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Autore: Nerhs    21/07/2014    5 recensioni
(SEGUITO DELLA FF "Venere" TERZO CAPITOLO.)
- E alla fine? Mi spezzerai il cuore come tutti gli altri?- chiese la piccola Venere accovacciata al petto del ragazzo
- Io non sono “tutti gli altri”.- rispose lui duramente
- Non mi hai risposto però.-
- Non voglio spezzarti il cuore. Non ti farò mai del male. Non permetterò mai a nessuno di fartene.-
- Zayn…cosa succederebbe se, ti dicessi che ti amo?- chiese lei timidamente
- Tuo padre mi truciderebbe davanti ai tuoi occhi.- e gli scappò da ridere
- Non gli permetterò mai di farti del male. Non permetterò mai a nessuno di fartene.- ripeté convinta.
E in quel momento, Zayn non voleva farla star zitta, e tanto meno voleva del disgustoso divertimento. Quel bacio era vero. Quel bacio serviva a dirle “ti amo”, stando in silenzio. Quel bacio voleva dire che lui l’avrebbe protetta sopra qualsiasi altra cosa.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Drag Me.
 
 
Passeggiava quasi correndo quella ragazzina.
Quella ragazzina così dannatamente bella, che a tutti ricordava un po’ l’estrema perfezione dei suoi genitori uniti insieme.
Mentre camminava, i lunghi capelli ricci, pieni di boccoli color cioccolato, le oscillavano da una parte all’altra delle spalle. Gli occhi verdi che brillavano dalla stanchezza e dal sonno erano più luminosi del solito: il lunedì era un giorno duro per tutti. Il nasino perfetto era appena scoperto dalla sciarpa che teneva legata intorno al collo. La pelle pallida dal freddo, sembrava così delicata ed eguagliava in bellezza e purezza la neve che attecchiva per bene alla strada asfaltata. Gelida, ma spettacolare. Le mani erano racchiuse in un paio di guanti neri che ora toccavano la superficie del suo cellulare, rapida, per chiamare suo padre. E la sua voce suonava così squillante, così sicura e lo avvertiva che da lì a poco sarebbe arrivata a casa. La borsa a tracolla con una stramba fantasia tribale, le batteva sulle ginocchia, data la sua minima altezza.
Continuò a passeggiare spensierata, infilando le cuffie nelle orecchie e facendo partire la riproduzione casuale sul suo IPod.
Una vecchia canzone dei Fall Out Boy iniziò a riempirle le orecchie e sorridendo, iniziò a canticchiare le parole di ‘Thanks For The Memories’.
Il suo pensiero, la portò immediatamente al padre. Lui amava la musica. Lui amava cantare per lei e provare a strimpellare quella chitarra che lei sapeva suonare di gran lunga meglio. Lui amava interpretare le canzoni preferite della mamma, e dedicargliele quando lei più voleva.
L’amore che i genitori provavano l’uno per l’altra la faceva arrossire. Non conosceva amore più profondo e sognava dalla più tenera età, di poter trovare qualcuno da amare così tanto. Lo sognava dal giorno del matrimonio dei suoi genitori, quando lei aveva appena tre anni e il vestito pomposo della mamma era così comodo per addormentarcisi sopra durante il banchetto. Lo sognava da quando li aveva sentiti pronunciare quelle fatidiche parole. Quei “Sì” pronunciati con felicità e gioia. Lo sognava da quando li aveva visti baciarsi con così tanta passione, così tanta convinzione da rimanere a guardarli estasiata.
Eppure ancora non lo aveva trovato, un amore così. Ma cosa poteva aspettarsi in fondo? Aveva appena sedici anni. Sedici e dieci mesi, per la precisione. Nessuno doveva mai omettere quel particolare d’ora in poi, perché lei tra due mesi non sarebbe più stata una sedicenne. Lei sarebbe diventata una diciassettenne. E avere finalmente diciassette anni significava maggiore libertà. Significava poter andare alle feste a casa di persone mai viste prima. Significava poter far tardi il sabato sera insieme ad Asja. Significava poter finalmente baciare Jace alla luce del sole, senza più doversi nascondere perché “papà Harry non approva”. Papà Harry non avrebbe mai approvato un fidanzato per Venere. Mai. Lei era la sua piccola, sua e di nessun altro.
Lui solamente poteva abbracciarla e stringerla quando voleva.
Solo lui poteva permettersi di chiamarla “piccola” o “dolcezza”.
Solo lui poteva bearsi della morbidezza delle labbra della ragazza sulle sue guance, solo lui.
E Venere non si azzardava a presentare il suo fidanzatino ai genitori. Non se lo sognava neanche di notte. Il padre l’avrebbe chiusa dentro una gabbia impenetrabile. Non lo avrebbe accettato. Eppure, lei gli voleva molto bene a Jace. Non era l’amore della sua vita, ne era certa, ma gli voleva bene. Ed era anche per questo che non immaginava neanche di fargli conoscere suo padre, perché provava troppo bene per quel ragazzo e di sicuro Harry gli avrebbe reso la vita impossibile.
La piccola Venere scosse la testa davanti all’infinita cocciutaggine del padre e continuò a camminare svelta verso casa, mentre i Sum 41 e i Linkin Park si alternavano per concedergli un po’ di pace interiore.
Intravide la villa che padroneggiava sul ciglio della strada, circondata da un giardino ben curato e delimitata da un muro di cinta, color grigio perla e camminò fino davanti al cancello su cui era inciso il suo nome.
Venere sorrise al ricordo di quando suo padre ordinò di far incidere su quel cancello il suo nome. Lei era la sua casa, lei era la sua forza.
Suonò al citofono e la voce dolce della mamma, rispose.
Entrò svelta, notando la neve che iniziava a precipitare giù dal cielo e si chiuse velocemente la porta dietro di se, scrollandosi la neve dai vestiti. Alzò il capo, coperto dal cappuccio della giacca e vide, in tutto il suo splendore, Nausicaa che le veniva incontro, con il solito sorriso sgargiante che le illuminava il volto.
 
- Ben tornata, piccola mia!- la abbracciò
 
 
 
 
Nerhs’s box.
 
E ben tornata anche a me, direi!
Mi sono decisa finalmente a postarvi il prologo del ultimo capitolo di questa “saga”. Ve lo dovevo e sentivo che mi avreste uccisa se non mi fossi sbrigata, perciò, ecco a voi!
Bene, come potete notare, il punto di vista in questa storia è esterno, così da poter capire i punti di vista di tutti i personaggi e come avrete capito dal banner, il protagonista maschile è Zayn <3
Questo, ribadisco, è solamente un prologo, per questo è corto e noterete che è soprattutto molto descrittivo! Non ho idea di quando inizierò a postare “seriamente” ma vorrei prima terminare “With You” e vi assicuro che non manca molto!
Vi ringrazio dal profondo del mio cuore per essere state così pazienti e vi incito ad esserlo per ancora un po’, fino a che questa matassa di FF si scioglierà!
Spero mi seguirete anche qui e vi ringrazio ancora <3
Un bacio, Nerhs xx

 
  
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