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Autore: Seekerofdreams_    01/08/2014    16 recensioni
The maid (in italiano La domestica) è la storia di una ragazza universitaria che si riempie di marshmallow e caramelle piangendosi addosso davanti ad un pc guardando serie tv e ascoltando musica. Un giorno deciderà di cambiare tutto, ma sarà il giorno giusto per alzarsi dal letto e iniziare a vivere? La risposta la troverà in un paio di occhi azzurri. Tra figuracce, nuove amicizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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.The Maid.

Capitolo 21

 

 




"Gli amici sono la famiglia che scegliamo per noi"
-

 

 

 

 

Il piccolo ciondolo sul mio collo brilla tra le mie mani mentre affacciata alla finestra mi godo il panorama di una città ancora assonnata e avvolta appena dai primi raggi di sole, insoliti in questo periodo dell'anno.

Ripenso a quanto successo in questi giorni, al viaggio natalizio in Irlanda e al ritorno in Inghilterra il giorno dopo. Un viaggio tanto breve quanto intenso, mi porto dietro un bagaglio di emozioni enorme e questa piccola arpa appesa al mio collo ne è la prova.

“Ehi, già sveglia?”

La voce di Niall mi fa spaventare, mi volto e sorrido vedendolo stropicciarsi l'occhio destro per il sonno. Sbatte le palpebre più volte e poi mi sorride dolcemente, battendo poi la mano sul lato vuoto del letto.

“Te l'ho già detto che sei sexy con le mie maglie addosso?” dice tranquillo mentre io arrossisco e timidamente abbasso l'orlo della felpa per coprire un po' più di carne.

Mi avvicino a lui e il ricordo della notte passata mi colpisce facendomi diventare color porpora.

 

 

Sei stanca?” chiede dolcemente mentre chiudo la porta di casa sua.

Lo guardo un po' prima di annuire, il viaggio in aereo mi ha ammazzata e in più il traffico londinese in questo periodo non ha favorito alla mia sanità mentale.

Ci abbiamo impiegato qualcosa come tre ore per tornare a casa, sempre la sua eh, nella mia non ci ho ancora messo piede.

Ti faccio un massaggio, vieni qui!” dice tranquillo dopo aver appeso la giacca e abbandonato la valigia nel salotto.

Si, un bel massaggio ci vorrebbe proprio!” dico chiudendo gli occhi e sedendomi sul bracciolo del divano per favorirgli il lavoro.

Le mani calde e affusolate, forse un po' ruvide e callose per colpa della chitarra, massaggiano delicatamente le mie spalle, mi abbandono con la testa leggermente all'indietro e quello che sembra un semplice ed innocente gesto si trasforma piano piano in passione, qualcosa di intenso e forse inspiegabile.

La bocca rosea e morbida di Niall sfiora il mio collo, mi ritraggo mentre un brivido mi percorre e la pelle d'oca spunta sulle mie braccia.

Sorride Niall, sorride mentre mi passa le mani lungo le braccia per scaldarmi.

Fa qualche passo fino a posizionarsi sul divano, di fronte a me e poi mi tira giù fino a farmi stendere sotto di lui.

Niall...” provo a dire ma mi zittisce con uno dei suoi baci mozzafiato e io non posso far altro che assecondarlo, perchè come si fa a dire di no a lui?

Dimmi che per questo non sei stanca, dimmi che mi vuoi almeno la metà di quanto ti voglio io...” sussurra quasi supplicandomi.

Non rispondo, infilo solo la mano sinistra sotto la sua felpa dell'Adidas e con l'altra traccio il contorno della scritta All Blacks, alzo lo sguardo e gli sorrido maliziosa prima di aiutarlo a sfilarsi la maglia, compresa di canotta bianca sotto.

Lo bacio all'inizio timidamente, dopo sempre più coraggiosa, con la voglia di avere di più.

Le sue mani mi solleticano i fianchi mentre tenta una scalata verso il mio seno, in pochi minuti nudo e coccolato dai suoi baci.

Niall” gemo forse un po' troppo rumorosamente.

Ride continuando poi a baciarmi, a succhiare porzioni di pelle e a passare la lingua in ogni centimetro del mio corpo.

Ci coccoliamo a vicenda con una passione travolgente ma sempre delicata e piena d'amore.

Perchè è questo che sento mentre mi spoglia, amore.

Si ferma qualche secondo a guardarmi, i suoi occhi sono liquidi per l'eccitazione e l'idea che sia in questo stato per me, mi manda fuori di testa.

Mi sporgo in avanti per baciarlo e attirarlo ancora a me, sento freddo senza il suo corpo addosso, voglio sentire le sue mani.

Mi accontenta, iniziando una discesa di baci lungo il mio corpo.

Sei una meraviglia” sussurra lasciandomi baci sull'addome, giocando accanto all'ombelico facendomi fremere.

Gli accarezzo i capelli, forse li tiro anche un po' mentre mi accarezza le cosce, facendomi impazzire.

Gli chiedo di più.

Voglio di più e non mi lascia insoddisfatta, mi regala piacere in tutti i modi che conosce, mi muovo sotto di lui, mi modella a suo piacimento, mentre tremo scossa da mille piaceri.

Amo quando tremi sotto le mie mani” dice con voce roca e sentirlo parlare mi eccita ancora di più.

Voglio ricambiare il piacere, perchè amare qualcuno è anche questo, volerlo vedere star bene, volerlo accarezzare per vederlo prima tremante, poi rilassato.

Ed è questo che faccio, gli dono piacere e mi perdo a guardare i suoi occhi schiusi, la sua lingua che nervosa bagna le sue labbra, troppo secche.

Ti amo” sussurra abbandonandosi indietro e lasciandosi sfuggire un verso roco.

Ti amo anche io!” dico sorridendo soddisfatta.

Quando sei diventata così brava?” dice facendomi arrossire e io gli lancio un cuscino addosso.

Sorride stringendomi prima di sporgersi verso i suoi jeans e afferrare il portafogli, so già cosa sta per succedere, così mi mordo il labbro inferiore ansiosa di averlo per me.

E la voglia che sento non è per puro piacere carnale, no, affatto. Voglio sentire lui, avere lui.

Voglio unire il mio corpo al suo ancora una volta, perchè averlo con me, in me, è così intimo da farmi accelerare il battito cardiaco al solo pensiero.

 

 

Il ricordo viene interrotto dalle sue dita che timide accarezzano il mio profilo, mentre si spinge con il corpo sempre più vicino, fino a far aderire il suo petto alla mia schiena.

“Stavi pensando a ieri sera?” dice con voce sensuale facendomi rabbrividire e tornare in uno stato di eccitazione e ansia.

“Ti faccio un brutto effetto!” dice ridendo.

“Bè non che io non faccia effetto a te!” dico spingendo leggermente il bacino a contatto con il suo, geme e io rido quando sotto voce mi manda amorevolmente a quel paese.

Mi volto dall'altro lato in modo da averlo di fronte a me, in tutta la sua bellezza, con i capelli un po' sconvolti, gli occhi azzurri vispi e liquidi e la sue labbra, rosse e invitanti.

Annullo la distanza tra di noi in meno di un secondo, trovandomi ancora una volta tra le sue braccia forti, in un abbraccio deciso, un abbraccio voglioso.

“Non ti è bastato ieri sera?” scherzo mentre lui nega con la testa e mi fa salire sul suo corpo.

Ci mettiamo pochi minuti a restare senza vestiti, pochi secondi ad unirci in una sola cosa.

E passiamo la mattinata così, nel suo letto ad una piazza e mezza, a rotolarci tra queste lenzuola candide che profumano di noi due e del nostro amore.

 

 

 

 

Pov di Niall

 

La guardo dormire nel mio letto dopo aver fatto l'amore con lei, sembra felice, forse sta sognando qualcosa di bello, mi piace pensare che stia sognando di noi.

Sorrido anche io mentre infilo una maglia pulita e mi do un po' dello sciocco.

E' vero, l'amore è complicato, difficile a volte, ma sa regalarti anche delle emozioni uniche e inimitabili.

L'amore ti fa sentire bene, ti fa vivere dei momenti di felicità, ma la felicità vera, quella che Will Smith ne “La ricerca della felicità” rincorre fino alla fine.

Una felicità racchiusa in un sorriso, in un paio di occhi, ma anche nella mente.

Perchè diamine, ti puoi innamorare di tutto di una persona, ma quando ti innamori della sua mente, del suo pensiero, sei finito. Entri in un mondo che ti appare completamente diverso e io sono stato fortunato ad innamorarmi della mente di una persona bella quanto lei.

Mi permetto di rimanere a guardarla ancora per qualche minuto poi esco dalla stanza, lasciandola immersa nei suoi sogni.

Chiudo delicatamente la porta alle mie spalle e faccio giusto in tempo ad arrivare in salotto che il campanello suona.

Le valigie sono ancora all'entrata mentre il divano è totalmente distrutto, cerco di dare una sistemata veloce, mentre il suono snervante del campanello torna a disturbarmi, spero solo che Serena non si svegli.

Mi guardo intorno, la casa è un vero disastro ma vado comunque ad aprire, ritrovandomi quattro sorrisi divertiti davanti.

Liam è il primo a farsi avanti avvolgendomi in un abbraccio e “Com'è andato il Natale Nì?” dice mentre Zayn, Louis ed Harry si fanno spazio in casa e a turno mi abbracciano.

“Mi sei mancato biondo” dice Harry stringendomi forte, ricambio l'abbraccio, mi è mancato anche lui.

“Ehi, hai dato una festa ieri?” dice Louis guardando il disastro.

Sorrido nervoso, per fortuna ho messo un po' in ordine!

Mi gratto la nuca imbarazzato mentre Zayn mi circonda le spalle con un braccio “Avanti che succede?” dice anche lui mentre io arrossisco.

In realtà tutti e quattro sanno di Serena, Liam più degli altri visto che ha parlato direttamente con lei, ma vogliono sentirlo comunque dalle mie labbra.

Infami. Sanno che io mi imbarazzo a parlare di queste cose.

Li faccio accomodare sul divano e loro restano in silenzio in attesa di una mia risposta, con quattro sorrisi maliziosi addosso, faccio per parlare ma i miei occhi si allargano leggermente quando Serena appare sulla soglia del salotto tutta assonnata, i capelli sconvolti, e una mia canottiera nera a coprirle malamente il seno.

“Ops” dice Louis scoppiando a ridere facendola spaventare.

Vedo i suoi occhi allargarsi, ci mette qualche secondo per rendersi conto di essere quasi nuda davanti a tutti noi e io impiego un nano secondo per esserle davanti e coprirla dagli sguardi indiscreti dei miei compagni di band.

Sento un fischio d'approvazione e evito di girarmi e fulminare chiunque sia stato di loro.

Si stringe contro di me, mi sembra ancora più piccola di quanto non lo sia veramente.

“Non sapevo fossero qui, non ho sentito niente!” si giustifica mortificata mentre torniamo in camera.

“Stai tranquilla, sono arrivati all'improvviso!” la tranquillizzo stringendola dolcemente e baciandole una tempia.

Annuisce prima di staccarsi e alzarsi sulle punte per lasciarmi un bacio sulle labbra.

“Dovresti prendere la mia valigia e portarla qui, così mi vesto!” dice e io annuisco uscendo e facendo come mi ha detto.

 

Trovo Harry con uno sguardo inquisitore su Liam mentre lui ride divertito sul divano.

“Perchè lui sa tutto e noi no?” dice Zayn leggermente offeso.

“Perchè lui parla con la mia ragazza, sottolineo mia” dico rivolgendomi a Liam e calcando l'ultima parola.

“Io non ho fatto niente” dice alzando le braccia in segno di resa.

“Meglio!” dico trascinando la valigia lungo il corridoio, prima di tornare indietro e fulminarli tutti e quattro.

“Se becco chi ha fischiato lo uccido con le mie mani” dico con tanta gelosia nella voce da farmi quasi paura da solo.

“Oh, piccolo Nì, quanto sei carino!” dice Zayn scompigliandomi i capelli.

Mi scosto infastidito dal suo tono di voce canzonatorio e poi mi lascio sfuggire un sorriso, non potrei tenergli il muso per più di una manciata di secondi.

Li lascio lì a ridere e parlottare e porto la valigia in camera. Trovo Serena seduta sul divano ad aspettarmi, afferra velocemente la valigia e la mette a terra.

“Senti, non abbiamo niente in casa, ti va se ordino del cinese per tutti?” dico mentre lei apre la valigia e inizia a cercare qualcosa da mettere.

“Va bene, in realtà non ho mai mangiato cinese, ma mi fido di te!” dice sorridendo.

Lo guardo sconvolta, come fa a non aver mai mangiato cinese?

Scuoto la testa e “Ci penso io!” dico sorridendo e in fondo un po' compiaciuto di fargli fare nuove esperienze, anche se insignificanti come questa.

 

 

Pov di Sere

 

Non posso uscire da questa stanza.

Non posso farmi vedere da loro.

Continuo a camminare avanti e indietro nella stanza di Niall, mangiandomi le unghie e facendomi mille problemi in testa.

Cosa gli dico quando li vedo? “Ehi scusate se mi avete visto mezza nuda?”

Direi di no.

Io non esco, ora scappo dalla finestra.

Mi volto verso quest'ultima, non posso fare questo a Niall, scappare come una ladra, cosa penserà di me dopo?

Sento bussare leggermente e sobbalzo spaventata quando la testa di Liam sbuca dalla porta.

“Ehi, è pronto, Niall sta pagando, va tutto bene?” dice appoggiandosi allo stipite.

“Arrivo subito, due minuti!” dico senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

Lo sento sospirare e poi la porta si chiude lasciandomi ancora una volta da sola con le mie paure.

Prendo qualche respiro profondo e il mio stomaco inizia a brontolare, ho veramente fame.

“Ce la posso fare” dico poggiando la mano sulla maniglia della porta, conto fino a dieci prima di abbassarla e uscire, percorro un pezzo del corridoio, sento i ragazzi scherzare, così mi rigiro e corro di nuovo in camera.

“Sono una fifona” dico ad alta voce, prima di ripetere l'operazione, prendere altri respiri e uscire.

Il sorriso timido di Zayn fa capolino dalla porta del bagno e io rimango immobile sul posto.

“Ehy!” dice tranquillo mentre io arrossisco.

Questa volta non posso tornare indietro, quel che è fatto è fatto, sono costretta a seguirlo.

“C-ciao” balbetto mentre ci dirigiamo in cucina.

Non parla, torna a sedersi lasciando tutta l'attenzione su di me quando varco la soglia, sorrido nervosa e mi siedo accanto a Niall.

Non li guardo ma sono sicura che si stanno scambiando degli sguardi tra di loro.

Sento la mano di Niall sfiorarmi la gamba e anche se sono fasciate dai jeans non riesco a rimanere indifferente al suo tocco.

Non so cos'è successo in questi due giorni, ma l'attrazione tra di noi è ad un livello troppo alto e non so se lui lo fa apposta o cosa, però io non credo di riuscire a sopportarlo in questo istante.

Così sorrido e gli sposto la mano, facendolo ridacchiare.

“Scusate per prima” dico in imbarazzo.

“Prima? Perchè cos'è successo prima?” dice Harry tranquillo, alzo la testa per cercare di capire se mi sta prendendo in giro, ma mi sorride semplicemente facendomi calmare.

La grandezza di questi ragazzi è racchiusa proprio in questo.

Sono umili e semplici ragazzi con un cuore immenso, in qualsiasi circostanza.

Non parliamo più dell'accaduto e il silenzio imbarazzante lascia il posto alle risate e ai racconti dei giorni passati separati.

Li ascolto rapita dal loro modo di parlare, rispondo ogni tanto ma per la maggior parte del tempo mi fingo una spettatrice estranea davanti alla bellezza di una vera famiglia.



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Buon pomeriggio 

Vi ho fatto un pò penare per l'arrivo di questo capitolo ma purtroppo ho vari impegni
e non posso fermarmi molto a scrivere!
Ma vi penso sempre, sapete che vi adoro tutti/e ♥
Il capitolo è un pò caldo ma ci sta dai, chi resiste a Horan scusate? ♥
Spero vi sia piaciuto e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
Ultimamente le recensioni sono diminuite rispetto al solito, non vi piace come sta andando la storia?
Dato che non ho veramente molto tempo non so se riuscirò a rispondere alle recensioni,
quindi SCUSATE, vi ringrazio di cuore per il supporto di sempre!
Un abbraccio,
Serena.

 

 

   
 
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