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Autore: ruka88    07/01/2005    4 recensioni
Tutti ammiravano quel quartetto... erano i ragazzi più ricercati in tutta Hogwarts! Ma anche loro avevano delle debolezze e dei sentimenti... sensazioni che volevano cancellare dalle loro menti...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima a svegliarsi quella mattina fu Florence

La prima a svegliarsi quella mattina fu Florence.

 

Era strano che fosse lei la prima, solitamente si alzava solo con le cannonate o in casi estremi, con il solletico infertogli la maggior parte delle volte da Lily.

 

“Eh eh eh… l’ora della vendetta è vicina!!!” pensò dirigendosi silenziosamente al letto della rossa.

 

Scostò le tende, prese la rincorsa…

 

-KYYYYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAA!!! Invasione aliena!!! Invasione aliena!!!! LILY SVEGLIATI CI SONO GLI ALIENI!!!!!!!!- urlò saltando a cavalcioni sulla schiena dell’amica.

 

-MA SEI SCEMA!!!!!- urlò a sua volta l’altra girandosi a pancia in su e facendo cadere Florence con il culo per terra.

 

-Ahio!!!- rispose quella leggermente addolorata.

 

Glenda e Marlene ridevano a crepapelle, ormai sveglie del tutto, trattenendo a stento le lacrime e rotolandosi sul letto ( Marlene era addirittura rotolata sul pavimento).

Sarah e Eleanore si erano invece girate dalla parte opposta, continuando a dormire.

 

-Lily, mi hai rovinato il fondoschiena!- si lamentò la gemella.

 

-Così impari a svegliarmi così!!! Come cavolo ti è venuto in mente di saltarmi addosso!-

 

-Ma c’erano gli alieni!- ribattè l’altra guardandola con gli occhioni da cucciola.

 

Le altre due ricominciarono a ridere, mentre anche Sarah e Eleanore iniziavano a ridacchiare da sotto le coperte.

 

-Bene, visto che qui nessuno si degna di smetterla… il bagno è mio!!!!- urlò Lily accaparrandosi i diritti della toilette per i seguenti quindici minuti.

 

-NOOO!!!! Lily!!!! Esci subito di lì!!! Io sono più lenta!!!! Devo andarci prima io!!!!- si lamentò Glenda, bussando alla porta.

 

-No no no! Avete capito male!- continuò Florence – IO mi sono svegliata prima e quindi IO ho il diritto di essere la prima ad andare a prepararmi!-

 

-Come sarebbe a dire!!! Io devo anche truccarmi-

 

-Non mi interessa Glen… -

 

-Dai Flò, solo per oggi-

 

-Si si, come no, lo dici ogni volta!!!!-

 

-Ti giuro che ques…-

 

-TANTO NON VI APRO!!!! OGGI CI SONO PRIMA IO!!!-

 

Così Lily pose fine al litigio.

 

 

                                                       @@@@@@

 

-Quattro pelandroni, vi volete svegliare!! Non so per quanto tempo Proebus ci aspetterà!- disse James ai suoi compagni ancora a letto, mentre si sistemava la cravatta.

 

-Ma che cazzo dici! Di che Proebus stai par… OH CAZZO!!! Due ore di pozioni!- gridò Danny alzandosi come una furia dal letto e scattando verso il baule dei vestiti, seguito dagli altri tre ragazzi.

 

-Cazzo, me ne ero scordato!!!- continuò Karl

 

-Senti James, ma troveremo Sirius, Remus e Peter a colazione?- disse Sam appena uscito dal bagno.

 

-Credo di no… Saranno stanchissimi!!- disse facendogli un occhiolino.

 

-Uhhhh se la spassano quei tre!!!!-

 

-Già- …

 

Scesero insieme le scale del dormitorio incontrando Glenda e Florence, anche loro in ritardo (sono entrate nel bagno per ultime perché le altre sono riuscite a fregarle).

 

-Ciao ragazzi- salutò Flò.

 

-Ciao bella- la salutò il fratello, guardando poi Glenda.

 

-Senti ma… tu e James?- le domandò a bassa voce.

 

-Ma come… strano non vi abbia detto niente…- ribattè lei fingendosi stupita.

 

-Allora è successo qualcosa!!!- ribattè tutto eccitato.

 

-Guarda che in realtà non è successo niente… non è il mio tipo!! Son troppo gelosa!!-

 

-A me piaciono le tipe gelose!- disse lui scostando malamente la sorella e interessandosi alla bionda.

 

-Piantala Sam di provarci con lei o ci farai vomitare la colazione.- disse invece Robert sedendosi al tavolo per mangiare.

 

Lily, Eleanore, Marlene e Sarah aspettavano le loro amiche poco più in là.

 

-Ce l’avete fatta finalmente- parlò Marlene, avvicinandosi con le altre ai ragazzi.

 

-Perché che è successo?- domandò Rob come sempre incuriosito.

 

-Stamattina la nostra cara Flò ha avuto la brillante idea di…-

 

Lily le tappò la bocca.

 

-Niente… si è svegliata più deficiente del solito- disse sorridendo falsamente.

 

-Beh… c’erano gli alieni- ripetè l’interessata scoppiando a ridere con tutte.

 

-Lo sai che non è divertente!!! Mi hai spaccato un timpano e la colonna vertebrale!!- rispose lei arrossendo

 

-Come?- chiese James per la prima volta realmente incuriosito.

 

-Fatti gli affari tuoi Potter!-

 

-Evans, Evans… so che deve in qualche modo mascherare i tuoi sentimenti per me… ma dovresti essere meno acida…-

 

-Non ho chiesto un tuo parere signorino!!! Perché non vai sul campo a volare e ti infilzi in un albero?-

 

-Gli allenamenti ci sono questo pomeriggio… ma se vuoi stamattina possiamo divertirci insieme.-

 

Si spose verso di lei sorridendo ammiccante.

 

-Con me questo trucco del bello-e-impossibile non funziona!-

 

Detto ciò si alzò uscendo dalla sala.

 

-James, James, non ci sai fare con le donne, devi prendere esempio da me!!! Impara!- Danny si alzò e seguì Lily.

 

-Ehi aspetta!!- gli urlò dietro James, rincorrendolo.

 

Non voleva lasciarli soli.

 

“Solo perché lei è pazza di me” cercò di autoconvincersi.

 

                                                    @@@@@@

 

Lily camminava velocemente.

 

Quanto lo detestava!!! Sempre lì con quello suo sguardo arrogante ad arruffarsi ancora di più i capelli…

 

Come potevano tutte quelle ragazze perdere la tasta per un  tipo come lui.

 

Sentì delle persone dietro di lei e si girò, trovandosi Reginald e Potter a parlare.

 

-Ascolta James, ora fai quello che dico io!- bisbigliò all’orecchio dell’amico.

 

-NO! Ora guarda quello che faccio io!- disse invece lui sorpassandolo e dirigendosi verso di lei, ormai voltata verso di loro e appoggiata ad una parete.

Quanto era bella! L’anno passato era carina, ma quest’anno era davvero una schianto. La camicetta risaltava le sue forme, la gonna lasciava libera l’immaginazione, le labbra rosse, arricciate in una smorfia…

 

“Da baciare…” pensò prima di maledirsi da solo.

 

-Che diavolo vuoi-

 

-Evans, verresti con il sottoscritto ad Hogsmead, il prossimo fine settimana?-

 

Ma era scemo!

 

-Non c’è nessuna gita il finesettimana!!!-

 

-Lo so- rispose lui sornione, guardandola e catturando i suoi occhi verdi.

 

-Davvero spiritoso se credi che accetterò!!!-

 

“Lo so che la tua è solo una scommessa e io non perderò”

 

-Dai… voglio vedere quello che sei capace di fare!- continuò lui

 

-Eh? Che vuol dire “quello che son capace di fare”!!!-

 

-Voglio vedere se avresti il coraggio di fare una cosa tanto… spinta!-

 

-Spinta!!!- rispose lei arrabbiandosi.

 

-Beh, uscire di nascosto con James Potter non si può che definire una gita di piacere- disse avvicinandosi sempre più contro di lei.

 

-Se accetto e non combinerai niente, cosa molto probabile, mi lascerai in pace?- ribattè sicura.

 

Rimase un attimo sconcertato.

Se avesse perso?

 

“Ma che te ne frega!!! E’ solo la Evans… te ne fai altre!”

 

-Accetto- disse guardandola.

 

-Bene!Dimmi quando e dove.-

 

-Sabato a mezzanotte in sala comune.-

 

-Aspetta un momento! Come avresti intenzione di uscire da castello senza essere visto?- disse lei sospettosa, avvicinandosi a lui nel tentativo di intimorirlo.

 

-Non sai con chi hai a che fare bellezza- rispose in tono seducente prendendole una ciocca di capelli e portandosela al naso senza smetterla di fissarla negli occhi.

 

Dio, che occhi che aveva James…

 

“Piantala Lily!!!!!” si rimproverò mentalmente

 

-Non fare il coglione Potter- ribattè strappandogli i capelli dalle mani.

 

-Uhhh, che paroloni Evans… Non sta bene che una così bella ragazza come te parli in modo così volgare!-

 

-E non sai che altro so fare di volgare!- iniziò incazzandosi e preparandosi a mollargli uno schiaffo.

 

-Questo lo vedremo stanotte… Ti va se vengo nella tua camera?-

 

Ora erano troppo vicini.

 

-Non ci provare- disse allontanandosi –ci vediamo… purtroppo-

 

 

“Calmati James… la conquisterai, come tutte cederà! Non farti delle seghe mentali… E’ solo la Evans…”

 

-Già… è solo la Evans…- mormorò dirigendosi a lezione.

 

 

                                                @@@@@@

 

Nessuno si sarebbe mai aspettato l’arrivo del signor Black durante le due ore di pozioni.

 

-Scusi prof. Ero a parlare con Silente- disse ansante dirigendosi al suo banco, accanto a James.

 

-Sempre le solite scuse- borbottò Proebus, troppo impegnato a controllare la pozione di Florence per affidargli milioni di compiti in più.

 

-Ma che cazzo ci fai qui!!!!- gli bisbigliò James, smettendo di preparare la sua pozione paralizzante.

 

-Non ti preoccupare amico, Lunastorta è tranquillo e Peter è con lui! Ho deciso di vedere come stavi tu, dato che Gazza ti ha beccato.-

 

-Già, non me ne parlare… due settimane a pulire la biblioteca ogni pomeriggio!!! Ma dove saltan fuori queste punizioni?-

 

-Ma… è sempre solo, nella sua stanza… a pensare a noi alunni… soprattutto a me e a te, forse voleva violentarti!- esclamò Sirius ad alta voce.

 

-Black, Potter!!! Cosa diavolo avete da urlare!!! Venti punti in meno alla casa di Grifondoro: le pozioni devono essere fatte in assoluto silenzio.-

 

Il professor Proebus era l’insegnante più odiato da tutte le case, a parte Serpeverde.

Insegnava Pozioni.

Era piccolo e tozzo, i suoi occhi, sempre ridotti a fessure, erano neri e cupi.

 

-Ma…- cercarono di protestare gli interessati.

 

-Niente ma se non volete altre punizioni- terminò soddisfatto continuando il suo giro per la classe.

 

-Pff.. Davvero uno spettacolo nauseante Potter.- commentò un ragazzo biondo dal bando davanti al suo.

 

Lucius Malfoy, il Serpeverde più bastardo e antipatico che avesse mai visto.

 

-Taci da solo o ti faccio ingoiare la tua brodaglia- commentò il cercatore di Grifondoro.

 

-Che battuta insignificante Potter… dovresti prendere ripetizioni dalla Evans… ops scusa… lei non te la da- ribattè malignamente.

 

-Brutto figlio di p…-

 

-Potter!!! Finiscila- si intromise Lily, ormai distratta dalla sua pozione.- Vuoi che ci tolgano altri punti?-

 

-Ecco la coraggiosa Mezzosangue pronta a fare l’eroina!!- disse Severus Piton, un amico di Malfoy.

 

-Ripeti quello che hai detto se hai il coraggio, Mocciosus!!- si infervorò James.

 

-Calmati Ramoso… stai facendo il loro gioco!- Sirius lo bloccò in tempo prima che gli spaccasse la mascella .

 

-Ecco a voi anche Sirius Black, il figlio degenere della famiglia Black… Non è che per caso hai una storiella con West? Sai, ti avverto, quella è talmente frigida a letto che per svegliarla ho dovut…-

 

Prima di riuscire a terminare la frase, Lucius Malfoy si ritrovò a terra con un labbro sanguinante.

 

-Puttana- mormorò guardando con occhi gelidi Eleanore di fronte a lui.

 

-E tu sei un bastardo con una scopa infilata nel culo- disse uscendo dalla classe. (non si è tolta gli occhiali da sole)

 

-Ehi! Eleanore! Aspetta!!- gridò Lily facendo per inseguirla.

 

-DOVE CREDE DI ANDARE SIGNORINA EVANS!! NON SIAMO NELLA VOSTRA CAMERA!!! SIAMO A LEZIONE!!! SI PUO’ SAPERE CHE STA SUCCEDENDO- urlò impazzito il professore portando i suoi occhi su Malfoy.

 

-Chi è stato?-

 

-E’ stata…- -Sono stato io signore.- disse Potter, interrompendo Lucius.

 

-Bene bene…- sorrise malignamente.

 

-Ma signore in realtà è…- cercò inutilmente di spiegare il Serpeverde colpito, ma Proebus non voleva sentir ragioni: avrebbe potuto dare una bella lezione a Potter!! Nessuno glielo avrebbe impedito.

 

-Seguimi dal preside Signorino- disse trascinandolo per un braccio fuori dall’aula.

 

Mentre stava sorpassando la soglia, notò lo sguardo di Lily.

Lo stava osservando con la bocca socchiusa e gli occhi spalancati.

 

Le sorrise.

 

Aspettami, questo le sillabò prima di non vederla più.

 

Più tardi l’avrebbe rivista, ne era sicuro.

 

“Sicuro che non ti stai innamorando di lei, dongiovanni”

“ma che cazzo dici!! Non ci penserò mai!!!”

“ammettilo, ti piace”

“non è vero, ma voglio conquistarla”

“vorresti baciarla!”

“perché no! Con una ragazza così farei quello e altro!” pensò immaginandosela con lui nelle docce degli spogliatoi.

 

“Uhhhh… che roba!!!!”

 

Sorrise, non capendo però come mai, se per lui era solo una questione di sesso, da un mese a quella parte non era più riuscito a portarsi a letto nessuna senza pensare a lei.

  
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