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Autore: drunkonlove    25/07/2014    2 recensioni
-Uno Shirley Temple per favore.- disse Debby appoggiando i gomiti sul bancone del bar.
-Per me un Long Island.- disse Tom sistemandosi accanto a Debby.
-Arrivano subito.- disse il barista.
-Stai benissimo.- disse Tom cingendo la vita di Debby con un braccio -Sei stupenda, togli il fiato.- le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.
-Grazie.- disse Debby con voce flebile.
Ecco perchè non voleva andare a quella stupida sfilata, ci sarebbe stato Tom e ci sarebbe stato anche Nathan, e non aveva la minima idea di come avrebbe gestito la cosa.
-E' da tutta la sera che ti fisso, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.- disse Tom lasciandole una scia di baci sul collo.
-Non qui Tom.- disse Debby nel tentativo di respingerlo.
-Natahn non dovrebbe lasciare sola una ragazza così bella.- le sussurrò Tom riprendendo a lasciarle delicati baci sul collo.
-Ecco a voi.- disse il barista posando sul bancone davanti ai ragazzi i due drink.
-Grazie.- sorrise Debby.
-Andiamo in un posto dove possiamo stare io e te soli?- chiese Tom sorridendole maliziosamente.
-Non credo sia il caso.- disse Debby bevendo un sorso del suo drink.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL PRANZO
 


Quella mattina Debby si era svegliata presto e aveva deciso di andare a farsi un giro per schiarirsi un po' le idee. Aveva bisogno di stare da sola e pensare. Aveva poi deciso di entrare a fare colazione in un bar e così da una mezz'oretta buona se ne stava seduta a fissare la tazza di caffè fumante davanti a lei.
Suo fratello preferiva Nathan a Tom come suo fidanzato a lungo termine. Nathan sembrava ancora innamorato di lei e lei provava ancora qualcosa per lui. Tom sosteneva che tra loro non potesse funzionare, ma lei era innamorata di lui. Un bel casino insomma.
Finì velocemente di bere il suo caffè e lasciò sul tavolino cinque sterline, poi uscì dal locale e a passo svelto si diresse verso la fermata della metropolitana più vicina, decisa ad andare a casa di Tom e parlare seriamente con lui.
Mentre se ne stava seduta sugli scomodi seggiolini della metro vagava col pensiero a quello che era successo negli ultimi due giorni e cercava di convincersi che una soluzione si poteva ancora trovare.
Debby scese alla decima fermata della metro e dopo un centinaio di metri a piedi si trovò davanti casa Parker e con la mano che le tremava suonò il campanello.
-Chi è?- chiese una voce femminile.
-Ciao Kate, sono Debby.- rispose la ragazza riconoscendo la donna.
-Ciao tesoro, vieni pure.- disse Kate aprendole il cancellino.
Debby percorse lentamente il vialetto e trovò Kate ad aspettarla alla porta.
-Ho chiamato Tom, si sta vestendo.- le annunciò Kate.
-Grazie.- sorrise Debby.
-E' meglio se vado adesso.- disse Kate sparendo in una delle tante stanze della casa.
Debby rimase sola nell'ingresso in attesa di Tom.
-Si può sapere chi è quella testa di cazzo che rompe i coglioni a quest'ora del mattino?- chiese un assonnato Tom scendendo le scale.
-Se disturbo torno un altra volta.- ribattè Debby arrabbiata.
-Cazzo, scusami.- disse Tom raggiungendola a passo lento -Credevo fosse tipo tuo fratello o uno dei miei amici cretini.- si giustificò il ragazzo.
I due ragazzi rimasero in silenzio per quasi un minuto, senza nemmeno riuscire a guardarsi negli occhi.
-Allora ...- riprese Tom passandosi una mano tra i capelli -Cosa ti porta da queste parti?-
-Volevo parlarti.- disse seria Debby.
-Ok.- sospirò Tom intuendo che la ragazza non era certo venuta per due chiacchiere di piacere -Andiamo in camera mia?- chiese accarezzandole un braccio.
-Non sono venuta per fare sesso Parker.- lo avvisò Debby.
-Lo so Deb, lo so.- disse Tom lasciandole un delicato bacio sulla fronte -Andiamo?-
-Andiamo.-
Una volta in camera del ragazzo i due si sistemarono sul letto, uno di fronte all'altra.
-Ho riflettuto molto su quello che è successo negli ultimi due giorni.- esordì Debby sforzandosi di guardare Tom negli occhi.
-Anch'io.- disse Tom sorridendole, come per rassicurarla.
-Hai presente la storia degli "amici di letto"?- chiese Debby guardandolo, il ragazzo annuì -Ecco, non mi sembra una cosa da persone intelligenti, non voglio più farla.-
-Tranquilla.- le sorrise Tom accarezzandole una mano.
-Senza di te io non so cosa fare, non so più chi sono e cosa voglio. Anzi, io so cosa voglio, voglio passare la mia vita con te.- riprese Debby cercando di ricacciare indietro le lacrime -E credimi, mi sto odiando con tutta me stessa per averti ferito facendo quasi sesso con Nathan, è stato l'errore più grande di tutta la mia vita. Non so cosa mi sia preso. Io non lo amo più, lo sai questo? Sì, forse provo ancora qualcosa per lui, ma credo si chiami affetto, amicizia. Se ti va possiamo riprovarci io e te, e questa volta niente e nessuno si metterà in mezzo a noi, te lo prometto. Io ti amo ancora Tom e non riesco a pensare a una vita senza te.-
Tom rimase in silenzio a riflettere sulle parole di Debby. Non aveva la minima idea di come e cosa rispondere. Certo, anche lui l'amava ancora, e forse l'amava più di prima, i suoi sentimenti non erano certo cambiati nel giro di così poco, ma valeva davvero la pensa di riprovarci? Sì. Ci avrebbero riprovato e questa volta ce l'avrebbero fatta, ne era sicuro.
-Perchè non dici nulla?- chiese Debby lasciando che le lacrime le bagnassero le guance.
-Non piangere piccola, non piangere.- disse Tom avvicinandosi a lei e stringendola a sè.
Debby lasciò che Tom la stringesse a sè e appoggiò la sua testa sul petto del ragazzo, riuscendo ad ascoltare il battito regolare del suo cuore.
-Riproviamoci allora.- disse Tom baciandole la testa.
-Davvero?- chiese Debby asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.
-Davvero.- le sorrise Tom -Ah ... anch'io ti amo ancora piccola mia.- aggiunse lasciandosi ricadere all'indietro sul letto con Debby tra le sue braccia stringendola ancora di più a sè.
 
Nathan seduto sul divano di casa sua guadava annoiato la televisione, aveva passato la mattinata a fare zapping, senza mai trovare qualcosa di veramente interessante. Una soap opera un po' vecchiotta, un film in bianco e nero, un programma di gossip, un notiziario sportivo, una serie tv per ragazzine ... tutte cose noiose, soprattutto per un ragazzo innamorato che attendeva con ansia un messaggio o una chiamata. Ma il suo telefono non aveva mai dato segni di vita, appoggiato sul tavolino di fronte a lui, non aveva nè vibrato nè squillato, il nulla.
Proprio quando stava per perdere le speranze ecco che il display si illuminò e Nathan notò con piacere che la chiamata era da parte di Debby.
-Hey piccola.- esordì Nathan sollevato e felice.
-Ciao Nate.- disse Debby altrettanto felice di sentire la voce del ragazzo -Senti, mi stavo chiedendo se ti andrebbe di venire a pranzo da me.- aggiunse titubante.
-E lo chiedi pure? Non vedo l'ora.- rispose Nathan colto da un'improvvisa allegria.
-Perfetto.- sorrise Debby.
-Per che ora?- domandò Nathan.
-Mezzogiorno?- propose Debby.
-E che mezzogiorno sia.- disse soddisfatto Nathan.
-Ah ... ci sono anche mio fratello e Tom.- annunciò Debby -Spero non sia un problema.-
-Figurati, nessuno problema.- disse Nathan ingoiando il boccone amaro.
-Ci vediamo dopo allora.-
-A dopo.-
Non appena Nate ebbe chiuso la telefonata si lasciò sprofondare tra i cuscini del divano preso da un enorme senso di sconforto. Poteva capire la presenza di Max, insomma, era suo fratello, ma Tom? C'era qualcosa che non gli quadrava, perchè mai avrebbe dovuto invitarlo?
 
-Quindi se non ho capito male voi due avete deciso di riprovarci.- disse Max guardando Tom e Debby.
-Esatto.- sorrise Debby.
-E questa volta abbiamo intenzioni serie, vogliamo che funzioni, davvero.- aggiunse Tom per rassicurare l'amico.
-Tom, tu avevi intenzioni serie già una settimana fa.- disse Max dando una pacca sulla spalla all'amico -E comunque avete la mia benedizione, non che io sia convinto che tra voi due durerò, sia chiaro, ma voglio darvi fiducia.-
-Grazie fratellone.- disse Debby abbracciandolo da dietro.
-Mi sa che è arrivato Nate.- disse Tom scostando la tenda della finestra della camera di Max per guardare fuori.
-Vado io ad aprire.- si offrì Max.
-Veniamo anche noi tanto.- disse Debby trascinando Tom in cucina.
-C'è ancora qualcosa da fare?- chiese Max spalancando la porta d'ingresso.
-No, è tutto sistemato.- rispose Debby -Tom, piantala, sta arrivando Nate!- aggiunse poi rivolta a Tom che non la smetteva di baciarle il collo.
-Lo so, ma non è ancora arrivato.- le sorrise Tom prima di unire le sue labbra con quelle della ragazza.
-Voi due, per piacere.- li ammonì Max.
-E' permesso?- la voce di Nathan risuonò nella stanza.
-Entra pure Nate.- gli sorrise Max abbracciando l'amico.
-Ciao Nate.- lo salutò Debby schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia.
-Ciao Deb.- sorrise Nathan.
-Sykes, piacere di rivederti.- disse Tom dandogli una pacca sulla spalla.
-Tom.- lo salutò Nathan con un cenno della testa.
-Allora ... possiamo sederci a tavola, che dite?- propose Debby chiudendo la porta d'ingresso.
-Direi che è un'ottima idea, ho una fame!- disse Max accomodandosi a tavola.
L'atmosfera era a dir poco glaciale, nell'aria c'era una tensione tale che si tagliava con il coltello, nessuno era a proprio agio.
-Ho cucinato io.- disse Debby portando in tavola la teglia di lasagne.
-Cucina italiana, mi piace!- disse Nathan sforzandosi di fare un sorriso sincero.
Quando era comparso sulla porta dell'appartamento a Nathan non erano certo sfuggite le effusioni di Tom e Debby e la cosa gli aveva dato parecchio fastidio, si sentiva di troppo e non sapeva per quanto ancora sarebbe stato in grado di reggere la situazione.
-Ti starai chiedendo perchè ti ho invitato a pranzo, immagino ...-
-In effetti ... sì, me lo sono chiesto.- disse Nathan sistemandosi il tovagliolo sulle gambe.
-Io e Tom volevamo dirti in prima persona che abbiamo deciso di riprovarci, stiamo di nuovo insieme.- disse Debby prendendo posto accanto a Tom.
-Davvero? Non me ne ero accorto.- commentò sarcastico Nathan -Scusate.- aggiunse subito dopo, accortosi che i tre ragazzi lo stavano guardando male.
-Tranquillo.- sorrise Debby -Comunque, ecco, non volevo che venissi a saperlo per vie traverse e dopo chissà quanto tempo, ho preferito informati subito e di persona.-
-Grazie.- disse Nathan con un sorriso amaro stampato in volto.
 
Il pranzo era trascorso molto lentamente, l'imbarazzo regnava sovrano e i commenti sarcastici di Nathan non si facevano mancare, così come non mancavano le effusioni tra Tom e Debby, che infastidivano parecchio Nathan; era come se volessero sbattergli in faccia la loro felicità ritrovata, il loro amore e la loro relazione, e Nathan non la trovava una cosa di buon gusto.
-Cazzo, ma la volete smettere?- sbottò Nathan all'ennesimo bacio tra Tom e Debby -Io vi salutò.- Nathan lanciò il tovagliolo sul tavolo, prese la sua giacca e uscì dall'appartamento sbattendo fragorosamente la porta.
-Vado io.- disse Debby alzandosi dalla sedia per poi rincorrere Nathan fino al piano terra.
Mentre scendeva le rampe di scale alla velocità della luce Debby ammise a se stessa che lei e Tom avevano probabilmente esagerato, la ferita di Nathan era ancora aperte e troppo profonda e loro lo sapevano, non avrebbero dovuto lasciarsi andare a tutti quei baci. Doveva parlare con Nathan e spiegargli come stavano le cose, glielo doveva, e forse lo doveva anche a se stessa.
-Nate! Nate!- urlò Debby nel tentativo di fermare il ragazzo.
-Deb, ti prego, non mi va di parlare con nessuno adesso.- protestò Nathan mettendosi a sedere sui gradini fuori dal palazzo.
-Ma io non sono nessuno, io sono Debby George!- ribattè la ragazza sedendosi accanto a lui.
-E va bene, mi arrendo.- disse Nathan alzando le mani.
-Abbiamo esagerato io e Tom.-
-Ma va, figurati.-
-Da quando Sykes sei così sarcastico?-
-Non so ...-
-Bene ... comunque Nate, davvero, abbiamo esagerato e volevo chiederti scusa.- disse sincera Debby.
-Scuse accettate.- le sorrise il ragazzo.
-Nate, io tengo ancora molto a te, lo sai. Voglio davvero che rimaniamo amici.- disse Debby guardando Nathan dritto negli occhi.
-Amici?- chiese Nathan quasi incredulo -Vuoi davvero che rimaniamo amici?-
-Esatto, mi piacerebbe molto.-
-Noi non siamo mai stati amici Deb ... e non lo saremo mai.- sentenziò Nathan.
-Ti prego Nate, possiamo almeno provarci.- lo supplicò Debby.
-L'ultima volta che abbiamo provato rimanere solo amici ho mandato uno dei miei migliori amici all'ospedale.- osservò Nathan -Non credo sia poi una così buona idea.-
-Giusta precisazione.- ammise triste Debby -Quindi?-
-Quindi ... non lo so Deb, come ti ho detto non credo che sia una buona idea, anche se credimi, lo vorrei davvero tanto.- disse Nathan con un filo di tristezza nella voce.
-Un passo alla volta e vediamo come va.- sospirò Debby passandosi le mani sulle ginocchia -Immagino non ti vada di rientrare, quindi ti saluto.- aggiunse schioccando un bacio sulla guancia del ragazzo -Per qualsiasi cosa hai il mio numero e sai dove abito, ciao Nate.-
-Ciao Deb.- sussurrò Nathan alzandosi dai gradini -Ci tengo anch'io alla nostra amicizia ... ti voglio bene.- aggiunse sorridendole per poi salire in auto.
Debby aspettò che Nathan e la sua auto sparissero completamente dalla sua vista, poi tornò nel palazzo e salì in casa.
-Nate?- chiese Max non appena vide la sorella tornare tutta sola.
-Non se la sentiva, ha preferito andare a casa.- rispose Debby andando a sedersi in braccio a Tom sul divano -Dice che noi due abbiamo un po' esagerato con baci e carezze, e ha ragione.- aggiunse guardando Tom.
-Ma che ci posso fare se non riesco a trattenermi dal mostrare il mio amore per la mia principessa?- domandò Tom lasciando piccoli baci sul collo di Debby.
-Sei un cretino Parker.- disse Debby ridendo -E io ti amo anche per questo.- aggiunse prendendo il viso del ragazzo tra le mani per poi baciarlo con passione.
-Non davanti ai miei occhi, per favore!- protestò Max.
-Scusa fratellone.- disse Debby scivolando accanto a Tom -La smettiamo ... almeno per una mezz'oretta.- aggiunse voltandosi a guardare il fratello.
-E' un buon inizio.- sorrise Max andando a sedersi sul divano insieme a Debby e Tom.





 






salve gente! :)
se ve lo foste chiesto, sì, sono ancora viva e mi dispiace un casino di non aver aggiornato per mesi :'(
ma adesso che ho finito il liceo e ho un po' di tempo sono tornata a scrivere yay
il prossimo capitolo dovrebbe arrivare presto, ho già in mente come deve essere e ho già buttato giù qualche riga :)
questo è un capitolo un po' così, di passaggio se vogliamo, ma nel prossimo ... SBAM
comunque io ancora non ho idea di come far finire la storia, quindi ho due finali alternativi: uno per Deb+Nate e uno per Deb+Tom ;)
ringrazio tutte quelle buone anime che hanno messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate e chi ha recensito e anche chi ha letto silenziosamente :)
fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e della storia in generale ... e magari chi preferite tra Tom e Nate! ;)
se volete seguirmi sui social: twitter - @hugmejay e instagram - xitslu :) chiedetemi il follow back!
un bacio a tutti gente! Xx

 
  
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