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Autore: AndreMCPro    30/07/2014    4 recensioni
Ciao lettori e scrittori! Questa fic è basata sulla storia di Pokemon Mystery Dungeon - Esploratori del Cielo, uno dei miei videogame preferiti. Questa è la storia di un umano di nome Andrea, diventato inspiegabilmente uno Shinx, e di uno Squirtle, aspirante apprendista alla Gilda di Wigglituff. Il loro incontro segnerà per entrambi la nascita di una solida amicizia e l’inizio di una grande avventura!
[Storia sospesa a tempo indeterminato]
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pokemon Mystery Dungeon'
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Pokemon Mystery Dungeon
Le Avventure del Team Electro
Cap.5 La Prima Esplorazione
 
Passò qualche giorno. I due Pokemon si abituarono alla vita della Gilda: si alzavano presto, controllavano le bacheche, facevano un giro a Borgo Tesoro e poi partivano alla volta dei Dungeon.
Quel giorno, però, il discorso mattutino riservò delle terribili sorprese.
“Aehm! Posso avere la vostra attenzione?” Disse Chatot “Devo fare un annuncio importante! A nord-est, molto lontano da qui, c’è un luogo chiamato Foresta Arcana. In questa selva… il tempo sembra essersi fermato!”
“Il tempo… si è fermato?” Chiesero alcuni apprendisti
“Si, è così… Nella Foresta Arcana… il vento non soffia più… le nuvole sono immobili… Le gocce di rugiada non cadono dalle foglie. Alcune… restano perfino sospese in aria… Il tempo lì… si è totalmente fermato…”
Tutti erano scioccati dalla notizia, e iniziarono a parlare tra loro.
“Quindi… il tempo non scorre più!”
“Ma.. com’è potuto succedere? È impensabile!”
“Sì, quello che è accaduto ha dell’incredibile! E cos’è che ha causato tutto questo? Beh, la risposta è piuttosto semplice: l’Ingranaggio del Tempo della Foresta Arcana è stato… rubato!”
Gli apprendisti ripresero a parlare tra loro, increduli.
“L’ingranaggio del Tempo… rubato?”
“Sapevo che era possibile! E ora è successo davvero!”
“Ma perché QUALCUNO dovrebbe rubare l’Ingranaggio del Tempo?”
“Fate silenzio!” Li zittì Chatot “Il Commissario Magnezone ha già iniziato le indagini. Non abbiamo idea del perché l’Ingranaggio del Tempo sia stato sottratto, ma se è accaduto, allora anche gli altri potrebbero essere in pericolo! Il Commissario chiede di essere informato immediatamente se notiamo dei tipi sospetti, quindi avvertiteci se trovate qualcosa. È tutto! Bene gente, prepariamoci ad un’altra intensa giornata di lavoro!”
“URRÀ!”
Tutti andarono a svolgere i propri incarichi, ma Andrea e Squirtle furono immediatamente bloccati da Chatot.
“Ehi, voi due! Venite qui!”
I due ubbidirono. Il Pokemon Musicale riprese a parlare:”Avete fatto dei buoni progressi, e sono rimasto particolarmente impressionato da come avete catturato Drowzee. Davvero ammirevole. Quindi… vi verrà assegnata una missione degna di una vera e propria squadra di esplorazione”
“Davvero?” chiese Squirtle, con gli occhi che brillavano.
“Aprite la vostra Mappa delle Meraviglie”
Andrea prese la Mappa dalla sacca e la dispiegò davanti a Chatot
“Bene… Borgo tesoro è qui” E indicò un punto a ridosso del mare. “Mentre questo è il luogo che vorremmo farvi perlustrare” e spostò la punta dell’ala fino al disegno di una montagna. Sul minuscolo cartiglio c’era scritto Cascata Segreta
“Vedete? Qui c’è una cascata. A prima vista non sembra niente di speciale, ma secondo alcune informazioni essa potrebbe nascondere un segreto. Quindi… vogliamo che voi indaghiate per stabilire se le voci sono vere. Tutto chiaro?”
I due annuirono.
“Ottimo! Ora, vi lascio alla vostra minuziosa ispezione della cascata!”
Squirtle prese a tremare senza apparente ragione
“Eh? C’è qualcosa che non va? Sei sicuro di star bene?” Gli chiese Chatot, preoccupato
“S-si, sto bene. È l’attesa che mi rende nervoso… Questa sarà la nostra prima vera missione come squadra di esplorazione! Sono un po’ emozionato…”
Poi si riscosse, e disse: “Forza, Andrea! Mettiamocela tutta!”
“Questo è lo spirito giusto!” li incoraggiò il Pokemon Musicale “E ora, andate! La cascata vi attende!”
“SIIII!”
I due uscirono dalla Gilda, dirigendosi di gran carriera verso Borgo Tesoro. Andavano così di fretta che per poco non si accorsero dello strano cartello da poco affisso nei pressi del crocevia.
“Aspetta, Squirtle!” Disse Andrea “Guarda! Ieri non c’era! E ci sono anche delle scale qui!”
“È vero! Però sono chiuse. Cosa dice il cartello?”
“C’è scritto… Caffè di Spinda! Luogo di sogni e di speranze. Grosse vincite! Prossima apertura!
“Ah, quindi è un nuovo locale! Ma cosa vorrà dire Luogo di sogni e di speranze?”
“Non lo so. Lo chiederemo direttamente al proprietario al momento dell’apertura.”
Fece per andare verso la città, e vide Squirtle che sbirciava nel buco dove c’erano le scale “Beh? Vuoi restare lì tutto il giorno? Andiamo, dai!”
“Si, eccomi!”
 
Borgo Tesoro era in fermento. La notizia del furto dell’Ingranaggio si era già sparsa per tutta la città, e tutti gli abitanti discutevano, facendo continuamente ipotesi riguardo a chi l’avesse preso e, soprattutto, perché.
Fecero un po’ di fatica perfino ad attirare l’attenzione dei fratelli Keckeon, che di solito erano sempre vigili, pronti ad accogliere i clienti nel migliore dei modi. Anche loro stavano facendo le stesse discussioni del resto della città.
“Ma è assurdo! Perché qualcuno dovrebbe rubare gli Ingranaggi del Tempo?”
“Salve signori Kecleon” Salutò Squirtle, ma i due non lo sentirono.
“Non ne ho idea, ma di certo non a scopo di lucro! Nessun commerciante, nemmeno il più disonesto oserebbe comprarlo!”
“Signori Kecleon!” Grido Andrea. Solo allora quelli si resero conto dei nuovi arrivati
“Oh, il Team Electro! Scusateci, ma la notizia ci ha sconvolti! Voi sapete, immagino, che…”
“Si, lo sappiamo” Tagliò corto Squirtle. “Ma per ora non possiamo farci niente, perciò non abbiamo altra scelta che continuare l’addestramento”
“Oh, giusto, giusto! Ditemi, di cosa avete bisogno?”
“Vediamo… in realtà stavolta ci serve ben poco. Una mela, due Baccarance e.. basta, credo. Quant’è?”
“Una Mela: 25 Pokè. Due Baccarance: 120 Pokè. Totale: 145 Pokè” Disse il Kecleon cromatico
“Ecco a voi” aggiunse l’altro.
“Grazie! Bene Andrea! È il momento di andare!”
“Dove andate di bello?” chiese il commerciante
“Ci è stato assegnato il compito di ispezionare un posto qui vicino. Sarà la nostra prima vera esplorazione, e siamo emozionatissimi!”
“Oh, beh, buona esplorazione, ragazzi!”
“Grazie!” Disse Squirtle mentre si allontanava. I due si fermarono solo alla banca, per depositare i soldi, e poi puntarono dritti alla Cascata Segreta.
 
La cascata era altissima. L’acqua cadeva ad una velocità incredibile, e ai lati era incorniciata dalla grande massa rocciosa della montagna. Uno sperone di pietra, ai cui lati scorreva il fiume formato dalla cascata, permetteva di avvicinarsi ad essa fino a toccarla.
“Quindi questa cascata dovrebbe celare un segreto?” Chiese Squirtle tra sé e sé, mentre allungava la zampa per toccare l’acqua. Appena la senti sulle dita, fu sbalzato immediatamente indietro di qualche metro
“Wow!” Fece poi, rialzandosi “L’acqua scorre davvero impetuosa! Sarà difficile scoprire qualcosa, così!”
Andrea si avvicinò cauto alla cascata e la sfiorò con una zampa. Subito anche lui venne sbalzato indietro.
“È inutile! E anche provare ad attraversarla sarebbe impossibile! Chiunque finirebbe schiacciato sul fondo all’istante!” commentò mesto Squirtle.
Andrea subì un improvviso capogiro, che sembrava quasi voler ribattere a quello che Squirtle aveva appena affermato
Ah, di nuovo... cosa vuole mostrarmi stavolta?
La risposta non si fece attendere. Dopo il consueto squarcio luminoso, vide la cascata, e una sagoma piuttosto familiare saltò attraverso di essa, finendo illesa dentro una grotta dall’altra parte.
“Squirtle!” Chiamò subito quando tornò al mondo reale. “Qui dietro c’è una grotta! L’ho vista!”
“Cosa? Una grotta? Hai avuto un’altra visione?”
“Sì!”
“Mmh… e se invece ci fosse una parete? Finiremmo schiacciati dall’acqua…”
“Ti dico che l‘ho vista! Era una caverna!”
Squirtle rimase un po’ in silenzio. Poi decise:
“Ok… ti credo! Mi fido di te, Andrea!”
I due presero la rincorsa, ma il Pokemon Tartaghina iniziò a tremare. Con un grande sforzo di volontà si fermò e disse, risoluto:
“Ok, devo essere coraggioso adesso! Se mi faccio prendere dal panico e non salto a tutta velocità… rimarrò schiacciato qualunque cosa faccia! Se salto… devo farlo senza la minima esitazione!”
“Sei pronto?” Gli chiese il compagno
“Sì! Andiamo!”
“Tre… due… uno… VAI!”
I due si lanciarono oltre la cascata e ruzzolarono per un po’ su un pavimento roccioso.
“Ahiahiahi… Dove siamo?” Chiese Squirtle. “Un momento… Era come dicevi, la cascata nascondeva un dungeon! Andiamo! Sveliamo i segreti di Grotta della Cascata!”
Il Team partì e si inoltrò nella caverna. Era buia e c’era molta acqua per terra. I riflessi davano l’impressione che la roccia fosse di colore blu. Molti passaggi erano bloccati dall’acqua e a mano a mano che procedevano diventava difficile avanzare. La grotta scendeva sempre di più, e le pozzanghere cominciavano ad essere troppe per i gusti di Andrea: Squirtle sapeva nuotare, ma lui no. Ad un certo punto dovette camminare per un buon quarto d’ora perché il passaggio per scendere era dall’altro lato della stanza da cui era partito, ma diviso dall’entrata del piano dall’ennesima pozza d’acqua.
Dopo aver fatto molta strada, giunsero ad un bivio. Un corridoio a sinistra, uno a destra, Entrambi bui e apparentemente privi di vita. Di nuovo i due litigarono per la direzione da prendere.
“Ti dico che è a destra!”  Diceva Squirtle.
“Io invece dico che dobbiamo andare a sinistra!”
“E dai! Dammi retta! Di la ci sarà di certo l’ennesima pozza!”
“Darti retta? Dopo quello che è successo a Riva Paludosa? No, io dico che il passaggio è di qua!”
“Ancora con quella storia? Non puoi essere infallibile!”
“Fai come ti pare allora! Io vado!”
“Bene! Stai certo che non ti seguirò!”
“Bene!” Rispose Andrea, e si inoltrò nel corridoio a sinistra, lasciando Squirtle tutto da solo. Passò qualche minuto
“Ehm… Andrea? Dove sei?”
Nessuna risposta. Non era di certo andato KO, altrimenti la missione sarebbe fallita, ma cominciò a temere che lo avesse davvero abbandonato lì.
“Andrea! Non è divertente!” Ed entrò nel corridoio. Non vedeva niente, era buio pesto. Sbucò in una stanza, divisa a metà da un fiumiciattolo d’acqua. Dall’altra parte di questo c’era un corridoio che scendeva, e da cui entrava un po’ di luce. Forse era l’uscita. Un altro passaggio si apriva a fianco a quello da cui era uscito lui. Cominciò a tremare di paura.
“Andrea… ci sei?”
“BUH!”
“AAAAAAAH!”
Andrea scoppiò a ridere e, quando vide il compagno inciampare finendo nella pozzanghera, cadde di lato e prese a rotolarsi per terra piangendo dalle risate.
“Non è stato affatto divertente!” Sbottò Squirtle, quando riemerse. Era diventato rosso come un peperone.
“Non per te, forse! Ahahahah! Ma io mi sono divertito un mondo! Ahah!” E si asciugò le lacrime con il Fioccobalto, cercando di rimettersi in piedi.
“Grrr… Se hai finito di ridere pensiamo a come avanzare!”
“Io non posso ahahah… l’acqua… blocca tutti… i passaggi…” Rispose Andrea, che non aveva ancora smesso di ridere
“Mmh… forse c’è un modo…”
“Ovvero?”
“Eheh… guarda lì!”
E indicò uno strano seme azzurro striato di giallo
“Cos’è?”
“Un Semedornita”
“Cosa? E che ce ne facciamo di un Semedormita?”
“Ho detto Semedornita! Con la N! è un similstrumento!”
“Un similcosa?” Andrea era molto confuso
“Un similstrumento è un particolare oggetto, dall’aspetto molto simile al proprio originale, ma con effetti di tipo opposto. Ovvero… se l’originale ha effetti positivi, il simile li avrà negativi.”
“E in questo caso? Dormire risulta come negativo giusto?”
“Esatto. E l’effetto positivo, anche se sembra non c’entrare niente, è poter nuotare.”
“E non potevi dirlo subito?” Lo rimproverò lui, prendendogli il seme dalle mani. Appena lo ingoiò si sentì subito più leggero, e quando provò a nuotare si accorse che galleggiava senza problemi
“Ma è prodigioso!”
“Si ma ora sbrigati ad uscire dall’acqua! L’effetto dura solo un minuto!”
Lo Shinx si sbrigò ad attraversare la pozza. Come sospettavano, il passaggio portò alla fine del dungeon, in una sala con delle enormi aperture ai lati e piena di pietre preziose, incastonate un po’ dappertutto.
“Wow! Guarda, Andrea!”
“Incredibile! Quante gemme!”
“Guarda quella! È gigantesca!”
Vicino alla parete di fondo della stanza c’era un gigantesco cristallo viola che sporgeva quasi tutto dal terreno.
“Rimarranno tutti a bocca aperta quando torneremo con questa!”
Subito Squirtle ci si avventò e cercò di estrarlo. Dopo qualche tentativo, disse.
“Inutile! Non si muove! Vuoi provare tu?”
Andrea afferrò la gemma e tirò con tutta la sua forza. Dopo un po’ si arrese, e disse: “Niente da fare. È proprio incastrata!”
“Aspetta. Voglio fare un ultimo tentativo”
Andrea si spostò e fece provare di nuovo il compagno. Mentre questo tirava, ebbe di nuovo una visione: la stessa sagoma di prima era arrivata nella stanza e aveva spinto la gemma. Questa emise un sonoro click e d’improvviso la stanza si allagò. L’acqua, uscita dalle grosse aperture della parete destra, trascinò via il Pokemon con la forza di un’onda anomala.
“Allontanati da quella pietra!” Gridò quando tornò alla realtà. Troppo tardi: Squirte aveva per sbaglio spinto la gemma e si era sentito chiaramente un click arrivare dal suo incastro. Andrea andò nel panico
“Via di qui, presto!”
Anche stavolta fu troppo tardi. L’acqua li trascinò via con la furia di un uragano e per una decina di secondi rimasero in balia della corrente. Ad un tratto videro una forte luce davanti a loro e pochi istanti dopo furono sbalzati in aria, per poi atterrare, anzi, ammarare, in una piccola pozza d’acqua calda, perdendo i sensi all’impatto.
Quando si ripresero i due si trovarono circondati da alcuni Pokemon.
“Ehi, voi! State bene?” chiese una Teddiursa che era in acqua
“Urgh… si… tutto ok…” rispose Squirtle, alzandosi a fatica.
“Meno male. Da dove venite? Avete spaventato tutti!”
“Dove siamo?” domandò Andrea
“Questa è la Sorgente Termale”
“Cosa? La Sorgente Termale?”
“Esatto! Questa è la Sorgente Termale!” intervenne un Torkoal, che si trovava su un piedistallo asciutto vicino ad una specie di geyser. Andrea pensò che probabilmente era da lì che erano sbucati. Il Pokemon riprese a parlare
“La Sorgente Termale è un vero toccasana per i muscoli affaticati e le giunture scricchiolanti. Molti Pokemon vengono qui per rilassarsi. Ditemi, giovani amici. Avete una mappa?”
“Una mappa? Ah, sì, un attimo…”
Andrea si avvicinò al piedistallo e dispiegò la Mappa delle Meraviglie.
“Ecco. Noi siamo qui” Disse il Torkoal indicando una piccola pozza disegnata sulla mappa. Squirtle notò la distanza di questa da Grotta della Cascata, e ne rimase scioccato.
“Ehi, guarda qui!”
Indicò la cascata e spostò la mano fino alla Sorgente
“L’acqua ci ha trasportati per tutta questa strada!”
“Cielo, è stata l’acqua a portarvi qui?” Chiese Torkoal “Dev’essere stato un viaggio molto lungo! Lasciate che l’acqua della Sorgente vi allevi la stanchezza prima di andare!”
“Ottima idea! Lo faremo. Grazie a tutti voi!”
 
“Mmh… vediamo se ho capito bene…” Chatot aveva appena ascoltato il resoconto delle due reclute e stava riassumendo le varie vicende “Dietro la cascata c’è una grotta… in fondo alla grotta c’è una gemma gigante… e quando l’avete spinta la stanza si è allagata e l’acqua vi ha trascinati fino alla Sorgente Termale?”
“Esatto, purtroppo però non siamo riusciti a portare via nemmeno una gemma…” rispose Squirtle con aria avvilita
“Oh, non preoccupatevi, non importa! Anzi, avete fatto una scoperta molto importante!”
“Davvero?” Squirtle era passato dallo sconforto alla felicità in meno di un istante.
“Oh, sì! In fondo, nessuno fino ad ora sapeva nulla di quella grotta!”
“No, credo che qualcuno già lo sapesse” Ribattè Andrea, con fermezza.
“Cosa?” Esclamò il compagno. In effetti, stava pensando Andrea credo anche di sapere chi è… quell’ombra… mi ricorda molto qualcuno… ma certo! Ecco chi era!
“E chi sarebbe, di grazia?” Chiese Chatot.
“Wigglituff! Il Capitano c’è già stato, non è vero?”
“Cosa? Assolutamente no! È impossibile! Squack! Il capitano non vi avrebbe mai mandato ad esplorare la cascata se avesse già saputo cosa si celava dietro di essa!”
“Eppure io dico che c’è già stato. Beh, che aspetti? Chiediglielo, no?”
“Uh, er… V-va bene…” Il Pokemon si girò e, borbottando qualcosa, si diresse verso la stanza del Capitano.
Passò qualche minuto
“Allora?” Chiese Squirtle quando Chatot uscì dalla stanza.
“Quando gliel’ho chiesto, il Capitano si è messo a rimuginare un po’. Poi ha detto: Oh, ricordi! Dolci ricordi! BADABUM!. Poi ha ballato per un po’, e infine ha detto… Sì, sì. A pensarci bene, forse ci sono già stato una volta. Ha detto esattamente così”
“Quindi… In realtà non abbiamo scoperto un nuovo posto…” Squirtle era di nuovo abbattuto “Se solo Wigglituff l’avesse detto subito…”
“Il Capitano può essere… come dire… imprevedibile, a volte. Neppure io riesco a capire cosa pensa. Mi dispiace. In ogni caso, dato che siete riusciti a superare il dungeon senza nemmeno sapere della sua esistenza… credo che possiate considerare compiuta la missione!”
“Se lo dici tu…”
 
Era passata un’oretta buona. I due compagni avevano appena cenato ed erano tornati nelle loro stanze. Squirtle era affacciato alla finesta. All’improvviso, disse: “Accidenti… ne sono successe di cose oggi, vero? Ma sai che ti dico? È stato divertentissimo! È vero… speravo proprio di aver fatto una scoperta… ma in fondo Chatot ha ragione: non sapevamo nulla di quel posto, eppure siamo riusciti a trovare e a superare il dungeon! E poi era la nostra prima esplorazione! Stavo per scoppiare dall’emozione, quando ci ha affidato l’incarico!”
“Sì… ehm… riguardo a come l’abbiamo completato…”
“Sì?” Chiese Squirtle, girandosi verso di lui
“Ecco… Stavo pensando... a quel sogno.”
“Oh.”
“Ti ricordi quando ho visto Azurill e Drowzee? Avevo avuto una visione del futuro, giusto?”
“Una visione del futuro? È vero! Stavolta invece hai visto il passato!”
“Esatto! È proprio questo il punto! E non è finita… ogni volta che ho avuto una di quelle visioni… stavo toccando qualcosa: prima Azurill, poi Drowzee… e oggi la cascata e la gemma!”
“È vero! Ciò vuol dire… che se tocchi qualcosa, potresti avere una visione passata o futura in qualche modo legata a quell’oggetto. È incredibile! E potrebbe tornarci utile in un sacco di modi!”
“Beh certo, sarebbe molto utile se potessi avere visioni a comando, ma non è così. Ed è più che ovvio che non ho una visione per ogni cosa che tocco…”
“Ah, già… hai ragione…”
Andrea guardò la finestra, poi disse: “Si sta facendo tardi, è meglio se…”
“Aehm!”
I due compagni si voltarono subito verso l’origine del rumore: Chatot, che era appena entrato nella stanza, li fissava con particolare intensità.
“Mi dispiace disturbarvi a quest’ora, ma il Capitano vuole vedervi immediatamente!” E uscì. Le due reclute si guardarono per un attimo, poi lo seguirono fino nella stanza del Capitano. Wigglituff, come la prima volta che lo avevano incontrato, era girato di spalle. Chatot disse:”Capitano, le ho portato il Team Electro”
Anche stavolta, nessuna risposta.
“Capitano… Capitano?”
“ULLALLÀ”
Il Pokemon si voltò di scatto e disse subito:”La vostra squadra ha fatto passi da gigante in questa settimana! E si è data molto da fare anche oggi. Molto-molto! Ma non preoccupatevi: sono sempre al corrente delle vostre attività, come quelle del resto della Gilda!”
Fece una pausa. I due compagni si guardarono per un momento, e proprio in quell’istante Wigglituff riprese a parlare: “Immagino vi stiate chiedendo perché vi ho convocati qui stasera. Ebbene… abbiamo intenzione di organizzare una spedizione a breve!”
“Una spedizione?”Chiesero all’unisono i due apprendisti
“Esattamente!” Rispose Chatot “La Gilda andrà ad esplorare qualche luogo lontano. Beh, ovviamente, non tutti. I membri saranno scelti nelle prossime settimane”
“Normalmente non prenderemmo mai in considerazione delle reclute, mai e poi mai!” Riprese il Capitano “Ma voi vi state impegnando così tanto… così abbiamo deciso di includervi nella lista dei candidati”
“Davvero?” Chiese un eccitatissimo Squirtle
“Calma, calma” Intervenne Chatot “Non abbiamo ancora scelto nessuno dei membri! Se non lavorerete duramente nei prossimi giorni, potete anche scordarvela questa spedizione!”
“Beh, vorrà dire che ce la metteremo tutta!” Esclamò Andrea
“Questo è lo spirito giusto! Fate del vostro meglio, Team Electro!”
“SÌÌÌÌ!”
Eccitati com’erano, faticarono ad addormentarsi. Ma quando ci riuscirono, sognarono montagne di tesori, forzieri carichi d’oro e gemme di dimensioni sconfinate. E nei giorni a seguire si impegnarono al massimo, nella speranza di realizzare quel meraviglioso sogno.
 
Note dell’Autore
Mi scuso per la prolungata assenza ma sono stato “leggermente” impegnato in altro. E poi sto progettando delle modifiche alla trama e, come di certo saprete, le idee non crescono sugli alberi. Va beh, d’ora in poi cercherò di recuperare una certa “regolarità”
Andre
  
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