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Autore: Ale a7x    26/07/2014    0 recensioni
Mi chiamo Clove Kentwell, ho 16 anni e vivo nel distretto 2, a Panem. La mia storia inizia con sei coltelli e una spada. In questi capitoli vi racconterò la mia vita prima e dopo i 74° Hunger Games. I miei Hunger Games.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi, Cato, Clove
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: La mietitura


Mia madre mi svegliò intorno alle 7:00 di mattina, la mietitura ci sarebbe stata alle 9:00. Mi andai a fare una doccia e quando uscii trovai sul mio letto un vestito giallo che mi arrivava sopra il ginocchio. Misi il vestito e decisi di lasciare i capelli sciolti e mossi. Mi guardai allo specchio. Ero pronta per vedere un'altra ragazza essere mietuta.

Mi diressi verso la piazza intorno alle 8:30, mi registrai e mi misi accanto alle ragazze della mia età. Cercai tra i ragazzi lo sguardo di Cato, quando lo vidi lui mi stava guardando e senza accorgermene lo salutai con un sorriso che lui ricambiò. Arrivò Terry, l'accompagnatrice mandata da Capitol City che ogni anno estraeva i nomi dei due tributi.

Quell'anno era vestita dalla testa ai piedi di rosso, parrucca rossa, vestito rosso, scarpe rosse... Iniziò a parlare di quello che i distretti dovevano pagare per essersi ribellati al potere di Capitol City, poi esordì con un

-Bene, bene! Come sempre, prima le signore.- e si avviò verso una specie di un'ampolla di vetro con tutti i nomi delle ragazze. Estrasse un piccolo biglietto e lo aprì.

-Bene, vediamo chi parteciperà...Clove Kentwell!-

Il mio nome rimbombò nella mia testa.

*No...non può aver estratto il mio nome!* pensai in preda al panico e senza accorgermene mi stavo incamminando verso il palco con il mio solito sorriso sadico.

-Bene, ora i ragazzi.-

Ma prima di poter arrivare all'ampolla si sentì una voce profonda che conoscevo molto bene.

-Mi offro volontario come tributo!-

-Molto bene, quale è il tuo nome ragazzo?-

-Cato Hadley.- disse salendo sul palco senza staccarmi lo sguardo di dosso.

-Vi presento i tributi del distretto 2...Clove Kentwell e Cato Hadley!-

Io e Cato ci stringemmo la mano e due pacificatori ci scortarono all'interno del palazzo di giustizia dove avremmo avuto un'ora per dire addio ai famigliari e agli amici. Mi misi comoda su un divanetto rosso e aspettai l'arrivo dei miei genitori.

La porta si aprì, ma entrò solo mio fratello. Corsi ad abbracciarlo e restammo li per qualche minuto, poi io gli feci una domanda che mi assillava.

-Josh...dove sono mamma e papà?-

-Non sono voluti venire perché non ti sei offerta volontaria e hai fatto estrarre il tuo nome...dicono che si sentono traditi da te.

Mi staccai dall'abbraccio e lo guardai perplessa e rossa di rabbia.

-Traditi? Si sentono traditi da me perché ho paura di non farcela e di non riuscire ad uscire da quell'arena viva?-

Josh stava per rispondere, ma un pacificatore entrò nella stanza dicendo che il suo tempo era finito. Oltre a mio fratello non venne nessuno, così andai direttamente sul treno che mi avrebbe portata alla morte. Quando salii trovai Brutus ed Enobaria,i nostri mentori ed ex vincitori dei precedenti Hunger Games, che ci stavano aspettando seduti su un divanetto blu acceso. Mi accomodai sul divanetto davanti al loro e aspettai l'arrivo di Cato. Intanto iniziai a parlare con loro di alcune tecniche di sopravvivenza da utilizzare durante i giochi. Cato arrivò trenta minuti dopo tutto sorridente. Ci salutò e si mise accanto a me, per poi iniziare a parlare di strategie.

Il treno partì, e anche se Terry continuava a chiamarmi, io mi allontanai e andai all'ultimo vagone per vedere per l'ultima volta il mio distretto. Sentii dei passi avvicinarsi a me.

-Non tornerò di là, Terry.-

-Non sono qui ne per farti venire di là, ne altro...e poi, io non sono Terry.- Mi girai e vidi Cato.

-Che cosa vuoi?- Lui si avvicinò e si sedette vicino a me.

-Perché te ne sei andata?- Mi limitai a sospirare e ad indicare in direzione del distretto.

-Volevo vederlo allontanarsi.-

Restammo in silenzio per molto tempo, finché Terry ci venne a chiamare per farci sapere che era ora di vedere le mietiture degli altri distretti.

Dal distretto 1 si offrirono volontari una bella ragazza bionda, Glimmer, e un giovane bruno e muscoloso, Marvel. Dai distretti 3 e 4 vennero estratti ragazzi senza allenamento. Dal 5 un ragazzo bruno e una ragazza dai capelli rossi, che dava l'idea di essere furba come una volpe. Dai distretti 6,7,8,9 e 10 ragazzi impauriti e denutriti. Dall'11 vennero sorteggiati una ragazzina sui 12 anni di colore, Rue, e un ragazzo di colore alto e muscoloso, Thresh. Nel distretto 12 ci fu un grosso colpo di scena, venne estratta una bambina impaurita di 12 anni e, mentre si incamminava verso il palco, una ragazza bruna della mia età si offrì volontaria, Katniss. Il ragazzo, invece, era un biondino sui 16 anni impaurito, ma ben nutrito per essere del 12, Peeta.

-Quella Katniss sarà la prima ad assaggiare la lama dei miei coltelli!- dissi con un sorriso sadico.

Ci fu un attimo di silenzio, poi Terry esordì con un

-Siamo arrivati ragazzi!-

Guardai fuori dal finestrino e vidi che eravamo arrivati a Capitol City nel giro di quattro ore.


-Angolo della scrittrice-
Ciao ragazzi, scusate se questo capitolo è davvero noioso...sono consapevole che non sia molto bello, ma spero vi piaccia lo stesso :)

 

  
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