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Autore: noemi_virgy    31/07/2014    0 recensioni
Una ragazza fa di tutto per riuscire a realizzare il suo sogno ovvero incontrare i 5sos ,anche se le vanno contro tutte le cose possibili
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena uscii di casa, il cielo si coprì di nuvole, questo mi fece pensare che il mondo fosse contro di me visto che ero a piedi, senza un ombrello o qualcosa che mi potesse proteggere. Arrivai alla stazione del treno, e siccome poco dopo iniziò a piovere, mi misi seduta su un muretto che era coperto da una tettoia, e che si trovava fuori dalla stazione. Il cielo grigio, rendeva la stazione ancora più triste, era vuota, qualche persona a volte mi passava davanti e mi fissava. Odiavo quando qualcuno mi fissava, mi faceva sentire come se avevo qualcosa che non andava e bo, non penso piacesse a qualcuno trovarsi in questa situazione. Così per alleviare la situazione, mi misi le cuffiette alle orecchie facendo partire una canzone dei Coldplay. Passò quasi una mezz'oretta e poi il treno arrivò. Era lungo e aveva 5 vagoni. Mi ricordo che da piccola, ogni volta che passava il treno ero felice ma nemmeno ora riesco a capire il perché. Appena si fermò, presi la mia borsa da per terra ed entrai nel mezzo. Mi andai a sedere in fondo in fondo, sapevo che poi avrei sofferto il mal di treno ma adoravo stare in fondo. Così mi sedei. Vicino a me c'era una signora anziana, mi disse ciao e da lì iniziò una conversazione sulla mia e sulla sua vita che rese una parte del viaggio meno pesante. Mi piaceva quella donna era anziana, poteva sembrare debole ma inveve era utto il contrario, era forte e anche senza le cuffiette alle orecchie riusciva a dimenticarsi di tutte le cose inutili che fanno parte di questa strana vita. Dopo un po che parlavamo, iniziò a farmi male la pancia, ma perfortuna la gentile signora aveva portato con sé una bustina dove io lasciai qualcosa. Dopo aver finito e bevuto un goccio d'acqua, mi accorsi che la vecchietta vicino a me, stava raccogliendo le sue borse, poi con un filo di voce, si girò e mi disse che era arrivata, così la salutai e gli lasciai un piccolo bacio sulla guancia piena di rughe ma morbida. La vidi alzarsi e andarsene. Chiusi gli occhi dalla stanchezza e mi addormentai inconsciamente dopo essermi messa le cuffiette e aver fatto partire una musica a caso. Mi svegliai dopo circa un oretta. Dovevo andare al bagno e questo era un problema, così aspettai inpazientemente la prossima fermata per poi scendere e andare alla ricerca disperata di un bagno. Dopo poco il treno si fermò. Di corsa scesi e mi intrufolai nel bagno di un bar all' interno della stazione. C'era puzza ma non ce la facevo più. Dopo nemmeno due minuti uscii dal bar e andai a sbattere contro una ragazza senza accorgermeme, anche se ero di fretta, volevo chiedergli scusa e se si fosse fatta male così mi girai e di conseguenza aprii la bocca. No, non ci potevo credere, mi sarei aspettata tutto tranne questo. In piedi con la bocca semiaperta c'era lei. Federica, la mia amica a distanza, una persona che anche se in poco tempo è diventata subito importante. Noi ci volevamo bene e non facevamo conto ai chilometri che ci separavano perché sapevamo entrambe che un giorno ci saremmo incontrate e quel giorno era finalmente arrivato. La guardai per un altro solo attimo per capire che dovevo abbracciarla. Mi avvicinai lei e l abbracciai forte come per dimostrargli quanto mi fosse mancata. L abbraccio durò tanto poi però ci accorgemmo che il treno stava per ripartire, anche lei doveva salire ma da un momento all'altro potevamo rimanere tutte e due a piedi facendo la nostra prima cazzata insieme ahaha. Riuscimmo a prendere il treno e ci sedemmo stavolta davanti visto che era libero almeno evitavo di sentirmi male ancora. Finalmente potei giardarla dal vivo e con tranqullitá: aveva dei bellissimi capelli rossi un po mossi e due occhioni color miele. Iniziammo a parlare di tutto, tutto veramente, senza mai smettere tanto che mi ritrovai con poca voce visto che a volte urlavamo anche. Era il giorno più bello della nostra vita, stavamo realizzando il nostro sogno insieme, cosa c'era o ci poteva essere di meglio? Parlammo fino alla fine del viaggio di tutto quello che ci passava per la testa, anche se non centrava niente con quello di cui stavamo parlando prima. All inizio pensavo che il viaggio poteva essere noioso visto che era lungo ma poi prima con la vecchietta e poi con Federica si era dimostrato avventuroso, interessante, divertente, pieno di sorprese tranne che noioso. HEEYLAA allora questo è il terzo capitolo, è un po più lungo degli altri e cercherò di aumentare sempre di piu, non vi costa niente recensire.. daidaidai♡♡♥♥
  
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