Angolino
di Sara
okay
avrei potuto mettere come
titolo "Non lo so" perché effettivamente non mi veniva in
mente
un titolo adatto a questa OS. Non so come sia possibile. Se avete
suggerimenti a fine lettura fatemelo sapere xD Ci si legge in fondo :)
Nome in codice PC: Personal Computer Padre Cretino
«
Ma io non capisco... >> esplose Darren in un attimo di
sbigottimento.
« Che novità per
te,
eh? >> domandò Chris alzando gli occhi dal suo
cruciverba solo
per lanciare un'occhiatina alla sua dolcissima metà che
scuoteva la
testa davanti alla televisione.
«
Adesso spiegami come fanno le donne delle pubblicità ad
avere sì e
no vent'anni e un figlio di quindici. E' irreale. Agghiacciante. E
contronatura. >>
« Disse
l'uomo gay, sposato e con dei figli... C'è chi lo troverebbe
ironico. >>
Darren non lo
ascoltò nemmeno, infervorato
com'era «
E poi perchè negli spot dei profumi ci sono solo donne che
si
denudano e felini di varie specie che scorrazzano qua e là?
Cosa
c'entrano? Eau
de jaguar?
Chi vorrebbe un profumo al pelo
di
tigre?
>>
Chris
sospirò, alzando gli occhi al cielo.« Darren,
calmati. Detto
sinceramente? Chissene importa. Sono solo pubblicità, non
far
sconvolgere il tuo precario equilibrio mentale da queste cose...
>>
Joanne entrò in cucina in
jeans e maglietta dei
Sex Pistols che
ormai era diventata una specie di seconda pelle,
e prese una bottiglietta di Diet Coke dal frigo. « Oh,
padri, io
esco. Vado con quell'ameba
dal cervello
ipersviluppato - alias
Matt - in biblioteca a
studiare O meglio,
lui farà il sapientone e io cercherò di capirci
qualcosa.
Vi avverto, se comincia a ripetere "ovviamente" dovrete
venire a pagare la cauzione per scarcerarmi, perchè
finirò con il
ficcargli il libro di trigonometria su per il naso, e
ha circa seicento pagine.
>>
Darren
roteò gli occhi « Dovresti baciare la terra dove
cammina quel
ragazzo, è
merito suo se i tuoi voti di
matematica ora rasentano la decenza. »
Lei
levò gli occhi al cielo, ficcandosi la bottiglietta nella
borsa e
tirandone fuori gli occhiali da sole rosa « Sì,
sì pà,
lo so che lo adori. Mi aspetto sempre di trovare un altarino in suo
onore in camera tua. Sappi che quando succederà, io me ne
andrò di
casa. »
Chris si sentì in dovere di
intervenire « In realtà Darren si è
già messo in contatto con i
genitori di Matt per comprare loro figlio. Vuole scambiarlo con tua
sorella. »
La ragazza fece una
smorfia ampiamente schifata « Non pensavo l'avrei mai detto,
ma
preferisco tenermi April. »
« Lo
sappiamo tutti che mi adori, sorellona. » la testa bionda di
April
fece capolino dalla porta.
« Non dire
assurdità, rospo! » sbottò l'altra,
fucilandola con gli occhi in
un accesso di amore fraterno.
« Okay,
okay, non cominciate. » intervenne Chris, sbadigliando
« Joanne,
credo sia arrivato Matt. »
Lei guardò
fuori dalla finestra, vide
il ragazzo un
po' allampanato sventolare la mano in sua direzione,
sbuffò sonoramente e si piazzò la tracolla in
spalla. « Ditemi
addio, non sono sicura di sopravvivere alla matematica. »
« Addio! » esclamò prontamente April « Se muore davvero posso prendere io i suoi vestiti, papà? » continuò sfoggiando un sorriso angelico.
« Mah, c'era un top che piaceva molto anche a me... » rispose Darren facendo scoppiare a ridere
*
«
Papà, ti piace il mio disegno? »
Domandò la bambina estremamente
orgogliosa, sventolando la sua opera d'arte.
Chris prese il foglio e lo guardò. Poi
inclinò la testa. « April, non te
la prendere ma è davvero orrib-ahia! »
Darren gli aveva mollato una gomitata centrandogli
lo stomaco.« E'
bellissimo. Gli alberi viola danno un tocco di colore... »
April,
tutta contenta, raccattò i suoi pennarelli e corse di nuovo
in
camera sua a lavorare alla prossima opera.
« Darren, non credo sia giusto
illuderla in questo modo. Non sa
disegnare, non erano nemmeno lontanamente degli alberi quelli,
dovrebbe fare qualcos'altro... »
« Chris, ha dieci anni. Sarebbe
strano se i
suoi alberi fossero verdi! Lasciala vivere pensando di essere la nuova
Raffaello ancora per un po'. »
« Mah, io una visita dall'oculista gliela farei fare... Ma in
effetti tu vivi tutt'ora nell'illusione di
essere una persona divertente, a ognuno il suo. » fece
l'altro,
aspettandosi una risposta più o meno acida.
Che
non arrivò.
Sospettoso, Chris si
voltò a guardare Darren che a sua volta guardava fuori dalla
finestra con
un'espressione di puro orrore dipinta in faccia.
«
Cosa diavolo... Oh. »
Joanne e Matt erano appoggiati all'auto di
lui, si stavano baciando.
Per un attimo regnò un silenzio innaturale.
Poi Darren
si mise a picchiare contro il vetro con tutte le sue forze «
EHI TU, TOGLI LE MANI DA MIA
FIGLIA HAI CAPITO?! Quando avrò finito con te dovranno
incollarti
con l'attack, screanzato! »
«
Darren, smettila! » fece Chris cercando di allontanarlo dalla
finestra prima che i due ragazzi si accorgessero della sua evidente
crisi di nervi.
« Io lo ammazzo. Questa
è la goccia
che fa traboccare il vaso. La misura è colma, quando
è troppo è
troppo! » urlò Darren fuori di sè.
«
Moglie e buoi dei paesi tuoi! Rosso di sera bel tempo si spera! Cielo
a pecorelle... Scusa. » Chris chiuse la bocca con aria
colpevole.
Darren sembrava sul punto
di esplodere.
« Chris, tua
figlia si sta
facendo mettere la
lingua in bocca da quel pervertito! Ma io lo sapevo, oh se lo sapevo,
non me la contava giusta quel piccolo subdolo mostriciattolo
lentigginoso... »
« Oh sì, per
questo lo inviti a cena ogni mercoledì, dopo che ha dato
ripetizioni
a quella che credevo fosse nostra
figlia. »
Darren
« Non è il momento di essere pignoli, dammi i tuoi
Sai,
Chris. Ho una vita da stroncare. »
Il
soprano sospirò, passandosi una mano sulla fronte.
« Killer,
calmati che ti sale la pressione. E' tutto okay. Respira. »
«
Non è "tutto okay", non dirmi che è tutto okay!
La nostra
piccola, innocente bambina è stata contagiata da quel
delinquente
che se non le
toglie subito le mani di
dosso finirà gambizzato! Ma io alla
loro età pensavo ai miei pokèmon, la lingua la
usavo per parlare in
elfico mentre guardavo Il Signore degli Anelli! Non startene
lì a
fissarmi, chiama qualcuno... La polizia, i pompieri... L'esercito!
» continuò a imprecare come Neymar quando sbaglia
un rigore.
In ricordo dei bei vecchi tempi, lo
scappellotto che gli arrivò precisamente sul coppino lo
lasciò
quasi tramortito.
« Abbiamo già
ampiamente appurato che eri un adolescente inquietante, non voglio
scoprire altri altarini. Certe cose devono restare segrete. Passami i
piatti, che devo apparecchiare. E comunque non stanno facendo niente
di male... Era anche ora! »
Per un
attimo Chris pensò seriamente che a Darren sarebbe esploso
qualcosa.
Vide proprio la vita
lasciare i suoi occhi per un istante.
«
E-Era anche ora?
»
ripetè allucinato.
« Beh, si
piacciono da un sacco di tempo... Mi sembrava strano non avessero
ancora fatto niente. I piatti, grazie. »
Darren,
che cercava di raggiungere la mensola con i piatti, era decisamente
sconcertato « Ma... Non si piacevano! Lei lo definisce sempre
"ameba" e "palloso ultracellulare" e "
ineffabile"! »
« Al massimo
"inaffidabile"... Ma dai, è così che si fa alla
loro età,
sforza le tue piccole e contorte meningi e torna ai nostri tempi
d'oro, quando ci davamo soprannomi più o meno divertenti per
nascondere la nostra cotta. Io ti chiamavo "versione capellona
di Frodo" e tu mi chiamavi... Come mi chiamavi? »
«
Io non ti ho mai dato dei soprannomi offensivi per coprire il fatto
che mi piacevi! »
« Ah. Beh, non
potevi nasconderlo, in effetti. Si capiva subito che eri follemente
innamorato di me. » commentò Chris baciandogli la
guancia. «
Comunque si vedeva lontano un miglio che le piaceva quel ragazzo.
Quando gli ha lanciato il libro di geometria addosso rischiando di
lussargli la spalla è scattata la scintilla. »
«
Sì, la scintilla omicida! Ma si vogliono staccare? Non
prendono
nemmeno fiato! Chiama Guinnes World record. »
«
Darren, siediti e bevi un po' d'acqua, se ti viene un attacco
cardiaco non credo di aver voglia di portarti all'ospedale: ho una
figlia da spiare. »
Darren si
sedette. « Mi fa male il braccio sinistro, credo di avere un
infarto. »
« Shh.
»
« Vedo la luce. »
« Cerca di vedere questo
coltello, piuttosto, e tienilo sotto controllo
perché potrei conficcartelo da qualche parte. »
Rimasero
attaccati alla finestra, Darren in preda a spasmi assassini e Chris
con l'aria soddisfatta di chi la sa lunga.
«
Cosa state guardando? Perchè Matt sta mangiando la faccia a
mia
sorella? Non poteva, tipo,
investirla?
»
Darren fece un balzo che nemmeno un
gatto a cui all'improvviso tiri una secchiata d'acqua addosso sarebbe
riuscito a
fare « April! » strillò « Non
permetterò che anche
tu venga traviata, torna subito in camera tua! E sappi che non
uscirai di qui per i prossimi trent'anni, studierai a casa! E io e
Chris non te l'abbiamo mai detto, ma i ragazzi sono velenosi, se stai
vicino a un ragazzo ti intossichi e muori, capito? Quindi stai
lontana dai ragazzi! » urlò Darren alle scale.
Chris
scosse la testa, schiaffandosi una mano in faccia « Sai,
riesci
ancora a preoccuparmi dopo tutto questo tempo. Dovresti essere fiero
di te. »
« Aspetta di vedermi con un
fucile a canne mozze... »
« Darren,
è giunto il momento che tu ti dia una calmata prima che io
ti tiri
uno schiaffo. Ha sedici anni, è normale che abbia un
ragazzo. E noi
dovremmo essere grati che sia un bravo
ragazzo come Matt, okay?
»
Darren mugugnò qualcosa di
incomprensibile, in preda ad un'evidente crisi mistica interiore.
«
Ecco, bravo. Ora zitto, stanno entrando in casa. Nonchalance,
Darren, nonchalance.
»
« Nonchache? »
Sentirono
la porta aprirsi e richiudersi, poi Joanne e Matt apparvero in
cucina tranquilli come fringuelli, ignari che la stagione di caccia
fosse appena iniziata.
« Com'è andata la vostra
giornata di studi? E' stata proficua? »
«
O dovremmo dire prolifica?
» intervenne Darren con un
ringhio.
Joanne gli lanciò la sua
solita occhiata da "pà,
qual-è-il-tuo-problema-smettila-di-essere-imbarazzante",
poi scrollò le spalle « La chimica non fa per me.
Credo
che prenderò una "T" di Troll, come Harry in Pozioni, ma
almeno
potrò dirle di averle provate tutte... »
Darren
intanto squadrò il ragazzino dalla testa ai piedi e prese a
girargli attorno con fare inquisitorio « Cosa intendi fare
del
tuo futuro? Che college frequenterai? Come sono i tuoi voti? Quanto
fa sei per otto? »
Il povero ragazzo
sgranò un attimo gli occhi. Poco ci mancava che Darren lo
schiaffasse su una sedia e gli puntasse la torcia del cellulare in
faccia. « H-ho buoni voti, direi. Anche perché do
ripetizioni a
Joanne... »
« Non rispondergli,
Matt. Sta facendo lo
strano,
devi solo ignorarlo, poi gli passa. » lo avvertì
la
ragazza
roteando gli occhi, visibilmente scocciata, mentre appendeva la borsa
alla sedia e si toglieva l'elastico scompigliandosi un po' i capelli
per ravvivarli << Non è colpa tua se ho un PC:
Padre Cretino. >>
Darren
aspettò che la figlia fosse andata a posare la giacca in
salotto
prima di agguantare Matt per una spalla con fare un po' troppo
inquietante« Ti tengo d'occhio ragazzo,
ricordatelo.
Ho occhi e orecchie ovunque, chiaro? Alle
scale piace cambiare! »
quasi urlò
senza alcun nesso logico.
Chris staccò le mani di Darren
dalla maglietta del ragazzo e sorrise gentilmente « Matt,
credo che dovresti andare prima che ti dica che farai
presto un giro coi pesci. Ieri
abbiamo visto the Wolf of Wall Street e la vista di DiCaprio mezzo
nudo gli ha dato davvero alla testa, scusalo. Non ha più
l'età per reggere certe cose. »
« Ti ho accolto come un figlio, e tu cosa fai, Bruto? Mi
pugnali alle spalle. Tu
quoque, Matt, non
fili mi! »
Ormai era andato, l'ultimo neurone si era fritto. Chris aveva sempre
saputo che sarebbe successo prima o poi.
Joanne gli rivolse un'occhiata di sufficienza
« Pà, dagli del Valium santo cielo, sembra che gli
stia
per venire un infarto. E comunque sarebbe gentile da parte vostra
evitare di spiare vostra figlia.» disse acidamente
chiudendosi la porta alle spalle. Poi guardò il suo ragazzo,
che aveva l'aria di chi sa di essere un sopravvissuto <
Beh il peggio è andato. Il dramma arriverà quando
verrà a sapere che non ti piace Lady Gaga. »
Angolino
di Sara
*coff coff in versione
Umbridge* Buonasera!!! Dopo decenni rieccomi a delirare un po', se
ancora c'è qualcuno a leggere.
Come state? Spero sinceramente tutto bene, che la maturità
sia stata una passeggiata, che la sessione estiva sia stata debellata,
che l'estate si decida ad arrivare e che Tom Hiddleston si decida a
chiedermi di sposarlo. Non vi mancavano per niente le mie cretinate,
ammettetelo.
E questa OS è tipo lunghissima, pardon.
Scrivere di Chris e Darren quarantenni mi ha turbata, io vi avverto. Mi
sentivo un po' male a farlo, ma ormai è andata. Poi con due
figlie...Ho grandi progetti per quelle due.
Se vi sembro un po' più delirante del solito è
perché sono stata al Giffoni e Dylan O'Brien mi è
passato a uno sputo di distanza, credo di avergli urlato in un orecchio
che lo amo...
Okay penso di poterla smettere di blaterare, come sempre se avete idee
da darmi per FF o OS varie ditemi pure perché voglio passare
l'estate a scrivere xD
Alla prossima :D