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Autore: Nat_Matryoshka    04/09/2008    4 recensioni
27 - Donuts
"Di lei non sapeva praticamente nulla, se non quello che le aveva detto la stessa Orihime poco tempo prima, quando avevano condiviso quella sorta di colazione assieme. Eppure, nonostante vivesse da sola e dovesse cavarsela contando sempre su sè stessa da quando era ancora una bambina, conservava una positività davvero incredibile, impensabile... detestava doverlo ammettere, ma la sua compagnia in qualche modo riusciva ad infonderle un po' -ma solo un po'- di quella leggerezza d'animo che le faceva apprezzare come un tesoro quelle ciambelle e la brezza che le muoveva i capelli."
[Riruka/Orihime]
[Raccolta di shot a tema estivo su vari pairing]
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Tonight

[Romantico, AU, leggermente OOC]

 

 

La sera era uno dei momenti migliori per fare quattro passi.

Era come se le strade, deserte e silenziose, invitassero ad incamminarsi per la via- qualsiasi andava bene- e a dimenticare i guai della giornata, confondendoli tra i passi leggeri che risuonavano sull’asfalto. Era più fresco, e il sole non picchiava come durante il giorno, aiutando la mente a rilassarsi totalmente.

 

E poi, c’era la possibilità di fare incontri inaspettati.

 

Nemu Kurotsuchi voleva lasciarsi alle spalle una serata fatta di sgridate e insulti paterni: il padre non aveva preso bene né il fatto che avesse un ragazzo, né che avesse deciso di ribellarsi alla sua autorità uscendo quando voleva e stando fuori casa il più possibile. Così, dopo aver infilato qualche vestito nella borsa, si era diretta fuori di casa, pronta a trascorrere la serata da un’amica.

 

Dall’altra parte della strada camminava Uryu Ishida, reduce anche lui di una serata non proprio idilliaca con suo padre. Per smaltire un po’ della frustrazione che sentiva dentro aveva deciso di prendere un po’ d’aria, uscendo dal portone e lasciando che fossero i suoi piedi e la sua mente a condurlo dove volevano.

 

La meta prefissata per quella sera era il chiosco delle granite sul lungomare.

 

Sedutosi su una delle panchine che davano sul mare, il ragazzo si tolse gli occhiali per contemplare la luna che rifletteva il suo chiarore opalescente sulle acque scure. I grilli frinivano piano, e dalla strada alle sue spalle provenivano solo suoni lontani, ovattati.

Per cercare la vera pace, bisognava recarsi lì…

Era così assorto nella sua riflessione che non si accorse dei passi che arrivavano dal sentiero ghiaioso del parco, annunciando l’arrivo di una ragazza alta e mora. Anche se se ne fosse accorto, però, non gli sarebbe interessato: si trovava bene anche da solo, soprattutto quando aveva voglia di meditare.

 

Nemu aveva avuto la sua stessa idea.

 

Neanche lei lo vide, all’inizio: gli occhi annebbiati dalle lacrime le impedivano di distinguere persone o oggetti. Appena si sedette, però, distinse chiaramente la figura di un ragazzo sottile, con gli occhiali, che aveva distolto lo sguardo dalle onde per osservarla.

Lo conosceva, almeno di vista: frequentava il primo anno nella sua scuola (lei era al terzo), e lo incontrava spesso a girare per i corridoi o in compagnia di una ragazza castana dall’aria svampita. Sapeva che era il figlio di Soken Ishida, il primario di un importante ospedale del quartiere vicino, ma non gli era capitato mai di rivolgergli la parola.

 

Ora però, qualcosa li accomunava.

 

Come trascinato da una forza superiore- o forse era la percezione di una persona con problemi così simili ai suoi – lui le rivolse un’occhiata, sorridendo per metterla a suo agio. Quella ragazza gli aveva sempre dato l’aria di una persona solitaria e dolce…

 

“In serate simili è un peccato stare in casa, vero..?”

Lei sussultò, prima di accorgersi che gli si stava rivolgendo. Scacciando una lacrima dispettosa dagli occhi, rispose a voce bassa:

“E’ vero.. soprattutto quando hai troppi pensieri per la testa. Mi spiego?”

Lui annuì. Non c’era bisogno di molte parole.

 

In fondo, tutto poteva succedere, in una sera d’estate…

Anche che due persone, apparentemente molto diverse, potessero condividere una panchina con vista sul mare, scacciando i pensieri negativi dalla loro testa, cercando di farli volare via, insieme al vento di scirocco che increspava la seta blu che schiumava sotto i loro occhi.

 

Perché, in fondo… il cielo è uno solo.

 

“Stando qui, sento come se i miei mali si lenissero. Sarà il mare, o forse l’aria che spira…”

[Oppure la tua presenza, più semplicemente..]

“Si, lo penso anch’io. Quasi non vorrei più tornare a casa”.

 

Però.. bisogna tornare alla realtà. Nonostante sia triste, o difficile… un modo per superarla c’è. Il più grande coraggio consiste nell’accettarla com’è…

E poi, se penso che tu mi capisci, e condividi ciò che provo, mi sento meglio.

 

La notte stava per scendere.

La ragazza si alzò, guardando l’orologio preoccupata: “Devo andare.. mi staranno aspettando. Uryu.. grazie mille per la chiacchierata. Sei stato gentilissimo, davvero. Mi ha fatto piacere parlare con te” sorrise, sfiorandogli gentilmente la mano per salutarlo. Con un altro sorriso affettuoso si voltò, lasciando il piccolo chiosco nello stesso silenzio in cui era venuta… e un leggero vuoto nel cuore del giovane Ishida, che decise di imitarla.

Col cuore più leggero si alzò, diretto dal lato opposto della strada.

 

 

Essere sotto lo stesso cielo.. in fondo, non è così male.

 

 

 

*****

IshiNemu dedicata a LalyBlackAngel, che me l’aveva chiesta ^^

Allora, comincio col dire che è piuttosto atipica, come fic: ho cercato di rendere l’idea di due persone che non si conoscono, ma provano gli stessi sentimenti che li accomunano. Tra i due c’è una conversazione (che non ho scritto per intero), e alla fine ognuno ritorna alla propria vita con qualcosa in più dentro.. insomma, spero di aver reso l’idea! :)

Spero che possa piacervi, davvero! Non so perché ma non mi soddisfa molto .__.

GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIE per tutti i complimenti e le recensioni *___* che dire, siete fantastiche! Ogni volta che vedo i vostri incoraggiamenti, le risposte, i suggerimenti.. il cuore mi va in gola per la felicità. Mi impegnerò sempre per non deludervi >___<

Un grande bacio a tutte! Grazie ad Alessandra e a PunkyMarty per avermi inserita tra i preferiti ^^

Ino!

 

Djibril88: grazie mille ^__^ eh, diciamo che la scrittura è un valido aiuto per esternare i problemi! Un bacio grandissimo, e grazie per i complimenti! :*

Alessandra: Sento che non mi basterà un papiro intero XD intanto per ringraziarti di ogni commento, che ho letto e riletto (e mi ha riempito di gioia), e poi per dire che mi dispiace tantissimo per tua mamma ç___ç ho subito delle perdite anche io di recente, e capisco perfettamente il tuo stato d’animo.. così come mi rende felice sapere di averti fatto commuovere con le mie fic ^__^ perché far riflettere, sorridere, commuovere… è un po’ l’obiettivo che mi prefisso XD e ti ringrazio tanto per tutta l’attenzione con cui mi segui! E per la mail :3

Quindi, un grande bacio! Col pensiero ti sono vicina :*

PikkiSakuraChan: ne sono feliceeee X3 .. una statua? *arrossisce* ti ringrazio! Che onore! :D grazie per i complimenti, e come sempre.. bacione :*

LalyBlackAngel: ed ecco la IshiNemu! Spero ti piaccia! Kiss :* (grazie ^__^)

 

   
 
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