Entrambi
i guerrieri rimasero reciprocamente meravigliati
nell’osservare le condizioni in
cui si trovavano. L’inespressività di Sideris
tuttavia non lasciava trasparire
nulla.
Soter
era corazzato dalla testa ai piedi con un’armatura nera
lucida che lo aveva riparato
dai getti di fiamme incandescenti scaturiti da Sideris.
Il
Falcone aveva un volto privo di qualsiasi tratto distintivo, come il
disegno
stilizzato di un bambino. La sua fisionomia era umanoide in tutto
tranne che
dalla parte superiore degli avambracci, i quali assumevano la forma di
oblunghi
bastoni concavi da cui adesso fuoriusciva del fumo.
Le
anomale protuberanze incominciarono a mutare rimodellandosi nella forma
umana
originaria. Dopodiché l’uomo si chinò
per raccattare ciò che restava del
proprio elmo. Era frantumato in una miriade di pezzi. Tastò
per alcuni istanti quello
più grande e improvvisamente il metallo di cui esso era
composto incominciò a
plasmarsi assumendo la composizione della cera. Gli altri frammenti
furono
attratti ad esso come fosse il loro centro gravitazionale.
L’elmo tornò ad
assumere la forma di partenza e infine si solidificò. Se lo infilò
sul capo.
Su
cento soldati che popolavano l’accampamento prima
dell’attacco, ne erano
rimasti meno di dieci e lo stavano attorniando a grande distanza. Tutti
lo
avevano visto.
Oreste
e Pilade tenevano il Falcone Nero sotto tiro con i propri archi.
I
luogotenenti Almo e Cercione, che avevano ripreso i sensi perduti dopo
aver
provato a mettersi tra l’Urlo e il proprio obiettivo, erano
stati silenziosi
spettatori di tutta la scena.
Stralunati
si convogliarono anche loro verso Sideris.
A seguire pochi altri guerrieri. C’era anche
l’immane orso di quattro
metri Orico. La bestia aveva avuto abbastanza raziocinio da infilarsi
al collo
le catene del Vaso dove era custodito il cadavere di Ermes per portarlo
lontano
da quel luogo.
Gli
uomini gli si avvicinarono con le armi sguainate.
“Sono
d’accordo.”
Commentò Soter, e da sotto la visiera
dell’elmo, con i suoi ferini occhi verdi, scrutò
uno ad uno i sopravvissuti
dello scontro.
Almo,
Cercione, Aristomene, Oreste e Pilade erano tutti luogotenenti e tra i
più
forti guerrieri della schiera rivoluzionaria.
Gli altri tre, così come Doro, Suto e Ione,
erano poco più che briganti
che si unirono alla rivoluzione come pretesto per accumulare ricchezze.
Acconsentirono
tutti tacitamente calando le proprie armi.
“Sarò
sincero.
La situazione è critica. Le probabilità di
salvezza sono sotto l’uno per cento.
Ma saranno ancora inferiori se non collaboreremo.”
C’era
qualcosa di più in lui. Non sembrava essere nemmeno
più quello di prima.
Tuttavia dalle sue parole lasciò trasparire una
tonalità di rammarico e
dispiacere come prova di non aver perso la propria empatia verso il
mondo.
I
soldati rimasero in silenzio a guardarlo.
“Per quale ragione quella Pandora è
più
importante di qualsiasi altra cosa?” Chiese Pilade.
Ci
fu Elena di
Troia prima di lei, per la quale scoppiò la grande guerra.
Ci fu Elettra
di Micene quello stesso periodo, e molte decadi fa ci fu Egina, la
donna da cui
prese il nome l’isola che è stata distrutta da
Zeus poco fa. Per innumerevoli
secoli gli dei dell’Olimpo ne rapirono a decine.
Pandora, è
l’ultima della serie.”
Parentesi
anacronistiche 3:
Armamentario
2
Le
spade tecnologicamente
avanzate sono di base delle lame d’acciaio, quindi di fattura
e materiali molto
superiori a quelle comuni che sono di bronzo o di ferro.
Il
gas viene rilasciato da
minuscoli fori posti regolarmente per tutta la spada in modo da dargli
la forma
giusta.
Per esempio la lama di
Klearcos può tagliare una colonna di marmo anche se con
estrema difficoltà.
Le reazioni emotive sono
in grado di generare un quantitativo di energia enorme che il
marchingegno è in
grado di sfruttare a suo vantaggio e di amplificarlo abbastanza da
generare il
plasma della potenza prestabilita.
Klearcos:
rosso
Soter: viola
Phobos: verde
Deimos: nero
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N.A
(Non
ho fatto grandi ricerche
sulla tecnologia descritta. Ovviamente si tratta di una mia
speculazione basata
su alcune fonti scientifiche reali. Se qualcuno trova qualcosa di
estremamente
illogico o incoerente me lo segnali, e cercherò di adattarlo
meglio alle
esigenze della storia.)