Garry le promise che le sarebbe stato sempre fedele,poi Ib disse: Ib:Garry devi farmi un favore,semi ami veramente,devi permettermi di catturare Mary. Garry:Ib...credevo di averti fatta tornare normale. Ib:Lo sono,ma devo esaudire l'ultimo desiderio della vecchia me stessa...e una cosa che devo assolutamente fare! Garry:Credevo che fosse la tua migliore amica. Ib:Migliore amica!?Mi ha tradito,non volevo farlo,ma ti racconterò la verità .Così Ib si sedette insieme a Garry sul pavimento nero come la pace che occupava la stanza,e gli racconto tutto ciò che riguardava Mary. Ib:Mary era un quadro,questo si era capito,ma Mary era il quadro più bello che Guertena avesse mai fatto. Tutti i quadri la odiavano,ma perché le bambole no?Ci deve essere un motivo,non credi?E bene,le bambole non sono dipinti,sono bambine,bambine reali,come me.Prima di me molte bambine erano state catturare dal quadro "Mondo Fabbricato" e guarda caso erano tutte bambine di 9 anni.Mary le ha sempre sconfitte e le ha utilizzate per andare nel mondo reale,ma a furia di rimanere bloccate,quelle bambine diventarono parte di quel mondo,e si trasformarono in bambole.Ogni volta che una bambina si trasformava in bambola,Mary automaticamente ritornava nel mondo fabbricato,e doveva aspettare l'arrivo di un'altra bambina per poter uscire.Le bambine per trasformarsi in bambole ci mettevano qualche settimana,non di più,perciò il tempo che Mary aveva per visitare il mondo era qualche misera settimana. Garry:Ma allora tu non dovresti essere una bambola,e se Mary ha sempre fatto venire bambine di 9 anni,perché ha fatto entrare anche me? Ib:Mary aveva capito cosa c'era di sbagliato,che le bambine avevano tutte lo stesso carattere:simpatiche,scherzose,ragazze che si divertivano sempre e per loro la vita era un gioco.Ecco perché venivano punite.Io invece avevo un carattere diverso,ero timida,dolce,riservata,intelligente ed affidabile,in pratica una bambina modello,ma io invece guardavo tutti i lati negativi della vita,perciò se Mary mi avesse lasciato in quel mondo,io non sarei stata preoccupata,avrei compreso ed il mio carattere si sarebbe trasformato.Mary ha fatto venire anche te,perché così,dato che era sicura che il suo piano non avrebbe fallito,nel mondo reale avrebbe avuto una casa.In conclusione lo scopo di Mary sin dall'inizio era lasciarmi qui intrappolata,solo che Mary non ha calcolato che io sono anche furba ed intelligente,ed infatti adesso da questo mondo usciremo solo io e te Garry,Mary rimarrà qui e non potrà mai uscire,e nessuno potrà mai entrare. Garry:Scusa ma poi se Mary si trasforma in bambola? Ib:Garry,questo mondo l'ho creato io,e tutto calcolato,ogni mossa che facciamo e sempre un passo verso l'uscita,non ci capiterà mai niente di sbagliato,e con noi verranno anche tutte le bambine,che ritorneranno alle loro famiglie. Garry:Ok Ib,ci sto. Così con l'aiuto di Bad Garry,Garry riuscì a seguire Mary. Mary:Quando torna Garry,ho paura,non ci voglio più stare qui,voglio tornare nel mio mondo! Garry:Nom credo che rivedrai il tuo mondo una seconda volta. Mary:Cosa!? I due Garry afferrarono Mary e la portarono da Ib. Ib:Andrò direttamente al dunque,dove sono tutte le bambole!? Mary:Ib,cosa ti succede,perché mi fai questo?! Ib:Ho detto dove sono le bambole! Mary:Perché dovrei dirtelo! Ib:Vuoi rimanere intrappolata in quella cella per tutto il tempo?! Mary si guardo attorno,la stanza era contornata da celle,e c'erano vari quadri rappresentanti Guertena. Così Mary fece apparire tutte le bambole. Ib:Ne manca una,dov'è la numero 1. Mary indico una bambola ma Ib replicò. Ib:Riconoscerei quella bambola tra mille,dov'è la numero 1!? Mary:Sei cattiva,lei non vuole stare con te! Ib:Si,perché con te vuole stare!?Guarda che lei adesso sa la verità...e non ti ama più mia cara,ridammela o non vedrai più l'alba di domani! Così Mary fu costretta a restituirle la bambola. Ib:Denise!Finalmente!Vieni qui,presto! La bambola si arrampicò sulla spalla di Ib,dopo di chè la castana disse: Ib:Sbattetela in cella! Così Mary si ritrovò in una cella con il suo quadro,un vado con la sua rosa dentro,un letto ed il suo diario con il colore a c'era nero. Mary:Cosa!?Che fate!!Avevi promesso che sarei uscita! Ib:Io non lo ho mai promesso.La pagherai per aver ucciso la vita di queste ragazze! Mary:Perché il mio diario ha solo un colore,ne voglio di più! Ib:Credi forse che sono nata ieri!?Se ti darei altri colori tu creeresti un altro mondo,con il nero si può solo scrivere o disegnare il buio. Così tutti quanti uscirono dalla stanza. Mary:Tornate qui!Dove andate!! Ib:Addio,Mary. Così la castana schiuse la porta. Ib:Hai fatto un buon lavoro Bad Garry,puoi tornare a casa. Bad Garry:La ringrazio. Ib:Tu diventerai il nuovo re,così io decido,adesso per me è ora di andare,salutami tutti,è stato un onore. Bad Garry:Anche per me signorina. Dopodiché le bacio la mano e sparì. Garry:Bene,sei pronta Ib? All'improvviso l'espressione del viso di Ib cambiò,da essere seria,a super felice. Ib:Sono così contenta di stare con te Garry,ti amo tanto. Garry:Anche io mia piccola Ib,tu vivrai da me,perché i tuoi genitori non sanno più chi sei,potrai sempre rincontrarli se vuoi,ma non saranno i tuoi genitori,mi dispiace. Ib:L'importante è che sto con te. Disse la ragazza sorridendo. Così Garry la stinse forte,la bacio,e si buttò insieme a lei dal nel quadro. Si trovarono nella galleria,e ricordavano tutto.Così tutti contenti si abbracciarono e piansero lacrime di gioia. Quando arrivarono a casa Ib si diverti a perlustrare tutto quello che c'era,e nonostante fosse piccola,Ib la amava.Garry,non la mollava un secondo,restavano sempre abbracciati e continuavano a ripersi "ti amo" "ti amo".Poi guardarono il salone.Notarono che il quadro di Ib era sparito,c'era solo una scritta:"In questo mondo le ceneri restan,c'è un mare di fuoco,non si può più scappar da quì,lei con suo padre voleva restare,ma Mary ormai lo sa,sola in eterno sarà." E i due giovani innamorati guardavano la foto abbracciati e sorridenti,ripetendo sempre la fatidica frase:"TI AMO".Volete sapere cosa successe alle bambole?Ognuna ritornò bambina e,sorridente,riabbracciò dalla propria famiglia.