Prussia
-Gilbert Beilschmidt-
“Kesesesesese~ Questo è magnifico, West!”
Germania alza lo sguardo dal libro che sta leggendo e lancia un’occhiataccia a Prussia.
“Stai di nuovo parlando di te stesso?” il tedesco chiede con irritazione evidente nel suo tono. Gilbert schiamazza
“No, Luddy. Sto parlando della mia proposta di matrimonio a ____!”
Alla menzione del suo nomignolo Ludwig fa una leggera smorfia, ma si mostra interessato. All’albino non è stato mai affidato niente di importante quindi la situazione potrebbe diventare divertente.
“E come farai la tua proposta?”
Un sorrisetto compiaciuto si forma lentamente sul viso del prussiano.
“Hey Gil! Cosa ti porta qui?” chiedi all’albino che è improvvisamente apparso sulla soglia della tua porta.
“Avevo solo voglia di vedere la mia magnifica ragazza.” Sospiri.
“Aggiungi ‘magnifico’ ad ogni frase che esce dalla tua bocca?”
“Hey babe, vai a prepararmi un magnifico sandwich.” Ti chiede, non ascoltando una parola di quello che hai appena detto. Sbuffi e ti dirigi in cucina.
“Ecco il sandwich che voleva, sua altezza.” Dici con un sorrisetto irritato, guadagnandoti un sorriso da Prussia. Quest’ultimo increspa le labbra.
“Eh? È questo il mio premio per averti portato il sandwich? Speravo per qualcosa di più… eccitante, se sai cosa intendo.” Lasci che un sorriso malizioso ti scivoli sul viso.
L’albino sente i suoi pantaloni sempre più stretti e inghiottisce la propria saliva. E se lo fa significa che… L’ANELLO VA GIÙ PER LA SUA GOLA! Prussia comincia a soffocare, si solleva dalla sedia e afferra il tavolino davanti a sé.
“Oh Dio! Gilbert, cosa c’è che non va?” Prussia indica la sua gola mentre cerca di rimuovere l’oggetto dalla sua trachea.
“Umm, Ok! Userò Heimlich!” ti precipiti dietro di lui, allacci le tue braccia attorno al suo dorso e stringi più forte che puoi. L’oggetto che bloccava il respiro del ragazzo è ora dall’altro lato della stanza. Prussia fa respiri profondi e tu gli accarezzi la schiena, cercando di calmarlo. Dopo aver ripreso a respirare normalmente, Gilbert si volta verso di te.
“Hey, ______, perché non vai a prenderlo?” tu gli lanci uno sguardo confuso, ma fai ciò che ti dice e cammini verso l’oggetto. Quando capisci cos’è lanci un piccolo urlo di gioia: l’oggetto non è altro che un anello di diamanti che sembra parecchio costoso. Ti giri verso Prussia e lo abbracci facendolo cadere. Lui comincia a ridere, le guance visibilmente rosse, ma dopo qualche minuto ti arrabbi.
“Gilbert, idiota, non ci siamo neanche sposati e stavi già per farmi diventare vedova!”
ANGOLO DELLA TRADUTTRICE
Salve gente!
Ed ecco a voi, Gilbert sono-idiota-perché-non-ne-faccio-una-giusta Beilschmidt! Cosa dire? Sono le 22.32 ed io sto traducendo questa
Come sempre ringrazio tutti coloro che leggono questa raccolta, e alla prossima!