Paul era sparito. Le uniche volte che poteva vederlo era sul set tra una scena e l’altra. Si lanciavano degli sguardi sfuggevoli ma niente di più. A Nina mancava da morire, ma non intendeva dirglielo, era troppo orgogliosa. Ian continuava a ripeterle che stava con un’altra, che stava vivendo la propria vita e che lei doveva fare altrettanto. Ma Nina non l’aveva mai creduto. “Io non posso crederci Ian! Come ha fatto a dimenticare tutto in così poco tempo? A meno che tu non l’abbia soggiogato!” E ci scherzava anche su, non poteva accettare una realtà così triste. Ma purtroppo con quella realtà si trovò faccia a faccia, un sabato, durante le riprese. Aveva appena finito di girare una scena, Elena che scriveva ne suo amatissimo diario. In un certo senso adorava quel personaggio, così innocente e nello stesso tempo così forte. Nonostante tutti gli ostacoli che incontrava, amava Stefan. Più di sé stessa. E avrebbe fatto di tutto per salvarlo. Nina voleva avere la stessa forza, anche se non ci credeva più di tanto. Dopo aver finito si reca nel camerino per cambiarsi alla prossima scena, si spoglia e rimane in intimo per indossare il vestito di Katherine. Ma la sua curiosità venne risvegliata da una testata del giornale, scritta a caratteri cubitali: “PAUL WESLEY FIDANZATO UFFICIALMENTE CON PHOEBE TONKIN, AVVISTATI IN UN PUB IN ATTEGGIAMENTI INTIMI.” E come se non bastasse c’era pure una dannatissima foto che li ritraeva uno accanto all’altra, abbracciati, che si guardavano come se non vedessero nient’altro. Non poteva, non riusciva a crederci. Phoebe era pure una sua amica. Come aveva potuto farle questo? Il dolore si trasformò in rabbia, rabbia per aver pensato solo per un momento che Paul fosse diverso, che non fosse come tutti gli altri uomini. Afferrò la rivista e senza nemmeno rivestirsi uscì come una furia dal camerino per raggiungere Paul che stava girando una scena con Joseph. Gli scaraventò la rivista contro, cerco di spingerlo e successivamente cominciò a parlare guardandolo dritto negli occhi. “Ti odio. Come hai potuto? Dimmi, ti sei almeno divertito? In questa foto ti vedo molto felice, eh Phoebe?” si voltò verso la ragazza che era molto sorpresa, non aveva mai visto Nina in quello stato. Era in biancheria intima davanti un’intera troupe e all’uomo che amava. Attendeva una risposta ma dato che il gatto le aveva mangiato la lingua continuò: “Sei ridicolo. Io ti amavo. Avrei fatto di tutto per farmi perdonare ma tu non me ne hai dato nemmeno la possibilità!” le lacrime cominciavano a solcarle il viso e tutti la osservarono impietriti. Kat, Ian, Paul, Phoebe, Julie, Joseph, Claire. A tutti stringeva il cuore, tifavano per loro, volevano loro molto bene. “Nina, per favore..” sussurrò Paul abbassando lo sguardo, non riusciva a vedere la donna che amava in questo stato ma teneva stretto al cuore un segreto molto più grande di qualsiasi cosa. Ian era al corrente di questo, era il suo migliore amico. Anche Phoebe sapeva, faceva parte del piano. Ma nessun altro ne era al corrente, per questo Nina doveva stare alla larga da lui e dalla sua vita. Farle credere che stava con un’altra sarebbe stato più facile. La verità fa male. Quel dolore, quel dolore era lì, sempre.. E non riusciva a mandarlo via. Non voleva farla soffrire e farla allontanare e farsi odiare era la cosa migliore. “Vai via. Mettiti qualcosa addosso, sei ridicola.” Quelle parole furono taglienti. Era come se Paul l’avesse pugnalata allo stomaco, infatti Nina aveva poggiato una mano sul ventre. “Fa male, ti prego fallo smettere..” Aveva sussurrato con una voce quasi impercettibile, guardò tutti con gli occhi pieni di lacrime per scusarsi e corse nel suo camerino a vestirsi e raccattare tutte le sue cose per andare via. Ma Phoebe la precedette, era sua amica sì e doveva farle sapere la verità. “Nina, ho bisogno di parlarti.” “Hai fatto abbastanza. Voglio solo tornare a casa.” Si infilò un dolcevita bianco con dei leggins e afferrò la borsa pronta ad andare. “Gli avevo dato la mia parola che non ti avrei detto nulla. Ma devi sapere la verità. Su Paul. Lui ti ama, da morire. Non ho mai visto una persona amare così tanto. Ma devi sapere che..” abbassò lo sguardo. Era uno sguardo triste. Nina si preoccupò molto, infatti poggiò la borsa sul divanetto e si posizionò davanti Phoebe per ascoltare attentamente. “Dimmelo.” “E’ malato, Nina. Sta morendo.”