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Ella inciampò in un marciapiede rovinato e l’afferrò in tempo. Si guardarono un attimo negli occhi spaventati, per poi scoppiare a ridere fino a quando il fiato non mancò a entrambi.
«Attenta Sam, non hai ancora le ali» disse lui, ridacchiando e raddrizzandola.
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«Hai mai sognato di volare?» chiese con voce limpida, osservandolo con gli occhi smeraldini pieni di esuberanza.
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«Hai mai sognato, Ale?» chiese quindi, con tristezza infinita.