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Autore: giorgia123    29/07/2014    1 recensioni
Diamond, è una ragazza di 18 anni, che viveva a Manhattan con il padre, ma dopo che la madre le confessa di avere una malattia, e che non le resta un granché da vivere decide di trasferirsi da lei, e trascorrere questi ultimi giorni insieme e recuperare il tempo perso.
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DIAMOND 

Fa caldo, troppo caldo, e una lucie accecante mi colpisce direttamente in faccia, e mi fa risvegliare dal mio sonno profondo e rilassante, era da tanto che non dormivo così bene, ma purtroppo ora mi devo alzare, preparare e andare da mamma...
Cerco di muovermi, ma c'è qualche cosa che non me lo permette, apro gli occhi a fatica, e mi guardo intorno, vedo un braccio forte e caldo che mi tiene per la vita, e mi attira contro il corpo di qualcuno, mi giro lentamente e mi ritrovo a una spanna dal viso si Harry, mi metto ad osservarlo...
I capelli ricci li ricadono sulla fronte, i suoi occhi smeraldo sono nascosti dietro le palpebre, e la sua bocca rosea, che ieri ha sfiorato per poco la mia, è socchiusa, il suo petto scoperto si muove lentamente, e le sue braccia sono avvinghiate attorno al mio corpo, coperto da una sua maglietta, che si è alzata lasciando scoperto l'intimo...
In un baleno mi vengono in mente i ricordi della sera prima, quella frase detta da lui, che mi ha fatto ricordare Josh, che prima di farmi quel taglio che ora si è cicatrizzato aveva pronunciato le stesse identiche parole, ma con un tono di voce più cattivo, e io so che Harry non mi farebbe mai quello che ha fatto lui, è un mio amico, anche se io credo di volere qualcosa di più che una semplice amicizia, ma a lui non piacerà mai una ragazza come me, una ragazza ingenua, senza nessun tipo di esperienza, quindi accetterò la sua amicizia, e cercherò di non pensare a lui in modo diverso che un'amicizia...
Delle calde labbra che si appoggiano sulla mia guancia mi fanno risvegliare dai miei pensieri...

"buongiorno" dice il ricco con voce assonnata, e più roca delle altre volte, e mi fa perdere un battito di cuore, che nel frattempo ha preso a battere più velocemente...

" giorno riccio" dico io seguendo il suo sguardo che si era posato sulle mia gambe nude, con le mutande che si intravedono, che io cerco di nascondere tirando leggermente la maglietta verso il basso,  le mie guance prendono fuoco, e io faccio un sorriso imbarazzante mentre sento la sua risata vicino al mio orecchio...

"da quando mi chiami riccio" chiede con un sorriso divertito sulle labbra, mentre stringe ancora di più le braccia attorno a me...

"da ora... Perché, non posso??" chiedo io cercando di calmare il battito del mio cuore, e il rossore sulle guance, che lui nota, e le accarezza con un dito...

"certo che puoi, ma visto che tu mi hai dato un soprannome te ne voglio dare pure io uno" dice e continua a sorridere, mentre io appoggio le mani sul suo petto per allontanarlo leggermente, e fortunatamente lo fa, quella vicinanza non aiuta affatto a pensare a lui come solo un amico...

" e sentiamo, che soprannome mi vorresti dare??" chiedo io allontanandomi ancora un po' da lui, lui non è d'accordo della mia scelta, e mi avvicina ancora di più di prima...

" vediamo...mhm... Ci sono" dice dopo un po' che faceva il finto pensieroso, mentre ci metteva una mano sotto il mento, cosa che ha fatto scappare una risatina a me

"illuminami" dico io continuando a ridere, mente io mi alzo con il busto e mi metto seduta in mezzo al letto cosa che fa pure lui, continuando a sorridere...

"tu mi chiami riccio, io ti chiamo bimba" dice continuando a sorridere fiero della sua risposta, inarco un sopracciglio e lo guardo stupita...

" perché??" gli chiedo dopo qualche secondo si silenzio tra noi...

" perché dei innocente come una piccola bambina" dice e si alza dal letto dirigendosi verso l'armadio, lasciando in bella vista la sua schiena perfetta...

" io non sono una bambina" dico io incrociando le braccia sotto il seno e facendo la finta offesa lui si gira a guardarmi, e quando vede il mio finto broncio scoppia a ridere, mentre io faccio ancora di più l'offesa e mi giro dall'altra parte facendolo ridere ancora di più...

" io non ho detto che sei una bambina, ho detto che sei innocente come una bambina, e non puoi negarlo..." dice buttandosi sul letto dietro di me, mentre io mi giro ancora un po' per non fare vedere il sorriso che è nato sul mio viso...

"andiamo ti sei offesa??" chiede accarezzandomi un braccio, mentre io lo tiro via

"Bimba..." dice dopo un po' che io non gli rispondo... Sbuffa e si alza dal letto mentre io sorrido soddisfatta, credendo che lui sia cascato nel mio scherzatto. Ok, non posso negare quello che ha detto, infatti mi sto comportando un po' da bambina in questo momento, ma poco importa...

Dopo qualche secondo sento qualcuno buttarsi a peso morto su di me, e un piccolo urli mi scappa dalla bocca, e stringo gli occhi, mentre Harry si siede a cavalcioni su di me e mi prende le mie mani e me le blocca dietro la testa, mentre lui se la ride sotto i baffi...

"bhe.... Non puoi dire che io ho torto...ora ti stai comprtando un po' da bambina..." dice senza lasciare le mie mani, io mi dimeno sotto si lui, ma questo non cambia niente, lui è più forte di me...

" non è vero.... Dai lasciami ora" dico, e lui mi lascia le mani, io faccio per alzarmi, ma lui mi blocca...

"dove credi di andare??" dice ridendo e prendendomi ancora le mai dietro la testa...

"a cambiarmi poi da mamma, quindi lasciami andare" dico mettendo il broncio, ancora.

"certo bimba, ma non prima di essermi divertito un po'..." dice con un sorriso furbo sulle labbra...

" che vuoi fare??" gli chiedo preoccupata guardandolo con gli occhi dolci per fargli passare di mente tutto ciò che aveva in mente di fare(scusate la ripetizione :P)...

" lo soffri il solletico??" chiede, e io sbarro gli occhi, e cerco di spostarlo da me, ma lui appoggia le mani sui miei fianchi e inizia a fare il solletico, mentre io continuo a ridere e senza successo cerco di spingerlo via mentre lui continua a farmi il solletico....

"Harry ti prego..... Non .... Ce la faccio più" dico tra le risate, ma lui continua indisturbato a  fare il solletico...

" la smetto solo ab una condizione" dice fermandosi per farmi riprendere fiato, ma rimane comunque seduto su di me...

" quale??" chiedo io, con il fiatone, guardandolo negli occhi e invitandolo a parlare...

"quando ti cambi io posso guardare" dice facendo un sorrisone, e facendo uscire le sue fossette...
Io sbarro gli occhi, e lo guardo perplessa...

"mi stai prendendo per il culo vero?!!?" dico io cercando si spingerlo via, ma non si sposta nemmeno di una virgola...

" magari tesoro, ma no, sono serio, allora... Accetti oppure no" dice lui continuando a sorridere, mostrandomi quel sorriso mozzafiato che tanto adoro...

"ovvio che non accerto" dico, e lui riprende a farmi il solletico, mentre io ricomincio a dimenarmi sotto di il suo corpo, e dopo qualche minuto tra risate e urla decido di accettare tanto non potrà succedere niente no...

"Ok... Basta, accetto. Ma, ti prego, basta" dico e lui finalmente la smette, e scende da sopra di me, io scendo da sopra il letto e mi dirigo verso la sedia dove la sera prima avevo appoggiato la mia divisa, che devo indossare pure oggi...
Prima di iniziare a cambiarmi mi giro verso di lui guardandolo con la faccia da cucciolo, sporgendo in fuori il labbro inferiore...

" devo proprio?..." chiedo, e lui annuisce velocemente io sbuffo, e prima di iniziare a spogliarmi mi viene in mente un'idea che potrebbe fargli cambiare idea (mi scuso per la ripetizione :P)...
Mi incammino verso di lui, che è sdraiato comodamente sul letto con la testa appoggiata ai cuscini, e mi metto nella stessa posizione in cui lui si è messo prima su di me, e lui mi guarda stranito, ma appoggia le mani sui miei fianchi, e tira su il bacino facendolo scontrare con il mio...

" cosa vuoi fare??" chiede dopo un po', io appoggio le mani sul suo petto per tenermi su, e disegno dei cerchi immaginari intorno ai suoi tatuaggi...

" tu lo soffri il solletico??" gli chiedo sorridendogli innocentemente e fermando le mie mani...

" mi dispiace per te ma io non lo soffro" dice sorridendo, e io non posso dargli torto perché sembra sincero, ma comunque sia io non mi voglio cambiare davanti a lui, quindi tentar non nuoce....
Così prendo a fargli il solletico, ma niente non si nuove di una virgola... Dopo qualche minuto mi arrendo, e sbuffando scendo da sopra di lui e mi dirigo di nuovo verso la sedia per cambiarmi, ma la sua voce mi ferma...

" Bimba aspetta...-si alza e viene vicino a me- se vuoi io esco, ma dopo devi rispondere ad una mia domanda" dice e io annuisco lasciandoli un bacio sulla guancia e sussurrando un leggero 'grazie' lui si dirige verso la porta, e prima di chiudersela alle spalle si rigira verso di me...

"quando hai finito mi trovi in cucina, facciamo colazione e andiamo da tua mamma" dice e si chiude la porta alle spalle dopo aver sentito un mio 'ok'. Io inizio a cambiarmi, e a malincuore mi tolgo la maglietta di Harry che ovviamente aveva il suo odore prendo la divisa e me la metto, raccolgo i capelli in una coda alta con il laccetto che avevo al polso, e mi metto le scarpe, poi esco dalla camera e mi guardo intorno in cerca delle scale, che trovo sulla mia sinistra, e le scendo ritrovandomi davanti all'ingresso con una porta sulla sinistra ed una sulla destra, opto per quella sulla sinistra, ma una voce mi ferma...

" Bimba sono di qua" dice il riccio dietro le mie spalle usando quel soprannome che stata iniziando a piacermi. Mi giro e lo raggiungo attorno al tavolo e mi siedo davanti a lui che sta sorseggiando una tazza di caffè...

"ne vuoi una tazza??" chiede riferendosi al caffè bollente, e io annuisco mentre lui si alza e mi porge una tazza, poi si risiede davanti a  me.
Inizio a sorseggiare la mia tazza di caffè, ma dopo un po' mi fermo sentendomi osservata, appoggio la mia tazza sul tavolo e alzo lo sguardo su Harry che mi sta guardando da quando mi sono seduta...

"ho qualche cosa in faccia??" chiedo passandomi una mano sulle labbra per controllare qualche macchia di caffè...

" no, niente, ora devi rispondere alla mia domanda però" dice e appoggia i gomiti sul tavolo e guardandomi negli occhi, facendomi perdere un battito di cuore...

"ok, dimmi" dico prendendo un altro sorso della mia bevanda calda e appoggiando la tazza sul tavolo...

" però prometto di dirmi la verità" dice, e io alzo gli occhi al cielo lasciandomi scappare un sorriso

"certo mamma" dico mentre lui mi guarda serio

"Diamond sono serio" dice, e io lo guardo un po' preoccupata

"ok, dimmi" dico dopo un po', lui sospira e si lascia andare sullo schienale della sedia...

" ok... L'altra sera, quando hai pianto, perché lo hai fatto??" chiede dopo un po', e io abbasso lo sguardo imbarazzata ricordandomi gli eventi delle scorsa notte...

"te l'ho dett-" inizio a rispondere, ma lui mi ferma

" non dire che ti sentivi a disagio perché non ci credo, prima ero sdraiato sopra di te, e tu eri coperta solo da una maglietta che ti si era alzata fin sopra la pancia, e ti giuro che avrei potuto farti mia in meno di un secondo, poi ti sei messa tu a cavalcioni su di me, e cazzo, non so come ho fatto a resistere, quindi non mi mentire e dimmi la verità" dice tutto d'un fiato guardandomi con insistenza mentre io abbasso lo sguardo...
Dopo qualche minuto di silenzio sento due dita premere sotto il mio mento e alzarmi la testa per farmi incrociare lo sguardo di Harry che si è alzato e si è seduto vicino a me "allora..." dice dolcemente sorridendo subito dopo...

" ok te lo dico, ma mi prometti di non arrabbiarti o prendermi in giro??" chiedo io sbuffando,tanto non ho altra scelta, e quando lui annuisce mi preparo a rispondergli...
"bhe.... È per le parole che hai usato... Sono state le stesse che ha usato Josh quella sera..." dico e riabbasso lo sguardo sulle mie mani che non ho smesso un attimo di torturare...

"Bimba mi dispiace così tanto di averti fatto ricordare quello, e non ti avrei mai preso in giro, ma ora spiegami perché  avrei dovuto arrabbiarmi con te" dice sorridendo e abbracciandomi

" bhe... Perché so che non avresti mai fatto niente per ferirmi, e non avrei mai dovuto paragonarti a lui , e mi dispiace" dico guardandolo negli occhi, lui sorride e si alza dalla sedia e prende le tazze e le mette nel lavandino...

"basta con questi pensieri pessimistici, e andiamo a trovare tua madre" dice e prende le chiavi della macchina, io mi alzo e lo seguo verso la porta, che apre successivamente e mi fa passare, poi la chiude alle sue spalle mentre io salgo in macchina e mi  metto la cintura di sicurezza seguita da Harry che mette in moto e accende la radio, dalla quale parte subito 'summer di Calvin harris' una delle mie canzoni preferite...
Dopo qualche minuto la suoneria di un cellulare risuona in tutta la macchina, mentre Harry scava nelle tasche dei suoi pantaloni, ma dopo un po' sbuffa e si gira verso di me...

" me lo prendi per favore??" chiede, io annuisco e metto una mano nella tasca dei suoi jeans neri aderenti, afferro il cellulare e tiro fuori la mano a fatica...

"cazzo riccio, ma non avevi dei pantaloni più larghi, questi sono peggio dei miei" dico e gli porgo il cellulare, mentre lui ride e risponde al cellulare mettendo in vivavoce e porgendolo a me...

"cazzo vuoi Lou"dice Harry abbassando il volume della radio e facendomi capire che dall'altro lato del telefono c'è Louis 

"dove cazzo sei??" chiede la voce dall'altro lato

"in macchina" risponde il ricco parcheggiando la macchina davanti all'entrata dell'ospedale e spegnendo il motore , prende il cellulare e lo appoggia all'orecchio mentre io scendo dalla macchina e smetto di seguire la conversazione , tanto non ci capirei niente a sentire solo quello che dice Harry, e ci dirigiamo insieme verso la stanza di mamma...
Harry chiude la telefonata appena entriamo in stanza e troviamo le nostre madri a chiacchierare a bassa voce, ma appena ci vedono...

"potete continuare eh, non vi mangiamo mica" dico avvicinandomi al letto e lasciando un bacio sulla guancia a mamma, mentre Harry fa lo stesso con la sua...

"come ti senti??" chiedo a mamma mentre lei sbuffa e si siede in mezzo al letto 

"bene, ma qua mi danno da mangiare solo pappine da bambini, io voglio una pizza, me la potete ordinare??" chiede mentre noi altri scoppiamo a ridere, ma tra tutte le risate quella che sento maggiormente è la risata roca e sexy del riccio.

***

Nel pomeriggio mi sono vista con Mia in ospedale e abbiamo cantato per i bambini mentre abbiamo annullato l'uscita di stasera perché lei aveva degli impegni, e io non volevi lasciare la mamma da sola a casa, ora sto cercando si addormentarmi, ma sarà difficile senza il profumo di Harry che annebbia la mente dai ricordi, e dai pensieri.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------rieccomiii... come promesso ho aggiunto un nuovo capitolo, per il prossimo ci metterò un po' di più perche lo devo ancora finire, grazie mille a chi legge e commenta le mie storie, siete fantastiche... grazie, alla prossima, un bacio :*
  
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