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Autore: Naxi_4ever    01/08/2014    2 recensioni
PARINGS:JORTINI-LODOGGERO-FALBA-MECHIANI-accenni DIELARI
Cinque ragazzi vivono in un mondo parallelo,loro sono i paladini di Eraclyon,un altrove senza spazio e senza tempo,un grande nulla al centro dell'infinito.
La loro missione é riuscire a salvare questo mondo dai Guerrieri del Buio,residenti del Regno di Phobos,situato nell'esatto contrario di Eraklyon: al centro dell'entroterra.
Ma questi guerrieri non solo sono imperterriti nel voler compiere la loro missione e dominare su Eraklyon,loro vogliono conquistare la Terra.
Proprio per questo Caleb,Cedric,Ralph,Lumien e Orube intraprendono una delle missioni piú importanti per il loro popolo: andranno sulla Terra con un'identitá completamente diversa,per catturare i Guerrieri. Unica regola: nessuno lo dovrá scoprire.
Per di piú saranno costretti a frequentare un college a Chicago,convivendo in una casetta insieme ad altre ragazze.
Riusciranno ad abituarsi alla nuova vita?
Le coinquiline scopriranno il loro segreto?
Riusciranno a catturare i cavalieri?
E infine,sulla terra saranno davvero gli unici appartenenti a quel mondo?
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti! 
Scusate se avendo aperto la storia non avete trovato il capitolo,ma come avevo detto nello scorso capitolo non avrei aggiornato prima degli ultimi di agosto. 
Ho provato a scrivere qualcosa,ma in questi giorni non ho avuto tempo,visto che sto preparando tutto per la partenza e il capitolo é neanche a metá,perció sono stata costretta a mettere questo avviso.
Ne approfitto per ringraziare tutte quelle che hanno recensito lo scorso capitolo,sono contenta che vi sia piaciuto :3 
Che dire,non mi piace lasciare in sospeso per cosí tanto tempo una ff appena iniziata,sicuramente avrei potuto scriverla appena tornata dal mare,ma avevo cosí tante idee in testa che non potevo lasciarle scappare. 
Per farmi perdonare vi lascio una piccola parte del secondo capitolo: 


Pochi minuti dopo,la campanella squilló forte tre volte,per attirare l'attezione del pubblico immenso che si trovava nel cortile.
Dalla porta in vetro scuro ne uscí una donna tarchiata con indosso un paio di occhiali da vista rossi e molto stretti. 
Subito dopo di lei si avvicinarono due uomini,probabilmente dei professori,o i vice preside. 
Dopo essere riuscita ad ottenere un pó di silenzio,la donna si schiarí la voce e inizió a parlare: -Buongiorno a tutti ragazzi,e benvenuti!- si fermó un momento,mentre gli studenti e i familiari rimasti applaudirono,alcuni emisero dei sonori fischi per poi mettersi a ridere sfacciatamente. -Io,la vostra preside,e tutti i professori siamo lieti di accogliervi in quella che sará la vostra scuola e la vostra casa,vi prometto che vi troverete perfettamente,non vi faremo mancare nulla!-
Alba incroció le braccia e sbuffó. La voce della preside le ricordava tanto quella della matrigna,cosí come quei falsi modi gentili e le mille promesse che non avrebbe mai rispettato. 
-Tra poco potrete prendere posto negli appartamenti,che come sapete dovrete condividere con altri studenti scelti a estrazione. Abbiamo cercato di distribuire nelle casette ragazzi e ragazze,per permettere di relazionare con entrambi i sessi,ma purtroppo una casetta non é stata riempita,perció Rico,Stoessel,Lambré,Comello e Molfese vivranno da sole nello stesso appartamento. Mi scuso per il disturbo- 
Mercedes si alzó di scatto dalla panchina con un'espressione preoccupata: avrebbe dovuto vivere senza ragazzi! Ma lei aveva giá programmato tutto,pensava che almeno uno,o tutti e cinque sarebbero riusciti a cadere ai suoi piedi,che le avrebbero regalato notti favolose tra le quattro mura della loro camera o nel bel mezzo della pista da ballo di una discoteca. Invece no. Doveva cambiare casetta al piú presto. 
-Bene ragazzi,oggi é il primo giorno e non assisterete a nessuna lezione,in modo che possiate sistemare le vostre cose e ambientarvi con gli altri studenti. Potete uscire,ma solamente nel giardino,non si esce dalla cancellata,é chiaro?- chiese quasi minacciosa osservando uno ad uno i visi che si trovavano davanti a lei. -Bene,dopo questo siete invitati ad andare in reception per avere le chiavi della vostra casetta. Auguro ancora a tutti una buona giornata!- concluse tramutando la sua espressione seria in un sorriso quasi amorevole. Gli studenti applaudirono,poi la preside tornó dentro la scuola,scortata dai due professori. 

Dopo aver avuto le sue chiavi,Martina cercó il suo appartamento camminando lungo la stradina sulla quale erano affacciate tante deliziose casette rosse. 
Un colore molto allegro per appartenere ad una scuola,pensó la ragazza. 
Arrivata alla fine del vicolo,scorse il numero corrispondente a quello scritto sulla chiave sull'ultima casa a destra. 
Si avvicinó timorosa e infiló la chiave nella serratura,la fece girare due volte e dopo uno scatto la porta si aprí. 
Martina ripose le chiavi nella borsa e fece un passo,titubante,entrando solo con metá corpo. Tutte le tapparelle erano abbassate,perció l'unica luce che entrava era quella della porta,che lasciava intravedere un piccolo salottino e alcuni divani. 
Si decise ad entrare e appostó le valigie accanto all'entrata. 
Subito dopo saltelló fino alla finestra in fondo alla stanza e alzó le tapparelle,che emisero un leggero stridio. Probabilmente perché erano rimaste ferme tutta l'estate,pensó la ragazzina.
Finalmente la luce della splendida giornata soleggiata illuminó il salotto,che si riveló non essere poi cosí piccolo. 
C'erano tre divanetti rossi,uno accanto all'altro,formando un semicerchio. Appesa alla parete bianca c'era una televisione al plasma e negli angoli si trovavano nelle poltroncine verdi.
-Hei,questa scuola é ben dotata!- esclamó Martina,come per convincere sé stessa che tutto questo fosse vero. Insomma,trovarsi nella scuola dei suoi sogni,stare nella casetta in cui avrebbe vissuto per anni. Non poteva desiderare di meglio! 
Si accorse di aver lasciato la porta aperta,perció corse a chiuderla,ma si trovó faccia a faccia con una ragazza dai lisci capelli neri.
-Oh,scusami,non ti avevo vista- si scusó la nuova arrivata abbassando il capo e rendendo oggetto di grande attenzione la punta delle scarpe,mentre spostava il peso avanti e indietro ripetutamente. 
-Tranquilla... Beh,entra pure- la invitó Martina un pó impacciata. Non sapeva come comportarsi con la ragazza dai profondi occhi verdi,che sembravano scavarle l'anima,come se la svestissero completamente per esaminare la vera lei. 
-Immagino che tu vivrai quí,come ti chiami?- le chiese mentre si chiudeva la porta dietro le spalle. 
-Lodovica- rispose la ragazza a bassa voce. -Tu?- aggiunse alzando lo sguardo verso la coinquilina. -Io sono Martina,molto piacere!- disse la ragazzina dai capelli rossi tendendole una mano. Lodovica la strinse con la sua,per poi tornare ad appoggiarla sul manico del trolley blu mentre si guardava intorno per scovare il corridoio che portasse alle camere da letto. 
Martina sembró intendere quello che la ragazza volesse,perció raggiunse una porta in legno chiaro e la aprí. -Le stanze devono essere quí- intese rivolgendo un sorriso nervoso a Lodovica,che si limitó ad annuire e a trascinare dietro di sé la valigia fino alla prima camera a sinistra della porta. 

Detto questo,spero che mi perdonerete,e buone vacanze a tutti! Besoos<33
  
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