Le risatine dei due ragazzi echeggiavano per il parco mentre gli uccellini spaventati volavano da un albero ad un altro cercando un riparo:
- Allora, cosa ne dici di questa –
Il rombo di un’esplosione si udì e un’antichissima statua esplose creando una pioggia di frammenti di marmo che, illuminati dalla luce solare, brillavano come gioielli.
- E’ stata bellissima –
- Mai quanto te… –
- Oh Deidara..-
I loro sguardi si incrociarono; ognuno poteva vedere il proprio riflesso negli occhi dell’altra, i loro visi si avvicinarono, quasi sul punto di toccarsi e i loro cuori iniziarono a battere freneticamente. Ino lo ammirava con amorevolezza, come incantata; dopo il loro primo burrascoso incontro, la sorte li aveva fatti rincontrare e solo ora capiva quanto ciò l’avesse resa felice. Anche Deidara era diverso, incredibilmente serio e coscienzioso era rimasto a fissare quei lineamenti divini e quegli occhi profondi come il mare e intensi come le esplosioni che amava tanto. Dei colpi di tosse interruppero quel fantastico momento e un infuriatissimo Sasori sbucò alle loro spalle guardandoli con sospetto.
- Con me Deidara – disse incitando l’amico a seguirlo in un luogo appartato
- Arrivo! – rispose l’altro – Torno subito Ino, aspettami – esclamò maledicendo mentalmente quel suo compagno scocciatore.
- Proprio ora mi dovevi interrompere? – chiese Deidara sputando fuoco dalle narici e dalle orecchie quando furono soli.
- Non è il momento di perdere tempo – riprese l’altro ritrovando il tono composto e freddo di sempre.
- Perdere tempo? –
- Sta zitto e ascolta – concluse il rosso.
Dopo aver udito il racconto, Deidara tornò da Ino per informarla di ciò che aveva saputo e cercare una soluzione a quel problema che in quel momento gli sembrava insormontabile.  Sasori invece vagava senza meta per le strade affollate di Konoa:
per farsi ammettere nel villaggio, aveva promesso a Tsunade di riportare in vita le due persone a cui teneva di più pur essendo consapevole di non poter mantenere la sua parola. Nessuno può tornare in vita o almeno nessuno può rimettere piede in questo mondo senza una ragione. Adempire alla missione che gli era stata affidata… ecco quale era il loro compito e la ragione per cui erano “vivi” eppure tutti sembravano averlo dimenticato perfino quello sciocco di Deidara. Aveva cercato di spiegare tutto questo all’hokaghe ma senza successo; c’erano tante domande a cui non poteva e non doveva dare risposta: “quale missione?” “Da parte di chi?” e ciò aveva alimentato il suo scetticismo e la sua sfiducia.
- Perché quella vecchiaccia non vuole credermi? – disse ad alta voce senza volerlo.
- Io ti credo – sibilò una voce da dietro le spalle
Il ragazzo si voltò e si stupì molto nel vedere la persona  cui apparteneva
- S-akura –
Il rosso la scrutò attentamente; aveva gli occhi lucidi, sicuramente aveva pianto, le sue mani tremavano mentre, delicatamente, si asciugava il sudore che sfigurava il suo viso.
- Ciò che hai detto a Tsunade è la verità?-
Mentre pronunciava queste parole la mente di Sakura vagava tra mille pensieri e domande. All’inizio non aveva assolutamente creduto a ciò che, pur non volendo, aveva sentito; era assurdo Sasuke non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere poi, finalmente, aveva reagito: doveva smettere di vivere in un mondo fatto di sogni e desideri e per quanto doloroso ciò sia, doveva accettare la realtà: Sasuke non era più il suo amico di un tempo, aveva seguito Orocimaru ed era cambiato. Non sarebbe più tornato a Konoa, mai più e lei non lo avrebbe dovuto aspettarlo. Era così difficile e strano accettarlo…il tean sette, tutto era iniziato così con quella squadretta che sembrava la meno promettente e che invece era perfetta. Quante missioni aveva compiuto insieme ai suoi compagni di squadra, momenti indimenticabili che le avevano fatto apprezzare interamente la bellezza della vita. Naruto e Sasuke erano i suoi compagni di team….in realtà per lei significavano molto di più; erano divenuti parte integrante della sua famiglia, una famiglia che, suo malgrado, si era andata via via sgretolando portando con sé anche la spensieratezza di quegli anni. Rivedere Sasuke, cresciuto, cambiato era stato per lei un sogno e aveva acceso la speranza di ricostruire quel rapporto che tanto atrocemente quanto repentinamente si era troncato.  Il suo ex-compagno era invece divenuto un’altra persona, l’odio lo aveva logorato cancellando qualsiasi sentimento dal suo cuore. “In fondo Sasuke non è malvagio e presto tornerà da noi” cercava a convincersi ogni sera prima di addormentarsi, in quell’unico momento della giornata in cui era sola con se stessa e rimpianti e rimorsi offuscavano la sua mente.
“In fondo Sasuke non è malvagio e presto tornerà da noi”
Ora non ne era più molto convinta, forse era vero, il suo ex-compagno non li aveva mai considerati amici e aveva risparmiato Naruto solo per un suo capriccio….eppure….
Sasori era davvero meravigliato nel vederla e ciò venne notato immediatamente da Sakura. Sul volto della ragazza comparve un piccolo sorriso che fece arrossire le gote di del ragazzo.  Ora la rosa attendeva una risposta, voleva sapere se le parole udite poco prima erano vere e se Konoa, il suo villaggio era davvero in pericolo.
- si, Sasuke vuole distruggere Konoa –  rispose il rosso
- Allora vieni con me, conosco qualcuno che potrà aiutarci -

Il sole aveva raggiunto il suo punto più alto, il caldo era insopportabile e gli insetti continuavano ad assalirli. Per le strade non c’era anima viva, tutti anche i più intraprendenti, avevano preferito restarsene al fresco nelle proprie casa e attendere che quella terribile afa cessasse . I campi era circondati da arbusti e erbacce secche e le piantagioni erano ricurve verso il basso, sembrava come se chiedessero disperatamente dell’acqua che, a giudicare dalle condizioni meteorologiche, non sarebbe arrivata prima di una settimana. La fronte dei due ragazzi grondava di sudore e i loro passi divenivano sempre più pesanti.
- Quanto dista ancora? – chiese Aiko mettendosi una mano all’altezza degli occhi cercando di scorgere una qualsiasi costruzione sotto cui ripararsi – Sai rimpiango i cappelli di paglia dell’akatsuki –
- Entro sera dovremmo essere arrivati – rispose Itachi guardando un po’ disorientato i danni che la siccità aveva causato in quel luogo un tempo molto fertile.
- lo sai vero, il nostro tempo sta per finire…-
Il ragazzo si fermò di scatto restando qualche istante a fissarla
- Anche questo dipende da noi, Aiko, solo da noi –
La ragazza distolse lo sguardo dagli occhi del compagno che in quel momento orano divenuti scarlatti. Gli Uchiha sono davvero bizzarri, se si sentono in pericolo attivano quello sguardo che li rende tanto speciali, la loro barriera e l’unico modo che conoscono per calare le loro emozioni più profonde e forse indegne dello stemma che fieramente portano sulla schiena.
- Ma io l’ho capito sai…anche tu hai paura…-






Un altro cap è terminato!!!!
Scusate nuovamente per il ritardo, d’ora in poi vi assicuro che sarò più regolare negli aggiornamenti anche perché le vacanze sono terminate e fra meno di 10 ore sarò sui banchi di scuola. (me triste)
Chi saranno le persone a cui Sakura vuole chiedere aiuto? E Tsunade come reagirà?
Tutto nel prossimo cap

Rispondo a qualche recensione:

x fenicex8: Ciao!!! Se vuoi ti posto il link del forum dove è il club F.R.I.. Anche tu odi Sasuke? Evviva allora siamo in due!!! Quello sciocco Uchiha non solo ha osato far del male ad Itachi ma ora vuole perfino distruggere ciò che con fatica, il fratello, ha creato. Ok mi calmo, passiamo al cap. Non so se le evoluzioni ti stanno interessando, se hai delle critiche da fare, sono sempre ben accette, Fammi sapere,baci

x angelina manami : Salve, scusa se ci ho messo tanto ad aggiornare ma ho avuto dei problemi. Il questo cap ho puntato la mia attenzione sui pensieri di Sakura e spero di non averti annoiato troppo. Se è così dillo pure che cercherò di rendere i prossimi cap meno riflessivi. Aspetto tue notizie, a presto

x mewpower: beh non è detta l’ultima parola, lo sai può succedere di tutto!!!!


Auguro a tutti coloro che, come me, domani dovranno tornare in quel luogo detto scuola, un buon inizio di anno scolastico.
Mi raccomando ricordatevi di lasciare un commentino, critiche e consigli sono ben accetti
Alla prossima

Crystal alchemist