Era finalmente giunto il giorno della consegna dei diplomi alla East High, momento tanto atteso e tanto temuto dagli studenti. Il diploma segna il passaggio da una vita protetta alla vita vera, dove bisogna sgomitare per riuscire, dove ogni punto di riferimento crolla, dove sei solo tu contro il mondo intero.

E’ anche il momento dei saluti, ognuno prende una strada diversa, le amicizie sfumano, gli amori appassiscono, tutto ciò che ti lega al passato presto o tardi viene a mancare, è il momento dei cambiamenti e della crescita.

La cerimonia stava per iniziare, la tensione tra gli studenti era palpabile, erano i loro ultimi momenti come classe e gruppo. Questo valeva per tutti, ma soprattutto per un gruppo di amici che ne aveva viste e combinate di tutti i colori in quegli anni.

Troy il popolare capitano dei Wildcats, bello, simpatico, gentile ed affidabile…stava seduto in prima fila e teneva la mano della sua adorata Gabriella. Era l’ultima arrivata nel gruppo, ma la più benvoluta, dolce e sempre disponibile con tutti. Taylor scambiò uno sguardo con Gabriella, erano diventate subito amiche, si assomigliavano molto caratterialmente ed entrambe avevano una passione per i giocatori di basket. Chad il mattacchione della classe, sempre pronto a farsi in quattro per gli altri e a portare il buon umore cinse le spalle di Taylor.

Subito accanto a Troy stava seduta composta ed elegante la pecora nera del gruppo, Sharpay, aveva da anni un debole per Troy e l’aveva fatto pesare a tutti quanti, ma con l’avvicinarsi del diploma anche il suo cuore di ghiaccio si era sciolto e aveva imparato ad affezionarsi a quei ragazzi così diversi da lei. Accanto alla bionda stava seduto il fratello, Ryan, il simpatico e talentuoso ragazzo dai mille cappelli…non era mai stato perfido e vendicativo come la sorella, ma spesso l’aveva assecondata.

Ed eccoli tutti insieme per compiere quel definitivo passo, così diversi eppure in quel momento così uguali, si scambiavano occhiate, si stringevano le mani per farsi coraggio a vicenda presto sarebbe stato il doloroso momento degli addii…

…-“Sembra strano vero?”-

disse Gabriella guardando prima il diploma arrotolato stretto tra le sue mani e poi Troy che rideva e scherzava con Chad.

Sharpay guardò Gabriella con un sopracciglio sollevato

-“Che cosa sembra strano?”-

chiese con un involontario tono acido. Gabriella non ci fece caso, era abituata a quel suo modo di parlare e sapeva che non faceva apposta (non sempre).

-“E’ strano che questo pezzo di carta decida del nostro destino”- spiegò

La bionda spostò lo sguardo su Troy e tutti gli altri con aria lievemente malinconica

-“Siamo noi che decidiamo del nostro destino…le cose succedono perché devono succedere, ma siamo noi che scegliamo chi vogliamo accanto”-

rispose in un momento di saggezza. Gabriella stava per rispondere quando Troy si fiondò verso le due ragazze e alzò prima una e poi l’altra urlando felice

-Liberiiiii!-

Entrambe si misero a ridere divertite, ma negli occhi di Gabriella si vedeva che qualcosa la turbava, le parole di Sharpay le erano rimaste impresse…

…I ragazzi stavano ancora ridendo e scherzando, ma in tutti si vedeva un velo di tristezza, sembrava volessero rimandare il più possibile il momento tanto doloroso, ma il sole stava calando ed era tempo di saluti, tempo di addii…

Abbracci, strette di mano, baci sulle guance e baci di innamorati questa era la scena che si presentava agli occhi dell’osservatore curioso, decine di ragazzi tutti avvolti in tuniche rosse, lacrime ma anche risate a volontà, felicità e tristezza che si fondevano, rancori lasciati alle spalle e progetti per il futuro…

-“Hey ma Sharpay dove si è cacciata?”-

chiese ad un certo punto Troy guardandosi attorno stranito, aveva salutato tutti, ma mancava lei. Nonostante tutto quello che aveva passato a causa sua le voleva bene e non sopportava l’idea di non poterla rivedere. Anche gli altri ragazzi si accorsero in quel momento che era sparita, persino Ryan non si spiegò il motivo. Gabriella fu la prima a capire, si avvicinò a Troy che ancora cercava la ragazza chiamandola a gran voce, gli appoggiò una mano sulla spalla e disse

-“Non tornerà Troy…ha deciso chi vuole accanto a lei e non è nessuno di noi”-

solo in quel momento le furono chiare le parole di Sharpay, le scese una lacrima, negli ultimi tempi anche loro due avevano imparato a tollerarsi e a volersi bene. Ma soprattutto piangeva perché aveva capito quale era la sua strada e aveva capito chi poteva starle accanto e chi no.