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Autore: abritishaddicted    01/08/2014    0 recensioni
Decisamente uno dei peggiori risvegli per il Dottore: ferito, in un luogo buio e lontano da chiunque, in cerca del Tardis che sembra non aver lasciato tracce. Cosa è accaduto di tanto grave, che abbia portato il Dottore a dimenticare?
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Primo capitolo: Brusco risveglio.

 

Il fetido odore del terreno umido mi fece risvegliare bruscamente, sentivo la testa dolorante e la guancia destra fredda e bagnata, ero sdraiato al suolo. Sulle mani sentivo il bruciore provocato da tagli ed abrasioni, mentre le articolazioni erano terribilmente dolenti. Quando il forte odore di umidità smise di attanagliare il mio olfatto, un altro ne prese subito il posto: era un odore di bruciato, qualcosa era andato in fiamme, o accordandomi al tepore che ora avvolgeva il mio corpo, qualcosa stava ancora bruciando. Le gambe erano ridotte male, sentivo il sangue coagulato sopra le ginocchia, ormai solidificato sotto i pantaloni quasi completamente lacerati, ma perlomeno non erano spezzate.
Con uno sforzo più doloroso di quanto potessi immaginare mi misi in piedi, gettando un urlo frutto di quell’immenso supplizio e della gioia di essere dopo tutto, ancora vivo. Mi girai intorno barcollando, testando con maggior cura la capacità dei miei arti inferiori di sorreggermi; intorno a me solo una buia notte con qualche stella e qualche fiamma intenta a divorare quel poco di vegetazione che mi circondava. Cercai di capire dove mi trovassi, ma soprattutto, dove si trovasse il Tardis, l’unico strumento in mio possesso che potesse illuminarmi su tutta questa faccenda. Non vi erano rottami, segni di cadute, o di qualcosa che riportasse ad un incidente, eppure i miei vestiti erano interamente lacerati, ed il mio farfallino scomparso.
Cercai una fonte d’acqua in mezzo quell’insieme di piante ed arbusti, appartenenti ad un qualche bosco dove ero evidentemente precipitato, trovai quel che cercavo ad una decina di metri di distanza da dove mi ero risvegliato. Immersi le mani al fine di sciacquarmi il viso in un piccolo ruscello che scorreva lentamente attraverso il bosco, e nonostante la scarsa illuminazione notai come nell’acqua si diluisse del sangue; tirai fuori le mani e le esaminai per verificare la presenza di tagli e abrasioni restie all’autorigenerazione dei tessuti, ma non ne trovai. Da dove proveniva quel sangue, se il mio aveva già smesso da tempo di fuoriuscire? Un brivido mi corse lungo la schiena, lentamente guardai verso il mio addome e verso le gambe, tutte le ferite subite erano state richiuse grazie ai miei poteri da Signore del Tempo, eppure ero ancora ricoperto di sangue. Quello non era il mio sangue. Qualcuno si era fatto molto più male di me quella notte.


From A British Addicted:

Prima ff che realizzo a capitoli, che andranno a realizzare un importante opera che ho già formato nella mia mente e che spero di trasporre al meglio attraverso la tastiera. Questa storia assume toni piuttosto dark e maturi, diciamo sui binari di Undici quando cerca di risolvere una situazione seria e importante. La godrete appieno se cercherete di prendere la mia storia come un racconto perduto del nostro amato Doctah. Buona lettura!

   
 
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