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Autore: apriloctober9    24/07/2014    0 recensioni
Sono io, Coral Lain.
La mia vita era normale, ma un giorno, non saprei più dire se bello o brutto, incontrai il mio incubo.
Il mio destino.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un leggero raggio di sole che filtra dalla finestra mi sveglia, mi godo il tepore dell'estate prima di guardarel'orologio sul cellulare: 6.30, sono solo le 6.30...

Sono d'accordo con niall che ci saremmo trovati in piscina alle 10, quindi mi costringo a tornare a letto e in qualche modo ad addormentarmi, chiudo gli occhi cercando invano di scivolare tra le braccia di Morfeo...

Sbuffo sonoramente lasciando andare la testa sul cuscino quando capisco che é tutto inutile...non mi riaddormenteró.

 

Sgattaiolo silenziosamente verso le camera dei miei genitori, affacciandomi e valutando la situazione.

Sono assopiti profondamente e non ho cuore di svegliarli, poi comunque conoscenoli ho la certezza che non vogliano essere svegliati prima delle 9.00.

Decido così, di uscire a guardare l'alba che sorge. Esco ancora in pigiama e scalza. Appena esco e mi dirigo lungo la passerella per ammirare il tramonto sento la brezza marina colpirmi le gambe nude coperte da soli pantaloncini.

Sfrego più volte le mani lungo le braccia, prima di sedermi lungo la passerella e osservare l'alba. Il cielo é rosa con tratti arancioni e gialli, s' incontra all'orizzonte col mare che ne riflette come uno specchio i suoi colori e la sua luce. 

É uno spettacolo suggestivo che lascia a bocca aperta.

Lenatamente lascio immergere i piedi nell'acqua cristallina, e mi meraviglio di come sia calda e accogliente, nonostante sia solo l'alba.

Rialzo lo sguardo verso tutti quei giochi di luce e riflessi e non posso fare a meno di pensare che l'alba vista da qui sia meravigliosa, da mozzare il fiato.

Mi concentro sull'acqua incredilmente limpida, e chiudo gli occhi lasciando andare via tutti pensieri e abbadonandomi al rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia. Vengo riscossa e portata alla realtà quando sento qualcuno appiggiarsi delicatamente alle mie spalle.

Volto velocemente la testa incontrando due occhi color del mare e un sorriso luminoso.

"Ehy" mormora mentre si siede accanto a me sulla passerella.

" Oh ciao Niall, mi hai spaventata". Ridacchia divertito osservando la mia espressione.

" Che ci fai qui a quest'ora?" 

" In realtà non riuscivo a dormire così sono venuta qui- lo osservo bene e noto quanto effettivamente sia diventato bellissimo - tu invece cosa ci fai qui?" Gli domando curiosa. "Amo guardare l'alba da qui, credo che sia la cosa più bella dell'isola - continua - e comunque ti ho vista dal mio bangolow, sai e proprio qui a fianco al tuo e quindi ho pensato di venirti a fare compagnia, se la cosa non ti dispiace". Termina con una faccia dispiaciuta.

"Ma va figutati - mi affretto subito a precisare - In ogni caso mi stavo annoiando almeno cosi posso parlare con qualcuno..." 

La compagnia di Niall non mi dispiace per niente, anzi mi fa molto più che piacere.

Mi perdo un momento a osservare lo splendido ragazzo che ho accanto a me.

I capelli biondi, da troppo tempo tinti ormai, gli ricadono disordinatamente sulla fronte, la pelle leggermente diafana é in armonia con i suoi profondi occhi blu che gli donano quell'aria da bravo ragazzo.

Quando si accorge che lo sto osservando mi mostra un sorriso divertito, avvampo immediatamente scoperta in fallo.

" Allo sei fortunata che tu abbia trovato me!" 

"Non ti ricordavo cosi modesto..." lo schernisco divertita.

Le nostre risate si mischiamo e si diffondono nell'aria sovrapponendosi al suono delle onde che si infrangono sulla riva.

Appena smette di ridere vedo i suoi occhi lucidi che puntano verso il mio corpo. O merda. Sono ancora in pigiama! Che figuraccia... Inizio a diventare rossa e lui lo nota subito perché inizia a fare battutine stupide e a ridere come un matto.

"Ma che bel completino, coral! È di chanel? O forse è Gucci? Non saprei proprio dire..."

Stupido...non e' divertente.

Lo spingo , ma lui inespattatamente mi afferra il braccio e due secondi dopo siamo in acqua.

Ridiamo insieme.

Questa volta la giornata non sarebbe potuta iniziare meglio...a parte l'essere bagnata fradicia si intende.

"Ecco adesso mi toccherà fare una doccia, grazie coral!"

"È quello che ti meriti per aver riso del mio bellissimo pigiama."

Lui socchiude gli occhi in segno di sfida e io gli faccio una linguaccia e corro fuori dall'acqua verso il mio bungalow per non farmi prendere.

Continuo a correre.

Niall mi sta rincorrendo e le sue risate riempiono l'aria, riesco quasi a sentire il suo respiro e i suoi passi avvicinarsi.

Mi volto e senza neanche accorgermi siamo entrambi finiti a terra, le nostre facce sono separate da pochi centimetri.

Sento le mie guance avvampare mentre mi perdo nel blu dei suoi occhi.

Probabilmente se fosse stata un'altra persona mi sarei subito alzata per allontanarmi imbarazzata mormorando delle scuse, ma, trattandosi di Niall, in questo momento non sono neanche sicura di riuscire a fare qualcosa.

Non riesco neanche a parlare...sono incantata.

Gli sono estremamente grata quando rompe il silenzio, che da qualche secondo riempie lo spazio tra noi.

"S-scusa...o-ora vado...ci vediamo dopo ok?"

Si alza e allunga una mano per aiutarmi a fare lo stesso e mi ritrovo a guardarlo mentre si allontana dal molo, con ancora nella mente l'immagine dei suoi occhi...

Non riesco a fare a meno di voltarmi un'ultima volta quando attraverso l'uscio del bungalow, senza accorgermi del sorriso che si fa spazio fra le mie labbra.

Mi serve una doccia, mi serve decisamente una doccia.

Sento il sale sulla pelle e sento la necessità che l'acqua calda mi sciolga i muscoli tesi dallo strano e imbarazzante incontro con Niall.

Mentre il getto d'acqua mi colpisce e mi insapono con cura gli occhi del ragazzo biondo mi appaiono nella mente, sento un crampo allo stomaco pensando ai pochi centimetri che ci separavano quando siamo caduti.

Non riesco a non sorprendermi del fatto che quel ragazzo mi tormenti i pensieri ricordandomi costantemente quanto sia diventato estroverso e spontaneo, ma soprattutto bello.

Forse questa vacanza non sarà poi tanto male.

Le voci dei miei genitori mi riportano alla realtà, devo preparmi.

Mi aspetta un appuntamento con Niall!

   
 
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