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Autore: scintilla23    31/07/2014    2 recensioni
Questa Fan Fiction parla del primo incontro tra Clove e Cato e l'inizio di una grande amicizia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cato, Clove
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Prima dell’alba i due ragazzi lasciarono la Cornucopia e si rifugiarono nel bosco.
Si fermarono sotto una grande quercia e si misero a sedere mentre il cielo sopra di loro era ancora buio.
Clove appoggiò la testa contro il tronco dell’albero mentre Cato controllava la lama della sua spada.
-Non siamo rimasti in tanti– disse Cato lasciando la spada e avvicinandosi a Clove.
La ragazza scosse la testa
-Noi, gli innamorati del 12, la ragazza del5 e quello dell’11-disse.
-Quella del 5? E’ ancora viva? Quella dai capelli rossi e la faccia da volpe?- chiese il biondo realmente stupito
-Mi sorprendo anche io che sia arrivata fin qui– disse Clove.
La mora appoggiò la testa sulla spalla del compagno e lui le cinse le spalle.
Quando il cielo cominciò a rischiarire e il sole cominciò a sorgere i due ragazzi si alzarono e si misero l’uno di  fronte all’altra.
-Cosa facciamo?- chiese Clove.
-Dobbiamo dividerci le vittime– disse facendo un passo verso di lei.
-Ti prego, ti prego lasciami la ragazza di fuoco!- disse la mora in tono di supplica.
-Va bene, ma promettimi che farai divertire il pubblico-disse il biondo prendendole il viso tra le mani.
-Promesso– disse Clove sorridente.
I due ragazzi si incamminarono per nascondersi nei paraggi della cornucopia.
Improvvisamente Cato si fermò e afferrò il polso della mora che si girò sorpresa, esattamente come al loro primo incontro.
-Te l’ho promesso, vinceremo insieme, E io mantengo le promesse– disse lui.
Il ragazzo d’impulso baciò Clove, che ricambiò.
Le sue labbra erano calde, in contrasto con quelle della mora.
Quando si staccarono si guardarono negli occhi per lunghissimi secondi fino a quando non sentirono la ragazza del 5 correre via con il suo zainetto.
-Vado a vedere se riesco ad ucciderla– disse Cato stringendo la spada saldamente.
Clove li sorrise e lui le diede un altro leggero bacio prima di correre via attraverso il bosco, a caccia di tributi.
Clove afferrò due affilati coltelli dalla sua giacca e si appostò dietro un albero.
Dopo qualche minuto vide la ragazza del 12 correre verso il tavolo con gli zainetti.
La ragazza senza pensarci prese a correre verso Katniss.
La raggiunse velocemente senza farsi sentire e le tirò un coltello, tagliando il sopracciglio della ragazza di fuoco.
Clove si maledisse di non essere stata più veloce.
La ragazza di fuoco riuscì a tirare una freccia, colpendo il braccio sinistro di Clove.
La ragazza estrasse la freccia dalla spalla e si ributtò addosso a Katniss, riuscendo a inchiodarla a terra, bloccandole le braccia e le gambe.
-Dov’è il tuo ragazzo distretto 12? Ancora in giro?- chiese con fare curioso Clove.
-Adesso è la fuori e da la caccia a Cato– rispose rabbiosa e dolorante Katniss -Peeta!- urlò.
Clove per un istante alzò la testa in cerca del ragazzo innamorato ma quando constatò che non sarebbe venuto ripose di nuovo tutta la sua attenzione su Katniss.
-Bugiarda– disse con un ghigno. –E’ quasi morto. Cato l’ha ferito. Probabilmente lo hai legato su qualche albero mentre tenti di tenerlo in vita. Cosa c’è in quel grazioso zainetto? La medicina per il ragazzo innamorato? Peccato che non l’avrà mai– disse Clove con Rabbia e sarcasmo.
La mora si aprì la giacca foderata di coltelli e dalla quarta tasca ne estrasse uno affilato con una lama ricurva e l’impugnatura di pelle rossa.
-Ho promesso a Cato che se ti avesse lasciato a me avrei offerto al pubblico un bello spettacolo– disse Clove Divertita.
Katniss cercò di disarcionare Clove ma inutilmente.
-Lascia perdere distretto 12. Ti uccideremo. Come abbiamo fatto con quella tua patetica piccola alleata...come si chiamava? Rue? Be’ prima Rue poi te e poi lasceremo semplicemente che la natura si occupi dell’innamorato. Che te ne pare?- disse Clove piena di rabbia ma con un sorriso sadico stampato in volto.
-Allora da dove cominciamo?- chiese.
Clove con la manica della giacca ripulì il sangue sul viso di Katniss e cominciò ad esaminarlo, come per voler decidere quale motivo incidervi.
-Penso...che inizieremo dalla bocca– disse Divertita e arrabbiata.
Il sole cominciò a essere alto in cielo.
-Si non penso che le labbra ti serviranno più a molto. Vuoi mandare un bacio al Ragazzo Innamorato?- chiese.
La ragazza di fuoco sputò sangue e saliva in faccia a Clove.
La mora cominciò a ribollire di rabbia.
Come si era permessa quella smorfiosa di fare una cosa simile?
-Bene, allora. Iniziamo– disse Furiosa.
 Clove attentamente cominciò a intagliare la bocca di Katniss prima di ritrovarsi sospesa a Trenta centimetri da terra.
Thresh.
Il muscoloso ragazzo dell’11 aveva sollevato da terra Clove e l’aveva inchiodata alla cornucopia, tenendola per il collo.
-Cos’hai fatto a quella ragazzina? L’hai uccisa?- urlò rabbioso.
A Clove mancò il respiro, la mano di Thresh era troppo stretta.
-No! No, non sono stata io!- disse scioccata e impaurita.
-Hai detto il suo nome. Ti ho sentito. L’hai uccisa?- chiese –L’hai fatta a pezzi come stavi per fare con questa ragazza?-
-No! Non sono stata io!- urlò sfinita.
Quando vide il sasso che il ragazzo teneva in mano perse la ragione.
-Cato!- urlò disperata con il poco respiro che le rimaneva –Cato!- ripetè con l’ultimo rantolo.
-Clove!- urlò in risposta Cato in lontananza.
Thresh sollevò la mano con il sasso e colpì Clove, facendola cadere a terra, in fin di vita con una rientranza sulla tempia.
-Clove!- urlò il biondo addolorato vedendo la mora stesa a terra.
Il ragazzo corse a perdifiato fino quando non raggiunse la ragazza.
Lui si inginocchiò, lasciando cadere la spada a qualche metro di distanza.
-Clove! No, ti prego!- disse mentre accarezzava il viso della ragazza.
-Clove, io...Ti amo...ti prego!- disse mentre lacrime gli rigavano il viso.
-Non mi lasciare!- disse Accarezzandola ancora.
-Mi...mi dispice. Ti amo Cato, mi dispiace.– disse le mora con un ultimo flebile respiro.
-Anche io, anche io ti amo Clove..sono qui Clove! Ti prego! Guardami! Non mi lasciare!- urlò in lacrime disperato.
In quell’istante un colpo di Cannone risuonò nell’arena e gli occhi azzurri di Clove si chiusero, Per sempre.
Il biondo sentì il colpo di cannone come se avesse colpito il suo cuore.
Il suo cuore gli era stato portato via.
Se ne era andato via con lei.
Lei era il suo Cuore, lei era il suo tutto.
L’unica ragione per cui combatteva se ne era andata.
Cosa avrebbe fatto?
-Clove…- disse sussurrando -Dovevo stare qui con te...ti prego...perdonami– disse piangendo.
Dopo qualche minuto Cato si alzò e prese tra le braccia il corpo inerme della ragazza.
Si avviò verso il bosco e dopo aver trovato la radura dove erano morti sia Marvel che Rue adagiò il corpo sull’erba morbida.
Il biondo si portò il viso di Clove fino alle ginocchia, le accarezzò i capelli corvini e la rientranza insanguinata nella tempia.
-Te l’ho promesso– sussurrò –io mantengo le promesse– finì.
Le aprì la giacca ed estrasse 6 coltelli dalle tasche e le richiuse la cerniera.
Prese cinque coltelli e se li mise in tasca, l’ultimo coltello lo mise tra le mani di Clove.
Un coltello con la lama finissima decorata da sottili linee dorate e con L’elsa fatta di cuoio colorato d’oro.
Asciugò l’unica dolorosa lacrima che regnava sul viso di Clove, una lacrima versata non per il dolore ma per amore, un amore che loro avevano condiviso fino alla fine.
Le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e la baciò, per l’ultima volta.
 

 
  
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