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Autore: Grungiu    09/09/2008    2 recensioni
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Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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chap 9 -Ebbrava Granger!-

Hermione si voltò di scatto.
Quella voce fredda...la conosceva. Non riusciva a scorgere nessuno nel buio e con Anthony che le copriva la visuale, ma quella voce era inconfondibile e il suo nome pronunciato con quel tono era...così irritante!
Quella serpe stava diventando una persecuzione, cominciava a pensare che la seguisse apposta per coglierla di sorpresa nei momenti più inopportuni.
Scansò bruscamente il ragazzo che le stava addosso e si rialzo, sistemandosi la camicietta e la gonna meglio che poteva, per poi legarsi i lunghi ricci castani in una coda di cavallo improvvisata.
-Malfoy...che piacere vederti!- sibilò con sarcasmo.
-Il piacere è tutto mio- rispose lui altrettanto ironico -Ma devo dire che più che altro sono sorpreso Mezzosangue...Sai, non mi aspettavo di trovarti in giro a quest'ora e soprattutto in...queste condizioni.- tentò di riconoscere la figusa maschile che si era appena alzata e con un incantesimo stava facendo sparire le pieghe della divisa, ma le sue facoltà ottiche erano alquanto ridotte per via della scarsità di luce. -Lumos.-
La bacchetta di Draco emanò un fascio luminoso che gli permise di poter vedere con più chiarezza chi aveva davanti.
Si stupì nuovamente quando riconobbe il ragazzo in questione e notò che non era nè Lenticchia, nè Potter.
-Wow Granger, non mi aspettavo che fossi così...-
Gia, così...?
Non riusciva a trovare un aggettivo adeguato.
Audace?
Attraente?
Oh si perchè quella sera era davvero attraente, doveva ammetterlo.
Dalla chioma che aveva raccolta sulla nuca ricadevano disordinate sul suo viso delle ciocche di capelli, che lei si spostava continuamente dietro l'orecchio con un rapido gesto involontario della mano, e i vestiti ancora stropicciati e trasandati, le conferivano un aspetto selvaggio e divino agli occhi di Draco.
Ma di certo non poteva dirglielo. Quando mai si è visto un Serpeverde che fa complimenti a una Grifondoro, mezzosangue per di più.
Poi quella, altezzosa com'era, chissà cosa avrebbe pensato.
Così si limitò a boccheggiare, alla ricerca di un aggettivo dispregiativo più adatto per concludere la frase lasciata a metà.
-Sloggia serpe!- si intromise il Corvonero, che fino a quel momento era simasto in silenzio, avada kedavrizzando mentalmente colui che l'aveva interrotto. Non aveva mai sopportato gli impiccioni, ficcanaso.
Malfoy si avvicinò al ragazzo con la sua solita aria indisponente e lo fissò per un po', con espressione schifata e i soliti occhi gelidi che lo contrastinguevano.
-Te lo sei scelto proprio bene, eh saputella? Un sanguesporco esattamente come te!- aggiunse poi, quasi in un sibilo, voltandosi verso Hermione, che lo fissava sprezzante.
-Non sono affari tuoi Furetto!- soffiò avvicinandosi a lui con aria di sfida -E poi i Purosangue come te non mi hanno mai fatto impazzire, anzi mi fanno schifo. Oh, scusami, non volevo spezzarti il cuore, ma vedrai che la tua cara ochetta Pansy sarà ben felice di tirarti un po' su il morale.- terminò Hermione furiosa, per poi girarsi e sparire dietro l'angolo.
Era stanca e aveva sopportato abbastanza per quella sera. Ora voleva solo andarsene a letto e non pensare più a quei due idioti.

Anthony non si aspettava una reazione così violenta, in fondo oramai conosceva bene Malfoy, sapeva com'era fatto, e queste scenate erano all'ordine del giorno. In ogni caso la sua Hermione se l'era cavata alla grande. Gli aveva tenuto testa senza alcuna fatica...adorava quella ragazza! 
Se ne andò anche lui con aria sognante, subito dopo aver lanciato un'occhiataccia al Serpeverde, che rimase lì, indignato, a chiedersi se sarebbe mai riuscito ad avere l'ultima parola con quella dannata Grifondoro.
Ogni volta lei riusciva a zittirlo, con una facilità impressionante.
Era molto sicura di sè e questa, Draco dovette ammetterlo almeno a sè stesso, era una delle sue svariate qualità.
Ed era anche una caratteristica che si addiceva benissimo a una serpe. Come d'altronde molti altri aspetti del suo carattere. Cominciava a sospettare che quella ragazza fosse stata smistata nella casa sbagliata.
E questo le conferiva un certo fascino ai suoi occhi.
Si passò una mano sulla fronte, tirandosi indietro i capelli e assicurandosi di non avere la febbre.
La confusione più totale si stava facendo spazio nel suo cervello.
Negli ultimi giorni la sua mente era affollata da pensieri di cui lui stesso si stupiva. Tutti diretti a quella ragazza, che ormai si era impossessata di lui, della sua anima...sempre se ce l'aveva un'anima.
Non riusciva a togliersela dalla testa, non riusciva più a dormire.
Quella ragazzetta irritante, con la quale non era mai riuscito a fare un discorso che non contenesse insulti di ogni genere. E che ora si stava rivelando più simile a lui di quanto potesse immaginare.
Rivide davanti a sè il suo viso, rosso dalla rabbia negli anni passati, ogni volta che lui le lanciava una delle sue solite fecciatine. La rivide e sentì il suo cuore accelerare sempre di più. Sembrava che stesse per esplodere...dal nervoso, dal senso di colpa. Dalla vergogna, dal desiderio...di averla, di farla sua.
Qualcosa in lui si scosse e una nuova scintilla brillò nei suoi occhi. Un nuovo obiettivo, che avrebbe raggiunto ad ogni costo:
la Mezzosangue doveva cadere fra le sue braccia, stringerlo e implorarlo di restare con lei. Doveva essere sua. Soltanto sua.
Non sarebbe stata un'impresa difficile. Dopotutto ogni studentessa di Hogwarts cadeva ai suoi piedi, e la Granger non avrebbe certo fatto la differenza. In fin dei conti lui sapeva bene di essere uno dei ragazzi più sexy e ambiti della scuola, e conosceva alla perfezione tutti i trucchi per sedurre una ragazza.
Si risvegliò da quei pensieri assurdi e decise che era ora di tornare nel suo dormitorio. Da giorni quella maledetta insonnia lo tormentava, e aveva decisamente bisogno di un po' di riposo ora che si era schiarito un po' le idee, altrimenti avrebbe perso il suo irresistibile fascino.
Si diresse così verso i sotterranei, con la sua inimitabile andatura e un nuovo ghigno stampato in faccia.
Avrebbe avuto ciò che bramava, perchè un Malfoy ottiene sempre quello che vuole.




Scusate per il capitolo un po' breve, ma devo rielaborare le idee per la continuazione della storia.

Semplicementeme:
grazie per il consiglio e sopratutto per la sincerità ^^ comunque non avevo intenzione di fare ricatti, ero solo  un po' demotivata e volevo sapere il parere dei lettori.

Grazie anche a tutti gli altri che hanno letto e recensito.
A presto!
  
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