Capitolo 1
Lentamente
si stava svegliando, il suo corpo sembrava un pezzo di legno…non riusciva a
muoversi…sentiva solo una voce femminile che canticchiava una canzone che non
aveva mai sentito.
Ne aishitara daremo ga
Konna kodoku ni naru no?
Ne kurayami yori mo fukai
Kurushimi
Dakishimeteru no?
Nani mo ka mo ga futari kagayaku
Tame
Kitto
Dimmi, quando si è innamorati,
come lo sono io adesso, ci si può sentire soli?
Dimmi, si può provare una sofferenza
Più profonda del buio e del silenzio?
Tutto questo, per noi due,
vuol dire speranza.
Lui
mugolò di dolore e lei smise subito di cantare e si avvicinò velocemente “Oh…Kami-sama,
ma sei vivo!” esclamò inginocchiandosi accanto a lui.
Il
ragazzo sentì un forte profumo di vaniglia e cioccolato venire da quella
ragazza, ma chi era? Lui non lo sapeva…
“Chi
sei?” le chiese
“Mi
chiamo Maya…”
“Dove
sono, perché ho tutte queste bende in faccia?” chiese di nuovo toccandosi gli
occhi nascosti.
“Ti ho
trovato…ferito gravemente dentro un caverna…hai subito vari danni…non ti
ricordi?”
“Ricordare…”
ma cosa? Chi era lui? “Io non ricordo nulla…”
“Come
ti chiami?” chiese la ragazza, lui aprì la bocca per dire qualcosa, ma si
bloccò subito.
“Itachi…credo…”
“Come
credi?” chiese la ragazza senza capire cosa significasse.
“Non
mi ricordo nulla…”
“Quanti
anni hai? Da dove vieni, niente di niente?”
Lui
fece cenno di ‘no’ con la testa.
“Accidenti,
ascolta, io chiamo la mia amica: non preoccuparti, è un’infermiera. Torno
subito cosi ti faccio visitare” disse correndo fuori
“No,
aspetta non…” urlò il ragazzo “…andartene…!” ma era troppo tardi. La ragazza
era già andata via.
Venti
minuti dopo Yukia ancora non si capacitava che fosse ancora vivo.
“Direi
che sei stato miracolato” disse la ragazza.
“Allora
perché non mi ricordo nulla?!”
“Hai
subito danni che non ho potuto annotare, però credo che sia reversibile…”
“Vuol
dire che presto o tardi riavrò i miei ricordi?!”
“Questo
non lo so, però non devi agitarti! Potresti seri danni al tuo cuore già compromesso,
fidati di me. Sei stato molto fortunato… certo che però…la tua fortuna la devi
solo a Maya che ti ha salvato.”
“Tsk!
Fortunato…” sussurrò sarcastico
“Maya
vieni fuori con me per favore” disse Yukia
“Certo.”
Una
volta fuori la rossa le disse: “E’ molto forte…non è normale sopravvivere a
tante ferite gravi e ad un infarto. Mi raccomando deve stare a riposo, non deve
innervosirsi, stancarsi, bere caffé e fumare. Deve mangiare cose leggere,
frutta, verdura, niente carne rossa. Ah! Cambiagli le bende tutti i giorni”
“Yukia…la sua vista?” chiese preoccupata Maya.
“Non lo so, dobbiamo aspettare qualche giorno. Ah questi sono i
medicinali che deve prendere, mi raccomando questo è il più importante!” disse
mostrandole la pillola.
“Per quanto tempo?”
“Quanto?” esclamò ridendo “Per tutta la vita Maya…”
“Capisco…” disse un po’ abbattuta “…sono medicinali per il cuore
vero?”
“Si, in ogni caso, anche se l’amnesia è autentica, c’è qualcosa di
strano in quel ragazzo. Stai attenta Maya”
“Non preoccuparti…”
La ragazza annuì e se n’andò sparendo tra gli alberi.
Maya rientrò in casa sospirando e si avviò verso la cucina per
preparare qualcosa per il bel moro.
Prima però voleva controllarlo.
Lo trovò seduto sul futon che accarezzava il gatto.
“Ecco dov’era finita!” esclamò sorridendo e sedendosi di nuovo
accanto al ragazzo. La micia si fece accarezzare anche dalla padroncina e le
mani dei due ragazzi si sfiorarono un paio di volte.
Nessuno dei due disse nulla.
“Maya…ti chiami cosi, vero?” si fermò “Grazie…” riprese dopo un
po’.
“Di che? Era mio dovere farlo, non potevo lasciarti morire”.
Il ragazzo sorrise tristemente “Dimmi la verità. Che cos’ho?”
“Di preciso non lo so, le ferite esterne sono facilmente
guaribili, il tuo cuore è debole per il momento, ma si riprenderà. Purtroppo
però ti rimarrà la cicatrice della bruciatura sul braccio”
Bruciatura? Un’immagine s’intromise prepotente nella sua testa…una
persona davanti a lui che severa si girava e gli diceva:
‘Ora prova tu’
Ma chi era quella persona? Che doveva provare? E cosa aveva a che
fare con il fuoco?
La testa cominciò a bruciare e il giovane se la toccò. Gli doleva
fino all’inverosimile.
“Itachi! Non sforzarti di ricordare! È peggio…”
“Maledizione! Non so chi sono, non mi ricordo nulla!”
La ragazza era preoccupata: Yukia le aveva detto di non farlo
agitare e invece lui era l’esatto opposto della calma.
“Ti prego Itachi, stai calmo ti aiuterò io, ma per favore non
agitarti è pericoloso”
Il ragazzo cadde pesantemente sul futon, respirando
affannosamente.
“Perché ti preoccupi per me, sono uno sconosciuto no?”
“E’ vero che non ci conosciamo, ma io ho sentito dentro di me che
era giusto aiutarti!”
“Potrei essere chiunque! Persino un assassino o chissà cosa!”
“Non lo sei!”
“Come fai a dirlo!”
“Perché lo sento…sei un bravo ragazzo…e ora smettila, voglio che
ti riposi”
Lui si girò dall’altra parte e… “E pensare che non posso vedere
nemmeno il viso della persona che mi ha salvato” rimuginò triste.
“Puoi….dammi le mani”
Lui non capiva che volesse fare, ma gli porse i palmi e lei
delicatamente li strinse tra le sue. Erano calde e morbide…
Poi senti che le poggiava su qualcosa di soffice…le sue
guance…lentamente lo guidò sul suo viso.
Aveva un visetto giovane e delicato, occhi grandi, un nasino
all’insù, labbra piene e tenere, capelli lisci e soffici che profumavano di pesca,
mentre seguiva la lunghezza dei capelli le sfiorò un seno e subito si ritrasse
mortificato “Perdonami…non volevo”
Lei sorrise un po’ rossa in viso…anche se non poteva vederla
immaginava un sorriso bellissimo.
“Tutto ok, non preoccuparti” disse lei.
Lui si stese di nuovo “Maya, come fa ad esistere una persona come
te…?” mormorò prima di addormentarsi.
Maya rimase a fissarlo per qualche minuto…stava soffrendo tanto a
causa delle ferite, ma non voleva darlo a vedere. Forse questo suo
comportamento era dovuto ai suoi insegnamenti da piccolo…che fosse un ninja?
Non sembrava proprio però…
Quando aveva sentito le sue mani sul suo viso aveva avvertito
qualcosa di strano in quel tocco, forte e gentile insieme…il suo cuore aveva
cominciato a battere forte e aveva desiderato poterlo toccare, passare le dita
su quel petto nudo pieno di cicatrici di lotte passate…si diede della stupida
oca per quei pensieri fuori luogo…
Inoltre aveva notato quel tatuaggio strano sulla spalla, non
l’aveva mai visto in giro…
Gli accarezzò una guancia delicatamente sul quel viso tanto bello
e sofferente…attenta a non svegliarlo.
“Non soffrirai più Itachi…te lo prometto…”
Lady_KuroiNeko &Socia:
Grazie alle persone che hanno
aggiunto la storia tra i preferiti:
1 - Anima
2 - Crystal Alchemist
3 - ladysakura
4 - Liby_chan
5 - maninja87
6 - Rukia_Chan
7 - SaphiraLearqueen
8 - Sasori_Danna
9 - Yunie the Black
Angel
10 - zibha
Crystal Alchemist: si, ho deciso di ripostarla perché adoro questa
storia. So che mi puoi capire!
Serenity452: Scusa se aggiorno adesso, ma stavo preparando il
secondo capitolo. Sono molto contenta che ti piaccia e che anche tu sei
contenta che l’abbia rimessa!!
Yunie the Black Angel: Ciao, si l’inizio è stato travagliato
perchè l’ho cambiato tre o quattro volte, ma alla fine è venuto questo, anche
grazie alla mia mitica socia!
Zibha: Sono felice di averti reso contenta, spero di poterti
accontentare per i capitoli…