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Autore: Melany Potter    01/08/2014    1 recensioni
Questa è la mia seconda storia a capitoli su una nuova coppia: James e Lily. Sono la coppia che apprezzo di più e J.K.Rowling non ne parla molto, quindi ho provato a immaginare la loro storia ai tempi del settimo anno. Perché la Rowling ha detto semplicemente che James è cambiato, ma non credo che lui sia cambiato, lui è sempre stato un ragazzo dolce, solo che non voleva dimostrarlo. Quindi in vari capitoli vorrei raccontare la loro storia e vorrei anche dire grazie alle persone che scrivono le Fan Fiction su questa coppia perché sono stata ispirata da loro. Leggete e commentate!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Mary MacDonald, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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6) "Expecto patronum!" 
"Jamie, chi era la bambina rossa che hai salutato alla stazione? Quella che ha sbuffato."
Papà.
È bello sentire di nuovo la sua voce, anche se solo in sogno. Più che sogno, è un ricordo, sotto forma di sogno.
"Lily Evans. Mi odia. Hai visto quanto è carina?"
Mi ricordo questo giorno. Papà e mamma mi erano venuti a prendere alla fine del terzo anno, Sirius ancora non era venuto a vivere da noi ma li conosceva, e loro gli erano già tanto affezionati. Papà annuisce e la mamma gli da una botta, per fare la finta gelosa.
Eravamo a cena. La cena che mamma adora preparare.
Quel ricordo svanisce e vedo mio padre allontanarsi.
"Papà, papà, papà, papà, papà, papà!" Non so quante volte strillo quella parola. "Non te ne andare ancora."
È angosciante.
Papà è scomparso. Se ne è andato. Via. Di nuovo.
Mi sveglio all'improvviso. Gli occhi socchiusi. Frank e Remus sono chini su di me, Peter dorme e Sirius non c'è.
"Ei. Ramoso! Svegliati." Mi dice Remus.
Sono sveglio. 
Ma richiudo gli occhi, ho il respiro veloce.
Non voglio aprire gli occhi, cerco di ritrovare il volto di mio padre, di ritornare nel sogno, sentire la sua voce.
Ma non ci riesco. Non posso tornare nel sogno.
"Venga, venga."
Sirius. Ma a chi lo dice?
Apro gli occhi lentamente. Madama Chips si china su di me.
"Potter?"
"Mmm."
"Black ha detto che non riuscivano a svegliarla e che chiamava una persona."
"Papà." Mormoro io.
"Se vuole che la porto in infermeria..."
"No. Sto bene."
Madama Chips non è convinta ma mi lascia stare e annuisce quasi impercettibilmente. Se ne va.
"Tutto bene?"
"Si, Frankie. Tornate a dormire."
Guardo l'orologio. Sono le due del mattina.
"Scusate."
"Tranquillo." Mi dice Sirius. E tornano a dormire.
Ieri sera siamo stati fino a mezzanotte a finire i compiti. Saranno tutti stanchi, io li ho svegliati. Non riesco a sentirmi in colpa perché li risveglierei mille volte se questo significa vedere di nuovo mio padre.


"Dovete pensare ad un ricordo forte, importante nella vostra vita."
L'incanto patronus. Il professor Montrer ce lo ha fatto studiare, prima di farci eseguire gli incantesimi ce li fa studiare.
"Ma potete pensare anche una persona a cui volete bene. O un vostro sogno, l'importante non è il pensiero ma le emozioni che vi suscita." Continua il professore di Difesa contro la Arti Oscure.
Si sente un coro di «Expecto Patronum».
«Pensa James.
La mamma che ti prende in braccio, papà che ti stropiccia i capelli, i Malandrini che ridono insieme a te.»
Grido "Expecto Patronum!".
Qualcosa esce dalla mia bacchetta: qualche scintilla e un po' di polverina. Poi nient'altro.
Serve un ricordo più forte.
«Lily che ti sorride. Ti parla per la prima volta, sei felice anche se ti sgrida.»
No.
«Pensa. La felicità di mamma e papà quando hanno scoperto che sei diventato prefetto e caposcuola. Loro sorridono fieri, mamma ti prepara la cena, papà ti abbraccia.»
"Expecto patronum!"
Scintille e forse più polvere argentea.
«Hai vinto la tua prima partita di Quidditch al secondo anno. I Grifondoro hanno vinto grazie a te. Scrivi ai tuoi genitori. Loro ti spediscono una strillettera. Te la ricordi ancora: la mamma diceva "Amore mio, sono fierissima di te!" e papà che esclamava allegro "Si vede fai parte dei Potter!" Vedi la Evans che sorride, sorride a te, cerchi delle spiegazioni al suo sorriso e l'unica che trovi è che è felice per te.»
"Expecto patronum!" Grido sempre più forte.
Vedo una testa di qualche animale, so quale animale devo aspettarmi, un cervo. Sono un animago quindi deve comparire l'animale in cui mi trasformo.
Ecco anche delle zampe. Ma all'improvviso diminuisce e scompare piano piano.
Il professore si avvicina a me.
"C'eri quasi ma il pensiero deve essere qualcosa a cui ti aggrappi. Riprova."
«Pensa a te. Tra qualche anno con alcune cicatrici, sei diventato auror. Apri la porta di una bella casa, due bambini, un bambino e una bambina, ti corrono incontro. Il bambino, il più grande ha i tuoi capelli neri e gli occhi verdi di Lily. Mentre la bambina è più piccolina, ha lunghi capelli rossi, come Lily, e occhi marroni, color nocciola, i tuoi occhi. Ti abbracciano. Tu li prendi in braccio e li poggi sul tavolo della cucina. Una dea dai capelli rossi e gli occhi verdi ti si avvicina e ti bacia sorridendo. Tu e Lily avete una famiglia. Siete felici.»
"Expecto patronum!"
So che questa volta ci riuscirò, lo sento.
E infatti ecco il cervo che mi aspettavo di vedere. Avanza, fa qualche giro. Sento gli sguardi di tutti su di me,  devo essere il primo a esserci riuscito. Mi sento affaticato, è difficile mantenere la mano ferma. Il cervo scompare ma tutti applaudono, perfino alcuni Serpeverde, io sorrido.
Piton mi fissa per un po', poi si volta e continua a provare l'incantesimo. I miei amici mi abbracciano. Lily mi sorride, come lo fanno Mary, Marlene, Alice e le altre ragazze.



Babbanologia. Non mi piace per niente, la seguo dal quinto anno solo perché la segue Lily, Sirius non mi ha voluto accompagnare in questa pazzia. Remus, invece, la segue dal terzo. Per quanto riguarda Peter, sta saltando tante lezioni. Ci evita e quindi non gli abbiamo potuto parlare di Emmeline.
"Il telefono è un apparecchio che vi permetterà di comunicare..." La voce delle professoressa Charity Burbage diminuisce nella mia testa fino a scomparire. Prendo un foglio e inizio a scrivere.
"Cara mamma, questa notte ho sognato papà ed ho imprecato ad alta voce di non andarsene di nuovo, l'ho chiamato tante volte. Mi manca come so che manca a te.
Oggi sono stato a lezione di Difesa contro le Arti Oscure, ho evocato un Patrono, è un cervo. Tutti mi hanno applaudito, anche Lily. Mi hai detto di non sentirmi in colpa e di provare a conquistare il suo cuore, infatti sto cercando di riprendere la mia vita ma ogni volta che penso a papà sto male.
La buona notizia è che Lily esce con un babbano e ha detto che dovrà lasciarlo e che c'è una possibilità. Per un «noi». Scommetto che vuoi sapere come sta Sirius, lo vedo meglio, è dispiaciuto perché Mary non gli ha fatto le condoglianze ma Lily mi ha detto che è solo perché è orgogliosa. A Mary piace Sir. Quando l'ho detto a Felpato ha saltato come un pazzo. Spero che presto anche io piacerò a Lily. Ciao mamma, ti voglio tanto bene. Spero che tu stia meglio.
Spero che stia meglio tutta la famiglia.
James."
Finito di scrivere, piego il foglio e lo metto nella mia borsa.
"Dovete studiare da pagina 394 fino alla fine del capitolo." La lezione è finita, tutti si alzano ed escono. È stata la prima lezione in cui non ho guardato Lily Evans.


Salgo in dormitorio, per oggi le lezioni sono finalmente finite. Apro la porte e vedo Sirius, seduto sul suo letto che si tortura le mani. Remus è seduto sul mio letto e guarda Sirius come uno spettatore.
"Che succede?" Chiedo un po' preoccupato.
"Mary sta per venire qua, le ho chiesto se potevamo parlare." Dice lui.
"Quindi dobbiamo andarcene?" Deduco io.
"No, vi nasconderete sotto il tuo mantello dell'invisibilità e ascolterete tutto."
Scherza? Dal tono sembra sarcastico.
Guardo Remus. Lui scrolla le spalle.
"Dai nascondetevi." Ci porge il mio mantello, non mi metto ad arrabbiarmi con lui per averlo preso senza il mio permesso, quello succederà successivamente.
Prendo il mantello e io e Remus ci nascondiamo sotto di esso.
Aspettiamo una decina di minuti, nei quali: Sirius si rovina le mani per l'agitazione mentre io e Remus bisbigliamo.
Si sentono dei passi ed ecco che entra Mary, con i capelli biondi legati in una coda alta, il trucco sugli occhi molto pesante, l'uniforme (la gonna piuttosto corta, quasi tutte le ragazze della scuola ce l'hanno così). Saluta Sirius con un gesto leggero della mano e si siede sul letto.
"Come tu sai" inizia Sirius "Tu hai detto a Lily che io ti piaccio, Lily lo ha detto a James, James lo ha detto a Sirius, cioè me!"
"Peggio delle vecchiette pettegole!" Commenta acida Mary.
"Sei sempre più simpatica." Dice sarcastico Sirius. "Ora, tu a me piaci, quindi..."
"Aspetta." Lo interrompe Mary "Se James ti ha detto che mi piaci, ti avrà anche detto che non voglio stare con te perché sei immaturo."
"Mi ha detto anche quello." Conferma lui. "Ma anche che tu sei così tanto orgogliosa da non avermi nemmeno fatto le condoglianze."
"Per quello mi dispiace. Lo so quanto volevi bene al papà di James, era come se fosse tuo padre. Quando ne parlavate, eravate così orgogliosi. Forse pensi che io sia senza cuore ma non è così. Mi dispiace tanto per quello che ti è successo, non so cosa si prova a perdere un genitore, forse potrei provarlo presto..." Mary viene interrotta bruscamente da Sirius "Non pensare a cose così negative."
Lei ha la risposta pronta "Tu hai introdotto l'argomento, tu mi ci stai facendo pensare!" Marca con molta enfasi quei «tu». "E odio quando mi interrompono mentre parlo." Specifica lei.
"Anche io lo odio. E tu lo hai fatto." Dice Sirius.
Tutti e due hanno un sorriso di sfida sul volto.
"Comunque non penso tu sia senza cuore." Sirius sorride.
"Oh grazie.." Risponde lei "Non so se accettarlo come un complimento, ma va bene."
Tutti e due ridono.
Non ho mai pensato veramente alla loro coppia. Starebbero bene insieme.
"Senti..." Dice lei incerta "so che stai maturando. Quindi hai grandi possibilità di stare con me, ma quando mi conoscerai veramente cambierai idea, io sono insopportabile."
"Oh no! Non cambierò idea." Lui lo dice con tono sicuro, così sicuro che lei annuisce e sorride.
"Sono contenta di aver fatto questa conversazione. Ciao Black."
Lei se ne va, lasciando lui con un sorriso stampato sul volto.
Io e Remus ci togliamo il mantello.
"Non ti è andata male, eh?" Constata Rem.
"No, non gli è andata male per niente." Confermo io.
"Per niente." Ripete Sirius.


"Sei qui! Ti abbiamo cercato per tutta Hogwarts!" Urlo io.
"E anche tutta Hogsmeade!" Dice Sirius.
Parliamo con Peter, che è steso sul letto tranquillamente.
"Scusate, che c'è?" Chiede lui in tono innocente.
"Ti sei lasciato con Emmeline?" Chiede Remus arrabbiato.
"Dal tuo tono intuisco che lo sai già!" Dice lui in tono sicuro ma le mani gli tremano.
Tutti lo guardiamo stupito.
"Ma che ti è successo, Coda?" Chiede Sirius dispiaciuto.
"Mi dispiace, sono solo agitato. Emmeline mi ha distrutto." Confessa lui.
"Ma l'hai lasciata tu." Affermo io.
"Lo so. Mi piace ancora ma è diverso ora."
"Cosa è diverso ora?!" Chiede Remus con insolita rabbia.
"Nessuno...nessuno...nessuno!" Urla lui piagnucolando.
Sono confuso.
"Nessuno mi tratta come merito. Nessuno! Anche voi pensate di essere migliori di me!!" Peter sembra fuori di sé. "È sempre stato così solo non me ne sono mai accorto."
"Ma cosa dici?" Chiedo io "Pet, sei un amico leale, tutti ti vogliamo bene, capito?! E noi crediamo che siamo migliori di te, forse è il contrario. Io ti voglio bene, noi te ne vogliamo. Capito?" Gli do una pacca amichevole sulla spalla, lui sorride.
"Siamo I Malandrini, sempre uniti. Ci vogliamo veramente bene." Dice Sirius.
"Peter, torna in te! Ti vogliamo bene. Chiarisci con Emmeline, lei sta male e anche tu." Lo consola Remus.
Peter sorride e ci abbraccia uno ad uno, ringraziandoci.


Angolo autrice: Ciao. Non sono soddisfatta di questo capitolo, cioè della parte finale 👎.
Allora il sogno è un momento che ho amato.
E la lezione di difesa contro le arti oscuri l'ho voluta inserire, non so precisamente in che età si studia l'expecto patrono, quindi mi spiace se ho sbagliato, non credo lo dica nei libri (personalmente non lo ricordo, può darsi che mi sbagli).
La lettera a Dorea la amo, perché mi piace il legame che ha con Jamie. Ho finalmente inserito una scena di Mary e Sirius (Amen!!).
Ed ecco arrivata l'ultima parte: non mi piace, ogni volta che la rileggo mi sembra peggio, ma credo che debba andare così, Peter non è completamente convinto che non lo trattino inferiormente ma vuole crederci, forse lo sto facendo odiare ma è un personaggio di cui odio scrivere, perché lo odio! Odio parlare di lui e James amici perché lo ha tradito e gli ha distrutto la famiglia! Odio parlare di lui e Sirius perché lo ha fatto passare 12 ANNI AD AZKABAN SENZA MOTIVO ACCUSATO DI QUALCOSA CHE NON AVEVA FATTO E NON AVREBBE MAI FATTO, GLI HA FATTO PERDERE UNA GRANDE FAMIGLIA COME I POTTER (scusate se difendo così tanto Sirius, ma è il mio personaggio preferito). Odio parlare di Peter e Remus perché lui gli ha fatto credere di aver perso tre amici (James lo ha perso, Sirius si pensa che abbia tradito J&L quindi ha tradito anche Remus e Peter che pensa sia morto, io parlo di prima del Prigioniero di Azkaban).
Forse non avete capito niente del mio sclero momentaneo, perdonatemi 😊.
LEGGETE E RECENSITE! Ciaoo ❤️.
Ringrazio le persone che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite e chi ha recensito. Un bacio.
~Melany
  
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