Capitolo 9: "Ludmilla è sincera?"

La classe di canto mi piace molto. E' molto grande illuminata da una grande vetrata che lancia una magnifica vista al parco vicino alla scuola.
Io e Ludmilla prendiamo posto sulla grande pedana dove si siedono di solito gli alunni.
Angie-Buongiorno ragazzi. *mi rovolge uno sguardo*
Tutti-Buongiorno Angie.
Angie-So che siete stanchi visto che questa è l'ultima ora ma dobbiamo lavorare lo stesso.
Ieri abbiamo ascoltato Violetta, Marco e Diego. Oggi proseguiamo con Francesca, Ludmilla e Leon. Nella prossima lezione invece sentiremo gli altri.
Allora cominciamo, Francesca oggi inzi tu per prima.
Francesca-Visto tarantola? I migliori per primi. *rivolgendosi a Ludmilla e mandandomi un'occhiataccia*
Ludmilla-Io proprio non la sopporto. *molto arrabbiata*
Io-Ludmilla non starla a sentire, sei molto più brava tu. Sicuramente Angie ha chiamato prima lei in modo che tutti poi possano ammirare te. E poi non è importante quando si canta ma come si canta. La cosa importante è che tu dia il meglio di te, non importa se lo fai per prima, per seconda o per ultima.
Ludmilla-Forse hai ragione. Tu mi sarai molto d'aiuto, forse riuscirai a farmi diventare una persona migliore.
Io-Grazie per la fiducia Ludmilla.
Ludmilla-Chiamami Ludmi, Vilu.
Io-Ok, Ludmi.
Angie-Allora Francesca, cosa ci canti?
Francesca-"Juntos somos mas", mi possono accompagnare Camilla e Maxi?
Angie-Certo, forza ragazzi ci serve aiuto per il coro.

Francesca- ¿Quién le pone el límite al deseo
cuando se quiere triunfar?
No importa nada,
lo quiero es cantar y bailar
La diferencia está aquí adentro
en mi circuito mental.
Soy una estella destinada a brillar.

Francesca, Camilla e Maxi- Encuentro todo en mi música
porque estoy siempre bailando.
Yo necesito que mi música
me diga que estoy buscando,
buscando en mi.

Francesca-Si hay duda, no hay duda
la única verdad está en tu corazón.
Si hay duda, no hay duda
se hace claro el camino
llegaré a mi destino

¿Quién le pone el límite al deseo
cuando se quiere triunfar?
No importa nada,
lo quiero es cantar y bailar

Algo suena en mi,
algo suena en vos,
mueve tu cuerpo
¡muevelo!

Francesca, Camilla e Maxi-Encuentro todo en mi música
porque estoy siempre bailando.
Yo necesito que mi música
me diga que estoy buscando,
buscando en mi.

Francesca-Algo suena en mi,
algo suena en vos,
es tan distinto y fantastico.
Suena el istinto,
baila tu corazón.
Mueve tu cuerpo
¡muevelo!

Francesca, Camilla e Maxi-Encuentro todo en mi música
porque estoy siempre bailando.
Yo necesito que mi música
me diga que estoy buscando,
buscando en mi.

Angie-Bravissimi ragazzi, mi piace il nuovo arrangiamento musicale.
Con Pablo abbiamo deciso che sarete voi ad esibirvi davanti al sindaco, voglio che tutti insieme usiate questo arrangiamento, con Jackie e Gregorio preparete una coreografia. Avete una settimana per preparare l'esibizione.
Tutti-Una settimana? Ma è poco Angie.
Angie-Lo so ragazzi, ma siete tutti grandi talenti e noi abbiamo fiducia in voi, ce la farete.
Tutti-Ce la metteremo tutta Angie.

Sono così eccitata! Sarà la mia prima esibizione davanti a un vero pubblico, ad una persona importante come il sindaco!
Voglio dare il meglio di me, devo essere perfetta. Devo dimostrare agli altri, soprattutto a Francesca, che merito di essere quì.

Angie-Continuiamo con le esibizioni, Ludmilla, sei pronta?
Ludmilla-Certo Angie, arrivo subito.
Io-Vai Ludmi, sei grande!
Ludmilla-Grazie Vilu. *facendomi l'occhiolino*
Angie-"Destinada a brillar", giusto?
Ludmilla-Si Angie.
Angie-Pronta?
Ludmilla-Come sempre.
Angie-Vai. *mettendo la base della canzone*

Ludmilla-¿Quién le pone el límite al deseo
cuando se quiere triunfar?
No importa nada,
lo quiero es cantar y bailar

La diferencia está aquí adentro
en mi circuito mental.
Soy una estella destinada a brillar.

Oh oh oh
Somos al exito
Oh oh oh
Somos magneticos
Oh oh oh
Somos el maximo
Como sea, donde sea
Voy a llegar

¿Quién le pone el límite al deseo
cuando se quiere triunfar?
No importa nada,
lo quiero es cantar y bailar

La diferencia está aquí adentro
en mi circuito mental.
Soy una estella destinada a brillar.

Oh oh oh
Somos al exito
Oh oh oh
Somos magneticos
Oh oh oh
Somos el maximo
Como sea, donde sea
Voy a llegar
Oh oh oh
Oh oh oh

Mentre Ludmilla canta io e Nata ci alziamo in piedi seguite da tutti gli altri e iniziamo a ballare.
Leon non fa altro che guardarmi e anche io lo guardo, ma non noto il solito sguardo, non sorride, anzi è serissimo.
Non capisco la sua reazione, forse è arrabbiato per la storia di Francesca, ma prima mi aveva sorriso, sicuramente gli hanno fatto cambiare idea. Non ci voglio pensare, devo lasciarlo perdere anche se mi piace tanto, lui è il fidanzato di una mia rivale, quando lo capisco che non potremo mai stare insieme?
Ludmilla finisce di cantare, tutti appaludiamo con forza eccetto Francesca e Camilla, anche Leon applaudisce ma ha uno sguardo pensieroso, chissà cosa lo preoccupa.
Basta Vilu! Non ci puoi pensare ogni secondo, è troppo!
Pensa a Ludmilla che ha cantato in modo magnifico invece che al suo sguardo pensieroso.
Angie-Molto bene Ludmilla, hai convolto tutta la classe.
Ludmilla-Grazie Angie, lo so, la mia luce li ha illuminati tutti, quasi tutti. *guardando male Francesca e Camilla*
Angie-Leon, avanti, oggi sei l'ultimo.
Leon-Arrivo Angie.
Angie-Cosa ci canti?
Leon-"Voy por ti" con l'accompagnamento alla chitarra.
Angie-Perfetto, pronto?
Leon prende la chitarra posizionata in un angolo.

Leon-Es por momentos que parezco invisible,
y solo yo entiendo lo que me hiciste,
Mirame bien, dime quién es el mejor

Cerca de ti, irresistible,
una actuación poco creíble,
Mirame bien, dime quien es el mejor

Hablemos de una vez
Yo te veo pero tú no ves,
En esta historia todo está al revés
No importa esta vez voy por ti, voy
Hablemos de una vez
Siempre cerca tuyo estaré
Aunque no me veas mirame
No importa esta vez voy por ti,
voy por ti,
voy por ti,
voy por ti.

Sé que hay momentos que parece posible
Una mirada, un gesto irresistible
Mirame bien, dime quien es el mejor

No te das cuenta, no son compatibles
Quita la venda que a tus ojos inhiben
Mirame bien, dime quien es el mejor

Hablemos de una vez
Yo te veo pero tú no ves,
En esta historia todo está al revés
No importa esta vez voy por ti, voy
Hablemos de una vez
Siempre cerca tuyo estaré
Aunque no me veas mirame
No importa esta vez voy por ti,
voy por ti,
voy por ti,
voy por ti.

Mi sta guardando, mi sta guardando e sorride, ma perchè mi guarda? Ecco si presenta la stessa situazione della scorsa volta con l'unica differenza che prima io dedicavo la canzone a lui e ora è lui a dedicarla a me. Sempre se me la sta dedicando.
La canzone è così coinvolgente che tutti ci alziamo di nuovo e iniziamo a ballare come è scuccesso prima con Ludmilla.
Ora però sta guardando Camilla e le regala uno dei suoi più bei sorrisi che lei ricambia con gioia.
Mi sono illusa per l'ennesima volta, pensavo che mi stesse dedicando la canzone e invece la sta dedicando a Camilla, dopotutto è giusto, è una canzone d'amore e la dedica alla sua ragazza.
Evidentemente prima mi stava guardando tanto per guardare qualcuno e sorrideva perchè stava cantando davvero bene la sua canzone. E' evidente che l'ha scritta per Camilla, insomma, si intitola " Ti conquisterò" e le parole penso che rispecchino a pieno la loro relazione. Secondo me è stata proprio questa canzone il trampolino di lancio della loro relazione. Ora mi metto pure a fare le rime.
Sono completamente assente, persa tra i miei pensieri, con il capo chino e lo sguardo triste. Ludmilla e Diego lo notano e si avvicinano.
Ludmilla-Se continui così se ne accorgerà che sei innamorata persa di lui, Vilu.
Anche lei lo ha capito senza che le dicessi nulla, a quanto pare è una cosa evidente.
Diego-La saputella ha ragione Vilu, cerca di sorridere, è la migliore arma contro chi ti vuole disrtuggere come quelle due snob che ballano in prima fila. Loro aspettano una tua debolezza o un tuo passo falso per annientarti. Quindi sta attenta. *guardando insieme a me Camilla e Francesca*
Ludmilla-Senti tu, non chiamarmi più saputella, chiaro?
Diego-Scusami Miss Perfezione, come vuoi che ti chiami?
Ludmilla-Ludmilla basterebbe, non trovi?
Diego-Come vuoi Ludmilla, che nome noiso.
Ludmilla-Quì l'unico noioso sei tu Dieguccio.
Diego-Non potesti farmi ridere di più, nioso? Dieguccio?
Non faccio alto che gurdarli spostando lo sgurado prima su Ludmilla, poi su Diego, poi di nuovo su Ludmilla e ancora su Diego, su chi prende la parola insomma.
Dopo un po' non riesco più a trattenere le risa.
Io-Ehi voi due, vi siete resi conto che c'è una persona che canta e che quì in mezzo ci sono io? E poi mi volevate consolare, figuriamoci.
Tutti scoppiano a ridere ma la musica è così alta che nessuno ci sente, però Leon ci vede e il suo sguardo muta da sereno in arrabbiato. Lo incrocio per un attimo.
Preoccpato ancora? O forse geloso? Geloso, ma che vado a pensare, sicuramente l'ha infastidito il fatto che ridevamo durante la sua esibizione, penserà che stavamo ridendo di lui.
Marco-Come mai stavate ridendo?
Diego-E come mai tu arrivi sempre ultimo?
Marco lo guarda male, poi guarda me e Ludmilla e anche lui scoppia a ridere.
Nata-Ludmilla si può sapere perc...
Guarda Ludmilla negli occhi e la sua contagiosa risata coinvolge anche lei.
Di colpo mentre Leon ancora canta siamo cinque persone che si guardano tra loro e ridono a crepapelle senza una particolare ragione.
Leon finisce di cantare tutti appaudiamo anche se frastornati ancora un po' dalle numerose risa.
Non ricordo di aver mai riso tanto in vita mia.
Nata-Scusate perchè stavate ridendo?
Ludmilla-Così Nata, per caso o forse per semplice voglia. *rivolgendomi uno guardo che ricambio con piacere*
Penso che sia stato uno dei più bei momenti passati quì, finalmente ho trovato un gruppo di amici con cui stare, poter ridere, scherzare liberamente, un gruppo di amici veri insomma.
Io-Non mi sono mai diverita tanto ragazzi, grazie.
Angie-Eccellente perfomance Leon.
Leon-Grazie Angie. *posando la chiatarra*
Angie-La lezione per oggi finisce quì, dopodomani continueremo con gli altri. Intanto iniziate a pensare a qualcosa per la presenatazione davanti al sindaco. *prendendo la borsa*
Ho una lezione, devo scappare, a presto ragazzi.
Tutti-A presto Angie.
Prima di uscire mi fa un occhiolino che io ricambio sorridendo.
Spero solo che nessuno si sia accorto di nulla, poi certo non è uno strumento per insinuare qualcosa, ma come ha detto Diego, devo stare attenta perchè quelle due presuntuose di Francesca e Camilla aspettano un mio errore o passo falso per distruggermi.
Tutti usciamo dalla classe di canto, visto che c'è una lezione con Pablo di altri alunni.
Io-Ragazzi oggi che cosa si fa?
Ludmilla-Resto Band, mi sembra ovvio.
Diego-Scordatelo biondina, ce siamo andati ieri e devo dire che non è stato piacevole.
A Marco scappa una risatina.
Diego-E tu non ridere, pensa alle figuraccie che fai tu.
Ludmilla-Perchè cosa è successo ieri al Resto Band?
Io-Niente, solo che Diego è rimasto chiuso in bagno.
Ludmilla-Che cosa, lo sbruffone, il ragazzo tanto sicuro di se, rimane chiuso in bagno? *iniziando a ridere seguita da me*
Diego-Smettetela di ridere, volevo vedere se capitava a voi. Un conto è ridere di Leon, un altro è ridere di me.
Io-Tranquillo Diego, a noi non sarebbe mai capitato e poi non stavamo ridendo di Leon, stavamo ridendo e basta, senza una ragione. Lui ha cantato davvero bene, era impossibile ridere della sua esibizione. *guardandolo male*
Diego-Ecco che arriva la fidanzatina permalosa e ancora sostieni che lui non ti piace?
Io-No, non mi piace, stavo solo facendo una puntualizzazione, ecco.
Diego-Una puntualizzazione, si certo, come no, perchè non ci ho pensato prima? * sarcastico*
Quindi che si fa questo pomeriggio?
Ludmilla-Bravo a cambiare argomento, eh? Ma hai quì di fronte un'esperta mio caro.
Diego-Nessuno può battermi cara, ricordalo per le prossime volte. Che si fa, quindi?
Ludmilla-Ci vediamo al Resto Band alle 4, io e Nata vi aspettiamo lì. Ah, Diego ancora non mi conosci bene, potrei essere una tua potenziale avversaria, anzi ne sono sicura, sarò una spina nel tuo fianco.
Diego-Ok, perfetto. Ah, Ludmi staremo a vedere, forse ti pungo prima io. *facendogli l'occhiolino*
Ludmilla-Io vado Vilu, ci vediamo dopo, ciao. Ciao Marco e ciao ragazzo tonto.
Nata-Ciao ragazzi.

------------------------Mentre si allontanano--------------

Ludmillla-Simpatici vero?
Nata-Moltissimo.
Ed escono dallo studio.

-------------------------Tra me, Marco e Diego-----------------

Diego-Quindi la sbruffoncella bionda è....
Io-Ludmilla.
Diego-Interessante. *la guarda mentre si allontana*
Io-Ti sta simpatica vero?
Diego-Abbastanza.
Io-Torniamo a questo pomeriggio. Cosa facciamo?
Diego-Io e Marco passiamo da te alle 3:45 e poi andiamo insieme al Resto Band dove ci aspettano Ludmilla e Nata.
Io-Perfetto.
Marco-Allora adesso possiamo andare a casa? Quella con Angie era l'ultima lezione.
Diego-Sisi, ora andiamo.
Io-Voi aspettatemi all'uscita dello Studio, vado a prendere un succo alla macchinetta.
Diego-Ok ma non ci mettere un'eternità come tuo solito.
Vilu-Sisi, Diego ho capito, ci metto un minuto. *allontanandomi*

----------Al distributore-----------

Accidenti non so come funziona questo coso. Volevo un succo alla fragola, ho premuto il bottone con il simbolo delle fragole ma niente. Ho pure sprecato due euro. Certo che queste mecchinette sono strane, sono comode ma impossibili da usare.
Ora premo irripetutamente il tasto ma niente.
Sto ancora armeggiando con la macchinetta quando una voce mi chiama.
Xx-Ehi!
Eh no! E adesso chi è? Sicuramente qualcuno che mi vuole prendere in giro perchè non so usare un distributore.
Speriamo sia Diego che mi è venuto a cercare, così mi aiuta. Ma non può essere lui, mi avrebbe già chiamata incapace o tonta.
Già me lo immagino: " Non è che ti serve aiuto incapace?"
Mi viene quasi da ridere ma meglio se scopro chi è.
Mi giro.
No! Non può essere lui, sicuramente sto sognando! Oh no! Sicuaramente vorrà sapere perchè ridevo mentre si esibiva! Che figuaraccia!
Io-Leon! *sorrdidendo*
Mostra uno di quei suoi sorrisi magnifici che mi fanno tremare. Il mio cuore inizia ad agitarsi di nuovo.
Leon-Ti serve una mano? *poggiando il braccio sul distributore*
Quanto può essere perfetta una persona? E' così bello, solare, magnifico. Non ci credo che voglia aiutarmi. E' stato il primo ragazzo che ho incontrato quì e nonostante la sua ragazza mi odi, lui è sempre gentile e dolce con me.
Io-Si, per favore, mi farebbe comodo. *sorridendo ancora*
La devo smettere di sorridere altrimenti capisce che mi piace. Basta Vilu, datti una controllata.
Leon-Che gusto volevi?
Io-Fragola.
Leon-Ecco guarda, una volta che hai selezionato il gusto basta premere il pulsante verde in alto, è come una specie di conferma. Visto?
Il succo inizia ad uscire e versarsi dentro il bicchiere di carta.
Che idiota che sono! Era semplicissimo usarla e invece io non ho capito nulla. Ho fatto la figura della tonta. Chissà cosa pensa ora lui di me?
Io-Grazie mille, da sola non l'avrei mai capito. Sono proprio una tonta, era facilissimo usarla.
Leon-Tranquilla, anche a me è capitato di non saper usare il distributore il primo giorno, penso che capiti a tutti. *facendomi l'occhiolino*
Il succo è pronto. Tendo la mano per prenderlo ma la mia si incrocia con la sua. Evidentemente lui volveva prederlo per me.
Il contatto tra le nostri mani mi fa tremare di nuovo, come una scossa dentro il mio corpo, il mio cuore impazzisce come ogni volta che sto vivino a lui. E' stato il nostro primo contatto.
Questa volta però ho sentito qualcosa di diverso, è come se mi avesse catturato ancora di più. Tutto intorno a noi si è fermato e quando l'ho guardato negli occhi ho visto come una scintilla, forse anche lui prova qualcosa per me.
No, no, Vilu svegliati. Lui non prova niente per te, è solo gentile.
Non illuderti ancora.
Leon-Faccio io. *prendendo il succo*
Ecco tieni. *porgendomelo*
Si avvicina a me, rimango bloccata. Immobile, mi ha ipnotizzata ancora.
Io-Grazie. *con in filo di voce.*
Le mie corde vocali sono ferme, non riesco nemmono a parlare e il mio cuore questa volta batte così forte che sono sicura espoderà a minuti. Non mi è mai successo tutto questo e non so cosa fare. Ci stiamo guardando negli occhi. Chissà cosa pensa lui ora.
Si allontana.
Per fortuna che si è allontanato altrimenti sarei morta, però da una parte avrei voluto che quel momento non finisse mai.
Leon-Vilu, posso darti un consiglio?
Io-Certo.
Mi sto agitando perciò bevo un po' di succo.
Leon-Non ti fidare di Ludmilla, tu sei nuova quì e non la conosci bene come la conosciamo noi. Lei farebbe di tutto per il successo o per un semplice posto da protagonista in uno spettacolo. Sta molto attenta, il suo intento molto probabilmente è quello di distruggerti.
Perchè mi sta dicedendo questo? Ora sono veramente confusa.
Non so di chi fidarmi. Lui mi ha appena detto che lei vuole distruggermi ma anche lei prima me lo aveva detto e poi mi ha detto che voleva cambiare e che io sicuramente l'avrei aiutata.
A me è sembrata sincera ma Leon è da molto più tempo di me che la conosce.
Non so cosa dire o a chi dare retta. Aspetta un attimo, invece lo so bene.
La conversazione sta diventando sempre più delicata perciò poggio il succo dove era prima, nell'incavo della macchinetta, tanto non dovrebbe uscire niente visto che nessuno ha selezionato un gusto. Spero solo che nessuno ci interrompa proprio ora.
Io-Leon, io sono contenta che ti preoccupi così per me, ma so badare a me stessa. Lei è venuta a parlarmi e mi ha detto chiaramente che prima voleva distruggermi.
E' parecchio confuso infatti mi guarda in modo interrogativo.
Io-Ma poi mi ha detto che in me aveva visto qualcosa, qualcosa che l'avrebbe aiutata a cambiare.
Io ti ringrazio Leon, ma mi fido di lei. Posso chiederti una cosa?
Leon-Certo.
Io-Come hai fatto a capire che sono diventata così tanto amica di Ludmilla?
Leon-Prima vi stavo guardando mentre cantavate. E oggi mentre mi esibivo vi ho viste, avevate una grande sintonia. Tu puoi cambiarla realmente Violetta, ma forse è lei che non vuole essere cambiata. Ti sta ingannando Vilu.
Io-Forse sei tu a non conoscerla come credi. Da quando sono arrivata quì è stata l'unica ragazza veramente gentile con me.
Tu anche, ma sei un ragazzo. Non prenderla sul personale, ma la tua fidanzata e Francesca non sono state molto gentile, prendi come esempio oggi a lezione. Per ora è l'unica amica che ho e mi fido di lei.
Leon-So bene cosa ha fatto oggi Francesca e Camilla qualche volta, anzi spesso, è esagerata. Non so cosa hanno contro di te, ma non sono come pensi tu.
Io-Forse hai ragione tu o forse ho ragione io Leon. Il tempo chiarirà tutto. Io ti ringrazio perchè nonostante tutto ti sei preoccupato per me e sei stato davvero dolce. Camilla è sul serio fortunata ad avere un ragazzo come te.
Leon-Non voglio vederti soffrire Vilu, credimi. *prendedomi le mani*
Un altro contatto, però stavolta non è stato casuale, è stato volontario. Sento di stare per svenire. Il mio cuore ormai non batte più, ha ricevuto troppe emozioni in un giorno.
Prima guardo le nostre mani, la sua pelle è perfetta, così delicata. Lo sto guardando negli occhi, ha uno sguardo spento. E' visibilmente preoccupato. Fidarsi o non fidarsi di Ludmilla?
A me sono sembrati entrambi molto sinceri. E non so proprio cosa fare.
I suoi occhi brillano, perchè non possiamo stare insieme? Perchè devo innamorarmi del ragazzo sbagliato? No, non ce la faccio.
Io-Io dovrei andare, Diego e Marco mi staranno aspettando. Grazie Leon. *sorridendo e staccando le mani dalle sue*
Leon-Di niente Vilu ma sta attenta, sul serio, occhi aperti.
Sorrido di nuovo e mi incammino alla ricerca dei ragazzi.
Mi dirigo verso l'uscita della scuola dove dovevano aspettarmi. Proprio sulla soglia ci sono Ludmilla e Nata.
Io sono ancora dentro. No, non posso origliare la loro conversazione, è sbagliato. Già l'ho fatto una volta con i ragazzi ma era differente.
Però Leon mi è sembrato sincero e preoccupato. Che fare?
Un'amica non si comporta così ma se rischia di essere ingannata allora ha tutte le ragioni per farlo.
Nata-E quindi cosa vuoi fare?
Ludmilla-Nata, per fortuna che sono io la mente del gruppo, altrmimenti tu non combineresti niente.
Sicuramente verrà al Restoband, quando vorrà cantare la sistemiamo noi. *con sguardo maligno*
No, non può riferirsi a me. E' impossibile. Lei è mia amica e mi fido di lei. Mi fido di lei? Ora inizio ad avere qualche dubbio.
Nata-Ludmilla quello sguardo non mi piace per niente. Cosa hai intenzione di fare?
Ludmilla-Una volta che inizierà a cantare il suo pezzo partirà la mia canzone e così la caccierò dal palco e farà una figuraccia.
Ora ne sono certa, sta parlando di me. Tutti le tessere del puzzle combaciano perfettamente se ci penso, Ludmilla non vuole essere minacciata, lo ha detto lei stessa che avevo una potenza vocale pari alla sua. Vuole annientarmi, tutte quelle parole erano semplicemente frutto di un copione, una semplice recita. Ora Ludmilla mostra la sua vera faccia. Sono veramente arrabbiata, mi ha ingannata e questo non mi piace per niente!
Nata-E quindi io cosa devo fare?
Ludmilla-Natalia mi sembra ovvio, tu dovrai cambiare la base e nello stesso tempo fare un video che poi invierò personalmente a Gossip On Beat.
Non scorderà mai questa figuraccia la povera....
Ora sono sul serio furiosa! Non mi userà, questa volta no, non glielo permetterò. Le farò vedere che ho fegato. Non sarò di nuovo l'argomento principale di Gossip On Beat. Non mi umilierà su scala mondiale.
Io-Avanti Ludmilla, fa pure il mio nome. *uscendo dall'angolo dove mi ero nascosta*
Ludmilla-Aspetta Vilu, tu mi stavi spiando?
Io-Si e ho fatto bene, mi avevano avvertita sul tuo conto, vuoi sul serio distruggermi. Io mi sono fidata, ti ho considerata la migliore amica quando il tuo scopo è solo quello di umiliarmi. Non ci posso credere.
Ludmilla-No, Vilu, non è come pensi.
Io-Solo gli amici mi chiamano Vilu e tu certamente non lo sei mai stata.
Non voglio più vederti. Nata stai attenta a chi hai vicino, sul serio. *andandomene*
Sto correndo fuori dallo Studio con le lacrime agli occhi. Non posso crederci che voleva umilairmi così. Leon aveva ragione, non dovevo fidarmi di lei, vuole solo distruggermi.
Certo non ha detto il mio nome, ma l'avrebbe fatto se non l'avessi interrotta. Era così ovvio che si riferisse a me.
Perchè mi sono illusa ancora, perchè?
Pensavo di aver trovato finalmente un'amica vera, invece ho trovato un'altra ragazza egoista e presuntuosa.
Ora voglio solo andare via. Via da questo posto che non fa altro che darmi delusioni, una dopo l'atra, vorrei tornare a Madrid.
Lì era tutto perfetto. Non c'erano Leon, Camilla, Francesca e Ludmilla, lì c'eravamo solo io Marco e Diego.
Voglio tornare a quei giorni dove ero veramente felice.
Sto correndo con lo sguardo basso infatti di colpo vado a sbattere contro qualcuno. Che imbranata! L'ennesima figuraccia.
Xx-Ehi, che è successo?
Alzo lentamente il capo.
Per fortuna lui è quì. E' quello di cui avevo bisogno.

Spazio all'autrice!
Ciao ragazzi! Come prima cosa mi scuso per averci messo un'eternità a scrivere questo capitolo ma non avevo tanta ispirazione all'inizio poi ho avuto un colpo di genio che però ho dovuto ben organizzare.
Capitolo 9 finalmente e ha il titolo di un episodio della seconda stagione. La storia procende lenta lo so, ma dai prossimi capitoli inizierà a prendere velocità.
Amo questo capitolo che è molto lungo inoltre.
Innanzitutto si esibiscono Francesca, Ludmilla e Leon.
Angie da a tutti i ragazzi un compito importante: preparare l'esibizione per il sindaco. Vilu è molto eccitata perchè è la sua prima vera esibizione.
Violetta e Ludmilla sono sempre più unite.
Marco e Diego fanno conosceneza di Ludmilla e Nata e si forma una specie di gruppo.
Leon dedica la canzone a Violetta, o almeno ci prova, perchè rivolge particolare attenzione a Camilla e Vilu se ne accorge e soffre ancora.
Ormai è innamorata persa ma Ludmilla e Diego la tirano su.
Il nuovo gruppetto di amici si mette d'accordo per andare al Resto Band.
Ludmilla e Diego provano un sentimento contrastante tra loro : simpatia-odio. Non so chi sia fan di questa coppia ma per ora non accadrà niente tra i due. Ludmilla è interessata ad un altro ragazzo di cui scopriremo l'identità prossimamente.
E poi arriva la mia parte preferita: la scena del distibutore.
Mentre la scrivevo stavo letteralmente sclerando, ero sul serio eccitatissima.
Secondo me è una delle scene più belle.
Leon aiuta Violetta al distributore e poi la mette in guardia su Ludmilla.
Vilu però non sa a chi dare retta.
Il contatto tra i due immobilizza Vilu.
La scena delle mani poi è fantastica.
Io la immagino sul serio: Leon con la sua dolcezza che prende le mani di Vilu.
Lei inizia a capire che forse anche lui prova qualcosa.
E infatti si capisce che è così: Leon è preoccupato per Vilu, la vuole proteggere.
Molti penseranno che le cose vadano troppo veloci tra i due ma non è così. Leon è stato molto dolce ma non ammetterà subito i suoi sentimenti.
Ed infine la parte scottante: Violetta sente Ludmilla e Nata parlare e pensa che la vogliono distruggere.
Una volta affrontata Ludmilla scappa in preda alle lacrime e si scontra con un ragazzo. Chi sarà secondo voi?
Ludmilla è la solita arpia? Si riferiva realmente a Violetta?
E perchè Gossip On Beat non ha ancora colpito? Chi è la misteriosa blogger secondo voi?
Vi dico subito che il prossimo capitolo sarà ambientato al Resto Band e ci saranno molte novità.
In questo capitolo ho inserito anche i testi delle canzoni che cantano i nostri protagonisti, l'ho visto in un'altra storia e mi è piaciuta molto come idea.
Inoltre in ogni capitolo inserirò una foto che simboleggia la parte più importante di esso.
Quella di oggi è la scena in cui Leon prende le mani a Vilu. I vestiti e il luogo non rispecchiano perfettamente quelli che ho descritto però è il momento che conta. Trovo che questa foto sia perfetta.
Ringrazio tutti quelli che seguono la storia in particolare Simonuccia_98__ e fragolo 24 che recensiscono sempre e seguono moltissimo la storia. Grazie mille.
Cercgerò di aggiornare presto. Un bacio, alla prossima.