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Autore: LoveMalik    21/07/2014    7 recensioni
Studiare in un college a Londra, il sogno di quasi tutte le ragazze. E chi vi dice che questo sogno non può diventare realtà? E' proprio quello che succede a due ragazze del sud Italia innamorate follemente della fantastica città di Londra. Si ritroveranno a farsi presto dei nuovi amici e chissà forse troveranno anche l'amore!
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze ^.^ ho pensato di renderla un po’ più carina mettendo i dialoghi in grassetto spero vi piaccia la mia idea J è un po’ lunghetto da ora in poi saranno un po’ tutti cosi :* dato che il primo non diceva molto e vorremmo al più presto entrare dentro la storia in modo da essere più interessante abbiamo deciso di pubblicare il secondo,ci vediamo sotto.
 
 
2. Chapter
Dopo qualche minuto che sembrò un’eternità le porte dell’ascensore si aprirono, cercammo la nostra stanza perlustrando ogni porta di quel piano quando finalmente trovammo la nostra, la numero 28.
-Oddio ma come cavolo si apre questa porta?-disse sbuffando in preda al panico Kekka guardandomi perplessa
-Lascia fare a me- le risposi ridacchiando-bisogna semplicemente passare la carta sotto questo aggeggio-la informai
Dopo vari tentativi la porta si aprì con nostro stupore, la camera era bellissima, aveva due lettini uno accanto all’altro con due piccoli comodini per nostra fortuna c’era un’enorme armadio ed un piccolo televisore.
-Il letto vicino alla finestra è mio!- le urlai in un orecchio e subito iniziammo la corsa a chi arrivasse prima ma per mia fortuna inciampò sul tappeto-sei una frana- le riuscii a dire ridendo
-Sono le scarpe-mi rispose a sua discolpa
-Si dai, diamo la colpa alle scarpe-le dissi continuando a ridere
-Dai, almeno ti sei aggiudicata il letto accanto alla finestra-mormorò un po’ triste
Cominciammo a disfare le valigie e a mettere tutto nell’armadio cercando di essere il più ordinate possibile, l’armadio era diviso in due con rispettivi cassetti e appendi abiti al suo interno, c’era anche un piccolo spazio per le nostre scarpe, era davvero carino.
-Hai portato qualche vestito nel caso andassimo a qualche festa? Ovviamente anche con un bel paio di tacchi sotto?- le dissi sperando in un si
-Ehm…no, forse solo un paio di tacchi-disse dispiaciuta
-Io davvero non so come fai ad essere cosi sciatta- le dissi mettendomi una mano sulla fronte, non poteva essere vero che si era dimenticata davvero di portare un vestito carino-va be dai vuol dire che andremo al più presto a fare shopping-le annunciai felice
-Ti prometto che farò più attenzione-disse sperando nelle sue parole, nemmeno lei era convinta di ciò che diceva si notava benissimo dai suoi occhi
-Lo spero per te o sarò costretta a picchiarti-lei rise divertita-parlo sul serio non c’è niente da ridere- le dissi per poi scoppiare in una fragorosa risata.
-Credo sia arrivata l’ora di perlustrare l’alloggio e se capita anche di fare nuove conoscenze visto che per ora tu sei l’unica che conosco!-le dissi continuando a ridacchiare
-Ma io sono stanca non potremmo rimandare a domani?-mi disse buttandosi come un sacco di patate sul letto
-Dai forza alzati e cammina-le risposi seria quasi con un tono arrabbiato
-Va bene basta che la smetti di parlare!-la guardai male e le tirai un cuscino addosso-ah si vuoi la guerra?-le feci cenno di si- Che guerra sia- disse continuando.
Ci prendemmo a cuscinate per un bel po’ quando esauste ci buttammo sui nostri rispettivi letti.
-Su forza andiamo a perlustrare l’alloggio, non sappiamo nemmeno dove mangeremo o dove studieremo dobbiamo informarci; domani inizia la nostra prima lezione- dissi un po’ incuriosita da tutto ciò che ci aspettava
-Dobbiamo anche prendere il programma e gli orari, i libri ce li daranno loro-mi sorrise
L’ascensore era occupato da molto quindi decidemmo di scendere giù per le scale dopo nemmeno tre piani eravamo già esauste e per arrivare alla hol ce ne mancavano altri tre; decidemmo di fare una piccola pausa sugli scalini in modo che riprendessimo fiato.
-Ok, scendere per le scale non è stata un’ ottima idea!-esclamò Kekka con un po’ di affanno
-Dai forza possiamo farcela infondo non sono cosi tanti piani-esclamai non credendo alle mie parole, sei piani non erano pochi? Non è proprio da me dire una cosa del genere ma almeno forse aiutava
Per alleviare il dolore alle gambe decidemmo di fare una gara visto che per le scale non c’era nessuno, la scommessa consisteva nel correre giù per le scale fino ad arrivare nella hol e chi sarebbe arrivata seconda avrebbe dovuto pagare un caffè da Sturbucks all’altra. Avevamo sentito parlare molto di Sturbucks e anche molto bene parlavano del caffè eccezionale che vendevano forse uno dei migliori in Inghilterra ovviamente quello italiano sarebbe stato di sicuro il migliore, Sturbucks è una grande catena di caffetteria in America e in Europa in cui oltre al caffè vendono anche dei dolcetti come muffin, torte …Inizio il nostro conto alla rovescia per iniziare la gara
-TRE…
 DUE…
 UNO...VIA- contammo insieme ridendo
Iniziammo a correre veloce senza guardare se ci fosse qualcuno avanti a noi..
-Oddio scusami…-gli dissi in preda al panico, eh già avevo preso in pieno qualcuno che saliva, tenni gli occhi bassi per un po’ finché non mi rispose
-Non preoccuparti- esclamò sorridendo, si trattava di un ragazzo molto alto castano, con due occhioni scuri, portava semplicemente una tuta con una felpa-siete nuove qui?-ci chiese continuando a sorridere
-Si…siamo appena arrivate e la mia amica qui mi ha fatto una proposta indecente che io però ho accettato, stavamo facendo una gara a chi arrivasse prima- gli spiegò la mia amica imbarazzata
-Comunque ho vinto quindi mi paghi il caffè-risposi convinta alla mia amica, il ragazzo difronte a noi rise nel sentirci punzecchiare.
-Io sono Liam piacere-disse il ragazzo
-Io sono Anna e lei è Kekka, per farmi perdonare ti obbligo a venire con noi a prendere un caffè ovviamente se non hai da fare-gli sorrisi
-Siccome oggi sono di buon umore pago io-disse Kekka tutta sorridente alla vista di quel ragazzo davvero carino, lui ci sorrise e accettò la mia proposta o meglio quello che gli obbligai a fare.
-Avevamo pensato di andare da Sturbucks per te va bene? Abbiamo sentito molto parlare di quel posto ed eravamo curiose!-gli chiesi
-Certo! E’ il mio posto preferito ci vado tutte le mattine perché la colazione della scuola non è molta ottima- mi rispose ridacchiando
Ci incamminammo per quel posto a noi sconosciuto con Liam da guida dinanzi a noi, iniziammo a chiacchierare con lui per conoscerci.
-In che anno sei? E in che corso?- gli chiese Kekka incuriosita
-Sono al terzo e ho preso cucina; siamo arrivati a destinazione-disse con umorismo quasi fosse come un tomtom – mentre voi in che corso siete?- continuò
-Abbiamo preso entrambe moda-gli risposi mentre ordinavamo; io presi una cioccolata con un pezzo di torta al cocco, Kekka prese un caffè ed un muffin mentre Liam prese semplicemente un caffè macchiato.
-Il vostro accento è un po’ diverso non siete di qui vero? Anche i vostri nomi a dir la verità!- ci sorrise ridacchiando
-Come hai ben intuito non siamo di qui siamo italiane poi anche del sud quindi non abbiamo per niente un buon accento!- esclamai sorridendo
-Ah che bella l’Italia poi non voglio immaginare il cibo…-disse in modo sognante, per poco non sbavò solo al pensiero del cibo italiano
Io e Kekka ridemmo all’unisono e facemmo cenno di si.
-Dalla tua faccia direi che qui si mangia molto male…-mormorò quasi traumatizzata solo all’idea di mangiare quel cibo
-Va be dai non è proprio cosi sgradevole come tutti pensano ma sicuramente quello italiano è il migliore in tutto il mondo, forse a voi sembrerà un po’ peggio visto che siete abituate al meglio!- ridacchiò ancora
-Tu sei inglese giusto?-gli chiesi incuriosita
-Si sono di Wolverhampton! Si trova a nord dell’Inghilterra. Ci informò
Restammo li a parlare per circa un’ ora chiedendo informazioni sulla scuola e sull’alloggio visto che saremmo rimaste lì per molto e lui essendo al terzo anno sapeva orientarsi benissimo. Era davvero simpatico quel ragazzo molto dolce e disponibile aveva accettato di farci da guida per tutto l’istituto e tutto l’alloggio in modo che ci ambientassimo.
-Ragazze che ne dite di rientrare in alloggio devo farvi vedere una cosa e poi ci aspetta il tour per la scuola!- noi subito accettammo e lo seguimmo.

 
Spero sia di vostro gradimento chissà che cosa vorrà far vedere Liam alle due ragazze, se avete pensato già a qualcosa fatemelo sapere sono curiosa di sapere le vostre supposizioni J aggiornerò ogni mercoledì ed ogni domenica almeno spero sempre se non ci siano inconvenienti, oddio ragazze ma ci pensate ad Anna che casca su Liam hahaha. Spero continuate a leggere la FF xx <3
  
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