CAPITOLO 1
Con mio sommo rammmarico, questo
viaggio in nave infinito sta volgendo al termine. Mi chiamo Lady Wendy, ho
sedici anni, e sono in viaggio verso Alabastra per conoscere mio padre, che non
mi ha mai voluta riconoscere…..
Ho vissuto per anni in uno piccolo
orfanotrofio, la mia mamma è morta dandomi alla luce, e tutto quello che mi ha
lasciato è stata una lettera in cui mi ha rivelato la mia vera identità, e che
ho aperto al mio ultimo compleanno, come da lei desiderato.
E quello che ho scoperto mi ha
lasciato prima senza parole, e poi senza più lacrime……
Sono la figlia di Sir Crocodile d’’Alabasta.
E sto tornando da mio padre per farmi
riconoscere, e per tornare ad essere una famiglia, tornare a sperare ancora in
una vita normale.
È solo questo pensiero che mi tiene
in vita, che non mi fa gridare di angoscia mentre attraverso il mare su questa
nave della Marina.
Il capitano mi guarda da lontano,
fumando i suoi sigari.
E’ molto gentile da parte sua
scortarmi fino al regno di mio padre. Sono proprio una ragazza fortunata ad
aver trovato un simile amico così sincero e gentile.
-Lady Wendy, come sta? Vuole la
piega?
-Sto benissimo tesoro. Grazie mille.-
rispondo con dolcezza. È la mia parrucchiera, me la porto dietro ad ogni
viaggio; per me è importante che i miei boccoli, siano sempre in ordine e ben
pettinati, e che riflettano la luce del sole. I capelli biondi, eredità della
mia povera mamma. Dice che il papà nè era innamorato, e che passava ore a
pettinarglieli, nudi sul letto. Per questo voglio che, una volta approdati,
siano uno splendore.
-Vuole una ripassata alla
ricostruzione delle unghie?-
-Tranquilla amora. Sto benissimo.-
rispondo sorridendo. È la mia estetista, non posso andare in giro come una
cavernicola.
Purtroppo la mia massaggiatrice ha
avuto un violento attacco di febbre prima di partire e non è potuta venire con
noi; ho cercato di curarla come potevo, infondendole tutto il mio amore, ma non
potevo rimandare questa agoggniata partenza.
-Lady Wendy, vuole un massaggio alle
spalle?-
Buongiorno,capitano Smoker. E’ sempre
bellissimo vedere il suo sorriso che illumina queste giornate di navigazione.
Mi segue docile fino al mio lettino
per il sole, a prua, e mi guarda arrossendo prima di girarsi mentre mi tolgo il
prendisole ,a quadretti, rimanendo in biancheria. Mi stendo a pancia in giù e
chiudo gli occhi un attimo prima di sentire le sue mani grandi e protettive
sfiorarmi la pelle candida e sciogliendo la tensione dalle mie ossa.
Uno sbuffo di fumo perlaceo arriva
fino alle mie narici.
-Ancora!?!?!?!?- sbotto tirandomi a
sedere e guardandolo severa. -I sigari fanno malissimo alla salute!!!!! è_é
-AahahahaAHHhahAHH- rise lui, passandosi una mano fra i capelli
chiari. -Hai proprio ragione piccola, ma vedi……. Io sono fatto di fumo!-
-Ma io no!- risposi arrabbiata. -Li
metta via, su!-
E mi rimisi stesa, mentre i sigari
venivano gettati fuoribordo con un gesto secco.
All’arrivo ad Alabasta scendo al
braccio del mio accompagnatore Smoker-sensei e ci avviamo verso una locanda, ma
appena prima dell’entrata mi fermai ed esclamai: -Oh, vorrei tanto andare….. in
una libreria!- e corsi via, presa dall’anfasi.
Girovagai sola per i vicoli della
città e poi trovai la libreria, e comprai qualche libro. Poi, mentre con i
libri in mano che, formavano una pila voltai un angolo, venni travolta da una
persona che correva in direzione opposta alla mia, e i libri caddero e ance io.
-ahiahiahai che male!- dissi
massaggiandomi la testa e il sederino.
-Oh Cielo, scusami!- replicò lo
sconosciuto aiutandomi a rialzarmi e raccogliendo i libri sparpagliati. -Ti ho
fatto male?-
Ricordo capelli mori e ondeggianti
nel vento caldo del sud, una nevicata di lentiggini e un sorriso dispiaciuto.
Poi, il buio, e due braccia virili che mi sorreggevano.
Il nostro angolino ^^
Ciauuuuu siamo Acina e
Smokerina,siamo amicissime e abbiamo deciso di pubblicare questa nostra prima
storia su One piece!!! Speriamo vi piaccia!! Recensite numerose, ma non siate
troppo kattive ke è la nostra primissima ficcy!! Ciauuuu!! ;)