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Autore: chialovegood    21/07/2014    3 recensioni
Sono passati alcuni mesi dalla guerra magica. Hogwarts è stata ricostruita e i tre protagonisti sono tornati a scuola. Le lezioni riprendono, ma si verranno a scoprire nuovi particolari su una delle studentesse della scuola. Fred non è morto. I serpeverde non sono cambiati di una virgola,sopratutto una ragazza...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Movieverse | Avvertimenti: PWP, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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La mattina dopo fortunatamente era domenica. Mancavano poco più di due settimane alle vacanze invernali. Restai nel mio letto a guardare le foglie che cadevano lente dagli alberi. Adoravo quel tepore che si ha appena svegli, ancora sotto le coperte. Vediamo bene tutto quello che ci circonda ma il nostro corpo è ancora assopito dal sonno. Fosse stato per me sarei stata in quel tepore mattutino tutto il giorno. Sentii Ginny che era sotto la doccia così mi alzai e rifeci i letti. Mi ricordai che dal giorno prima non ci eravamo ancora parlate così appena l’acqua finì di scorrere mi avviai verso il bagno per darle il buongiorno.
“Ehi Ginny sono sveglia! Ti ho rifatto il letto”
Nessuna risposta. Si sentì un tonfo. Che fosse scivolata? Mi allarmai. Entrai in bagno velocemente aprendo la porta.
“Ginny ma che diavolo?.. Fred!”
C’era Fred mezzo nudo sepolto sotto una pila di asciugamani. Mi misi a ridere ma accorgendomi di come (non) era vestito uscii in fretta e furia con la faccia paonazza.
“Fred tutto bene?” gli chiesi aprendo di pochi centimetri la porta, giusto per sentire una risposta.
“Oh.. Em.. Hermione scusami.. Ho fatto cadere un po’ di roba e sono..”
“Si tranquillo non mi interessa come sei o non sei vestito.. rimetto a posto io..”
Il cuore mi batteva a mille. Il ragazzo che amavo era lì, semi nudo che cercava di non mettermi più in imbarazzo di com’ero già. Chiusi la porta e lo feci sistemare per bene. Mi guardai allo specchio. Il mio viso sembrava un pomodoro da quanto era rosso tendente al bordeaux.
Fred uscì con solo un asciugamano in vita e i capelli ancora bagnati che facevano scendere delle gocce d’acqua sulla schiena. Mi vennero i brividi. Non l’avevo mai guardato sotto questo aspetto. Era davvero un bellissimo ragazzo.
“Scusami Herm. Mia sorella doveva andare a prendermi dei vestiti ma A QUANTO PARE se n’è dimenticata.”
Non gli risposi ,sorrisi e basta. Ero seduta sul mio letto e lo fissavo come un’ebete.
Mi risvegliai quando mi accorsi che mi stava guardando con dolcezza. Nascosi l’imbarazzo sotto i capelli.
“Senti Herm... È un problema se resto a dormire qui? Per qualche notte”
Ma restaci tutta la vita.
“Sai con mio fratello in camera.. Non mi va di vederlo e lui mi ha tolto la parola”
“Certo.. Resta pure.. Puoi dormire..”
Nel mio letto
“… Per terra.. Se non è un problema”
“Certo” rispose.
Ma che diavolo mi prendeva? Non era il genere di ragazza che fa certi pensieri sui ragazzi.
Fred si sedette di fianco a me. Era ancora bagnato. Mi prese una mano e disegnò il contorno delle falangi con le sue dita. Mi strinse le mani e cercò il mio sguardo con i suoi occhi candidi, come quelli dei cerbiatti. I respiri si fecero pesanti e provai ancora quella sensazione che solo lui poteva darmi. Scostò i miei capelli e mi baciò sulla guancia. Tremai. Sentivo le farfalle nello stomaco e non sapevo per quanto mi sarei trattenuta prima di confessargli quanto lo amavo.
“Hermione..”
“Fred..”
Mi prese il viso tra le sue mani e mi baciò. Appoggiai le mie mani sul suo petto umido e ricalcai i suoi addominali. Mi stese sul letto delicatamente come si fa con un fiore pregiato. Non sapevo cosa fare. Ero spaventata e contenta allo stesso tempo. Non stavamo insieme, anche se avrei voluto tanto. Mi guardò negli occhi. Uno sguardo profondo. Si stese di fianco a me. Gli presi il viso tra le mani e lo baciai. Presi io l’iniziativa, ma non me ne pentii. Mi strinse a se e pensai che tutto ciò non era possibile. Era solo un bel sogno da cui la mamma mi avrebbe svegliato per andare a scuola. Invece no, era tutto reale. Quello che provavo per lui, quei baci, quelle carezze, i nostri corpi umidi che si univano in una cosa sola e le nostre mani intrecciate. Restammo a guardarci e a sorriderci per dieci minuti buoni, finché non arrivarono Harry e Ginny.
“Ehi Herm!”
Ci alzammo di scatto entrambi. Una Ginny sorridente ci stava squadrando dalla testa ai piedi mentre lo sguardo era perso come se avesse visto un troll e Harry se la rideva sotto i baffi. Il sorriso scomparve.
“A-Abbiamo interrotto qualcosa?” disse lui per rompere il ghiaccio.
“Noi.. non stavamo facendo nulla” disse Fred guardando la sorella.
Non si capiva bene se fosse arrabbiata, sorpresa, impazzita o se tra poco l’avrebbe schiantato al muro solo con lo sguardo. Poi attraversò molti stati d’animo.
 “Tu! Torcile solo un capello che ti ritroverai sotto due metri di terra in men che non si dica” Incazzata nera.
“Ti ho portato i vestiti scemo.” Indifferenza.
“Ommioddio state insieme?? Sono contentissima!!” Entusiasta.
“E ora? Se lei ha cambiato fidanzato vuol dire che rimarrò single anche io! Harry tu non mi lascerai vero?” Depressa.
Stava avendo una crisi d’esistenza prima del dovuto. La facemmo sedere sul letto e le diedi una tazza di the (corretta con un po’ di sedativo).
Mentre Fred si rivestiva in bagno Harry non faceva che ridersela sotto i baffi.
“Che hai da ridere?”
“Oh no, niente.”
“Piantala idiota! Non stavamo facendo niente”
“Non lo metto in dubbio Herm!”
Non si trattenne più e scoppiò a ridere. Alzai gli occhi al cielo.
“ È solo che mi fa strano vederti con lui.”
“Ma non stiamo insieme!”
“Ma ti piace..”
“Balle”
“Ma se eravate stesi sul letto e lui aveva solo un asciugamano in vita!”
“E quindi?”
“E quindi non dovresti fare certi pensierini..”
“Scusa?”
“Dormi pure nel mio letto” Disse lui imitando la mia voce.
“Harry! Avevi detto che non mi avresti più letto nel pensiero!”
“Scusa! Volevo sapere se stavi bene e ti ho beccata in flagrante, così mi sono incuriosito e…”
“E hai letto tutto quello che mi passava per la testa! Grazie mille!”
“Eddai qualunque ragazza farebbe quei pensieri su Fred!”
“Shhh!” gli tirai un calcio sugli stinchi. Fred era uscito dal bagno e non era il caso sapesse TUTTO quello che mi era passato per la mente a vederlo semi nudo.
Si sedette di fianco a me e mi dette un bacio sulla guancia. Arrossii mentre quell’idiota di Harry se la rideva ancora sotto i baffi ripensando a cosa avevo pensato io su Fred.
Decidemmo di lasciare Harry e Ginny in camera da soli per far riprendere quella mattacchiona mentre io e Fred andavamo a farci un giro sulle rive del Lago Nero.
Aveva detto “Noi” come se fosse la cosa più naturale del mondo. Rimasi un po’turbata. Non eravamo mai stati così “intimi” anche quando dovevamo fare delle commissioni per la signora Weasley.
Stavamo tranquillamente seduti mano per la mano quando notammo di non essere soli.
Due ragazzi in costume si stavano facendo il  bagno a qualche metro da noi.
Anche loro non ci misero molto a notare la nostra presenza. Non li avevo visti bene in faccia, ma appena il ragazzo si voltò notai una faccia famigliare che mi guardava storto.
Ron. E per giunta con una ragazza. Che gran cafone. Non mi interessava. Poteva fare tutto quello che voleva, lontano dai miei occhi però. Era una ragazza bellissima, capelli biondi, corpo perfetto e.. La faccia di Clarabella.
Ottimo modo per rincarare la pillola. Ron era furbo, molto furbo e sapeva quali tasti dolenti doveva schiacciare per far star male una persona. Si schizzavano l’acqua a vicenda e lui la prendeva sulle spalle con tutta la leggerezza di questo mondo.
“Possiamo andarcene se vuoi”
Mi disse Fred cercando di farmi distogliere lo sguardo da quella scena abominevole.
“Sto bene, tranquillo” gli sorrisi per farlo contento.
Mi baciò sulla guancia e mi accoccolai sulla sua spalla.
 Ad un certo punto successe qualcosa. Lei era aggrappata a lui, con le gambe intorno al suo busto. Lei mi guardò, si girò e baciò Ron. Mi sentii una fitta al cuore. Come se qualcuno avesse estirpato il mio cuore dallo sterno solo con le mani. E una lacrima non si fece attendere per cadere dritta sulla mia guancia.
“Herm, andiamo via”
“Si, ti prego andiamocene”
Ero con le lacrime agli occhi. Non ero gelosa, per niente. Ma nessuno aveva mai giocato così tanto con i miei sentimenti. E Ron si divertiva come un bambino, come se fosse padrone dei miei sentimenti e mi avesse appena condannato alla gogna. Glielo si leggeva negli occhi che era cambiato.
E lui che si era sempre preoccupato per tutti, ora era solo uno strafottente. È proprio vero: mai giudicare il libro dalla copertina.
Ritornammo in sala comune dove tutti i Grifondoro ci guardavano meno storti del solito, ma pur sempre indifferenti.
Io e Fred, NOI, passammo tutta la giornata insieme. Non ci dicevamo niente però era una bella sensazione. C’eravamo, l’uno per l’altro. E non ci importava di chi ci stava intorno. Dalla mattina non ci eravamo più baciati, o meglio, mi sentivo in imbarazzo a baciarlo davanti a tutta la scuola così facevo di tutto per evitarlo.
Fu il giorno più bello di tutta la mia vita. Finalmente, dopo tanto tempo, mi sentivo completa, non mi sentivo più sola. E io volevo urlarlo al mondo intero di quanto era felice, di quanto lo amavo. Ma avevo paura che lui non fosse convinto quanto me. Forse ero una delle sue cotte passeggere. Ero una delle tante. Non sarebbe stata la prima volta che Fred Weasley prendesse una cotta per una ragazza solo per una settimana. Non avevo il coraggio di dirgli quelle due paroline. Mi avrebbe preso per una stupida.
 
Quella sera Ginny decise di andare a dormire in camera di Harry, solo per sicurezza. Prima di andarsene però la mia migliore amica aveva proibito al fratello di dormire nel suo letto. Così aveva trasformato il suo letto in una scatola chiodata. Un po’ macabro.
A volte mi chiedevo se Ginny c’era o ci faceva. Era pur sempre suo fratello per la barba di Merlino!
Così io ero al calduccio sotto le coperte, mentre Fred cercava di dormire sul pavimento. Non riuscivo a prendere sonno. Mi giravo e rigiravo nel letto ma proprio non ce ne voleva di prendere sonno. Trovai la posizione più comoda che riuscii ad ottenere in quel letto che sembrava chiodato come fosse stata quella scatola che giaceva a pochi metri da me. Ero voltata verso Fred e lo guardavo nel buio. Ero rimasta così tanto sveglia che i miei occhi si erano abituati all’oscurità della stanza. Lo guardavo e sorridevo. Ad un tratto fui pervasa dalla tristezza. E se le voci che giravano per i corridoi erano vere? Se lui mi avrebbe lasciata veramente sola? Ne sarei morta.
Piccole lacrime mi solcavano il viso e non riuscivo a trattenere i singhiozzi. Fred si voltò verso di me e io mi voltai dandogli le spalle. Lo sentii alzarsi e venire in contro al mio letto.
“Hermione.. Stai piangendo.”
Mi asciugai velocemente le lacrime con le maniche della camicia e cercando di avere il mio solito tono di voce cercai una risposta.
 “... No.. Sto bene, torna pure a dormire.”
Avevo la voce rotta e tremolante.
“Piantala di dire stronzate.”
Alzò il piumone e entrò nel letto con me. Sentii il suo odore pervadere le mie lenzuola e la mia camicia da notte. Mi abbracciò da dietro. Restammo così per un po’ fin quando non ruppe quel bellissimo silenzio.
“Ora mi dici perché stavi piangendo?”
“Perché ho paura”
“Del buio? Ti ritenevo grande per certe cose ormai!”
Cercava di farmi ridere.
“È che ho paura di perderti. Tutti dicono che la tua è solo una cotta passeggera. E io non voglio rimanere sola.. Ancora”
“Herm guardami un attimo”
Mi voltai verso di lui nel buio della stanza. Mi accarezzava i capelli lentamente.
“Non lo farei mai per nessuna ragione al mondo.”
“Come faccio a saperlo?”
“Perché io..”
“Tu..” avevo il terrore di cosa stessa per dire.
“Io ti amo Hermione Granger. Con tutto me stesso. E non ti lascerei sola per nessuna ragione al mondo. Tu sei la mia Hermione.”
“Fred..” scoppiai di nuovo a piangere, stavolta per l’emozione.
“Che idiota. Sono stato precipitoso come al solito e ti ho fatta piangere..”
“No. Fred io.. Io ti amo e voglio fare l’amore con te!”
Silenzio. Sentivo il suo respiro. Mi maledissi. Come cavolo avevo potuto dire una cosa del genere? Maledetta la mia boccaccia.
Si alzò dal letto.
Ecco, l’avevo perso.
Attraversò la stanza e prese la sua bacchetta. Se ne sarebbe andato a dormire sul divano della sala comune come minimo.
Ma non uscì, farfugliò qualcosa e delle piccole candeline iniziarono a volteggiare per la stanza producendo una luce quasi opaca. Vidi la sua espressione dolce sul suo viso. Ritornò nel letto. Mi asciugò le lacrime.
“Hermione, non voglio più vederti piangere. Se stai male tu, sto male anche io”
“Ok.. ma... prima quello che ho detto”
“Quello che hai detto è la cosa più bella che mi abbiano mai detto”
“Io..”
“Tu hai detto di amarmi e di voler fare l’amore con me. Non si può chiedere di più dalla persona che si ama. Per me prima era solo sesso. Non ho mai incontrato una ragazza che volesse fare solo l’amore con me.”
Mi strinsi nelle braccia e lui mi avvolse con tutto il suo calore. Sapevo che non mi avrebbe lasciata per nessun motivo. Ora lo sapevo veramente, ne avevo la certezza assoluta. Mi lasciai andare a quegli attimi fatti di baci, carezze e sussurri alle orecchie. Mi stava baciando quando mi prese per i fianchi e mi misi a cavalcioni sul suo petto. I miei capelli gli cadevano sulla faccia e li spostava accarezzandomi il viso. Continuai a baciarlo. Non ero mai sazia dei suoi baci e di lui.
Mi tolse la camicia da notte. Cercai di coprirmi con le braccia.
“Non guardare..”
“Hermione.. Come non potrei guardare la creatura più bella del mondo?”
“Ma ci sono..”
“Quelli andranno via col tempo. Adesso vieni qua”
Mi trovai sotto di lui mentre mi baciava. Con le sue mani accarezzava i miei fianchi mentre tenevo il suo viso tra le mie mani. Iniziò a baciarmi il collo e dentro di me iniziò a scorrere una passione incontrollabile. Continuava a scendere. Baciò il collo, il petto, la pancia. Poi si spostò sui polsi. C’erano delle cicatrici e dei tagli ancora visibili. Iniziò a baciarli come se fossi un qualcosa di prezioso, quasi fossi fatta di cristallo.
“Fred.. non lì” Odiavo far vedere le mie debolezze.
“Scusa.. È solo che tu sei la cosa più preziosa che ho e voglio rimarginare questo brutto passato che ti ha portato via il sorriso”
Lo abbracciai con tutta la forza che avevo e per poco non cademmo a terra.
“Hermione.. Non farlo più. Ne usciremo insieme”
“Insieme?”
“Noi ce la faremo. Ti amo e non voglio ti succeda nulla.”
“Io e te..”
“Noi”
“Fred.. NOI.. Stiamo insieme?”
Attimo di silenzio. Ci stava pensando e non sapevo se era un buon segno o un cattivo segno.
“Non posso non amarti. Dipende tu cosa vuoi”
“Te”
“Vuoi essere la mia ragazza Hermione Granger?”
“Con tutta me stessa”
“Posso avere questo onore?”
“Piantala scemo” Ed ecco che ritornavo rossa come un peperone.
“Ehi.. Guardami. Non c’è niente di male ad amarsi. Non è mai morto nessuno ad amare. Io per te morirei”
“Fred non dirlo neanche per scherzo. Non ti farai mica ammazzare per me”
“No, Io vivrei in questo brutto mondo per te, solo se insieme a te”
“Io non ho più paura di amare”
“Starò vicino a te per sempre”
Per sempre.. che concetto enorme espresso in due parole. Come ti amo.
E io volevo ricambiare quel concetto enorme.
“Ti amo Fred.”
“Anche io.”
Ci addormentammo così. Abbracciati. In quel letto che vedette l’amore. Per la prima volta ero me stessa.
Per la prima volta amavo.
E non avrei mai smesso di amare quel ragazzo.
Quella notte facemmo l’amore.
Ma non come lo intendete voi.
L’amore, quello vero. Fatto di sguardi, parole e promesse.


ANGOLO AUTRICE:
Ahhhhhhhh. Buon lunedì a tutti voi! Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo un po’.. hoot. Ma non avete ancora visto nulla!! Ron è diventato uno stronzo, lo so. Ma che ci possiamo fare? L’amore è cieco. Chissa! Natale è vicino e l’amore è nell’aria!! Si lo so, è luglio e io penso a Natale. Sono strana ma con sto tempaccio cosa posso farci?? Sembra di essere a Novembre! Cooomunque. Recensitemi, Piacetemi, Leggetemi, Condividetemi, Preferitemi! Ringrazio a chi ha recensito. Bellissime recensioni ^.^. E ribadisco che non pensavo che la storia arrivasse a certi livelli! Traguardi personali che si avverano. Non mi importa che 3000 persone la leggano e recensiscano (Anche se non mi dispiacerebbe mica eh!) Però sono felice così. Credo di star facendo un buon lavoro per la mia età e il tempo a disposizione. Ditemi cosa ne pensate! Forse è un pò più cortino come capitolo, lo so! T.T
Baci, a presto.
-Lovegood
  
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