Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Cailan Blake    28/07/2014    4 recensioni
[Storia ad OC] [Iscrizioni chiuse]
Sull'isola di Aglaia sta per tenersi un evento atteso da tutti con trepidazione, ma quest'anno non procederà tutto liscio come in passato, poiché il destino ha sempre qualche sorpresa in serbo.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I quarti di finale (II)

La pausa tra il secondo ed il terzo incontro, dovuta al riassestamento del terreno di scontro, stava per concludersi, e in molti si chiedevano se gli altri quarti di finale avrebbero regalato loro emozioni pari ai due match precedenti.
Naomi, Aiko ed Axia, che tenevano d’occhio la zona sud dell’arena, attendevano con impazienza l’inizio degli scontri, visto che la mancanza di situazioni sospette le stava facendo annoiare.
La corvina di Amarantopoli, in realtà, non vedeva l’ora di godersi lo scontro di Ayatsuri, e le altre due lo sapevano, ma non ne accennavano per non incorrere nella sua ira funesta.
Così, le tre attendevano, osservando ogni tanto i dintorni per non abbassare la guardia, ma curiose di sapere chi avrebbe combattuto nella seconda semifinale.
 
Iral non riusciva a credere di essere riuscita ad arrivare così lontano nel torneo. Certo, sapeva di avere dei Pokémon di tutto rispetto, ma non era mai stata molto sicura della sua abilità come allenatrice, perciò non pensava che sarebbe giunta ai quarti del torneo.
La ragazza, dopo aver fatto il suo ingresso nel terreno di scontro, dov’era stata accolta da un boato della folla, si era diretta verso il centro, dove aveva stretto la mano di Ayatsuri, il quale aveva stampato in faccia il suo solito ghigno.
Poi, dopo aver completato questo rituale, i due sfidanti si erano diretti agli estremi opposti dell’arena e, una volta in posizione, avevano atteso le parole dell’arbitro.
“Si dia inizio al match tra Ayatsuri Mirai e Iral Handor, valido per l’accesso alle semifinali della Neikos Tykes. Il primo che riuscirà a sconfiggere tutti i Pokémon dell’avversario, sarà il vincitore.”
Subito i due contendenti portarono le mani alla Pokéball contenente il prescelto per iniziare il match e le lanciarono in campo, facendo conoscere anche agli spettatori la loro decisione.
“Inizia tu, Tsuki.”
“Prendiamoci la prima vittoria, Luxray.”
Il maestoso leone elettrico d’Iral e il Pokèmon Fildilama d’Ayatsuri fecero la loro comparsa sul terreno di scontro, entrambi determinati a combattere con tutte le loro forze per i propri allenatori.
“Tsuki, vai con Terrempesta.”
“Resisti, Luxray, e colpisci con Rogodenti.”
La tempesta di sabbia scatenata dal Bisharp dell’albino avrebbe creato problemi di visibilità a molti Pokémon, ma Luxray aveva una vista in grado di rivaleggiare con un Braviary od un Pidgeot, perciò, nonostante il fastidio che la sabbia mossa dal vento gli provocasse, non ebbe problemi ad individuare l’avversario e, aggraziato come il predatore che era, azzannarlo con le zanne avvolte da piccole fiammelle, infliggendogli così molti danni.
Il ragazzo di Verdeazzupoli, però, non si fece scoraggiare da così poco, e decise subito quale sarebbe stata la mossa successiva del suo combattente.
“Tsuki, vai con Tossina.”
“Evitalo, Luxray, e colpiscilo con Scarica.”
Il Pokémon Occhiluce evitò con un agile balzo all’indietro la sfera di liquami tossici scagliata dall’avversario, per poi circondare il suo corpo di un’intensa aura elettrica e colpire il tipo Buio Acciaio con una potente scarica, costringendolo ad inginocchiarsi per i danni subiti.
“Ottimo, ora finiscilo con Rogodenti.”
“Usa Ferrartigli.”
Gli artigli d’acciaio del Pokémon Fildilama riuscirono a ferire l’avversario, ma non a fermare il suo attacco, le cui zanne lo colpirono senza pietà, levandogli le ultime energie rimaste, facendo così ottenere la prima vittoria alla giovane di Kalos.
“Tsuki, ritorna. Divertiti un po’ tu, Hell.”
Il mastino infernale fece la sua comparsa sul terreno di scontro, pronto a battersi fino all’ultima goccia di forze contro l’avversario che, conscio del pericolo che correva, l’osservava attentamente.
“Hell, iniziamo a divertirci, vai con Provocazione.”
“Luxray, colpiscilo con Tossina.”
Purtroppo per Iral il tipo Buio Fuoco fu più veloce e, facendo alcuni gesti di sfida nei confronti dell’avversario, fece salire in quest’ultimo una rabbia tale da fargli voler usare solo attacchi diretti, e non mosse tattiche come Tossina.
La ragazza non poté far altro che accettare la cosa e, determinata a non mollare, diede un nuovo ordine al suo compagno.
“Ok, Luxray, assecondiamo il tuo orgoglio, vai con Scarica.”
“Hell, Marchiatura.”
La fiamma scagliata dal Pokémon Buio si scontrò con l’attacco elettrico dell’avversario, esplodendo all’impatto ed impedendogli di andare a segno, oltre generare una piccola nube di fumo.
“Individualo ed usa di nuovo Scarica.”
“Mi dispiace, troppo lenta. Marchiatura.”
Il potente attacco infuocato di Houndoom colpì in pieno il suo bersaglio, circondandolo con fiamme ruggenti che, oltre ad infliggergli un considerevole quantitativo di danni, gli procurò anche varie scottature sul corpo.
Nonostante ciò il tipo Elettro non cedette e, con un grande sforzo, riuscì ad allontanare le fiamme grazie alla scarica elettrica che circondò il proprio corpo, prima di dirigerla contro l’avversario, danneggiandolo a sua volta.
“Bene, Hell, hai trovato un buon avversario, direi che puoi concedergli l’onore di sconfiggerlo nella tua forma più potente.”
Dopo aver detto queste parole l’albino premette un pulsante sul bracciale che portava al polso sinistro e fece megaevolvere il suo Pokémon, riducendo quasi a zero le possibilità di vittoria di Luxray.
Iral, tuttavia, intercettò uno sguardo del suo Pokémon, che le chiedeva di lasciargli finire l’incontro, e perciò non lo sostituì, nonostante soffrisse nel vedere le bruciature sul corpo del suo compagno.
“Luxray, mostra a tutti la tua determinazione, vai con Scarica.”
“Hell, mostragli un’ultima volta le tue gloriose fiamme, vai con Marchiatura.”
L’aura elettrica che circondò il Pokémon Occhiluce era di una potenza incredibile, segno tangibile della grande determinazione di quel Pokémon, e tuttavia fu superata dalla potenza delle fiamma scagliate dalla megaevoluzione che, dopo qualche secondo di lotta, lo colpirono per la seconda ed ultima volta, mandandolo definitivamente k.o.
Iral, commossa dalla determinazione del suo Pokèmon, s’impose di non versare lacrime, ma di fare tutto il possibile per non rendere la sua sconfitta inutile.
“Luxray, sei stato grande, ritorna. È giunto il momento di spegnere le fiamme, Greninja.”
Il Pokémon Ninja fece, agilmente, la sua comparsa in campo, e subito si mise in posizione di combattimento, pronto a vendicare la sconfitta subita dal suo compagno di team.
“Greninja, vai con Acqualame.”
“Fulmindenti.”
Il Pokémon Buio circondò le sue zanne di minuscole scintille e si lanciò contro l’avversario, convinto di eliminarlo facilmente. Tuttavia l’agilità del Pokémon ninja non era da sottovalutare, infatti permise allo starter di Kalos di avitare con un balzo l’attacco del mastino infernale, per poi colpirlo, con chirurgica precisione, con cinque shuriken acquatici, i quali gli procurarono non pochi danni, facendo scomparire, per un istante, il ghigno dalla faccia di Ayatsuri.
“Ottimo, vai di nuovo con Acqualame.”
“Intercettale con Marchiatura.”
Le fiamme del tipo Buio Fuoco riuscirono ad intercettare l’attacco avversario, creando una cortina di vapore che nascondeva i due combattenti l’uno alla vista dell’altro, e buona parte del pubblico trattenne il respiro, chiedendosi chi sarebbe stato ad interrompere quel momento di stallo.
In pochi si stupirono nel vedere MegaHoundoom lanciarsi contro l’avversario, guidato dal suo fiuto, e con le zanne avvolte da scintille, peculiarità dell’attacco che voleva usare. Greninja, tuttavia, non si fece cogliere del tutto impreparato e riuscì a colpire l’avversario con alcuni Shuriken acquatici, prima di essere azzannato e subire un gran numero di danni.
Quando entrambi si allontanarono, era evidente che la situazione era in parità, visto che la loro resistenza stava raggiungendo il limite, e difficilmente sarebbero riusciti a resistere ad un ulteriore attacco.
“Hell, chiudila qui, Fulmindenti.”
“Difenditi con Acqualame.”
Il Pokémon Ninja si preparò a lanciare i suoi shuriken acquatici contro l’avversario, ma la sorte doveva avere altri piani, poiché una scossa elettrica gli pervase tutto il corpo, segno che l’ultimo attacco doveva avergli inflitto una leggera paralisi, non notata fino a quel momento.
Purtroppo l’attivarsi della paralisi fu fatale per il Pokèmon d’Iral, visto che l’avversario approfittò subito della cosa e lo colpì con un ultimo morso elettrificato, mandandolo definitivamente k.o.
“Greninja, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Sconfiggilo tu, Arcanine.”
Il leone infuocato, esordendo sul terreno di scontro, espresse tutto il suo disappunto per la sconfitta dei compagni con un possente ruggito, che fece tremare i più pavidi tra gli spettatori, prima di spostare lo sguardo sull’avversario, immobile ed in attesa di un ordine del suo allenatore.
L’albino, ben sapendo che conoscendo il grande orgoglio del suo Pokémon, decise di non ritirarlo, in modo da farlo sembrare spaventato dall’avversario.
“Hell, mostragli che non sei sconfitto, vai con Fulmindenti.”
“Arcanine, Extrarapido.”
Il tipo Buio Fuoco riuscì solamente a circondare le zanne di scintille, prima di essere colpito dall’attacco supersonico del Pokémon Leggenda, fermamente intenzionato a sconfiggere quell’avversario della sua allenatrice.
La potenza del colpo fu impressionante, tanto da scagliare la megaevoluzione lontano di qualche metro, pur senza mandarla al tappeto.
Il ragazzo di Verdeazzupoli, nel vedere ciò, capì che difficilmente sarebbe riuscito ad ottenere la terza vittoria, ma non per questo decise di cambiare tattica, in fondo aveva ancora altri quattro validi alleati, perciò poteva far sfogare un po’ il mastino infernale.
“Hell, concludi il match con stile, vai con Fulmindenti.”
“Arcanine, mostragli la tua forza, vai con Extrarapido.”
L’esito di questo secondo scontro fu uguale al precedente, solo che stavolta il Pokémon Buio, totalmente privo di forze a causa degli scontri sostenuti, non riuscì a sopportare il colpo e finì k.o.
“Hell, due vittorie sono un buon risultato, ritorna. Sii un’ombra nel cielo, Arashi.”
“Arcanine, ritorna. Tocca a te, Aggron.”
La scelta d’Iral per affrontare il Pokémon Grancapo ricadde sulla solida difesa del suo team, ovvero il tipo Acciaio Roccia-
“Arashi, aumenta la tua velocità con Ventoincoda.”
“Aggron, vai con Abbattimento.”
Il Pokémon Corazza scagliò un pezzo di roccia contro l’avversario, ma quest’ultimo aveva già evocato una folata di vento alle sue spalle che gli fornì un discreto aumento della velocità, e perciò non ebbe problemi ad evitare l’attacco, prima di mettersi a volteggiare, in attesa dell’ordine successivo del suo allenatore.
“Bene, Arashi, ora vai con Ondacalda.”
“Aggron, usa Codacciaio contro il terreno.”
“Il tipo Buio Volante battè le ali, crando così una folata d’aria calda che colpì in pieno l’avversario, senza fargli, tuttavia, molti danni, prima che quest’ultimo colpisse il terreno attorno a sé con la sua possente coda, sollevando un gran numero di detriti ed un polverone che coprì quasi metà del campo di battaglia, rendendo difficoltoso vedere cosa accadeva all’interno.
“Arashi, fai attenzione, potrebbero approfittare della scarsa visibilità per colpirti, meglio spazzare va la polvere con un ulteriore Ondacalda.”
“Absol, vai con Bora.”
Le parole della ragazza di Kalos stupirono molti dei presenti, poiché nessuno era riuscito a notare il cambio fatto durante la scarsa visibilità.
Le due correnti d’aria, quella calda e quella fredda, si scontrarono a metà fra i due contendenti, facendo diradare il polverone e permettendo a tutti di poter osservare il combattente d’Iral.
“Arashi, non farti intimidire, vai con Aeroattacco.”
“Absol, appena è vicino usa Bora.”
Il Pokémon Grancapo, sentendo l’ordine del suo allenatore, rimase per qualche istante fermo ad osservare l’avversario,prima di lanciarsi in picchiata contro quest’ultimo, con l’intenzione di infliggergli molti danni.
Il Pokémon Catastrofe, tuttavia, non si fece sorprendere da questa tattica e, quando vide che il tipo Buio Volante non poteva più deviare dalla sua traiettoria, scagliò una possente folata di vento artico che gli causò molti danni, oltre a ricoprirlo di un leggero strato di ghiaccio, impedendogli così di portare a  termine l’attacco e bloccandolo a terra.
“Maledizione, Arashi, prova a liberarti con Ondacalda.”
“Absol, non lasciarlo fuggire, vai con Bora.”
Purtroppo per Ayatsuri, il ghiaccio, oltre ad aver bloccato Arashi sul terreno, gli rendeva difficoltoso battere le ali per creare la corrente d’aria calda che avrebbe potuto liberarlo. La gelida folata scagliata dall’avversario lo colpì mentre era bloccato a terra, senza possibilità di schivarla, infliggendogli così molti danni e mandandolo, definitivamente, k.o.
“Arashi, abbiamo commesso l’errore di sottovalutarla, ritorna. Mostragli il vero gelo, Kage.”
Al posto dello sconfitto Honchkrow fece la sua comparsa la Pokémon Lamartigli, che sferrò un paio di fendenti all’aria, con il chiaro intento d’intimidire l’avversario.
“Absol, vai con Forbice X.”
“Kage, usa Geloscheggia.”
Delle piccole lame di ghiaccio furono scagliate ad alta velocità contro il Pokémon Catastrofe dalla sua avversaria, colpendolo in pieno ed infliggendogli qualche danno. Quando poi tentò di contrattaccare, non riuscì a colpire il suo obiettivo, poiché la sua lama fu fermata dagli artigli del tipo Buio Ghiaccio, che erano diventati duri come l’acciaio e l’avevano intercettata.
Iral, nel vedere i due combattenti impegnati nello scontro, capì che doveva cambiare strategia, o il suo Pokémon sarebbe stato sconfitto, e perciò decise di provare un azzardo.
“Absol, vai con Bora.”
“Kage, mostragli la vera potenza di un attacco Bora.”
Entrambi gli attacchi partirono dalla distanza ravvicinata, e subito circondarono i due combattenti all’intenro di un vortice di neve e ghiaccio la cui potenza diede a chi l’osservava una sensazione di fresco, nonostante il sole riscaldasse tutti con i suoi raggi.
 La situazione di stallo tra i due attacchi durò per molti secondi, fino a quando la Weavile dell’albino, avvantaggiata dalla combinazione di tipi, non riuscì a prevalere, colpendo in pieno il suo opponente con una folata d’aria gelida ed infliggendogli un gran numero di danni.
“Ottimo, Kage, ora finiscilo con Ferrartigli.”
Gli artigli della Pokèmon di Ayatsuri assunsero un colorito metallico, prima che questa, con una velocità tale da impedire una qualunque reazione al Pokèmon Catastrofe, colpendolo in pieno e infliggendogli un quantitativo di danni tale da mandarlo, senza alcuna possibilità di errore, k.o.
“Absol, ritorna, sei stato comunque grande. Mi affido nuovamente a te, Arcanine.”
Il maestoso leone infuocato d’Iral fece nuovamente la sua comparsa in campo, ed Ayatsuri pensò che tanto valeva fare del proprio meglio per indebolirlo, visto il vantaggio di tipo rispetto alla sua Pokémon.
“Kage, presta la massima attenzione, vai con Nottesferza.”
“Arcanine, mi affido ancora una volta a te, vai con Extrarapido.”
Il Pokémon Leggenda si mosse ad una velocità superiore a quella del suono e colpì in pieno l’avversaria, prima di subire un paio di fendenti oscuri da quest’ultima, ricevendo così qualche danno. Tuttavia il tipo Fuoco non aveva finito e, anticipando le intenzioni della sua allenatrice, scagliò contro l’avversaria un Lanciafiamme paragonabile ad un ruscello di fuoco, la cui potenza la costrinse a finire, inesorabilmente, k.o.
Il diciassettenne, nel vedere ciò, lasciò andare un sospiro, prima di far rientrare la sua compagna di team nella sfera e prendere la Pokéball del suo campione, nonché sua ultima carta da giocare, visto che non voleva utilizzare Illusyo in un quarto di finale, anche se ciò avrebbe potuto costargli la sconfitta.
“Era un avversario troppo forte, per te, Kage. Ecco una sfida degna di te, Kurai.”
Con queste parole l’albino mandò in campo il suo più fedele compagno, un maestoso esemplare di Abosl, dalla cui sola vista si poteva capire la superiorità rispetto a quello mandato in campo dalla giovane di Kalos precedentemente.
Tuttavia il ragazzo di Verdeazzupoli non voleva rischiare troppo la sua vittoria e, remendo il pulsante situato sul suo bracciale, fece megaevolvere il suo Pokémon, aumentando la sua, già notevole potenza.
“Kurai, colpisci con Sbigoattacco.”
“Tienilo a distanza con Lanciafiamme.”
Stavolta la lancia infuocata scagliata dal Pokèmon leggenda non raggiunse il bersaglio, poiché la megaevoluzione la evitò con un agile balzo, prima di colpire l’avversario con la falce circondata da un’aura oscura, infliggendogli così vari danni, prima di riportarsi a distanza di sicurezza.
“Bene, Kurai, ora vai con Psicotaglio.”
“Arcanine, non arrenderti, usa Extrarapido.”
Il tipo Fuoco utilizzò la sua mossa più veloce e riuscì a colpire per primo, ma il suo avversario resistette bene all’impatto e gli scagliò contro una potente lama d’energia violacea che centrò il suo bersaglio, danneggiandolo ulteriormente.
Iral vedeva che il suo fidato Pokèmon era leggermente affaticato per gli scontri precedenti, ma sapeva anche che avrebbe preferito subire la sconfitta, piuttosto che ritirarsi, sotto questo aspetto era simile all’Houndoom del suo avversario, e perciò decise di non sostituirlo, ma di continuare a combattere con lui, in fondo non era ancora detto che venisse sconfitto.
“Arcanine, dobbiamo cercare di rallentarlo, via con Fulmindenti.”
“Kurai, schivalo e poi colpisci con Pietrataglio.”
Il tipo Buio schivò con uno scarto laterale le zanne elettrificate dell’avversario, per poi scagliargli contro una serie di rocce affilate, che lo colpirono in pieno, infliggendogli un enorme quantitativo di danni e mandandolo, quasi al tappeto.
“Arcanine, ti chiedo solo un ultimo sforzo, vai con Extrarapido.”
“Finiscilo con Ombrartigli.”
La determinazione del Pokémon Leggenda permise a quest’ultimo di portare a segno il suo ultimo attacco, così da infliggere ancora qualche danno all’avversario, prima che una zampa di quest’ultimo, con gli artigli circondati da un’aura violacea, lo colpisse in pieno, levandogli le ultime energie e mandandolo, definitivamente, k.o.
“Arcanine, sei stato epico, goditi il meritato riposo. Aggron, donami tu la vittoria.”
Le ultime parole d’Iral eranao dettate dal fatto che la giovane, sapendo che l’avversario non avrebbe utilizzato il suo Zoroark, non aveva intenzione di far combattere anche Gogoat, perciò avrebbe utilizzato anche lei cinque Pokèmon.
Il ritorno del possente Pokèmon Corazza sul terreo di scontro fu contrassegnato, come la comparsa di Absol poco prima, dalla megaevoluzione, che aumentò in modo enorme le sue abilità, in particolar modo quelle difensive.
Per alcuni secondi i due allenatori, e le loro megaevoluzioni, si scrutarono, nel tentativo di capire quale fosse la tattica migliore d’adottare, creando così uno stato di suspense che, alla fine, fu rotto dall’albino.
“Kurai, mostragli che non lo temi, via con Sbigoattacco.”
“MegaAggron, colpiscilo con Codacciaio.”
La mossa del tipo buio colpì in pieno l’avversario, sfruttando anche la sua discreta velocità, ma quest’ultimo riuscì a controbattere con un forte colpo della coda corazzata che, pur prendendolo di striscio, riuscì ad infliggergli qualche danno, prima che quest’ultimo si riportasse a distanza di sicurezza.
“Kurai, proviamo a danneggiarlo dalla distanza, vai con Psicotaglio.”
“Abbattimento.”
La lama d’energia violacea scagliata dal tipo Buio fece, praticamente, il solletico al Pokémon Corazza, la cui possente armatura gli permetteva di sopportare mosse ben più possenti ed efficaci, perciò quest’ultimo, una volta conclusosi l’attacco dell’avversario, decise che era il suo turno e, con una mira strabiliante, colpì il Pokèmon Catastrofe con una roccia appena presa dal terreno, infliggendogli alcuni danni.
“Kurai, non abbiamo altra scelta che il combattimento ravvicinato, via con Ombrartigli.”
“Contrastalo con Codadrago.”
Ne sentire l’ordine della sua allenatrice, il tipo Acciaio avvolse la sua coda con un’aura tra il blu ed il viola e la utilizzò per contrastare l’attacco spettrale dell’avversario crepando il terreno al di sotto del punto di scontro fra i due attacchi e riuscendo, in parte, ad attutire i danni che avrebbe subito.
Tuttavia quegli attacchi, uniti allo scontro precedentemente sostenuto contro Honchkrow, avevano fiaccato abbastanza il membro del team d’Iral, mentre l’avversario non era in condizioni molto migliori, perciò l’esito dell’incontro si sarebbe concluso nelle prossime mosse.
“Kurai, chiudiamo l’incontro, vai con Sbigoattacco.”
“MegaAggron, resisti e vai con Breccia.”
La mossa buio ad alta velocità del Pokémon Catastrofe colpì, nuovamente l’avversario, ma la difesa di quest’ultimo era abbastanza forte da impedirgli di essere sconfitto così facilmente, perciò il tipo Acciaio riuscì a resistere ed a colpire l’avversario con un possente colpo della coda rinforzata, la cui potenza, unita alla grande efficacia della mossa, gli inflissero un quantitativo di danni tale da mandarlo, senza possibilità d’errore, k.o.
L’arbitro, nel vedere ciò, attese qualche secondo, prima di pronunciare, senza timore di sbagliarsi, l’esito dell’incontro.
“Ayatsuri Mirai non ha più Pokémon in grado di combattere, la vittoria va a Iral Handor.”
La folla dell’arena esplose in un boato d’esultanza nel sentire l’esito dell’incontro, la cui bellezza aveva pienamente ripagato il fatto che entrambi i partecipanti avessero utilizzato solamente cinque Pokémon a testa.
Iral, dopo aver fatto ritornare il suo vincitore all’interno della sfera, si diresse vero l’avversario, complimentandosi per lo scontro sostenuto.
L’albino accettò la stretta senza dire una parola, ma con il solito ghigno stampato sul viso, per poi allontanarsi dopo pochi secondi, desideroso di curare il suo team. La vincitrice, dopo qualche istante passato a godersi la folla che esultava, si avviò per la stessa strada, così da far ricevere le adeguate cure ai suoi compagni.
 
Jason, pur senza trascurare il suo girare per le varie zone dell’arena, aveva lanciato molti sguardi al match tra Iral ed Ayatsuri, parteggiando, in cuor suo, per la ragazza, e non si era nemmeno stupito di ritrovarsi ad esultare quando il match era finito.
Ora, tuttavia, si era ricomposto abbastanza, e aveva ripreso a  svolgere il suo compito, muovendosi senza farsi notare tra le molte persone che affollavano l’arena quel giorno.
Non aveva però tenuto conto del fatto che molte persone, approfittando della pausa tra il terzo ed il quarto incontro per sgranchire le gambe, avevano affollato i vari corridoi dell’arena e perciò, nonostante prestasse la massima attenzione ai suoi movimenti, andò a sbattere contro qualcuno.
La ragazza contro cui si era imbattuto doveva aver fretta, poiché se ne andò subito, senza dargli nemmeno il tempo di scusarsi. Fu solo dopo qualche minuto che si accorse di uno strano rigonfiamento nella sua tasca destra.
Incuriosito dalla cosa ci mise la mano dentro e ne tirò fuori una piccola sfera di vetro, contenente un foglietto arrotolato, che si affrettò a leggere, stupendosi di ciò che vi era scritto.
Quando finì diede uno sguardo all’orologio e poi, sperando di essere ancora in tempo, corse verso la zona riservata ai partecipanti, per comunicare a Cailan che cosa aveva appena scoperto.
 
Ichi e Maris erano appena tornati ai posti loro assegnati in qualità di concorrenti, dove trovarono Seth e Sean che parlavano tranquillamente tra di loro, facendo ipotesi su come sarebbe potuto andare l’incontro.
Nessuno dei due si voleva sbilanciare a fare un pronostico, ma gli ingredienti per un bel match c’erano, ed era naturale che si discutesse sulle possibili strategie dei due sfidanti.
“Dopo aver curato il team sono passato a chiedere la situazione della zona ovest, Samantha mi ha detto che lei, Arya e Josh non hanno notato niente di sospetto.”
“Meglio se continuiamo a tenere gli occhi aperti, Ichi, questa calma è troppo strana. Io sono passato un attimo per la zona nord, e anche lì  Lucas, Marina e Neiral non hanno notato alcun individuo sospetto.”
Un leggero silenzio scese tra i quattro lì presenti nel sentire le parole di Sean, ma durò solamente qualche secondo, poi furono tutti riscossi dal boato della folla che accompagnava l’ingresso degli sfidanti sul terreno di scontro, rimesso a nuovo.
Sapendo di non poter fare, al momento, niente, i quattro decisero di godersi quell’ultimo scontro, più tardi avrebbero discusso con gli altri su come agire.
 
Le urla d’incitamento della folla circondavano Cailan e Dante, che si erano appena stretti al mano al centro dell’arena.
“La folla ci acclama, Marco, spero che non ti farai sconfiggere facilmente.”
“Tranquillo, Dante, sarà un incontro di tutto rispetto, e magari, alla fine mi chiamerai con il mio nome.”
“Vedremo.”
Dopo questo piccolo scambio di battute i due si allontanarono, dirigendosi verso le estremità opposte dell’arena, dove attesero che l’arbitro desse il via all’incontro.
“Si dia inizio al match tra Dante Ferris e Cailan Blake, valido per l’accesso alle semifinali della Neikos Tykes. Il primo che riuscirà a sconfiggere tutti i Pokémon dell’avversario, sarà il vincitore.”
I due giovani, sentendo il via libera dell’arbitro, misero subito mano alle Pokéball, scegliendo senza esitare i loro primi combattenti.
“Iniziamo a vincere, Freyja.”
“Sai cosa devi fare, vai Gallade.”
La Pokèmon Vampe ed il tipo Psico lotta fecero la loro comparsa sul terreno di scontro, e si misero subito in guardia, scrutandosi a vicenda, in attesa di un ordine da parte dei loro allenatori.
“Freyja, sfrutta la tua velocità e colpisci con Calciardente.”
“Gallade, contrastalo con Psicotaglio.”
Lo scatto della tipo Fuoco lotta non fu sufficientemente veloce da permetterle di raggiungere l’avversario prima che quest’ultimo le scagliasse contro una lama d’energia, colpendola in pieno e procurandole alcuni danni. Questi, tuttavia, non bastarono a fermare l’impeto che animava la starter di Hoenn, la quale, grazie anche alla sua elevata forza di volontà, riuscì a portare a termine l’attacco, colpendo il suo obiettivo con un calcio circondato da fiamme ruggenti e danneggiandolo discretamente, prima di riportarsi a distanza di sicurezza.
Entrambi gli allenatori erano soddisfatti da ciò che erano riusciti ad apprendere durante questo primo scambio di colpi, e perciò non persero tempo ad ordinare dei nuovi attacchi ai loro compagni.
“Bene, Freyja, ora colpiscilo con Fuocobomba.”
“Intercettalo con Psicotaglio.”
Il fiore infuocato scagliato dalla Pokèmon del giovane di Forestopoli fu abilmente intercettato dalla lama energetica dell’avversario, e lo scontro fu caratterizzato da una piccola esplosione a mezz’aria, il cui boato riecheggiò per il terreno di scontro, spaventando i più pavidi tra gli spettatori.
“Calciardente, ora.”
“Doppiocolpo.”
L’intento di Dante era di colpire l’avversario mentre il fumo della precedente esplosione non si era ancora dissipato, e la tipo Fuoco Lotta riuscì ad eseguirlo alla perfezione, infliggendo anche un discreto quantitativo di danni al suo bersaglio. Tuttavia il Pokémon Lama, nel subire il colpo, strinse i denti e, mosso dalla sua grande forza di volontà, riuscì a colpire la sua assalitrice con due fendenti delle lame nei gomiti, entrambe circondate da un’aura blu violacea, riportando la situazione ad uno stato di parità.
“Freyja, non abbiamo scelta, concludi con Incendio.”
“Gallade, devi assolutamente evitarlo, poi vai con Psicotaglio.”
La Pokémon Vampe, sentendo l’ordine del suo allenatore, scatenò la potenza della su mossa eccelsa, dirigendo un tempesta di fuoco contro l’avversario, la cui potenza era devastante.
Il tipo Psico Lotta, desideroso di non deludere il suo allenatore, iniziò a portarsi il più lontano possibile dall’avversaria, nella speranza di evitare l’attacco, ma quest’ultimo copriva un’rea troppo vasta, perciò decise di giocare d’azzardo. Con un gran salto evitò parte delle fiamme e, mentre si trovava a mezz’aria, scagliò una lama energetica violacea d’incredibile potenza contro l’avversario, impegnato a recuperare le energie dopo il suo attacco, colpendolo in pieno e mandandolo k.o.
Tuttavia atterrò in mezzo a delle fiamme createsi dalla mossa nemica e, inevitabilmente, subì anche lui dei danni, che lo costrinsero ad inginocchiarsi.
“Freyja, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Annienta tu quest’avversario, Tanatos.”
Al posto della Starter di Hoenn fece la sua comparsa il Gengar di Dante, il quale aveva stampato sul volto il caratteristico ghigno, segno che doveva sentirsi molto sicuro delle proprie capacità.
“Tanatos, riportiamo alla pari la situazione, vai con Palla Ombra.”
“Prova a contrastarlo con Psicotaglio.”
Purtroppo per Cailan il suo Gallade era troppo stanco per l’incontro appena sostenuto, e non si mosse abbastanza velocemente per schivare la sfera d’energia oscura dell’avversario che, colpendolo, gli inflisse molti danni e lo mandò al tappeto.
“Gallade, hai combattuto bene, ritorna. Tocca a te, Scizor.”
Il Pokémon Chele, non appena entrò sul terreno di scontro, si mise subito in posizione di combattimento, conscio che un simile avversario sarebbe stato duro da battere per lui.
“Tanatos, schiaccia quell’insetto, via con Pugnodombra.”
“Scizor, colpisci con Aeroassalto.”
Il Pokémon Ombra si avvicinò velocemente al suo avversario e lo colpì in pieno con il suo pugno, che era diventato più grande del normale per l’attacco. Il tipo Coleottero Acciaio, però, non si fece sottomettere facilmente e, ripresosi dal danno subito, sferrò un fendente dall’alto al suo bersaglio, colpendolo infallibilmente e danneggiandolo.
“Vai con Palla Ombra.”
“Cannonflash.”
Lo scontro tra le due sfere, quella oscura e quella luminosa, fu impressionante,  e si formò persino un piccolo cratere al di sotto del punto in cui avvenne, ad indicare la potenza che i due Pokémon avevano messo in quegli attacchi.
“Tanatos, cambiamo tattica, vai con Ipnosi.”
“Scizor, non guardarlo negli occhi.”
Purtroppo per il giovane dell’Isola Cannella, il tipo Spettro Buio dell’avversario si era portato con velocità fulminea davanti al suo compagno e l’aveva addormentato grazie alla propria mossa, senza che l’altro potesse farci niente.
“Ottimo, ora vai con Mangiasogni.”
Il ghigno sul viso dell’esemplare di Gengar si allargò ulteriormente nel sentire l’ordine del suo allenatore, poi il Pokémon si avvicinò all’avversario addormentato ed iniziò a risucchiargli l’energia vitale, provocandogli, nello stesso tempo, degli incubi che lo indebolivano parecchio.
“Bene, ora direi che puoi finirlo con Palla Ombra.”
“Scizor, forza risvegliati.”
Purtroppo il Pokémon Chele non riuscì a liberarsi dall’effetto dell’ipnosi dell’avversario, e fu colpito in pieno dalla Palla Ombra lanciata a distanza ravvicinata da quest’ultimo che, sommata ai danni subiti precedentemente, lo mandò al tappeto.
“Scizor, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Tocca a te, Lucario.”
“Scelta interessante, Tanatos, ritorna. Mostragli che sei il più forte, Anubi.”
Sul terreno di scontro fecero la loro comparsa due esemplari di Lucario, la cui abilità sembrava essere identica, visto che entrambi si misero subito in posizione di combattimento, tenendo gli occhi fissi l’uno sull’altro, ed attendendo con calma un ordine da parte dei loro allenatori.
“Anubi, vai con Forzasfera.”
“Lucario, usa anche tu Forzasfera.”
Due sfere d’aura furono scagliate dai due contendenti, scontrandosi nell’impatto ed annullandosi a vicenda, senza stupire minimamente i due allenatori, i quali stavano semplicemente valutando l’effettiva potenza dei due.
“Anubi, passiamo al combattimento ravvicinato, vai con Palmoforza.”
“Usa Forzasfera appena è vicino.”
Purtroppo per Dante la strategia di Cailan fu ottima, visto che il suo Pokémon Aura, dovendo attendere che l’avversario si avvicinasse per colpirlo, concentrò una maggiore potenza nel suo attacco, che rilasciò un istante prima di essere colpito, infliggendo così un enorme quantitativo di danni e respingendolo di qualche metro.
“Di nuovo Palmoforza.”
Il tipo Lotta Acciaio di Dante si mosse con una velocità fulminea, segno della sua voglia di rivalsa, che sorpresa Cailan ed il suo combattente, oltre a consentirgli di colpire in pieno quest’ultimo con il palmo della mano, infliggendogli molti danni, oltre ad una leggera paralisi, e permettendogli di riportare la situazione in uno stato di parità.
“Ottimo, ora usa per l’ultima volta Palmofoza, e sconfiggilo..”
“Lucario, non arrenderti, vai con Forzasfera.”
Il Pokèmon Aura di Cailan, in quanto a determinazione, di sicuro non era inferiore al suo avversario, visto che, nonostante la paralisi subita, riuscì a muoversi abbastanza velocemente d’anticipare il suo aggressore e colpirlo in pieno con una sfera d’aura, la cui potenza lo scagliò indietro di molti metri, mettendolo k.o.
“Anubi, questo è un avversario molto difficile da battere, ritorna. Sconfiggilo tu, Ares.”
L’Infernape del giovane di Hoenn entrò sul terreno di scontro con un impeto degno di un tipo Fuoco, per poi mettersi ad osservare con attenzione l’avversario, pronto a colpirlo non appena il suo allenatore gli avesse dato il via libera.
“Vediamo di concludere alla svelta, vai con Ruotafuoco.”
“Usa Psichico.”
Il Pokémon Aura, facendo appello tutte le sue forze, cercò di bloccare con la sua forza mentale quella sfera di fiamme che era diventato il suo avversario, ma, pur riuscendo ad infliggergli dei danni discreti, fallì nel suo intento e fu colpito in pieno, venendo inesorabilmente mandato k.o.
“Lucario, sei stato grande, ritorna. Blocca il suo ardore, Nidoking.”
Al posto del compagno sconfitto fece la sua comparsa sul terreno di scontro il Nidoking del ventenne di Kanto, che riservò all’avversario uno sguardo assai minaccioso, prima di girarsi verso il suo allenatore, come a chiedergli cosa dovesse fare.
“Nidoking, Terremoto.”
“Evitalo e poi utilizza Pugnorapido, Ares.”
L’agilità del Pokèmon Fiamma fu molto utile a quest’ultimo nell’evitare la potente scossa sismica creata dall’avversario, senza contare che gli permise di raggiungerlo in pochi secondi dopo che l’effetto della mossa fu esaurito, permettendogli di sferrare un pungo ad alta velocità, che tuttavia non gli causò molti danni.
Il tipo Veleno terra, però, non era uno sprovveduto e, approfittando della vicinanza dell’avversario, senza aspettare l’ordine del suo allenatore, lo colpì in pieno con un attacco Velenpuntura circondata da un’aura violacea, danneggiandolo discretamente e costringendolo ad arretrare.
“Ares, meglio che ti tieni alla larga, è un avversario furbo, vai con Lanciafiamme.”
“Nidoking, intercettalo con Pietrataglio.”
Il Pokémon Trapano, come sentì l’ordine del suo allenatore, non perse tempo e colpì il terreno, dal quale fece scaturire alcune rocce affilate come rasoi che inviò ad intercettare parte  della lancia di fuoco scagliata dall’avversario, riuscendo così ad evitare di essere colpito da tutta la potenza della mossa avversaria e subendo pochi danni dalle poche fiamme che lo raggiunsero.
“Ares, usa Lanciafiamme in movimento, in modo da non farlo bloccare.”
“Terremoto.”
Lo starter di Sinnoh iniziò a correre attorno all’avversario, facendo fuoriuscire senza sosta delle fiamme dalle fauci, nel tentativo d’impedirgli d’intercettare l’attacco. Non aveva, però, fatto i conti con la potenza di terremoto, che distrusse buona parte del terreno attorno a Nidoking, oltre a colpirlo ed infliggergli qualche grave danno, costringendolo a mettersi, per un istante, in ginocchio.
Il Pokèmon di Cailan, tuttavia, non era in condizioni migliori, visto che l’attacco infuocato dell’avversario l’aveva colpito per qualche secondo, danneggiandolo ed infliggendogli una leggera ustione sulla schiena.
“Ares, concludi lo scontro, vai con un ultimo Lanciafiamme.”
“Nidoking, Pietrataglio.”
Stavolta il Pokèmon trapano non fu abbastanza veloce e fu colpito in pieno dalla fiammata dell’avversario che, nonostante la sua grande resistenza e forza di volontà, lo fece finire al tappeto.
“Nidoking,hai dato il massimo, ritorna. Estingui le fiamme di quest’avversario, Swampert.”
Il Pokémon Fango Pesce fece il suo ingresso in campo tranquillamente, prima di mettersi ad osservare il suo avversario, in attesa di un ordine da parte del giovane dell’Isola Cannella.
“Ares, mostragli che non lo temi, vai con Pugnorapido.”
“Swampert, Cascata.”
Il Pokèmon Fiamma colpì in pieno l’avversario, infliggendogli qualche danno, con il pugno ad alta velocità, ma il tipo Acqua Terra, resistendo al colpo subito, gli si buttò contro al massimo della sua velocità, circondato da una grande quantità d’acqua, infliggendogli molti danni che, sommati a quelli ricevuti nello scontro con Nidoking, lo mandarono k.o.
“Ares, ne hai sconfitti almeno due, ritorna. Mostragli il tuo dominio delle acque, Iaera.”
Con un ruggito che fece rabbrividire molti spettatori, la Gyarados rossa di Dante fece il suo ingresso sul terreno di scontro, prima di rivolgere uno sguardo minaccioso all’avversario poco lontano.
“Iniziamo a sconfiggerlo, vai con Ira di Drago.”
“Contrattacca con Slavina.”
Una palla di fuoco blu viola scagliata dalla Pokèmon Atroce colpì in pieno lo starter di Hoenn, infliggendogli un buon quantitativo di danni, ma quest’ultimo resistette abbastanza bene al colpo e poi fece cadere sull’avversaria una gran quantità di neve e ghiaccio, avvantaggiato dal fatto che la potenza della sua mossa veniva raddoppiata dopo che si veniva colpiti.
“Non abbassiamo al guardia, Iaera, vai con Idropompa.”
“Swampert, evitalo ed usa Frana.”
 Il Pokémon Fango Pesce riuscì ad evitare per poco il pilastro d’acqua ad alta pressione scagliato dall’avversaria, prima di colpirla con una serie di rocce pesanti che, grazie alla combinazione fra tipi,le inflissero molti danni, facendo anche traballare per qualche secondo.
“Idropompa.”
“Come prima, Swampert.”
Stavolta, però, la Pokémon Atroce prese meglio la mira, e il tipo Acqua Terra non riuscì ad evitare di essere colpito, subendo così molti dannoi e venendo spinto all’indietro per vari metri, prima che l’attacco si esaurisse.
“Perfetto, Iaera, ora concludiamo con Idrondata.”
“Swampert, un ultimo sforzo, vai con Frana.”
Lo starter di Hoenn, grazie alla sua grande forza di volontà, riuscì ad evitare per un pelo di essere schiacciato dalla coda, avvolta da un’aura azzurra, della Pokémon Atroce, per poi colpire quest’ultima con un gran numero di rocce, infliggendogli un enorme quantitativo di danni e mandandola al tappeto.
“Iaera, concediamogli questo scontro, ritorna. Tanatos, è di nuovo il tuo momento, vai con Ipnosi.”
“Evita di guardarlo negli occhi.”
Il Pokémon Ombra tornò sul terreno di scontro pronto ad addormentare l’avversario, ma quest’ultimo aveva ascoltato l’ordine del suo allenatore e chiuso prontamente gli occhi, vanificando così la sua mossa.
“Ti è andata bene, Marco, significa che dovrò sconfiggerlo alla vecchia maniera. Vai con Pugnodombra, Tanatos.”
“Contrastalo con Cascata.”
Il grande pugno oscuro del tipo Spettro Veleno e  la meteora acquatica che era diventato il Pokémon Fango Pesce si scontrarono con forza, causando danni ad entrambi i contendenti, ma senza sconfiggerne nessuno dei due.
“Adesso che è vicino, Ipnosi.”
Cailan ed il suo Pokèmon non fecero in tempo ad ideare una contromossa, che quest’ultimo fu addormentato dall’avversario, al quele non servì nemmeno l’ordine del suo allenatore per iniziare ad utilizzare Mangiasogni, recuperando così molte energie, sottraendole al tipo Acqua Terra, fino a mandarlo al tappeto.
“Swampert, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Sei l’ultimo, lo scontro è nelle tue mani, Charizard.”
“Tanatos, ottimo lavoro, ritorna. Divertiti con uno scontro aereo, Mercurio.”
Il Pokèmon Fiamma di Cailan ed il Salamence di Dante scandirono entrambi il loro ingresso sul terreno di scontro con un possente ruggito, il cui eco fece tremare non poche persone fra gli spettatori, prima d’iniziare a battere entrambi le possenti ali e portare la battaglia nel cielo.
“Mercurio, risolviamo alla svelta, vai con Dragospiro.”
“Contrastalo con Lanciafiamme.”
Lo scontro fra i due potenti attacchi fu caratterizzato da un’esplosione simile ad un fuoco d’artificio, che estasiò il pubblico, il quale iniziò ad esultare a gran voce.
“Alacciaio.”
“Eterelama.”
Con le ali divenute dure come l’acciaio, il Pokémon Drago si lanciò contro l’avversario, nella speranza di colpirlo, ma quest’ultimo, con una precisione chirurgica, lo centrò in testa con una lama d’aria, che disorientò il campione di Dante per qualche istante, facendogli perdere il momento adatto per l’attacco.
“Ottimo, Charizard, ora vai con Dragopulsar.”
“Proteggiti utilizzando Alacciaio, poi colpisci con Dragartigli..”
Le ali del tipo Drago Volante  riuscirono a proteggere egregiamente il Pokémon, che riuscì a subire meno danni del normale e poté avvicinarsi all’avversario, per poi colpirlo con gli artigli avvolti da un’aura blu violacea, che gli procurarono dei discreti danni.
“Ottimo, ora vai con Dragospiro.”
“Charizard, Dragopulsar, ora.”
Il raggio violetto scagliato dal Salamence di Dante colpì in Pieno il tipo Fuoco Volante dell’avversario, infliggendogli alcuni danni e causandogli una leggera paralisi. Quest’ultimo, tuttavia, approfittò ella vicinanza dell’avversario per colpirlo in pieno con l’onda d’urto generata dalle sue fauci, infliggendogli un gran quantitativo di danni e respingendolo di qualche metro.
“Mercurio, concludiamo con Dragartigli.”
“Charizard, vai con Dragospiro.”
La paralisi aveva diminuito la velocità del Pokèmon Fiamma, perciò il suo avversario poté avvicinarsi molto e stava per colpirlo con una poderosa zampata, quando l’attacco del campione di Cailan si riversò su di lui con potenza strabiliante, schiantandolo contro il terreno sottostante ed infliggendogli talmente tanti danni da mandarlo k.o.
Dopo questa mossa lo starter di Kanto atterrò vicino al suo allenatore e lo guardò attentamente negli occhi, discutendo silenziosamente, prima di fargli un cenno d’assenso. Allora il ventenne di Kanto, senza alcuna esitazione, alzò una mano verso il cielo e disse alcune parole.
“Charizard è troppo stanco per continuare, perciò, non volendo che venisse ferito inutilmente, dichiaro di arrendermi.”
Definire un boato la reazione del pubblico a queste parole sarebbe riduttivo, ma all’interno del campo di battaglia l’arbitro si avvicinò al giovane per chiedergli conferma e, una volta ottenuta, non potè far altro che proclamare l’esito dell’incontro.
“Poiché Cailan Blake si è arreso, la vittoria va a Dante Ferris.”
Il pubblico, nonostante in alcuni punti continuasse a rumoreggiare, non poté far altro che accettare il verdetto dell’arbitro e iniziò ad applaudire il vincitore e, in parte minore, lo sconfitto. I due, dopo aver fatto ritornare i loro Pokémon all’interno delle sfere, s’incontrarono al centro del, devastato, campo di battaglia, dove si strinsero la mano.
“Avrei preferito ottenere la vittoria sul campo, ma ti sei comunque guadagnato il mio rispetto per la tua abilità nelle lotte, Cailan.”
“Hai meritato la vittoria, Dante, comunque l’avevo detto che alla fine del match mi avresti chiamato per nome.”
Dopo questo breve scambio di battute i due si diressero entrambi verso l’infermeria dell’arena, in modo da far curare i loro Pokémon, accompagnati dagli applausi e le urla del pubblico.
 
In un altro punto dell’arena figure nell’ombra stavano parlando tra di loro, discutendo sul compito affidto ad una di loro.
“Il piano è andato come previsto?”
“Andiamo, lo sai che sono la migliore nel fare qualcosa senza farmi riconoscere.”
“Hai ragione, mi ricordo ancora di come imbrogliasti me tempo fa.”
“Ma secondo voi ce la faranno a sfruttare bene le informazioni del foglietto?”
“Dobbiamo dargli fiducia, in fondo anche noi abbiamo avuto la loro età, e solo superando gli ostacoli che si sono posti sul nostro percorso siamo diventati ciò che siamo.”
“E poi non preoccuparti, in fondo contrastare tutti quei leggendari era troppo difficile per loro, ameno in quella situazione, ma in futuro potrebbero anche farcela senza necessitare del nostro intervento per uscire dai guai.”
“E non dimenticare che hanno dimostrato di saper combattere, perciò sono sicuro quasi del tutto che ce la faranno, poi, se servirà, noi interverremo, come sempre.”
A queste parole le altre sedici persone annuirono, prima d’iniziare a parlare di altro, così da distrarsi un po’ e dedicarsi ai più svariati interessi.
 
Alla fine dell’incontro tutti i giovani avevano iniziato a dirigersi presso l’infermeria, dove si sarebbero radunati per fare il punto della situazione giornaliera.
I primi ad arrivare furono Annalisa, Sakura e Mark, che vi si erano diretti non appena il match era finito, sperando che gli altri avessero scoperto qualcosa di utile, ed avevano osservato tutti gli altri arrivare.
Adesso, poiché Dante e Cailan avevano ritirato i loro Pokèmon, rimessi in sesto, dalle infermiere dell’arena, si trovavano in un corridoio poco utilizzato, dove potevano discutere senza il rischio di essere uditi.
Ad interrompere il silenzio fu Jason, che sentiva il dovere di comunicare la cosa a tutti.
“Ragazzi, ho una buona notizia. Non so quanto sia affidabile la fonte, ma adesso abbiamo le coordinate di dove si trovano prigionieri i passeggeri della S.S. Aqua.”
E raccontò rapidamente dell’essersi scontrato con una ragazza e del foglietto che le aveva messo in tasca. Il racconto sollevò molte domande, ma tutti concordavano sul fatto che, se pure fosse stata una trappola, almeno ora avevano un punto da dove iniziare le ricerche.
La domanda che, però, aleggiava nell’aria, e che nessuno aveva posto, la fece Maris, anche se sospettava di sapere già chi le avrebbe risposto e cosa le avrebbe detto.
“Adesso che abbiamo le coordinate, che cosa facciamo.”
La risposta giunse da Cailan, la cui determinazione, serietà e freddezza nella risposta erano talmente intense da essere quasi tangibili.
“Non so voi, ma io vado lì e faccio capire a quei tizi che farmi arrabbiare è stato un grande errore.”
 
 
_______________________________________________________________________________________________
Angolo dell’autore
Salve a tutti, mi scusso per il ritardo che ha avuto questo capitolo, ma ho avuto molto da fare e non ho potuto pubblicarlo prima, spero almeno che sia valso l’attesa. Inoltre Vorrei scusarmi anche per i possibili (probabili) errori presenti all’interno, ma il desiderio di pubblicarlo ha avuto il sopravvento e devo confessare di non averlo riletto, stavolta. Spero di riuscire ad aggiornare in tempi più brevi, ma, purtroppo, non posso assicurare niente.
Concludo con un ringraziamento a tutti coloro recensiscono, seguono o anche solo leggono la storia.
Alla prossima.
Cailan Blake
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Cailan Blake