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Autore: Angelface    09/01/2005    2 recensioni
Ginny Weasleyè una ragazza fortunata ... deve cominciare il 5 anno ad Hogwarts ed ha un ragazzo meraviglioso, Harry Potter. Il destino però ha in mente per lei dell'altro perchè Draco Malfoy è più bello , più sexy e anche più malvagio del solito ... come si può rimanere indifferenti?
Prime esperienze, equivoci d'amore, tradimenti un mix letale per la povera ginny!
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Non era pentita, anzi tutt'altro, si sentiva sempre più nei guai, non avrebbe resistito ancora ad un'altro incontro con Draco Malfoy. Passarono un bel pò di giorni dall'accaduto, ormai era sabato e la fatica che Ginny aveva fatto per evitare Draco sembrava essere stato solo uno spreco ... lo avrebbe visto sicuramente ad Hogsmeade e con molte probabilità Harry le avrebbe chiesto di fare pace, ma non se lo sentiva per niente.
La sua sicurezza si era infranta nel preciso istante in cui gli occhi di Malfoy l'avevano osservata e quelle labbra l'avevano baciata, eppure tutto era assurdo oltre che un controsenso ... aveva letto in quelle iridi grigie la malvagità e la mancanza assoluta di alcun sentimento ... il cuore di Malfoy era di pietra e forse lo sarebbe sempre stato.
- Ginny che ti prende?
La rossa sapeva che parlare di Malfoy e di Harry l'avrebbe fatta sentire davvero male, eppure doveva fare qualcosa o sarebbe impazzita al pensiero ...
- Luna io farò pace con Harry una volta giunti ad Hogsmeade, credo sia davvero la cosa migliore.
- Sai che cosa ho sentito dire in giro?
- Che cosa?
La bionda corvonero si fece improvvisamente seria, eppure ciò che varie indiscrezioni avevano reso pubblico, sembrava davvero assurdo e reale.
- Voldemort ha un successore ... qualcuno in grado di uccidere Harry e di far cadere Hogwarts come fosse un castello di carte ... cosa strana eh? Pensiamo di essere al sicuro, protetti dal guscio di pietre che compone questo castello ed invece, gli eventi predicono la fine.
- Non esiste qualcuno così potente e malvagio da poter fare tutto ciò.
Non parlarono più di questa storia, eppure Ginny non capiva il perchè Luna gli e lo avesse detto ... che pensasse ... no, era impossibile, gli mancava il potere di fare così tanto male e non poteva, non lui ...
Arrivarono ad Hogsmeade che si animò da subito grazie all'affluenza dela miriade di studenti presenti, Ginny e Luna andarono un pò in giro per negozi per poi rinchiudersi ai Tre manici di scopa a chiaccherare e bere una burrobirra.
- Ciao Weasley.
Malfoy era proprio di fronte a lei e la stava ossevando con i suoi occhi gelidi, sembrava le stesse leggendo dentro i più profondi e remoti angoli dell'anima, Cercava di non guardarlo a sua sua volta, ma come poteva fare?
- Ciao anche a te.
- Bene, vedo che non sei in compagnia del tuo ex ragazzo ...
- Harry, per tua informazione, è ancora il mio ragazzo, adesso è in giro con Ron ed Hermione, anche se credo che non siano affari tuoi.
- Povera piccola Ginny ... così desiderosa di avere sempre di più dalla vita e alla continua scoperta della più remota parte del tuo cuore.
- Da quando giochi ad indovinare i miei desideri?
- Da quando tu me lo chiedi, anzi, che me lo supplichi con lo sguardo.
Come cavolo aveva fatto a indovinare così tante cose di lei, non lo aveva davvero capito ... eppure quel ragazzo aveva il potere di leggere attraverso la mente e andare dritto al cuore, a quella parte in cui si celavano le emozioni più forti e anche cattive ...
- Tu desideri qualcuno che riesca a smuoverti, ad accendere quella fiamma che arde dentro di te.
Le si avvicnò pericolosamente, così davanti a tutti le accarezzò la guancia destra che ormai aveva assunto un colorito rosso acceso.
- NON TOCCARE LA MIA RAGAZZA!!!!
Harry Potter aveva spalancato la porta del locale e con un'aria feroce stava camminando in direzione del biondo serpeverde che non aveva per nulla una faccia turbata, anzi con un ghigno beffardo aspettava il suo avversario.
Il grifondoro cercò di colpire Draco con un pugno secco ma il suo braccio si bloccò all'istante come per frutto di una magia, era immobile e non riusciva a colpire il ragazzo che scoppiò a ridere accompagnato dai presenti, in particolare i serpeverde.
- Che stai facendo?
- Forse dovresti arrenderti Potter, il tuo tempo sta finendo ...
Ginny rimase davvero sorpresa, le parole di Draco riuscirono a colpirla molto e sopratutto il momento in cui, con un cenno di mano, rese di nuovo mobile il braccio di Harry ... da quando quel ragazzo aveva la capacità di usare la magia in quel modo e senza l'uso di una bacchetta magica?
- Chi sei relamente Draco Malfoy?
- Un giorno forse lo scoprirai, ma per adesso è bene che scopra chi sei tu Ginevra Weasley.
Se ne andò seguito dai suoi due inseparabili amici, mentre Ginny lo osservava rapita dalla verità delle sue parole ... forse aveva davvero bisogno di conoscere se stessa, ma per farlo, sapeva di aver bisogno di lui, di quel maledetto Malfoy che sapeva in quealche modo leggere nei più profondi desideri della gente, sopratutto di lei, una piccola e timida grifondoro.
- Harry stai bene?
- Ginny hai visto che mi ha fatto ... è un pazzo.
- Già ...
- Cosa ti succede? Sei per caso attratta da lui?
- Io ... non lo so Harry emi dispiace, ma c'è qualcosa che è cambiato in me.
La rabbia negli occhi di Harry era più che visibile ma Ginny sapeva di non poterci fare nulla, era terribilmente attratta da Draco Malfoy, sopratutto dopo gli eventi appena trascorsi.
Per fortuna la giornata si era conclusa e ora la rossa se ne stava sdraiata sul suo letto a fare un bilancio del pomeriggio passato ... con Harry era tutto finito e aveva ammesso di essere attratta dal bel bondino ... un gran casino ... doveva dormirci sopra.
Sognava tanto e cose davvero strane ... si trovava da sola in una notte di inverno, la neve cadeva e per terra giaceva un corpo immerso nel sangue, aveva il volto coperto dalla neve accumulata ma nella fronte era impresso un simbolo unico al mondo ... Harry Potter adesso era morto, sembrava adulto ma non aveva nessuna importanza poichè la morte lo aveva preso e il sangue ne era la prova ... un coltello col manico decorato era stato conficcato nel petto e chiunque lo aveva ucciso, aveva vinto l'unica possibilità per il mondo.
Udì dei passi dietro le sue spalle, qualcuno stava immobile dietro di lei ... si voltò osservando una figura maestosa, indossava un mantello nero con un cappuccio e una maschera d'oro che copriva il volto ...
- Chi sei?
- Il signore oscuro, colui che ha fatto cadere Hogwarts e che ne ha ucciso il suo protettore ...
Una voce calda e familiare si nascondeva dietro quella maschera di morte e di dolore.
- Chi è colui che con tanta malvagità ha ucciso tante persone e che ha preso il posto di Lord Voldemort.
- Tu lo sai piccola Ginevra, non hai bisogno che io te lo dica, scava nel profondo del tuo animo e troverai la risposta.
- Tu sei colui che mi ha mostrato la via per capire me stessa vero?
- Vedo che hai finalmente imparato.
Prese tra le mani la bacchetta consapevole di sapere chi si nascondesse sotto la protezione di quella maschera, si sentiva combattuta.
- Perchè non mi uccidi come hai fatto con Harry, non dovrebbe essere così difficile.
- Arguta osservazione, mi basterebbe un cenno di mano per ucciderti, ma non sempre è così semplice ...
- Perchè?
- Tu mi hai fatto qualcosa Ginevra Weasley ...
- Che cosa ti ho fatto di così grave?
- Non ricordi niente ... troppo impegnata a cercare di dimenticare ed assecondare quelle persone insulse che tu chiami "la tua famiglia" ...
Non riusciva a capire che cosa volesse dire Draco Malfoy, lei non sapeva di nulla o forse non ricordava ... era confusa, estremamente confusa.
Tutto ad un tratto osservò che tra le mani reggeva qualcosa, sembrava una catenella con una piastrina d'oro nel quale erano incise delle parole ... "Questo nostro piccolo grande amore" ... la osservò a lungo prima di rivolgere lo sguardo in direzione di Draco.
- Non avrei voluto che andasse così, ma non potevo fare altro ... addio Ginevra.
Si destò di soprassalto grazie al rumore di un tuono che annunciava un temporale imminente, il buio ancora regnava quindi doveva essere notte fonda, ma cosa significava quel maledetto sogno? Proprio non lo sapeva.

  
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