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Autore: 93milionmiles    04/08/2014    0 recensioni
Clarissa Venice decide di lavorare a Los Angeles...lì troverà il suo capo:JARED LETO. Tra i due ci sarà semplice amicizia o altro? Dal testo:
-Clarissa NON MI PIACE..- In un certo senso non mi piacque sentirle. ‘’NO. Sono fidanzata e sono felice. Jared non mi piace. Jared è solo il mio capo.’’ Il suo bacio. Il suo abbraccio. Il suo ringraziamento. Mi stavo illudendo che quelle parole fossero false:desideravo in cuor mio che quel NON,fosse un SI,LEI MI PIACE. Evidentemente non lo era,così pensava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HELLAAAA. Okay,è la mia seconda fan fiction che pubblico e spero proprio di non pentirmene anche perchè questa fan fiction l'ho pubblicata più volte e più volte è stata eliminata dal sito. Spero che vi piaccia e che vi trattenga :D



Camminai in cerca del ristorante indicatomi dalla mia collega. Quando arrivai mi sedetti ed aspettai l’arrivo del mio nuovo capo. Tamburellai le dita sul tavolo e guardai l’ora. Ero arrivata a Los Angeles da poco più di un mese e già mi sentivo a casa. Quando vidi tre uomini entrare nel locale,li guardai per qualche minuto.
-Brò,come si chiama quella nuova?- Chiese il più basso. Non sapevo di preciso se fossero loro…ma io lo pensavo! Era come un presentimento:come se loro dovessero essere proprio loro!
-Clarissa.- Oh erano loro sicuramente. Avevano pronunciato il mio nome. Fui in preda del nervosismo proprio quando mi sentii toccare la spalla e mi girai di scatto.-Sei quella nuova,vero?- Disse l’uomo di prima sorridendo. Si sedettero e contemporaneamente si tolsero gli occhiali. ‘’Oh cribbio,sono Thirty seconds to mars ‘’ pensai ‘’Mathilda sarebbe euforica.’’ Mathilda era la mia migliore amica e ama i Mars tanto da essere andata ad un loro concerto dove ero stata invitata anche io ma che rifiutai,per motivi di salute. Lei era più piccola di me di sei anni,ma per me lei era tutto! Per me lei era importante e nessuno avrebbe dovuto farle del male!
-Sei Clarissa?- Disse Tomo. Da come diceva la mia amica,lui era il più tranquillo e quello che faceva tenerezza! Ed era vero:avrei preso il suo viso a morsi….in senso buono però!
-Esatto.- Risposi elettrizzata.  Shannon ordinò qualcosa alla cameriera. Si vide che ci stava provando. Jared si guardò allo specchio prima di parlare. Portava i capelli stile ‘’Desperate Housewife’’ …. Faceva discutere parecchio!
-Mi trovi incredibilmente sexy come tutti dicono che sia?- Disse di punto in bianco Jared. Modesto l’uomo,eh? Non ho mai visto un uomo così sicuro di sé come lui. Tralasciamo il caso,vi prego. Feci spallucce e  lessi il messaggio inviato da Mathilda.’’Chi è il tuo nuovo capo?’’ avrei potuto rispondere oppure no! Era meglio parlarne dopo!
-Allora si avvicinano i Golden Globe,tu sai che sarai costretta a venire con me in qualsiasi posto io dica?- continuò quel modesto di Jared. Annuì e riprese fiato-Prendi qualcosa?-
Rifiutai e cominciammo a discutere.-Quindi dovrò farti da assistente anche ai Golden Globe?WOW!- Esclamai. Ero rimasta di stucco da quel che mi era stato riferito! Io ai Golden Globe?Un sogno che si avvera.
-Lo so ti aspettavi già gli Oscar. Temo che non ci arriverai visto che io sono un attore di serie B.- ‘’Guarda non mi aspettavo di andare neanche i Razzie awards,quindi già andiamo bene.’’ Avrei voluto dire visto l’esclamazione.
-Senti…io ho visto tutta la tua filmografia! La mia amica mi ha fatto vedere tutti i tuoi film tipo BASIL. Meriti l’oscar soltanto per non far parlare la  mia amica!.- Sbuffò improvvisamente. Non ne voleva proprio sapere,quell’uomo.
-Complimenti dolcezza. Questo si,che è parlare. La tua migliore amica è Echelon? Allora ci conosci abbastanza!- S’intromise Shannon,stava mangiando delle patatine fritte.- Guarda,Jared.- Indicò il piatto.-C’è dello strutto,ne gradisci un po’?- Oh giusto,è vegano.
-Lasciando stare gli Oscar,io cosa dovrei fare?- Domandai tappando finalmente la bocca a quell’imbecille di Shannon. Sembrava un marinaio vestito in quel modo. O forse avrei tappato la bocca a Shannon.
-Ma dai,è ovvio che sarai la sua assistente. Ti trascinerà dove lui vuole,il che vuol dire che il mio caffè ti aiuterà a stare sveglia.- Oh cacchio,ma dove mi ero cacciata?Sapevo già di essere rovinata. Feci un sorriso lieve. Rimasi in silenzio per qualche secondo fino a quando Jared non parlò:’’Allora,fidanzata?’’ Frena,amico,frena. Chi ti dice che io ti risponda.
-Come mai questa insolita domanda?- lo shatusato annuì con tanta leggerezza!-Si può sapere per quale motivo,ci sono Shannon e Tomo?- i due si guardarono!  Tomo fece spallucce e disse:’’Me lo ha chiesto Shannon.’’ Ovviamente è sempre così. Alzai il sopracciglio. Ma che cavolo!Sistemai la gonna che avevo addosso. Avevo scelto qualcosa di troppo provocante per un colloquio di lavoro. I tacchi erano abbastanza alti per poter nascondere il mio essere bassa e la camicia trasparente non andava proprio bene per dei tipi come Shannon e Jared.-E perché Shannon e Tomo sono qui?- dissi infine.
-L’assistente bionda ha riferito a Jared di non provarci! Presumo volesse dire che la ragazza è bella! E aveva ragione…metti sempre queste gonne quando gironzoli per casa!- Tossì di colpo. Stavo per soffocare dalle parole detto. Mi misi una mano accanto alla bocca ed arrossì così tanto che il naso della renna Rudolph,era rosa in confronto alle mie guance. Le sentivo caldissime e immagino che fossero veramente rosse come ho detto.
-Nessuno e ripeto nessuno. Nessuno,mi ha mai messo così tanto in imbarazzo in vita mia. Se avessi saputo,avrei indossato un velo che copriva tutto.- Mi fissava le gambe da sotto il tavolo. -E piantala di fissare le mie gambe.- Dissi di scatto. Shannon alzò lo sguardo e sorrise. Tomo si coprì la faccia con una mano e Jared lo sgridava di brutto dandogli colpetti sulla spalla. Mi grattai il collo e presi il cellulare,facendo finta di leggere un messaggio. Il bello che arrivò veramente:’’Mi rispondi o no? Chi è il nuovo capo?’’ era ancora Mathilda. Non sapevo cosa rispondere. Sapevo che se le avessi detto che era Jared Leto,sarebbe venuta a Los Angeles con uno schiocco di dita e lo avrebbe assillato di domande. La solita fan accanita. Anche io avrei fatto così se fosse stato il mio gruppo preferito. Shannon continuò a fissarmi e finì il suo piatto.
-E’ meglio che io Tomo andiamo. E’ stato un piacere conoscerti,Clarissa. Hai delle gambe perfette,lasciatelo dire.- Figura di merda parte 2,prossimamente al cinema! Lo salutai stringendo la mano al caro pervertito e sorrisi a Tomo,forse l’unico normale tra uno che fissa le gambe di una donna ed uno così modesto. Mi troverò malissimo. Continuavo a dirmi.  Quando i due uscirono riuscii  a calmarmi un po’ di più. Cominciammo a parlare agli eventi a cui avrei partecipato. Mi disse che dovevo vestirmi molto elegante a quegli eventi,che persino una semplice assistente,doveva essere perfetta come ogni star. Mi assicurò che stavo seduto accanto a lui essendo nuova nel settore e che avrebbe sempre riservato un posto per me nel tavolo dove stava lui fino a quando non sarei stata pronta per il tavolo degli assistenti. Parlammo anche di noi stessi ed ordinammo da mangiare. Gli parlai di come mi trovai a lavorare qui,come io sia scappata da quell’orrendo paesino italiano che mi soffocava e che nonostante il patrimonio(ci sono almeno sei zeri essendo figlia unica)lasciatomi dalla mia famiglia dopo la loro morte,io volessi lavorare. So che i soldi non durano tutta la vita soprattutto se prendi tutto e non aggiungi niente. Mi parlò di sé stesso e del perché mi abbia scelta. Emma commetteva un sacco di errori,non era affatto gentile con i giornalisti e che le serviva un assistente personale che fosse efficiente in quello che fa. Sembravamo degli amici di vecchia data che non si vedevano da un bel po’. Quando ebbi finito di cenare mi alzai dal posto e provai a pagare il conto. Jared mi sorpassò e sganciò cento dollari dal portafoglio.-Consideralo come un piccolo regalo.- Uscimmo fuori dal ristorante. C’era un bel freschetto fuori e fortuna che avevo portato un cardigan per ogni evenienza. Lo presi dalla borsa a bauletto che avevo scelto e lo indossai,poi presi il telefono e inviai un messaggio a Mathilda:’’Per’ora sono appena uscita dal ristorante col mio nuovo capo…ti chiamo!’’ Inviai ed infilai il cellulare in borsa.-Quasi avevo dimenticato,dove vivi?Magari passiamo a prendere tutto quello che ti app….- Feci una delle mie smorfie personali. Quando faccio una smorfia è perché non ho capito di cosa parli.
-Perché,dovrei prendere le mie cose da casa?- Chiesi un po’ sconvolta. Non sapevo proprio dove andava ad arrivare.
-Non hai letto la clausola del contratto?- Odio quando la gente mi risponde con una domanda.
-Quale clausola?- Oh,lo avevo fatto anche io. Se avessi potuto mi sarei schiaffeggiata da sola. Mi sorrise ed aprì la portiera.
-La clausola dove sei costretta a vivere con me. In casa mia. E’ il primo contratto che fai in questa agenzia vero?- Mi fece segno di entrare.-Avanti,prediamo le tue cose .-  Entrai in macchina senza fiatare e gli indicai la strada verso casa.
 


Bene,il primo capitolo è quello più essenziale. E' quello che ho modificato miliardi di volte. Spero che vi piaccia il secondo capitolo! Bacio..
  
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