6. E subito

Al che Mick, finalmente capì che avrebbe dovuto prendere una decisione. Non conosceva molto Saeko, però indirettamente ci era quasi imparentato. Cioè, era il cognato di Kaori. E visto che Kaori stava per diventare la cognata di Saeko, decise che una soluzione andava presa.

E subito.

Non si era reso conto fino a quel momento che quel giochino del triangolo perverso, a cui stava giocando da tempo, avrebbe portato a far soffrire più persone oltre che le dirette interessate.

Per cui, ci pensò bene e dopo circa un'ora chiamò Saeko sul suo cellulare.

La poliziotta se ne era già andata da casa di Shiro e stava facendo da sola una passeggiata sulla spiaggia cercando di ripensare a quello che Shiro le aveva detto.

"Qualche giorno di attesa e tutto si sarebbe risolto." Questo le aveva detto, Shiro. Come faceva a sapere lui che tutto quel casino si sarebbe risolto in così poco tempo!?!? Comunque decise di dargli ragione e di non intervenire, almeno non per il momento.

Assorta nei suoi pensieri, si rese conto solo verso il penultimo squillo che il suo cellulare stava squillando. Quando rispose, con sua sorpresa, sentì la voce di Mick.

Era rarissimo che lui la chiamasse. Che cosa era mai successo??

Nella mezz'ora successiva perse qualcosa come quei dieci anni di vita.

Mick le raccontò tutto. Dalla sua pistola identica a quella di Ryo, fino alla sua relazione extra-coniugale con sua sorella Reika.

Il che la mandò in bestia.

Saeko perse quasi tutta la voce a sbraitare ed a sgridare Mick al telefono ed imprecare paroline non troppo gentili verso quella che fino alla mezz'ora prima considerava come sua sorella.

Quando la conversazione finì, si sedette stremata sulla sabbia.

Un po' felice ed un po' delusa.

Il suo matrimonio con Maki era più che salvo, come d'altronde era saldo quello di Ryo e Kaori.

Un po' meno saldo sarebbe diventato il suo rapporto con Reika che, da quel preciso istante, avrebbe dovuto davvero cominciare a cercarsi un altro appartamento in cui stare perchè Saeko l'avrebbe cacciata fuori a pedate. E nemmeno senza troppi complimenti.

- FINE -