Jared   aveva avuto diverse  proposte di fantasie erotiche e sessuali. Una più strana e più eccitante dell’altra, ma quella le superava tutte.
 
In quel momento era immerso nudo in una vasca da bagno, piena di latte!

Con un uomo. E stavano facendo sesso.

Ma non era la cosa più strana.

L’uomo si chiamava Castiel ed era vestito da sposa.

Era stata una sua richiesta, una sua fantasia, quella di fare sesso in una vasca piena di latte e vestito da sposa, e Jared l’aveva accontentato.

Solo, gli aveva chiesto di essere nudo lui, per non essere impacciato nei movimenti, e Castiel acconsenti.
 

Ora stavano facendo sesso, con Castiel che gridava in maniera indecente. Tutto il pavimento imbrattato di latte.

E pensare che era anche una vasca molto larga e spaziosa. Lussuosa.
 

“Jared, si si si, proprio li, proprio li. Ahhhhhh!”

A Jared dava un po’ fastidio il vestito, ma bisognava dire che Castiel aveva un bel corpo. Certo, era un po’ bizzarro, e con fantasie un po’ strane, ma forse sarebbe stato peggio se gi avesse chiesto di farselo, vestito da Pocahontas.
 

Quando fu tutto finito, Jared era tutto occupato a ripulire il pavimento, con indosso un asciugamano in vita, e i capelli ancora bagnati.

Castiel lo guardava ripulire, dicendo un po’ imbarazzato: “Scusami se non ti aiuto, ma devo scappare. Ho una riunione importante in ufficio.”

“Tranquillo, vai pure. Finisco io qui.” Lo rassicurò Jared, sorridendogli.

“lascio qua i soldi. Magari ci rivediamo eh?” gli disse Castiel sorridendogli.

“Certo. Ciao Castiel.” Gli rispose Jared, sorridendogli a sua volta.
 
 


Si, Jared Tristan Padalecki era un gigolò.

Il suo dovere era accompagnare la gente triste e sola, in cerca di compagnia, di amore o semplicemente di sesso. Farla sentire importante, coccolarla, viziarla, o anche solo semplicemente ascoltarla.
Una cosa che nessuno sembrava sapere più fare.
 

Jared guardò a malapena i soldi poggiati sul mobile del bagno.

Non erano tanto quelli l’importante, ma il sorriso di Castiel quando se ne andò.

Jared non provava nulla per il ragazzo, ma gli stava simpatico. Sapeva che era un ragazzo solo, ma anche molto dolce, ed era contento di esser riuscito a donargli un po’ di compagnia e conforto.
Certo, anche il sesso era stato piacevole.

Non era solo quello però…sentiva che le persone stavano bene con lui, che percepivano che fosse una brava persona, nonostante il mestiere che faceva assomigliasse molto a quello della puttana.

Su questi pensieri, fini di pulire il bagno. Tra due orette sarebbe arrivato Gabriel.
 
 
 
 


*

“E cosi ti piacciono i dolci eh, ragazzo goloso?” gli diceva Jared, lascivo.

“Non…non fare cosi….” Gli diceva un Gabriel seduto sul pavimento  della stanza da letto, con ancora indosso la camicia e la cravatta, ma nudo dalla vita in giù.

La maniera che aveva Jared di leccare quel leccalecca era un qualcosa di…osceno.

Jared lo leccò malizioso, e poi lo fece scorrere sul membro di Gabriel.

“Ahhh. Diventerò tutto appiccicoso.” Disse Gabriel.

“Niente paura, Gabe…adesso ci penso io…” disse Jared malizioso, avvicinando la bocca al suo membro.
 
 
 



*

Jared si stava lavando i capelli sotto il getto d’acqua fresco della doccia.

L’ideale per pensare alle solite baggianate profonde dell’esistenza.

Jared Tristan Padalecki non stava pensando a niente di particolarmente filosofico, solo le solite cose che pensano la gente quando si sente sola e disperata, ma non vuole ammetterlo.

Vorrei qualcuno che mi ami…vorrei essere amato…
 



















Note dell'autrice: 

non voglio far passare male jared , giuro ahhahh

anzi, vedrete poi :)))



ciaoooo

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