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Autore: sonofabeach    31/07/2014    0 recensioni
22.24.
tra i tanti occhi intenti a fissarmi ne notai un paio.
due sottili occhi azzurri.
mi fissavano, fermi su di me da un po'.
fu abbastanza difficile staccarsi dalle due ragazze, ma paragonato alla fatica che dovetti impiegare per raggiungere quei due occhi era minimo.
non erano molto distanti, ma la gente era tutta appiccicata, nessun passaggio, nessuno spiraglio.
gli occhi erano rimasti su di me, per tutto il percorso.
ora ero arrivato.
li avevo raggiunti.
eravamo verde dentro azzurro.
eravamo ghiaccio contro acqua.
eravamo chiaro con scuro.
'sono harry' furono le uniche parole che riuscì a pronunciare.
'ciao, harry, io sono louis, louis tomlinson'
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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10.18. 
era venerdì, il giorno della festa. 
mi ero svegliato abbastanza tardi. 
non avevo da lavorare il venerdì quindi me la presi comoda. 
avevo chiamato niall il giorno prima. 
mi aveva detto l'ora e si era offerto di venire a prendermi. 
era davvero un tipo apposto. 
la settimana era andata bene senza dubbio. 
avevo lavorato tutte le mattine. 
scesi a fare colazione. 
ero solo, sia mamma che gemma lavoravano. 
feci del the, presi dei biscotti e li mangiai guardando la tv. 
odiavo il telegiornale. 
niall sarebbe arrivato per le 18, mi ero offerto di aiutarlo con i preparativi. 

11.21 
mi infilai sotto la doccia. 
avevo tantissimo tempo quindi la prolungai. 
la sensazione dell'acqua che mi bagnava il corpo, il viso, era piacevolissima. 
era ad una temperatura perfetta. 

12.13. 
non avevo alcuna intenzione di pranzare, quindi una volta fuori dalla doccia mi asciugai velocemente i capelli, lasciandoli un po' umidi e misi un asciugamano in vita. 
mi stesi a letto e misi della musica dal computer. 
'the scientist' dei coldplay risuonava tra le mura della mia stanza. 
non mi preoccupai del volume e mi misi a cantarla a squarciagola. 
adoravo quella canzone. 
mi rattristava, ma allo stesso tempo mi riportava in vita. 
continuavo a pensare a cosa sarebbe potuto succedere alla festa. 
e se ci sarà zayn? continuava a ripetermi una vocina. 
di sicuro ci sarà. 
non lo sentivo da domenica sera. 
nessuno dei due aveva scritto all'altro. 
era tutto così imbarazzante. 
decisi di scacciare ogni forma di pensiero quindi misi un paio di boxer, una t-shirt e scesi in salotto. 

12.32 
la musica continuava a diffondersi dalla mia camera. 
ora era cambiata canzone. 
ora c'erano i the fray con 'never say never'. 
nel frattempo avevo preso un libro e mi ero messo in poltrona. 
'oliver twist'. 
adoravo quel libro. 
adoravo come la poesia e la tristezza della vita di un povero ragazzino riuscivano a farmi stare meglio ed a distrarmi. 
l'avevo letto davvero tante volte, ma rileggerlo era sempre piacevole. 

15.04 
mamma e gemma arrivarono rumorosamente. 
avevano quasi scardinato la porta dalla tale forza, per poi abbandonarsi sui divani gettando le borse dove capitava. 
erano davvero plateali. 
non dissi niente. 
mi alzai, chiusi la porta e misi apposto le borse ed il resto. 
una volta in cucina presi due bicchieri d'acqua e glieli portai. 
finiva sempre così. 
mi prendevo cura degli altri, quando l'unico ad aver bisogno di cure ero io. 
'grazie harry.' mi sorrise mia mamma. 

16.47
niall sarebbe arrivato in un quarto d'ora anche se mi aveva accennato del suo ritardo cronico. 
quindi riformulando la sentenza sarebbe arrivato in una mezz'ora. 
risi. cominciavo a pensare come un pazzo. 
indossai un paio di jeans blu. non avevano strappi nè segni particolari, mi piacevano. 
sopra misi una camicia azzurra chiara. 
lasciai sbottonati i primi tre bottoni così da lasciar intravedere i tatuaggi sul petto. 
misi una collana con una piccola croce che mi aveva regalato mia sorella un paio di anni prima, ed i soliti stivaletti. 
stavo davvero bene. 
pettinai i capelli e misi del profumo. 

17.02
ero pronto ed aspettavo niall sul portico. 
era in ritardo di pochi minuti, quei pochi che bastavano per irritarmi. 
presi il pacchetto di sigarette dalla tasca e ne accesi una. 
mia mamma sapeva che fumavo. 
gli importava, ma era una di quelle cose sulle quali chiudeva un occhio. 
sapeva che ogni genere di contestazione sarebbe stata inutile e che fumare avrebbe solo contribuito al calmarmi. 
vidi una macchina avvicinarsi. 
sembrava andare ad una velocità oltre al limite. 
era niall il conducente. 

17.12
si fermò in mezzo alla strada davanti alla mia casa. 
uscì frettolosamente. 
e cominciò 'harry, cristo scusa lo so che sono in ritardo.' 
mi fece ridere. 
ero così ossessionato da spaventare la gente con questa storia dell'orario? 
forse avrei dovuto ricominciare con i calmanti. 
dovevo sembrare uno schizzato. 
'tranquillo, un quarto d'ora non è niente.' risposi gentilmente. 
'okay, dai entra in macchina che andiamo.' 
mi abbracciò. 
la sua macchina era una cinque posti non troppo grande. 
non era male. 
accese la radio, alzò il volume spropositatamente. 
potevo sentire le casse che stavano per scoppiare. 
'grazie per esserti offerto di aiutarmi oggi, ci sarà anche liam.'
'figurati, è un piacere.' sorrisi. 
'la festa sarà a casa dei miei nonni, non è molto lontana, sono stati davvero carini ad offrirmela, spero solo che non succedano casini.'
il resto del viaggio fu pieno di conversazioni frivole. 
niall continuava a raccontarmi di chi sarebbe venuto alla festa. 
diceva che ci sarebbe stata una ragazza che gli piaceva. 
diceva che magari stasera sarebbe riuscito a baciarla. 
diceva che erano già tre volte che uscivano e lui non trovava il coraggio. 
i suoi occhi si riempivano di gioia mentre me ne parlava. 
sembrava innamorato, era davvero dolce. 
si chiamava sarah. 

17.28
eravamo arrivati. 
percorremmo un lungo vialetto. 
c'era un grande giardino, alberi ed una grande piscina. 
la casa era su due piani, bianca, bellissima. 
parcheggiò ed uscimmo dalla macchina. 
'vieni, entriamo di qua.' disse niall. 
apri una porta marrone non molto grande che dava sul salone. 
era grande, due grandi divani e un paio di poltrone. 
liam era già arrivato, c'era anche danielle con lui. 
finalmente avrei potuto conoscerla. 
'hey, harry!' liam mi accolse in un abbraccio 'lei è danielle.' me la indicò, anche se già sapevo chi fosse. 
'ciao danielle, io sono harry, piacere.' sorrise e mi strinse la mano. 
'allora harry, se puoi aiutarmi con il cibo e le bevande, sono da disporre su quei tavoli laggiù.' mi chiese niall. 
'perfetto, ci penso io.'

18.23
avevamo finito. 
i tavoli erano colmi di cibo ed alcolici di ogni genere. 
i festoni, le sedie e le luci erano apposto. 
liam era ancora impegnato con le casse ed i cd. 
danielle era su uno dei divani a guardare un film. 
decisi di andare da loro. 
'che cos'e?' chiesi. 
'spiderman, il primo.' rispose danielle senza staccare gli occhi dallo schermo. 
era bellissima, ma non avevo dubbi sulla mia omosessualità. 
adoravo quel film. 
come peter amava mary-jane ed era disposto a perdere tutto per lei. 
il modo in cui la guardava era davvero piacevole. 
'vado a prendere sarah, dieci minuti e torno.' esordì niall alzandosi e scappando in macchina. 
speravo solo non sarebbe arrivato in ritardo. 
non sarebbe stato carino. 
liam si venne a sedere accanto a danielle e rimanemmo in silenzio a guardare il film. 

18.39
una macchina arrivò in giardino. 
era niall e con lui c'era anche sarah. 
uscirono tenendosi per mano ed entrarono in salone. 
aveva i capelli biondi, lunghi e gli occhi marroni. 
sembravano davvero carini insieme. 
erano entrambi felici. 
'ciao a tutti, io sono sarah.' sorrise e ci baciò tutti. 
niall rise. 

21.07
avevamo finito di vedere il film ed eravamo tutti sul divano quando delle macchine cominciarono ad arrivare. 
ragazze e ragazzi mai visti prima si accomodarono in salone. 
c'era gente che avevo visto in giro delle volte, ma nessuno che conoscevo. 
ero andato in una scuola privata con tutti ragazzi che non venivano da holmes chapel e che di certo non sarebbero mai andati ad una festa del genere. 
odiavo tutte le persone della mia scuola. 
erano perfetti, con famiglie e passati perfetti. 
non soffrivano, non avevano emozioni, se non immancabile gioia e soddisfazione. 
rimasi esattamente dov'ero fino a due ore prima. 
la tv era stata spenta ed era stata accesa la musica e niall e gli altri si erano dileguati. 
ero solo, ancora, ma ormai ero abituato.

21.18 
mi stavo alzando per andarmi a fumare una sigaretta in giardino. 
era vuoto, tutti erano entrati. 
gente continuava ad arrivare, ma si sbrigava ad entrare. 
mi accesi la sigaretta e mi misi a bordo piscina. 
non era male. 
il vento estivo che mi carezzava la pelle. 
avevo gli occhi chiusi quando una voce mi forzò ad aprirli. 
'styles, ti cercavo da un sacco, pensavo non fossi venuto.' era louis. 
louis tomlinson avrebbe dovuto ricevere un premio per la persona-più-lunatica-del-pianeta.
solo una settimana prima avevamo litigato ed ora era qui a dirmi questo. 
sorrisi e mi limitai ad un 'beh, ero qui.'
'me ne sono accorto. senti vuoi che ti porto da bere?' 
'mh una birra magari.'
annuì e si voltò. 
forse ero stato troppo freddo. 
anzi, ero stato decisamente troppo freddo. 
stava cercando di farsi perdonare ed io lo stavo trattando male. 
decisi di rientrare e cercarlo. 
sarei stato più cordiale e l'avrei ringraziato. 

21.45
non trovavo louis. 
mi ero fermato a mangiare della pizza con niall e sarah. 
erano davvero dolci. 
mi diressi al tavolo degli alcolici e mi presi la birra da solo, dato che di louis non c'era traccia. 
era completamente scomparso. 
ero anche tornato alla piscina, ma non c'era. 
zayn non sembrava esserci, niall mi aveva detto che non sapeva se sarebbe venuto. 
vederlo sarebbe stato davvero imbarazzante, credo per entrambi. 
mi gettai in pista tra la mischia. 
mi limitavo a fare leggeri movimenti con le anche a tempo. 
ad un certo punto sentì delle mani poggiarsi sui miei fianchi, di colpo mi girai per ritrovarmi davanti zayn. 
non mi aspettavo di vederlo. 
non mi aspettavo che sarebbe arrivato in questo modo. 
'harry, sei felice di vedermi?' disse con una voce strana. 
doveva essere ubriaco. 
'si, certo, solo che non ci siamo sentiti per l'intera settimana.'
'aspettavi qualcuno?' la sua espressione cambiò. 
era teso ed arrabbiato. 
non avevo mai visto zayn così. 
mi spaventava un po. 
la settimana scorsa era dolcissimo e premuroso, mentre ora mi fa questo. 
'no, nessuno.' mentii e se ne accorse, rise e mi baciò. 
non mi aspettavo un bacio, quindi quando mi chiese l'accesso non glielo concessi. 
non avevo voglia di baciarlo. 
avrei dovuto chiarire la situazione da prima. 
non lo amavo, avevo fatto tutto questo per fare ingelosire louis, in più ci conoscevamo appena ed un due volte in cui ci eravamo visto ero sempre ubriaco. 
la presa sui miei fianchi si fece più forte. 
'che hai?' chiese con aggressività. 
'zayn, forse quello che provo per te non è esattamente quello che provi tu. mi sono reso conto che a quella festa ero completamente ubriaco ed ho reagito d'impulso. credo sia una semplice attrazione fisica, niente di più. scusami davvero, non voglio illuderti.' sputai con incertezza e paura della sua reazione. 
sul suo volto non potevo leggere alcuna emozione. 
si girò dandomi le spalle e andò via tra la gente in pista, dando spinte ed urlando. 
dopo poco non lo vidi più, doveva essere uscito. 
zayn stasera mi aveva spaventato davvero. 
non l'avevo mai visto così. 
niall, che aveva visto quello che era successo si avvicinò. 
'ti ha fatto niente? stai bene?'
'tutto bene, tranquillo, era molto diverso, sembrava aggressivo.'
'si, lo è spesso, alterna dall'essere davvero dolce a questo.'
'hai visto louis?'




A.A.
vi devo delle enormi scuse! non aggiorno spesso e mi odio per questo..
nelle ultime settimane ho avuto problemi con la linea, quindi è stato ancora più complicato.
ulteriori scuse per i miliardi di errori che faccio e che dimentico di correggere, farò del mio meglio!
sono davvero felice del fatto che siate tantissime a seguire questa storia.
vi prego di scrivermi per ogni genere di cosa e di recensire la storia.
contattatemi qui o su twitter (@sonofabeachh) per qualunque consiglio, annotazione o lamentela :).

Bacioni, Sarah xx

 
  
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