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Autore: _E r i s_    20/07/2014    6 recensioni
Dal capitolo numero 3:
''Che c'è?''
''Che c'è?! Ha chiuso un occhio perchè è un ragazzo, se fossimo andati magari in un altro posto non avrebbero chiuso un occhio, e io sarei a lavare i piatti!''
''Ma non stai lavando i piatti. Sei qui con me. Ed è stata una serata bellissima!''-Dice dolcemente.
''In effetti!''-Sorride anche lei. Naruto si avvicina lentamente a Sakura. Lei rimane impalata.Lui le cinge la vita. I loro nasi si sfiorano e...
''Testa quadra!''- E un pugno arriva dritto alla bocca dello stomaco di Naruto. Lo molla li accasciato a terra che sussurra qualcosa di non udibile.
Lei se ne torna casa, lui rimane li impalato a stringersi la pancia.
''Quell'idiota ha provato a baciarmi!''-Ripeteva tra sè e sè la ragazza, decisamente non molto contenta.
''Una giornata da dimenticare!''-Mugola il ragazzo, buttato a terra come spazzatura.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Karin/Suigetsu, Kiba/Hinata, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '{NaruSaku is the way}'
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Dopo la ''magnifca'' serata tra Naruto e Sakura...
''Uffa...Non fai altro che sospirare...''-Mugula irritata Ino.
''E'... E' stata colpa tua se Naruto è uscito con...''-Hinata rimane zitta.
In quel momento si trovavano a casa della corvina, in cucina, sedute una davanti all'altra.
''Con Sakura.''-Dice schietta Ino. Hinata sospira.
''Ma come fa a piacerti quella testa quadra?''-Dice con tatto Ino.
''Per lo stesso motivo per cui credi che a Sakura potrebbe piacere...''-Sospira di nuovo.
''Wow...E' la frase più lunga che hai mai detto senza balbettare o arrossire...''-Hinata aggrotta la fronte, facendo una smorfia.
''Dai, sto scherzando.''-Prova a rassicurarla, senza successo.
''Prova ad uscire con qualcun altro.''-Il lampo di genio raggiunge la bionda.
''E con chi?''-Chiede la corvina, nascondendo il viso tra le mani. Ino incomincia a guardare il soffitto pensierosa.
''Lee...?''-Hinata non risponde.
''Choji?''-Hinata non accenna una risposta.
''Sai?''-Hinata fa una smorfia rossa e disgustata.
''Shikamaru?''-Dice la bionda un pò amara. Hinata se ne accorge. ''Che ti prenede?''-Chiede la ragazza dagli occhi di perla.
''Tsk! Assolutamente nulla! Neji?''-Cambia discroso.
''Ehm...Se te ne sei dimenticata... E' mio cugino...''-Ino la guarda con la coda dell'occhio.Poi prende fiato.
''Shino?''-Chiede Ino, cercando di trattenere le risa, notando la faccia dell'amica.
''Gaara?''-Hinata alza gli occhi verso il soffitto, poi li riabbassa. ''Macabro.''
''Sasuke?''-Hinata rimase a guardarla negli occhi. ''Ha provato a togliere la vita a Naruto...''-Sospira, seguita da Ino:''Scordati di lui!''
''Ma è stato il mio primo amore!''-Ino rimane scioccata. ''L'hai ammesso apertamente...''-Dice sottovoce la Yamanaka.
Hinata diventa rossa. ''M-mica sono un a-alieno...''-Dice a bassa voce e arrossendo. ''Hai ripreso a balbettare, lo sapevo... Troppo bello per essere vero...''
Hinata perde il rossore e inarca in basso le labbra, facendo un broncio. ''Kankuro?''-Chiede Ino non poco divertita.
Hinata non risponde. Ino rialza gli occhi al soffitto, quando uno strano sorriso si forma sulle sue labbra. ''Kiba?''-Dice abbassando lo sguardo verso Hinata, che non accenna una risposta, e si limita ad arrossire. ''Ha occhi solo per te! Dagli una possibilità!''-Ino è sul punto di incominciare a ricattare.
''N-non... è vero... E' s-stato lui...a...a dirmi di confessare...il mio a-amore a...Naruto...''-Dice diventando rossa quanto un pomodoro.''Sapeva che ti avrebbe rifiutata.''-Ipotizza la bionda. ''Ma...''-Non fa in tempo a finire la frase, che Ino la tira per un braccio, fuori da casa propria.
''C-che f-f-fai?!''-Incomincia a balbettare come una pazza. ''Tu gli dai una possibilità.''-Risponde Ino con fare autorevole.
''M-ma...''-In poco meno di due minuti, si ritrovano davanti ad Akamaru, che giocava con la propria coda, e a Kiba, appisolato sotto un albero.
''Co...Come sapevi...?''-Balbetta Hinata, senza finire la frase. ''Ogni giorno è al parco a dormire...''-Dice guardando in modo strano Kiba, che ancora inconscio che quattro occhi chiari (o meglio tre, data la frangia di Ino) lo fissavano, dormiva beatamente.
''Kiba...''-Lo chiama dolcemente Ino. Quello dorme. ''Kiba!''-Questa volta urla. Lui si alza come un soldatino sull'attenti con tutti i capelli arruffati.
L'Inuzuka rimane a guardarle, spaventato dalla Yamanaka, mentre la Hyuga non accenna una parola.
Lui si schiarisce la voce. ''Si, Ino?''-Dice calmo, ma si vede chiaramente che a momenti perde il lume della ragione.
''Alle 19:30 tu passi a prendere Hinata. Capito?''-Kiba le guarda stranito. Hinata a momenti sviene. Deglutisce. ''Perch...''
''Fai come ti ho detto!''-La bionda li lascia soli. Hinata ha gli occhi spalancati, fissa Kiba, ma nella sua mente non vede lui, ma il vuoto più totale. E non si rende conto di essere in preda ad una crisi. Rossa com'è...
''Allora...A stasera...''-Kiba si sforza di sorridere. Hinata chiude gli occhi, li riapre e annuisce debolmente, spaarendo dalla visuale dell'uomo-cane in meno di un secondo, con sorpresa di quest'ultimo.
Alle 19:33 a casa Hyuga...
Suona il campanello. Hinata si fissa allo specchio, con lo sguardo perso. A portarla alla realtà è la voce di suo padre. ''Hinata! E' un certo Kiba! Scendi!''
Intanto all'ingresso, c'è una specie di interrogatorio.
''Come ti chiami?''-Dice il Hiashi guardando negli occhi Kiba.
''Kiba Inuzuka, signor Hyuga...''-Kiba è intimorito da Hiashi.
''Quanti anni hai?''-Chiede sempre con lo stesso tono.
''Non sono un pedofilo!''-Dice scherzosamente Kiba. Hiashi lo guarda male.
''Sedici! Ho sedici anni!''-Si affretta a rispondere, per non finire in condizioni pessime. Si sa, gli Hyuga non scherzano...
''Non sembri vestito per una cena.''-Nota il padre di Hinata. In effetti Kiba è vestito in tuta. E dietro di sè, c'è un sacco di pulci bianco.
''Che ci fa quel cane?''-Schietto. ''Eh? Ah, Akamaru! Si, ecco, i-io... Non sono passato da casa e quindi...L'ho portato con me... Ma a Hinata piace, non si preoccupi!''-Improvvisa. ''Tu?''-Chiede Hiashi. Kiba lo guarda storto. ''Io...Io cosa?''
''Le piaci tu?''-Il suo sguardo si fa più serio.
''N-no...Non credo...''-Prova a sorridere. ''E questa è una cena romantica?''
''Non credo...cioè...No!''-Lo rassicura. Lo sguardo del padre di Hinata si fa più sereno.
Hinata, intanto, prende fiato, facendo un lungo respiro e lentamente scese le scale, arrivando all'ingresso.
E' vestita con un abito bianco, con qualche parte di pizzo, le infradito bianche e argentee, i capelli legati in una coda alta. Senza trucco.
''Sei davvero... Ehm...Bellissima...''-A stento Kiba riesce a credere a quello che ha detto.
''I complimenti non ti porteranno da nessuna parte, Inuzuka.''-Kiba deglutì.
''A-allora...Andiamo?''-Dice Hinata in preda all'imbarazzo, per rompere il ghiaccio.
Timorosi entrambi, escono dall'abitazione, girando un pò a vuoto.
''Do...ve andiamo?''-Kiba è in evidente difficoltà. Inoltre che serata ''romantica'' è se un sacco di pulci gli sta dietro?
''Ho...Ho sentito che un posto...Ha...Ha aperto da poco...Potremmo andare li...''-Hinata non gli è da meno.
''Va...Bene...''-KIba sforza un sorrisino, mai ricambiato. Troppo imbarazzo.
Si dirigono in quel posto. Non pare niente di chè. Nè silenzioso e vuoto, nè troppo pieno e chiassoso.
Mollano fuori Akamaru, che intanto gioca con una cagnolina di un'altra persona.
Entrano.Non si erano praticamente rivolti la parola. Il cameriere li fa accomodare e per un momento,un lungo momento, stanno in silenzio, a guardare altrove. Finchè Kiba non decide di rompere il ghiaccio. ''Bè...Come vanno gli allenamenti?''
''B-bene...Grazie...E a te?''-Chiede ancora rossastra in volto. ''Abbastanza bene.''-Ricominciano a guardare altrove, finchè il cameriere arriva.
''Pronti per ordinare?''-Esitano un pò. Hinata lo guarda con un sorriso dolce.''P-pronti.''
''Per la signora...?''-Dice il cameriere.
''Ehm...Io un Pies.''-Dice Hinata sfogliando il menù, già pronto a tavola. Era un ristorante inglese.
''Per lei?''-Dice rivolgendo lo sguardo su Kiba.
''Io un fi...Un fisci... cip...Ehm...Un...fisc...an...''-Si trova in evidente difficoltà.
''Un fish and chips?''-Chiede il cameriere, un pò stufo della pronuncia del ragazzo.
''Si...''-E si trova in evidente imbarazzo.
''Da bere?''-I due si guardano momento, poi prende parola Hinata:''Acqua minerale...P-perfavore.''-Dice con un sorriso tirato.
Il cameriere sorride e se ne va. Kiba fa un lungo respiro. ''Lo so che questa cena è opera di Ino. E non è nè mia nè tua inizativa.''
Hinata volta la faccia verso di lui. ''Ma...Visto che è una cena, e siamo...soli, credo di doverti parlare.''-Dice imbarazzato. Hinata annuisce debolmente.
''Come saprai, se Ino ci ha voluti far uscire insieme ci sarà una ragione.''-Fa un altro lungo respiro.
''Quindi, credo che sia giusto che ti dica... Si, insomma, io...Quello che sto cercando di dirti è che io...''-Si blocca alla vista del cameriere, che li fissa, con la bottiglia d'acqua in mano. Ha un sorriso da ebete. Poggia la bottiglia sul tavolo e scompare. Decisamente è il compare del cameriere della serata tra Naruto e Sakura. Kiba fa un altro respiro, un pò irritato. ''Sto cercando di dirti, c-che io...io ti... ti...voglio bene!''-Si vede chiaramente che Kiba sta mentendo.
''A-anche io ti voglio...b-bene.''-Hinata ha un sorriso tirato.
''E poi, fuguriamoci, mi dovrebbe piacere la mia compagna di squadra? Santo cielo!''-Scoppia in una risata nervosa.
Che contagia anche Hinata. ''Ah...ahaha...! H-hai ragione...E'...è impossibile!''-Scoppia in una risata ancora più nervosa.
''M-ma ti piace Naruto, quindi anche se fosse, che ci guadagnerei?Ahah...ah...''-Kiba prova a nascondere l'evidenza.
''U-una delusione... Ahaha...ahah...ah...''-Hinata prova a stare a gioco. Va di male in peggio.
Kiba deglutisce. ''Vuoi...?''-Dice indicando, ancora rosso, la bottiglia d'acqua. ''Si...Grazie.''-Prova a far finta di niente.
Ma anche lei è troppo imbarazzata, come dimostra il suo rossore in viso.
Kiba prende la bottiglia e versa l'acqua nel bicchiere. Ripone la bottiglia al suo posto. Cala il silenzio.
Nessuno dei due lo interrompe, ancora sono imbarazzati. Kiba prova a rompere di nuovo il ghiaccio.
''C-come va con Naruto?''-Vuole proprio farla uscire fuori di testa.
''L'altro giorno è uscito... Con Sakura...''-Cerca di mantenere il sorriso.
''Ah..E come è andata?''-Troppo curioso, Kiba. Troppo.
''Non ne ho idea.''-Mantiene a stento il sorriso. Vorrebbe piangere tutte le lacrime che ha in corpo.
''Magari si sono baciati, chi lo sa...''-Dice guardando altrove, per poi posare lo sguardo su Hinata, che china il capo demoralizzata.
''O potrebbere essere andata male! La vita è imprevedibile...''-Dice rivoltando la testa da un'altra parte.
''Giusto...Chi lo sa...''-Lo guarda in faccia. Sempre col sorrisino tirato.
Continuano a non guardarsi in faccia. E nessuno dice una parola, si rivolgono una minima frase appena arriva il cameriere con i due piatti ordinati.
''Buon appetito!''-Fa quello. ''G-grazie...!''-Rispondono in coro loro.
Hinata prende forchetta e coltello e incomincia a mangiare il tortino. Sente strani rumori.
Alza lo sguardo verso Kiba e rimane zitta a fissarlo, con lo stesso boccone in bocca.
Lui alza a sua volta lo sguardo. ''Che c'è?''-Dice con la bocca piena di pesci e patatine fritte.
Lei socchiude gli occhi. ''No...Nulla...''
Insomma, sono insieme, lui deve far colpo, e che fa? Incomincia a mangiare come un porco.
Scusate l'espressione. Una volta finito...
Hinata assapora l'ultimo boccone del tortino di verdure e carne, e ripone le posate sul piatto, mentre Kiba si pulisce il viso, ci tengo ad aggiungere molto elegantemente, strusciandosi la bocca contro la manica della giacca, ormai zuppa di oli vari.
Hinata rimane di nuovo a guardarlo stranita, ma lui non se ne accorge.
Ribbassa lo sguardo verso il piatto.
Lui lo alza verso lei. ''Com'era?''-Dice lui.
''B-buono... E il tuo piatto?''-Ancora quel sorriso tirato:Kiba incominciava a sentirsi fuori luogo.
''Delizioso.''-Sorride sinceramente. Poi alza il braccio. ''Il conto!''-Urla. Hinata si porta una mano davanti al viso imbarazzata per la reazione degli altri clienti. Che in faccia avevano scitto ben chairo:''Ma che problemi ha quel tizio?!'' E meno male che a Kiba non glie ne poteva fregar di meno. Per questo ogni tanto Hinata desiderava di diventare come lui o Naruto. Voleva essere menefreghista. O meglio dire, vuole essere menefreghista. Ma Dio l'ha fatta così, timida ed elegante. Che ci poteva fare?
Per molti era un pregio. Ma per suo padre no. Quindi cosa doveva fare? Rimanere l'anello debole del caln Hyuga per sempre? No... Non poteva!
''Hinata?''-Lo ha fatto. Si è di nuovo persa nei suoi pensieri. Per secondi, minuti, minuti, secondi...
''Mh?''-Alza lo sguardo stranita. ''Che ti è preso?''-Chiede il ragazzo. ''No niente... Stavo...S-stavo solo pensando.''-Finalmente il sorriso tirato è scomparso. Così Kiba se ne può stare un pò più calmo.
''Io ho già pagato.''-Osserva quest'ultimo. ''Ah, si? Mi sono...Imbambolata per così tanto tempo?''-Dice lei dispiaciuta. ''Niente di chè.''-Sorride lui. ''Succede anche a me ogni tanto.''-Per fortuna non sono più in imbarazzo. ''Facciamo una passeggiata?''-Propone lui. Lei sorride. Cosa che basta per far capire la risposta.
Una volta usciti dal ristorante inglese...
''Ti è piaicuta la serata?''-Dice lui, un pò preoccupato, ma non visibile a vista d'occhio.
''Anche se è stata Ino ad organizzare... Direi che è a-andata abbastanza...Bene...''-Non vuole dirgli che a passare tempo con lui si è seriamente emozionata. ''Si...E' stata una bella serata.''-Anche lui non vuole ammetterlo. Dopo la guerra si dice che lui sia diventato più timido. Cosa strana per un Inuzuka. E soprattutto per Kiba. Camminarono per un bel pò di tempo in silenzio. Ora l'angoscia assale Kiba. ''Hinata...Ho bisogno di dirti la verità...''-Lei alza lo sguardo verso lui. Ma quant'è bella? I capelli scuri, liscissimi in contrasto con quella pelle nivea e quegli occhi color perla.  Quel portamento degno di un ninja. Quell'eleganza unica nel suo genere. Quella gentilezza, a volte eccessiva... Anche Kiba si è perso nei suoi pensieri. Ma si riprende da solo.
''Hinata...Io...''-Dice, non osando guardarla in faccia. ''Io ti... Ti...''-Boccheggia invano.
''Io ti...''-No, non ce la fa. Hinata intanto rammenta le parole di Ino:''Ha occhi solo per te! Dagli una possibilità!''-Hinata deglutisce. ''Dagli una possibilità, Hinata, una!''-Si ripeteva la ragazza. ''Io ti amo!''-Urla Kiba, ma prima che se ne accorga le labbra di Hinata sono già posate sulle sue.


 
  
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