Tonight
[Romantico,
AU, leggermente OOC]
La
sera era uno dei momenti
migliori per fare quattro passi.
Era
come se le strade, deserte e
silenziose, invitassero ad incamminarsi per la via- qualsiasi andava
bene- e a
dimenticare i guai della giornata, confondendoli tra i passi leggeri
che
risuonavano sull’asfalto. Era più fresco, e il
sole non picchiava come durante
il giorno, aiutando la mente a rilassarsi totalmente.
E
poi, c’era la possibilità di
fare incontri inaspettati.
Nemu
Kurotsuchi voleva lasciarsi
alle spalle una serata fatta di sgridate e insulti paterni: il padre
non aveva
preso bene né il fatto che avesse un ragazzo, né
che avesse deciso di
ribellarsi alla sua autorità uscendo quando voleva e stando
fuori casa il più
possibile. Così, dopo aver infilato qualche vestito nella
borsa, si era diretta
fuori di casa, pronta a trascorrere la serata da un’amica.
Dall’altra
parte della strada
camminava Uryu Ishida, reduce anche lui di una serata non proprio
idilliaca con
suo padre. Per smaltire un po’ della frustrazione che sentiva
dentro aveva
deciso di prendere un po’ d’aria, uscendo dal
portone e lasciando che fossero i
suoi piedi e la sua mente a condurlo dove volevano.
La
meta prefissata per quella sera
era il chiosco delle granite sul lungomare.
Sedutosi
su una delle panchine che
davano sul mare, il ragazzo si tolse gli occhiali per contemplare la
luna che
rifletteva il suo chiarore opalescente sulle acque scure. I grilli
frinivano
piano, e dalla strada alle sue spalle provenivano solo suoni lontani,
ovattati.
Per
cercare la vera pace,
bisognava recarsi lì…
Era
così assorto nella sua
riflessione che non si accorse dei passi che arrivavano dal sentiero
ghiaioso
del parco, annunciando l’arrivo di una ragazza alta e mora.
Anche se se ne
fosse accorto, però, non gli sarebbe interessato: si trovava
bene anche da
solo, soprattutto quando aveva voglia di meditare.
Nemu
aveva avuto la sua stessa
idea.
Neanche
lei lo vide, all’inizio:
gli occhi annebbiati dalle lacrime le impedivano di distinguere persone
o
oggetti. Appena si sedette, però, distinse chiaramente la
figura di un ragazzo
sottile, con gli occhiali, che aveva distolto lo sguardo dalle onde per
osservarla.
Lo
conosceva, almeno di vista:
frequentava il primo anno nella sua scuola (lei era al terzo), e lo
incontrava
spesso a girare per i corridoi o in compagnia di una ragazza castana
dall’aria
svampita. Sapeva che era il figlio di Soken Ishida, il primario di un
importante ospedale del quartiere vicino, ma non gli era capitato mai
di
rivolgergli la parola.
Ora
però, qualcosa li accomunava.
Come
trascinato da una forza
superiore- o forse era la percezione di
una persona con problemi così simili
ai suoi – lui le rivolse
un’occhiata, sorridendo
per metterla
a suo agio. Quella ragazza gli aveva sempre dato l’aria di
una persona
solitaria e dolce…
“In
serate simili è un peccato
stare in casa, vero..?”
Lei
sussultò, prima di accorgersi
che gli si stava rivolgendo. Scacciando una lacrima dispettosa dagli
occhi, rispose
a voce bassa:
“E’
vero.. soprattutto quando hai
troppi pensieri per la testa. Mi spiego?”
Lui
annuì. Non c’era bisogno di
molte parole.
In
fondo, tutto poteva succedere,
in una sera d’estate…
Anche
che due persone,
apparentemente molto diverse, potessero condividere una panchina con
vista sul
mare, scacciando i pensieri negativi dalla loro testa, cercando di
farli volare
via, insieme al vento di scirocco che increspava la seta blu che
schiumava
sotto i loro occhi.
Perché, in
fondo… il cielo è uno solo.
“Stando
qui, sento come se i miei
mali si lenissero. Sarà il mare, o forse l’aria
che spira…”
[Oppure la tua presenza,
più semplicemente..]
“Si,
lo penso anch’io. Quasi non
vorrei più tornare a casa”.
Però.. bisogna tornare alla
realtà. Nonostante sia triste,
o difficile… un modo per superarla c’è.
Il più grande coraggio consiste
nell’accettarla com’è…
E poi, se penso che tu mi capisci, e
condividi ciò che
provo, mi sento meglio.
La
notte stava per scendere.
La
ragazza si alzò, guardando
l’orologio preoccupata: “Devo andare.. mi staranno
aspettando. Uryu.. grazie
mille per la chiacchierata. Sei stato gentilissimo, davvero. Mi ha
fatto
piacere parlare con te” sorrise, sfiorandogli gentilmente la
mano per
salutarlo. Con un altro sorriso affettuoso si voltò,
lasciando il piccolo
chiosco nello stesso silenzio in cui era venuta… e un
leggero vuoto nel cuore
del giovane Ishida, che decise di imitarla.
Col
cuore più leggero si alzò,
diretto dal lato opposto della strada.
Essere sotto lo stesso cielo.. in
fondo, non è così male.
*****
IshiNemu
dedicata a LalyBlackAngel,
che me l’aveva chiesta ^^
Allora,
comincio col dire che è
piuttosto atipica, come fic: ho cercato di rendere l’idea di
due persone che
non si conoscono, ma provano gli stessi sentimenti che li accomunano.
Tra i due
c’è una conversazione (che non ho scritto per
intero), e alla fine ognuno
ritorna alla propria vita con qualcosa in più dentro..
insomma, spero di aver
reso l’idea! :)
Spero
che possa piacervi, davvero!
Non so perché ma non mi soddisfa molto .__.
GRAZIE,
GRAZIE e ancora GRAZIE per
tutti i complimenti e le recensioni *___* che dire, siete fantastiche!
Ogni
volta che vedo i vostri incoraggiamenti, le risposte, i suggerimenti..
il cuore
mi va in gola per la felicità. Mi impegnerò
sempre per non deludervi >___<
Un
grande bacio a tutte! Grazie ad
Alessandra e a PunkyMarty per avermi inserita tra i preferiti ^^
Ino!
Djibril88: grazie
mille ^__^ eh, diciamo che la scrittura è un valido aiuto
per esternare i
problemi! Un bacio grandissimo, e grazie per i complimenti! :*
Alessandra: Sento che
non mi basterà un papiro intero XD intanto per ringraziarti
di ogni commento,
che ho letto e riletto (e mi ha riempito di gioia), e poi per dire che
mi
dispiace tantissimo per tua mamma ç___ç ho subito
delle perdite anche io di
recente, e capisco perfettamente il tuo stato d’animo..
così come mi rende
felice sapere di averti fatto commuovere con le mie fic ^__^
perché far
riflettere, sorridere, commuovere… è un
po’ l’obiettivo che mi prefisso XD e ti
ringrazio tanto per tutta l’attenzione con cui mi segui! E
per la mail :3
Quindi,
un grande bacio! Col
pensiero ti sono vicina :*
PikkiSakuraChan: ne
sono feliceeee X3 .. una statua? *arrossisce* ti ringrazio! Che onore!
:D
grazie per i complimenti, e come sempre.. bacione :*
LalyBlackAngel: ed ecco