arte. Ne ho davvero bisogno , altrimenti ti ritrovi con un pretendente in meno!- disse staccandosi scherzoso e andandosene, non senza prima avermi lasciato un bigliettino col suo indirizzo e il suo numero.
- Ma quando...- mormorai e
- Mai farsi trovare impreparati baby! Oggi alle quattro. Ti aspetto!- disse ridacchiando e sparendo dalla mia vista.
- Come? Ma qui mi lasciano tutti solo? Ops sto parlando da solo e devo anche andare a lezione!-
Payne, Payne, Payne! Quando imparerai a non ficcarti nei guai
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Buona sera cari! Per errore avevo postato quell'ammasso di pagine del capitolo due XD
Bene ringrazio velocemente la ragazza che mi ha recensito e a cui risponderò presto u-.u
Grazie mille tesoro :)
E vi lascio a questo capitolo di passaggio.
Un beso
F :=