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Autore: OperaIncompiuta    23/07/2014    1 recensioni
Amanda Warm è una normalissima ragazza di diciassette anni che va a scuola e vive la vita un giorno alla volta. In effetti, la sua vita risulta addirittura deprimente: continuamente schermita dai bulli, rifiutata dalla sua migliore amica, quasi ignorata in casa... si direbbe una noia mortale! Però, un giorno succede qualcosa: il suo corpo comincia a mandarle dei segnali... C'è qualcosa che non va! Solo grazie all'aiuto di un e-book trovato su internet finalmente le verrà svelata la scomoda verità...
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[p.s. Attualmente sospesa per motivi personali T.T non linciatemi ]
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[STORIA INTERROTTA] [scusate, piange il cuore anche a me :'( ]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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A colazione è stato un po’ complicato spiegare ai professori come mai Carmen mancasse all’appello: lo è stato soprattutto perché, ogni volta che veniva pronunciato il suo nome, dalla faccia degli altri sembrava che stessero ingoiando un rospo. Che, un po’, è quello che veramente hanno fatto!
Janice e Tom non la piantavano di fissarci. Un continuo fissare e ghignare, fissare e ghignare: è un miracolo che Jason non gli sia saltato addosso. Desiree, invece, è rimasta tutto il tempo immobile a fissare il suo piatto.
Adesso, l’idea di andare sulle piste non mi entusiasma più di tanto, ma è sempre un modo come un altro per smettere di pensare; con la tavola sotto braccio mi avvio con tutti gli altri, mentre Kane, Kara e Jason rimangono nel deposito per finire di prepararsi. Quando Kara stamattina ha visto che prendevo una delle giacche di Carmen, mi ha lanciato uno sguardo di fuoco: la realtà è che adesso la sua presenza, anche se è solo una giacca, mi da sicurezza. Dopo ieri sera, Kane non mi ha più rivolto la parola, Kara si diletta ogni volta che può nell’uccidermi con lo sguardo e Jason… beh, lui sta più che altro per conto suo. E come biasimarlo?
Quando arriviamo al punto di ritrovo, i professori ci fermano per una comunicazione dell’ultimo minuto.
-Questa mattina non si terranno le lezioni, ma siete liberi fino alle due! Fino a quell’ora, cercate solo di non rompervi l’osso del collo- Fantastico!
Mi dirigo verso la seggiovia.
-Amanda, aspetta!- Mi giro e, con non poca sorpresa, vedo…
-Jason?-
-Sì, ehm… stai salendo?-
-Eh… s-sì, sì certo! Vuoi…?
-Sì, grazie. Dobbiamo parlare.
-Vaaa bene…- Che strano! Prendiamo una seggiovia da quattro, ma saliamo solo noi. Lui si siede su di un’estremità, io più centrale: cominciano a sudarmi le mani e la mia mente parte per la tangente. Cosa vuole? Ha bisogno di parlare? Dovrei cominciare io, incitarlo a dirmi cosa deve dirmi?
-Senti Amy…- Si torce le mani. Dev’essere piuttosto combattuto.
-Jason, se hai bisogno di parlare, io devo avvertirti che non sono…
-Penso che dovresti scoprire qual è il tuo potere- Sbarro gli occhi.
-Co-cosa?- Ero preparata a tutto, ma non a questo.
-Penso che dovresti tentare di scoprire qual è il tuo potere-
-Ehm… Jason, io non capisco-
-Sono preoccupato, Amy! Preoccupato che quello che è successo a Carmen possa succedere anche a uno di voi!-.
-Ma come fai a sapere che il mio “potere” potrà aiutarci? Magari peggiorerà solo le cose!-
-Questo non possiamo saperlo. Però, ho fede. Se c’è una cosa che ho imparato da Carmen, è che non bisogna mai dare niente per perso-
-Non lo so, Jason. Non saprei neanche da dove iniziare!-
-Posso darti una mano, se vuoi. Oppure, puoi chiedere a Kane- Mi lancia uno sguardo d’intesa. Di sicuro, sono arrossita.
-I-i-io non credo che…-
-Secondo me, fate una bella squadra! Siete così… intimi, certe volte, che perfino io mi senti fuori luogo. E io sono il suo migliore amico!- Ora devo essere proprio paonazza. Jason sorride.
-Amy, certe cose non si possono controllare. Succedono e basta! Io ho amato Carmen dal primo giorno in cui l’ho vista a scuola, quando era ancora una pestifera primina tutta ricci e sorrisi. Da quel giorno, nel mio cuore, c’è stato posto solo per lei, non esisteva nessun’altra!-
-Wow, io… non credevo-
-Già, non è una cosa che vado in giro a spifferare a chi mi capita sotto mano!- Sorrido: non avevo mai visto questo lato di Jason.
-Sai cosa mi ha fatto tornare in hotel, stamattina?- Scuoto la testa.
-Dopo essermi sfogato con quelle povere sequoie, mi sono guardato le mani e ho pensato:”Dannazione, adesso cosa farò? Che cosa sono io senza Carmen?”. E, dopo diverse ore di meditazione, sai cosa mi sono risposto?- Scuoto di nuovo la testa.
-Che non l’avrei mai scoperto se fossi rimasto lì a prendere a pugni gli alberi!- Una cosa così saggia che quasi mi sorprende sia uscita dalla sua bocca.
-Quindi Amanda Warm, se vuoi capire chi sei e, soprattutto, combinare qualcosa con Kane… forse è ora di darsi una mossa!-






Nota dell'autrice: non ho ancora ben deciso cosa fare (se finire la storia così e poi ripubblicarla ben fatta o se cancellarla subito e ripubblicarla per evitare di far confusione), quindi per ora continuerò ad aggiornare! Vi terrò informati :)
   
 
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