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Autore: Dorando    31/07/2014    3 recensioni
Mi chiamo Dora, ho 16 anni e vivo con la mia matrigna e le sue due figlie: Elisabeth e Sylvia, loro hanno 17 e 19 anni.
Mio padre si chiamava Joseph, era un uomo fantastico, mi diceva di lottare sempre, è l' uomo più importante della mia vita, la mamma lo tradì ed io andai a vivere con lui. Vivemmo da soli per due anni, poi si risposò con Pamela che aveva avuto già 2 figli. Mi ricordo ai primi momenti che erano tutte e 3 così dolci e così carine con me, io raccontavo tutto alle mie sorelle e Pamela era una vera e propria mamma per me.
Poi però con la morte di mio padre, misero fine alla loro recita e diventai per loro una SCHIAVA in tutti i sensi [...]
-QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CONTRADDIRMI EH? EH?!? ADESSO FILA! IL RAGAZZO DI TUA SORELLA VERRA' A MOMENTI, E LA CENA LA CUCINERAI TU!-
[...]
-Ma perché devi fare tutto tu? Perchè dopo aver cucinato per 4 persone non ti unisci a cena con noi? Perché guardi le tue sorelle e tua madre come se avessi paura?-
MODERN CINDERELLA.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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PROBLEMA

DORA’S POV
Sono passati due giorni dalla piccola “rissa”.
Ieri non sono andata a scuola per riuscire a chiarirmi le idee.
Nessuno dei ragazzi mi ha contattata, quindi non so come mi comporterò oggi… non sono andata a scuola con Zayn e con Niall, come mio solito, bensì con Alex e la sua banda… sono dolcissimi, simpaticissimi, e divertentissimi; veramente non riesco a capire cos’abbiano tutti contro di loro.
Ad Alex è bastato un giorno per riprendersi, qualche cerotto qua e la, ma nulla di grave.
Ora stiamo scendendo dalla macchina di Alex, vengo presa a braccetto da Luke e Carter, con loro due ho legato subito, mi ricordano tanto Niall e Zayn… mentre Richard mi ricorda più Liam, riservato ma dolcissimo, e Alex sappiamo tutti chi mi ricorda… ma non devo pensarci.
Passiamo di fronte al “gruppetto di Styles” come lo chiamano loro, e di cui fino a due giorni fa facevo parte anch’io.
Con nessuna vergogna li scruto tutti attentamente. Zayn mi guarda senza espressione, senza sentimenti, con gli occhi spenti, cosa che mi incuriosisce; Niall invece guarda i due accanto  a me con un espressione addolorata e delusa, ancora non si è accorto che lo sto fissando; Harry mi guarda socchiudendo gli occhi, come se volesse leggere dentro di me; Louis mi guarda ghignando contento, sembra quasi mi stia dicendo “ho vinto io”, ma vinto che cosa? Lo guardo sul colmo della confusione. O è mestruato o è stupido; Liam invece quando mi vede gli si illuminano gli occhi e fa per venire verso di me ma si blocca appena vede i ragazzi dietro di me. Gli sorrido rassicurandolo e lui ricambia il sorriso.
-Vuoi andare da loro?- Mi chiede Carter dato che li stavo fissando.
-No- Rispondo prontamente.
Vedo Zayn, Niall e Harry riferire qualcosa agli altri prima di camminare a passo svelto verso di me.
-Andate pure, ci vediamo in mensa- Gli sorrido.
Annuiscono e mollando la presa dalle mie braccia se ne vanno.
-Dora, dobbiamo parlarti seriamente- Comincia Niall.
-Se volete dirmi le stesse cose di ieri no, grazie- Dico annoiata.
Subito arrivano Louis e Liam.
-E’ importante- Dice Liam più serio che mai.
Faccio un cenno con la testa come per dirgli di iniziare a parlare.
-Premetto che non volevamo dirtelo però Liam ci ha convinti- Mi riferisce Harry.
Sorrido a Liam riconoscente e lui ricambia con un cenno di testa e un sorrisino, ha mantenuto la sua promessa.
-Quelle che girano non sono solo voci di corridoio, o meglio, la maggior parte non lo sono- Comincia Zayn.
-Oltre ad essere dei criminali che rubano, rapiscono, spacciano, stuprano e quant’altro, hanno anche un conto in sospeso con noi- Continua Niall.
-Con Harry, precisamente- Specifica Liam.
Guardo Louis, l’unico che non ha spicciato parola e lo vedo con un espressione annoiata, come se volesse che i suoi amici se ne stessero zitti. Ma che problemi ha? Ritorno all’attuale situazione non facendoci molto caso.
-Che tipo di “conto in sospeso”?- Riprendo le loro parole con un tono incuriosito.
Non capisco se mi stiano dicendo la verità oppure no.
Zayn, Liam e Niall guardano Harry come per chiedergli il consenso di qualcosa di cui io non sono al corrente. Lui in tutta risposta annuisce.
-Beh… Harry… aveva una ragazza di cui era follemente innamorato- Comincia Zayn. Non so perché ma mi sento “bruciare lo stomaco”.
-Si chiamava Sharon, Sharon Bitterson- Specifica Niall.
-Ed era, sfortunatamente, la ragazza di Alex- Parla Liam.
-Bene, lui ed Harry si amavano alla follia, non riuscivano a restare lontani nemmeno un secondo, un po’ come te e lui ora- Dice Zayn.
Rivolgo lo sguardo ad Harry e lo vedo con gli occhi abbassati, e da quello che posso intravedere, lucidi. Ci tiene veramente così tanto?
Mi tengo la pancia per il bruciore allo stomaco. Odio questa sensazione.
-Hanno tenuto una relazione segreta per un paio di settimane, finchè Sharon non ha deciso di lasciare Alex.
Alex ha dato di matto e ha iniziato a perseguitare e minacciare Sharon, finché Sharon non è scappata, ha cambiato città, quartiere, tutto…- Continua il moro.
-Hanno tenuto una relazione a distanza per un po’ di tempo, attraverso i social, però poi si sono fatti una vita entrambi… Harry ha conosciuto Sylvia e lei ha conosciuto altri… e si sono dimenticati l’uno dell’altro- Conclude Zayn.
-Non è vero… lei si è dimenticata di me, io non me ne sono mai dimenticato- Spiccia finalmente parola Harry alzando lo sguardo verso di me. Noto che ha la faccia bagnata, sta piangendo veramente? Il bruciore allo stomaco si fa sempre più intenso.
Decide di andarsene a passo svelto in un luogo a me sconosciuto.
Non lo seguo,  mi farebbe solo più male vederlo piangere per un’altra ragazza. Ci pensa Louis e gli corre subito dietro.
-Ha giurato vendetta per avergli tolto la ragazza che ama-
-Quindi capisci che Alex potrebbe…- Cerca di dire Niall.
-Non una parola di più, Horan- Viene interrotto da una voce severa conosciuta: Alex.
-Non riempirle la testa di queste grandissime cazzate- Continua.
Niall boccheggia, quasi in difficoltà. Ma perché in difficoltà se sa di avere ragione?
Non ci sto capendo più niente.
Mi sento prendere per il polso e con uno scatto felino sono a due centimetri dal viso di Alex.
-Non devi credergli- Dice disperato.
-Ti spiegherò tutto, ma ti prego non credergli, credi a me- Mi mordo il labbro indecisa fissandolo dritto negli occhi per capire se mente o no.
Vedo quel fondo di verità nei suoi occhi che quello che dico mi viene spontaneo:
-Ti credo- Sussurro.
Vengo subito presa da un polso dall’irlandese. Ma oggi ce l’hanno tutti col mio polso?
-Tu credi a loro invece che a noi?- Chiede incredulo e ferito.
-Mi dispiace, Niall- C’è un attimo di sorpresa nei suoi occhi.
-Noi ti abbiamo creduto quando ci hai confessato quella piccola cosa- Dice a denti stretti alludendo alla “mia vita famigliare”. Ha iniziato a stringere un po’ troppo il mio polso.
-Lasciami, Niall- Chiedo, o meglio, ordino neutrale.
-Devi scegliere, Dora. O loro, o noi- Spalanco la bocca per la sorpresa.
Come può chiedermi una cosa del genere? Di scatto mi stacco dalla sua presa girandomi e andando a passo svelto verso Alex.
-Scelgo le persone che non mi hanno costretto a scegliere- Dico incominciando ad incamminarmi assieme ad Alex che mi tiene per la vita.
Stranamente quel contatto non mi crea alcun tipo di disagio.
-Bene, perfetto. Ma se vai con lui non tornare più.
Non ti avvicinare mai più ad uno di noi cinque!-
Urla Niall.
Quelle parole mi fanno male come 10 pugnali conficcati nel cuore, ma faccio finta di nulla e continuo a camminare “abbracciata” ad Alex.

HARRY’S POV
Ritorno di la assieme a Louis convinto di trovare Dora, invece vedo solo quei tre, ognuno con un espressione strana.
Zayn è arrabbiato, Liam è pensieroso e preoccupato, Niall è dispiaciuto ed infastidito.
-Che sta succedendo? Dov’è Dora?- Chiedo alquanto confuso.
-Lei ha… scelto di rimanere con Alex e i suoi- Dice il biondo con un tono strano.
-Non ha scelto lei, TU l’hai fatta scegliere, e credo che avrei fatto la stessa cosa che ha fatto lei- Dice Zayn sempre più arrabbiato.
-Ci avresti abbandonato così come ha fatto lei? Avresti fatto il traditore?- Dice Niall scaldato. Ma che sta succedendo?
-Beh, nemmeno io vi avrei creduto se mi aveste detto che dei miei cari amici erano dei criminali che fanno chissà cosa!-
-Ma è quello che sono!-
Urla esasperato il biondino.
-Ci voleva solo calma e pazienza, due cose che tu non hai!-
-Le stai dando ragione?-

-Sì, cazzo, solo tu riesci a metterti contro di lei in un momento del genere!-
-Non mi sono mai messo contro di lei, le voglio bene, voglio solo proteggerla- 
Dice incupendosi il biondo.
-Così l’hai solo condotta nella tana del lupo-
-Calmatevi, litigare non risolverà nulla- Cerca di calmare la situazione Liam. Zayn sospira.
-Ragazzi non sto capendo un cazzo, chi mi spiega?- Chiedo sempre più allibito.
Liam mi spiega tutto ciò che è successo per filo e per segno.
-Okey… adesso io ti ammazzo, Niall- Faccio per andare verso di lui per fargli chissà cosa ma Louis e Liam mi bloccano prontamente per le braccia.
-Amico, dovresti imparare a controllare i tuoi istinti- Mi consiglia Zayn.
-ADESSO SPIEGAMI PERCHE’ CAZZO LE HAI DETTO UNA COSA DEL GENERE, NIALL- Dico incazzato fino al colmo.
-Ho dovuto! Non pensavo scegliesse loro!-
-HAI ROVINATO TUTTO!-
-Perché l’avete lasciata andare via?-
Chiedo rivolgendomi a Liam e Zayn.
-Avete fatto solo che bene- Spiccia parola Louis.
Lo guardo spalancando la bocca.
-Insomma, siete tutti impazziti per quella… dato che se n’è andata ci sarà un po’ di pace-
-Louis, zitto, ti conviene- Lo avverte Zayn.
La campanella suona e sicuramente faremo ritardo, dato che ancora dobbiamo prendere i libri.
Senza dire nulla mi incammino verso il mio armadietto con i pensieri che mi martellano in testa.
***
Ora di mensa, non ho nemmeno sentito una parola delle tre prof. che abbiamo avuto.
La vedo lì, arrivare ridendo e scherzando con Carter.
Quanta gelosia provo.
-Vogliamo andare a parlarle?- Propongo a Zayn e a Liam.
Annuiscono e ci incamminiamo verso il tavolo Thompson.
Quando arriviamo la vediamo seduta sulle gambe di Alex.
-Che cazzo ci fai seduta su di lui?- Dico indicando il criminale Alfa.
-Non sono affari tuoi- Dice con sufficienza.
Sospiro cercando di calmarmi.
-Dora, nessuno di noi tre pensa quello che ha detto Niall- Cerco di spiegarmi.
-Ah, sì? Beh, Liam e Zayn non mi sembravano molto contrari- Parla Alex.
-Tu zitto- Lo zittisce Zayn.
-No, no, zitto un corno. Alex ha ragione, se voi ci aveste tenuto veramente a me avreste protestato… invece siete rimasti zitti, muti, non una parola per contestare- Rimaniamo in silenzio tutti e tre non sapendo che dire.
-Come pensavo- Dice alzandosi e andandosene vedendo che non spicciamo parola.
-State veramente facendo un ottimo lavoro, bravi ragazzi, sarà più facile di ciò che pensavo- Dice Alex con un ghigno sulla faccia.
-Che vuoi dire?- Chiedo confuso.
Nel gruppo “nemico” si alza una risata.
-Veramente pensate che-che- Si blocca dalle risate Alex.
-Che Harry sarebbe capace di stendermi?- Finisce la frase ridendo.
-Ho solo fatto la parte dell’innocentino, così che lei non avrebbe mai potuto sospettare di me, di noi- Dice finendo di ridere per riuscire a parlare.
-E soprattutto, pensate veramente che questa gang tratti una ragazza così bene?-  Spiccia parola Richard.
Siamo così confusi, mentre si fanno beffe di noi.
-Okey, adesso finiamola con questi giochetti- Subentra Zayn duramente.
-Lei non c’entra niente in questa storia, lasciatela in pace-
-Na-ah, Malik, stai sicuro che passerete le pene d’inferno-
Dice Alex con sguardo minaccioso.
-Harry, io vado a vedere come sta lei- Sussurra nel mio orecchio Liam alludendo a Dora.
Annuisco dandogli il permesso di andare mentre i due continuano a bisticciare.

DORA’S POV
Mentre esco dalla  mensa li sento parlare e bisticciare, ma poco m’importa.
Sbatto contro una ragazza, una di quelle timide e come dire… “secchione”.
Gli faccio cadere per sbaglio il cibo che stava trasportando e finisce sulla mia maglia. Fanculo a tutti, la mia sfiga non ha limiti.
-Oddio, s-scusami Dora, non v-volevo. M-mi dispiace così tanto.
Per favore n-non farmi del male-
Balbetta impaurita mentre si sistema gli occhiali tremante.
Aspetta, come conosce il mio nome? E poi… farle del male? Ma che cazz…?
-No, perché dovrei farti del male?- Chiedo al culmine della confusione.
-T-tu non sei a-arrabbiata?-  Chiede sorpresa ma ancora spaventata.
-No, è stata colpa mia- Le sorrido cercando di rassicurarla.
Ora che ci penso assomiglia tanto a me fino a uno o due mesi fa, quando  ancora non avevo conosciuto i ragazzi. Ero così timida e balbettavo sempre, guardatemi ora, ho appena dichiarato “guerra” a uno dei gruppi più desiderati dalle ragazze della scuola. Dio mio, quei ragazzi mi hanno proprio cambiata inconsciamente.
Prima che me ne accorga un’altra ragazza raggiunge col fiatone la ragazza di fronte a me. Appena nota la mia maglia e il cibo per terra sgrana gli occhi dalla… paura?
-Non farle niente, perfavore! Lei non intendeva farlo e… perfavore, non dirlo ad Alex- Mi prega quasi con gli occhi. Ma che cazz…?
-Cosa c’entra Alex? E perché avete paura di me?- Oddio, non ci sto capendo niente.
-B-beh…t-tu sei… la fidanzata di Alex- Dice timidamente la prima ragazza rispondendo ad entrambe le domande.
Sgrano gli occhi dall’incredulità.
-Cosa? NO! NON SONO LA SUA FIDANZATA!- Urlo attirando l’attenzione di alcuni studenti.
Oddio, mi stanno dando un’ “importanza” che non ho.
-Ma anche se fosse… perché dovreste avere paura di me?- Rabbrividiscono e poi frettolosamente la prima ragazza dice:
-S-scusa, dobbiamo a-andare- e prima che io possa contestare trascina l’amica via.
Che gente strana.
Mi avvio anch’io verso un posto per stare da sola gli ultimi 10 minuti.
Trovo un gradino e mi siedo mettendo una mano tra i miei capelli.
Perché deve essere tutto così fottutamente difficile? Ora come ora sono un fascio di nervi.
Sento una calda mano poggiarsi sulla mia spalla.
E chi è ora? Chiedo a me stessa mentre mi giro per poi trovare il volto di Liam preoccupato e dispiaciuto.
Quanta tenerezza che mi fa in questo momento.
-Dora, mi dispiace. Hai-hai ragione, avremmo dovuto fare o dire qualcosa. Mi dispiace così tanto- Sospiro ritornando a guardare per terra davanti a me.
-No, non fa… non fa niente. Quando sono nervosa me la prendo con tutti, scusami tu- Dico stanca sospirando.
Lui si siede accanto a me rimettendo la sua mano sulla mia spalla.
-Hei, c’è qualcosa che non va?- Non so il perché ma con Liam non sento il bisogno di negare, mi sento solo… libera di parlare.
-Vuoi dire se c’è qualcosa che va.
Niall mi odia, Louis anche, sto perdendo te, Harry e Zayn, e ora viene fuori che la gente ha paura di me per qualche assurdo motivo che c’entra anche Alex!-
Mi sfogo lasciando uscire tutto.
-Piano, piano, piano. Niall non ti odia, lui è solo… molto impulsivo, ti vuole bene, vuole solo proteggerti ed ha agito d’istinto.
Louis invece è solamente fatto così… giudica molto un libro dalla copertina.
E non ci stai assolutamente perdendo, noi siamo qui, va bene?-
Okay, se fosse stata un’altra persona avrei semplicemente annuito, invece ripeto che con lui mi sento libera.
-Cazzate… molto presto vi dimenticherete di me, come fanno tutti-
-Non osare mai più dire una cosa del genere. Fai parte di noi ormai, sei la nostra piccola sorellina- Dice accarezzandomi i capelli.
Sorrido leggermente sentendomi abbastanza meglio.
-Grazie, Liam. Grazie per l’ascolto, davvero. Significa molto per me-  Dico sincera.
-Non devi nemmeno ringraziarmi, è un dovere- Sorride.
-Posso… posso chiederti una cosa?- Chiedo imbarazzata.
-Certo, tutto quello che vuoi- Abbozza un sorriso.
-Perché Louis mi odia? Che gli ho fatto?- Chiedo infastidita e curiosa.
Lo vedo in difficoltà mentre si gratta il collo nella parte posteriore.
-Uhm… perché… perché non gli parli? Anzi… perché non parli a tutti loro?- Cosa? Parlargli? E se mi rifiutano? Che figura ci farò?
-No! Non vogliono nemmeno vedermi, mi odiano! Hai sentito Niall stamattina? “Non devi mai più avvicinarti ad uno di noi cinque”- Riprendo le parole di Niall imitandolo in malomodo.
-Non ti preoccupare, nessuno di noi ti odia…e in più Niall quando è arrabbiato dice sempre cazzate, l’ho già detto che è molto impulsivo? dovresti solo… cercare di chiarire… e poi di che hai paura? Ci sarò io- Però… in effetti ci sarà Liam con me, lui saprà farli ragionare, dato che è il più maturo ed ha una certa influenza su di loro… beh, non andrò lì a pregargli di perdonarmi, dato che non ho fatto niente, solo per chiarire, no?
Sylvia nemmeno c’è, è malata, ed Elisabeth non sta mai nei paraggi dei ragazzi se non c’è lei. E’ il giorno perfetto.
Annuisco dopo averci pensato un po’ su.
Ci incamminiamo verso il loro tavolo e sono abbastanza sorpresi di vedermi.
-Lei vi deve parlare di un po’ di cose- Incomincia Liam. Adesso che dovrei dire? Azz, perché non mi sono fatta il discorso mentale per il percorso?
-Io vi… vi volevo chiedere scusa per-per avervi lasciato lì stamattina ed essere andata con Alex- Bell’inizio Dora, vai così!
-Però… per la storia di Sharon ho bisogno di un po’ di tempo… sono confusa, ho bisogno di chiarirmi le idee- Continuo.
-Non ci credi? Preferisci credere ad Alex che credere a noi? Veramente?- Chiede Harry confuso e ferito.
-No, non c’entra niente Alex, io-io ho una testa per pensare, va bene?- Dico abbastanza infastidita. Odio quando la gente pensa che io abbia preso un’idea da un’altra persona. Sembra quasi che mi stiano dicendo che sono troppo bambina per avere un’idea mia.
-Certo- Dice Harry ironico sbuffando e lasciandosi andare sulla sedia.
Okey, la cosa mi sta “leggermente” sfuggendo di mano.
-Scusa la domanda, ma allora che cazzo di amica sei?- Chiede Niall arrabbiato. Spalanco la bocca.
-Okey, okey, okey. Adesso calmi tutti, dovete cercare di capirla. Datele solo… del tempo. Non è una cosa facilissima da credere questa- Subentra Liam, come promesso.
-Già, sono d’accordo con lui. Se vi dicessero che un vostro carissimo amico è un criminale che merita solo la galera ci credereste?- Lo appoggia Zayn. Ne stanno parlando quasi come se fosse una cosa reale. Se non è vero, beh, sono dei bravi attori.
-Okey, adesso basta. Devo parlare con te- Mi dice Louis apparentemente stufato, di cosa? Ma che vuole da me?
-Louis, n…- Cerca di interromperlo Liam.
-Sicuro- Gli do il “permesso” di parlare interrompendo a mia volta Liam. Voglio proprio sapere che problemi ha.
-In privato- Aggiunge serio fissandomi negli occhi. Fa quasi paura.
Annuisco mentre cerco di capire cosa voglia da me.
Si alza prendendomi in malomodo per il braccio. Ma l’educazione?
Si sente uno sbuffo da dietro, non so da chi deriva.
Mi porta nello sgabuzzino. Apparentemente questo è il luogo degli incontri. Si mette una mano tra i capelli sbuffando pesantemente. Evidentemente non sa da dove cominciare.
-Di… di che volevi parlarmi?- Chiedo intimorita da una sua futura reazione.
-Perché non… non esci semplicemente dalle nostre vite?- Lo guardo confusa.
-Che?- Chiedo cercando di capire il senso della frase.
-Hai capito- Risponde annoiato.
Lo guardo cercando di fargli capire che voglio saperne di più.
-Da quando sei venuta non hai fatto che causare problemi. Immagina che Harry sta mattina stava per menare Niall. Voglio dire, Niall e Harry?
E gli insulti che si lanciavano Niall e Zayn? Per colpa di chi, secondo te?-
Dice alludendo a me. Insulti? Menare? Che?
-Come? Cos’è successo?- Chiedo sorpresa e incuriosita.
-Semplice, quando te ne sei andata Niall e Zayn hanno iniziato a litigare per te. Zayn sosteneva te, del resto come tutti.
E quando l’ha scoperto Harry se non l’avessimo bloccato noi probabilmente ora Niall avrebbe un occhio gonfio e un naso rotto-
Dice infastidito.
-Oh…- Dico solamente, incapace di parlare. Sto iniziando a sentirmi in colpa. Guardo a terra mordendomi il labbro e tenendomi il gomito. Azz, odio questa sensazione.
Quando Louis vede che non rispondo ricomincia a parlare.
-E… non hai magari… notato che io e Liam siamo fuori da tutte le discussioni, tutte le attività? Stai sfasciando il gruppo, non siamo più quelli di prima, e la colpa è tua. APRI GLI OCCHI-  Dice esasperato.
In effetti ha ragione. Ora le uscite sono Io-Harry-Niall-Zayn.
-Oh, e per non parlare del rapporto tra Harry e Sylvia, erano così felici insieme… poi sei venuta tu ed hai per forza dovuto rovinare tutto. Ora Harry ha un problema 6 giorni su 7 della settimana, e indovina? Tutti i suoi problemi riguardano te- Respira prima di mettersi una mano tra i capelli. Problema, sono un problema, per Harry e per tutti.
-Io… io non ce la faccio più a vedere i miei migliori amici stare male e litigare per te! E la cosa peggiore è che hai anche il coraggio di fare la vittimina. Voglio che il gruppo ritorni quello di prima, quindi, per favore, non ti avvicinare più a noi- Dice prima di uscire dandomi una spallata. Dovrei offendermi ma non ce la faccio, perché ha ragione, sì, ha ragione. Erano tutti così felici prima senza di me. Oddio mio, che guaio.

3 giorni dopo.
Come Louis mi ha detto di fare li ho evitati, letteralmente.
In ogni modo possibile, sappiamo tutti che quei ragazzi non si arrendono facilmente. E’ veramente difficile resistere, ma devo farlo, per loro, se voglio rivedere il sorriso sulle loro faccie devo farlo.
Ora manca circa una settimana alla fine della scuola.
Sono riuscita a resistere grazie all’aiuto di Carter, Richard, Luke e Alex.
Gli ho detto tutto, mi hanno consigliato di fare ciò che mi viene istintivo.
Sono stati vicini a me, mi hanno consolato, dei veri amori.
Per quanto riguarda Sylvia, Pamela e Elisabeth sto cercando in ogni modo possibile di non mettermi nei guai; sto già male psicologicamente, se poi ci si mette anche il dolore fisico sarebbe un vero inferno.
Ora sto andando a scuola con Carter. L’ho costretto a venire prima perché adoro essere in anticipo, così si può parlare e non si è di fretta.
Vedo il “gruppetto di Styles” come lo chiamano loro, abbasso immediatamente lo sguardo cercando di nascondermi dietro la schiena del biondo. Lui sospira.
-Ancora non gli vuoi parlare?- Scuoto velocemente la testa.
-Almeno parla con Harry, è il tuo ragazzo, ha il diritto di sapere il perché sei sparita-
-Aspetta… il mio ragazzo?- Chiedo. Come cavolo ha fatto a saperlo?
-Dora, non sono stupido, l’ho capito- Dice offeso/divertito. Sto per negare ma mi arrendo. Insomma… posso fidarmi di lui, no?
-Potresti solo… non dirlo a nessuno?- Chiedo speranzosa.
-Certo- Sorride.
Tempo che ritorno con lo sguardo su di loro vedo tutta l’attenzione su di me.
Chiedo scusa a Louis con lo sguardo perché, ancora una volta, l’attenzione è su di me.
Lui si limita a guardare altrove.
-Vado?- Chiedo conferma a Carter.
-Vai- Conferma.

Con tutto l’imbarazzo del mondo mi incammino verso il gruppo cercando tutto il coraggio che si possa trovare.
Prima che possano dire qualsiasi cosa mi rivolgo a Harry
-Ehm… Harry, dobbiamo parlare- La sua faccia si fa preoccupata e lui diventa pallido.
-Non credi di doverci dare un paio di spiegazioni?- Chiede Zayn ironico.
-Ragazzi, scusatemi ma è urgente-
-C-certo- Dice facendo un sorriso palesemente finto.
[Da qui in poi ascoltare con http://www.youtube.com/watch?v=4yWVUcsA1u8  (You And I)]
Lo porto sul retro della scuola, mentre quasi per l’agitazione mi sudano le mani.
-Che… che volevi dirmi?- Chiede ansioso.
-Andrò dritto al punto… noi due non…non possiamo più stare insieme- Dico guardando dappertutto piuttosto di incontrare la sua faccia.
Mi costa dirglielo, ma devo farlo, devo.
-Cosa?- Chiede in un filo di voce. Mi si rimpicciolisce il cuore quando sento la sua voce.
-Mi dispiace…- Dico soltanto mordendomi il labbro e guardando a terra.
-Cos’ho fatto di sbagliato?- Chiede quasi impercettibilmente, come se avesse la gola chiusa.
-Niente… tu niente… è colpa mia- Oddio, che cosa banale la scusa del “non sei tu, sono io”. Dora, la prossima volta rifletti prima di parlare!
-Perché vuoi chiudere?- Quando vede che non rispondo continua.
-Sylvia ti ha minacciato? Ti hanno picchiato? Ti hanno fatto qualcosa?- Scuoto la testa.
-No… niente di tutto questo ma… ho parlato con Louis- Dico a bassa voce, quasi per non essere sentita.
-Ah, Louis, è questo il problema…- Dice con un sottofondo di irritazione.
-Mi ha detto che per il gruppo sono un problema, che il gruppo si è sfasciato ormai per colpa mia, che siete sempre più angosciati, più… nervosi da quando ci sono io, specialmente tu- Dico tamburellando le dita dentro le scarpe e giocando nervosamente con le mie unghie.
-Sono cazzate- Mi dice prendendomi le mani, ma ancora non gli rivolgo lo sguardo.
-Siamo solo più felici da quando ci sei tu-
-No, Harry, ha ragione lui- Dico scostandomi dalla sua presa.
-Io non voglio crearvi problemi, specialmente a te-
-Il problema verrebbe se te ne andassi- Cerca di convincermi. Scuoto la testa.
-Solo… cerca di dimenticarti di me- Dico fissando i miei piedi. Mi sento in colpa, terribilmente in colpa.
-Non posso dimenticarmi di te, io ti amo- Confessa.
-Ti assicuro che ti amo anch’io, come non ho mai amato nessuno- Prendo un piccolo respiro.
-Ed è proprio per questo che devo lasciarti andare- Alzo finalmente lo sguardo e nel momento in cui i nostri sguardi si incrociano scende una piccola lacrima dall’occhio destro di Harry.
-Harry… Harry, per favore, non piangere- Dico disperata.
-Come puoi chiedermi di non farlo?- Mi limito a fissarlo negli occhi. Sto male, lo stomaco mi brucia.
-Troverai… troverai qualcun’altra, starai bene, anzi, meglio, senza di me. Ne sono sicura- Dico cercando di rassicurarlo.
-Non è vero, non è vero niente.
Io… io non so come spiegarlo, senti questo?-
Chiede portando la mia mano al suo petto facendomi sentire i battiti del suo core. Mille brividi mi percorrono. Annuisco lentamente.
-Batte così forte solo quando sono con te- Non so se dalla gioia, dalla tristezza, dai sensi di colpa però scoppio a piangere portando le mie mani contro la mia bocca cercando di fermare i singhiozzi.
-Mi dispiace, mi dispiace tanto.
Scusami, scusami per averti fatto del male.
Io… io non voglio lasciarti, ma devo, se voglio vedere il sorriso stampato sulla tua faccia, devo.
Io ti amo, ti amo così tanto, voglio che tu sia felice e lo sarai solo senza di me nei dintorni-
Mi sfogo buttando tutto fuori.
-Il sorriso c’è solo se ci sei anche tu!
Possibile che ancora non hai capito che sono felice solo grazie a te?-
Urla quasi disperatamente fissandomi negli occhi e stringendo la presa sulle mie mani.
-Ti sbagli… e te ne accorgerai presto.
Cerca di dimenticarti di me il più velocemente possibile, Harry-
Dico iniziando ad indietreggiare per allontanarmi e sciogliendo la presa dalle sue mani. Mi asciugo le lacrime che cinque secondi prima mi sono sfuggite.
Mi guarda a lungo quasi incredulo che un qualcosa del genere stia accadendo.
-No, no, no, non è possibile- Dice quasi parlando a se stesso e scuotendo leggermente la testa. Sospiro.
-Mi dispiace- Sento le lacrime spingere di nuovo per uscire ma le trattengo. Prima di poter aggiungere altro mi giro e vado a passo svelto cercando di mascherare l’evidente pianto.
Sento una calda mano appoggiarsi sulla mia spalla.
Mi giro e Carter.
-Hai pianto?!- Chiede incredulo.
Guardo a terra non rispondendo.
-Cos’è successo?- Le lacrime scendono rapide nuovamente al ricordo di quello che è successo pochi minuti fa.
-L’ho lasciato- Dico con la voce spezzata dalle lacrime
-Oh, vieni qua- Dice attirandomi in un abbraccio.
Lì mi sfogo completamente singhiozzando nei peggiori dei modi.
Strofina la sua mano sulla mia schiena cercando di farmi sentire meglio, ma il dolore che c’è dentro rimane e rimarrà finché non ci sarà Harry accanto a me.
 
Okeeeey.
Capitolo penoso, ma serve per il continuo della storia, sorry :c
Ce l’ho pronto da una settimana ma cercavo sempre di migliorarlo.
Scusaaaate.
Allora, da adesso in poi (o tra due capitoli) ci saranno tanti colpi di scena, una scrittrice mi ha chiesto qualcosa che faccia sconvolgere tutto… bene, arriverà tra poco c:
Okey, sono a metà del capitolo 15, non dovrete aspettare molto c:
Arrivederciiii c:
p.s.
Siete delle fantastiche lettrici c:
  
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