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Autore: RedDisposition    30/07/2014    0 recensioni
Ho unito la mia passione per i romanzi della Rowling e la passione per le mie due monelle preferite di glee, e ho creato una storia che, boh, non so come definirla. Pezberry con accenni Brittana e Finchel, il mio stile insomma.
#Dal Testo
–lo so che sei sveglia- sbuffò e si girò verso la ragazza –che c’è Berry? Sono le cinque di mattina, domani ho le audizioni per la squadra di Quiddic, squadra di cui fai parte anche te, lasciami dormire- la guardò, con la testa poggiata sul cuscino mentre fissava il soffitto con la sua gatta in mano, trovò per la prima volta quegli occhi, così concentrati a fissare qualcosa che neanche esisteva, per la prima volta scoprì la bellezza che celava sotto quella facciata egocentrica –perché non riesci a dormire?- le chiese la ragazza ebrea iniziando ad accarezzare il gatto –non è ora di fare conversazioni Berry- Santana si rituffò fra le coperte –io lo so che non sei così- .
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Finn Hudson, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Rachel/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3
-Rachel diamine muoviti, facciamo tardi a lezione, saluta il tuo ragazzo balena e vieni con me a pozioni!- Santana le urlò dall’altro lato del corridoio, mentre parlava con Finn –scusala, è sempre nervosa quando va a pozioni, allora ci vediamo- Finn annuì e le schioccò un bacio, Santana intanto la aspettava con le braccia sui fianchi e un piede che sbatteva –avete finito di risucchiarvi a vicenda?- Rachel alzò gli occhi al cielo –ma te non ti stanchi mai di essere stronza?- Santana le sorrise –con te non sono stronza!- fece un piccolo broncio che agli occhi di Rachel era da baciare, ma si limitò ad abbracciarla fortemente –dov’è Brittany?- Rachel notò che non c’era la ragazza bionda con la latina, fece un sospiro di sollievo, odiava essere la terza incomoda, soprattutto se voleva che Brittany lo fosse –è rimasta a letto, ha la febbre, non lo so- Santana fece spallucce. In pochissimo tempo si ritrovarono nei sotterranei dietro il loro calderone pieno di cose puzzolenti –Santana sai dov’è Brittany?- una voce di un ragazzo si fece alta., nonostante fosse un sussurro, alle loro spalle –non lo so bradipo, è la tua ragazza non la mia- Santana gli rispose acida, tornando con la testa verso il suo calderone –è rimasta in stanza Artie, non si sente bene- Rachel le sorrise confortandolo, il ragazzo annuì e si allontano –potresti trattarlo bene almeno una volta?- Santana alzò un sopracciglio  -ma stai scherzando? Lui si è preso Brittany! Questo poi non è niente- Rachel la guardò sconvolta –Santana è stata Brittany a scegliere lui, non te l’ha portata via- Santana abbassò la testa, odiava non avere ragione –se non ci fosse stato lui però ora noi due stavamo insieme- Rachel la guardò confusa –ma mi prendi in giro? È dal secondo anno che ti sei innamorata! Sei stata codarda Santana che ci può fare Artie- Rachel le prese il mestolo dalle mani –fanculo Rachel!- la campanella finì quella lite durata troppo per i gusti di Rachel –ragazzi ci vediamo la prossima settimana, per oggi abbiamo finito- la voce di Lumacorno concesse ai ragazzi finalmente un po’ di tregua, prima di poter andare a lezione di difesa contro le arti oscure –Santana!- Rachel le corse dietro –Santana!- la ragazza non le rispose –sei una ragazza viziata e immatura!- le lanciò uno sguardo fulminante e si avviò alla lezione. Appena entrò si assicurò un posto accanto a Kurt, che fosse il più possibile lontano da Santana, odiava litigare con lei, ma certe volte proprio non la capiva –hai litigato con la tua ragazza?- Kurt le disse sghignazzando –cosa?- Rachel spalancò gli occhi –andiamo, si vede da un miglio che quella ragazza ti attrae- Rachel arrossì di botto –Kurt sei impazzito? Io sto con Finn!- Kurt alzò gli occhi al cielo –il mio gay radar non sbaglia mai- alzò un sopracciglio e le sorrise, lanciando uno sguardo consapevole a Santana, che in quel momento aveva iniziato a fissare Rachel con aria triste –avete litigato?- la latina sussultò –Hudson mi hai fatto crepare!- il ragazzo scoppiò a ridere –scusami Lopez, comunque so’ che non ne vale la pena litigare con lei, ci tiene a te, non fa altro che parlare di quello che fate- il ragazzo ammiccò sorridendole, Santana stava per proferire parola, ma il professore di difesa contro le arti oscure comparve da dietro una porta, non ricordava neanche il nome, si limitava semplicemente ad affibbiargli  un soprannome, ogni anno cambiavano, a cosa serviva ricordarsi i nomi? Ricordò il prof del primo anno, lo chiamava Frodo, per la sua altezza, e le scappò una risatina –Bene ragazzi, oggi faremo una simulazione sull’incanto Ardemonio- calò il silenzio nella stanza –chi sa cos’è?- si videro un paio di mani alzate, il professore però le ignorò –Lopez- indico la latina seduta accanto a Finn –non lo so, qualcosa che ha a che fare con il fuoco però è molto cattivo?- disse distrattamente –già proprio come te- si sentì nella stanza, Santana si guardò intorno con lo sguardo triste e la mano stretta intorno alla bacchetta –vuoi assaggiare un mio ardemonio per caso Azimio?- si alzò Santana guardando il ragazzo dei serpeverde –San calmati- la latina sentì subito una mano posarsi sulla sua spalla e si calmò all’istante, sorrise sentendo quel tono di voce –non toccarmi Berry- disse fredda nonostante il sorriso, si sedette di scatto, sprofondando su quella panca scomoda, avrebbe preferito trovarsi nel suo letto comodo accanto a Brittany, ma si trovava accanto a Finn che non faceva che russare –professore posso andare in bagno?- tutti si rivolsero verso di lei –prima faccia la simulazione- sorrise malignamente il professore, Santana avrebbe voluto fargliela in faccia una simulazione, con la sua bacchetta e la maledizione Crucio, scosse la testa pensando che era qualcosa di sporco, da Serpeverde, e lei non lo era. Spesso si fermava a pensare se fosse stato uno sbaglio finire fra i Grifondoro, se magari il cappello parlante avesse avuto ragione –Lopez mi sta ascoltando?- Santana scosse la testa ed annuì –arrivo- disse stanca, si alzò e si portò accanto al professore –servirà qualcun altro a fare compagnia la nostra cara Lopez- il professore le posò una mano su una spalla –Berry, che ne dici di venire tu?- Rachel alzò di scatto la testa, vide gli occhi esaltati del professore e quelli impassibili di Santana –va bene- si alzò e si pose accanto a Santana –va bene, non c’è bisogno che vi dica cosa dovete fare, ora oltrepasserete questa porta e contrattaccherete l’ Ardemonio che vi si offre, lavorando in squadra possibilmente, io e gli altri vi vedremo tramite degli aggeggi babbani che per magia fanno vedere l’immagine tramite degli specchietti- il professore prese la bacchetta –sono delle telecamere- sbuffò Santana, Rachel rise divertita –si quello che è, LUMOS!- una porta trasparente apparì appena dietro la cattedra –in bocca al lupo ragazze- il professore le sorrise e loro si avviarono in quel corridoio, tutto buio, finchè una dopo l’altra non si accesero delle fiaccole –dove siamo?- Santana si guardava intorno, Rachel era rimasta con la bocca aperta –questa è la camera dei segreti, cioè una riproduzione, perché la camera la può aprire solo l’erede di Salazar serpeverde, almeno credo- Rachel spiegò, ma Santana era rimasta con la bocca aperta e il dito che puntava qualcosa –un..un ba..basilisco di fuoco- Rachel guardò il punto che indicava Santana, spalancò la bocca, prima di emettere un urlo, prese il braccio di Santana e corse –non guardarlo- si ritrovarono in un vicolo cieco –è fatto di fuoco, non mi ucciderà- Santana fece spallucce –tu non guardarlo- la latina la guardò interrogativa –Avis!- Rachel puntò la bacchetta e uno stormo di uccelli si librò nell’aria e si diresse proprio verso un occhio del basilisco, appena il primo uccello venne visto da quella specie di animale, la sua pupilla scattò, creando una grande fiamma che polverizzo gli animali –Cazzo, Rachel corri- la spinse seguendola –che cosa facciamo?- Santana si guardò intorno, si ritrovarono sulla testa di una statua che assomigliava tanto alla statua della libertà di New York, almeno lì il basilisco non sarebbe arrivato –non lo so, dovrebbe esserci un incantesimo potente che distrugge il fuoco- Rachel si mise un dito sul mento –ce ne uno, ma non so se potrebbe funzionare- Santana la guardò alzando un sopracciglio –resta qui- le disse, Santana fece per bloccarla, ma la ragazza era già dietro all’animale –AQUA ERUCTO- urlò, Santana vide uscire dalla sua bacchetta uno schizzo d’acqua, molto potente, che colpì il serpentone giusto in un occhio, sorrise credendo che ce l’avevano fatta –non prenderla sotto gamba signorina Berry- disse la voce fuori campo del professore, Santana in quel momento vide il viso di Rachel e poi la sentì urlare, il basilisco si stava dirigendo verso di lei –Rachel scappa via da lì!- le urlò, la ragazza fu come svegliata dalla trans e corse verso di lei, ma proprio quando stava per raggiungerla il serpente le prese la tunica in bocca facendola bruciare, il tessuto prese fuoco velocemente e Rachel sentì le sue gambe ardere, fece un movimento veloce e si tolse la tunica, Santana doveva aiutarla, così pensò in fretta, impugnò la sua bacchetta –Carpe Retractum!- un braccio invisibile prese Rachel per il golfino e la tirò verso Santana, che dopo qualche minuto si ritrovò la ragazza seduta sulle sue cosce –la gamba- Rachel si indicò il polpaccio sinistro e Santana notò un rossore e subito le abbassò il calzettone –ti ha bruciata un bel po’ eh Berry?- Santana rise –sta zitta e dammi una mano- Rachel le diede una gomitata –un attimo, fammi trovare la bacchetta- si guardò intorno e raggiunse la bacchetta allungandosi facendo attenzione a non urtare con il polpaccio di Rachel –Epismedo- strinse la bacchetta e un flussò grigiastro andò a sbattere contro il polpaccio di Rachel –non è successo niente- guardò la ferita ed era ancora lì –magari perché blocca le emorragie! Provane un altro, fa male- Rachel strinse gli occhi e si morse un labro, Santana rimase incantata a guardarla, si lamentava come una bambina, era così bella, la latina scosse la testa e si riconcentrò sulla gamba della ragazza –emendo- strinse la bacchetta sperando che questo avesse funzionato, e fortunatamente, dopo poco tempo, la latina spostò la bacchetta e il polpaccio di Rachel tornò come nuovo, le alzò di nuovo quello che restava del calzettone e le sorrise ricevendo un sorriso di rimando. Sussultarono quando sentirono il verso di quell’animale che le stava ancora aspettando –credo che ci siamo dimenticate di questo dettaglio- Santana scoppiò a ridere, le scioccò un bacio sulla guancia  e corse verso il basilisco che ormai era mezzo cieco –hei cervello di gallina!- Santana produsse una bolla d’acqua e gliela gettò addosso, l’animale si girò e iniziò a strisciare verso di lei –Rachel fa presto ti prego- disse abbassa voce, sospirò però quando vide l’altra ragazza che si posizionava dietro l’animale con la bacchetta pronta –AQUA ERUCTO- urlarono insieme bloccando l’animale con dei forti getti d’acqua, Santana da un lato e Rachel dall’altro, più il tempo passava più il basilisco si indeboliva e più loro aumentavano la forza dei schizzi, finchè, quando ormai il basilisco era solo una scintilla, Santana per sbagliò cambiò la traiettoria del getto prendendo in pieno Rachel –scusa- disse scoppiando a ridere –te lo faccio vedere io scusa- iniziò a rincorrerla, finchè non caddero entrambe in una pozzanghera –hei guarda- Santana indicò una parte del muro che emanava una strana luce, si guardarono un attimo –Lumos!- urlarono entrambe, la porta si aprì facendole ritrovare nella loro classe, con i vestiti e i capelli bagnati –bene, vedo che siete tornate sane e salve, quindi, direi, CENTO PUNTI A GRIFONDORO- metà dell’aula battè le mani a Rachel e Santana che tornarono a sedersi.
  
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