Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: fedefede1995    04/08/2014    1 recensioni
Prima che inizi il quinto anno alla scuola di Hogwart, Harry è confinato nella sua casa di Privet Drive, ma la prigionia non durerà ancora molto.. non nelle stesse condizioni almeno: Sirius sta per arrivare!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Dursley, Harry Potter, I Malandrini
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si arrestò di colpo. Aveva fatto solo pochi gradini prima di sentire chiedere a zio Vernon, con un tono tutt’altro che educato:
“Chi è a quest’ora?”
L’educazione non era molto nota ai suoi zii, era più che altro un tentativo di mantenere una facciata con i vicini di casa. Il cuore gli batteva fortissimo in petto, tanto da aver paura che lo potessero sentire. Un misto di eccitazione e terrore gli confondevano i pensieri e non riusciva a ragionare a mente lucida. Cosa avrebbe potuto dire ai suoi zii..
“Ma chi se ne importa!” disse tra sé e sé “Ora c’è Sirius dietro quella porta”.
Un attimo di silenzio fecero temere ad Harry che il suo padrino se ne potesse essere andato, ma subito dopo senti un uomo che con voce chiara e ricolma di orgoglio disse:
“Sirius Black!”

ZIO VERNON
Quel nome gli sembrò famigliare, ma non riusciva a ricordare a cosa fosse collegato. Eppure un qualcosa si mosse dentro di lui, un istinto naturale che iniziò a fargli tremare le ginocchia. Si girò verso il sottoscala dove Petunia, sua moglie, era appoggiata con uno sguardo si di paura molto eloquente.
“Tesoro cos..?” si interruppe prima di finire di pronunciare la domanda. Il suo sguardo era caduto sul nipote in cima alle scale, paonazzo talmente cercava di reprimere le risate. Solo in quel momento il cervello collegò i vari indizi. Non poteva essere vero! Il ragazzo li aveva più volte minacciati di avvisare il suo padrino, ma mai questo era arrivato. Per precauzione gli aveva confiscato anche quel maledetto uccello..
Un brivido percorse la schiena già madida di sudore. Li aveva avvisati che se non avesse ricevuto suo notizie questo si sarebbe presentato per controllare, per non parlare di quello stranissimo e terrificante uomo con l’occhio finto. E se ci fosse stato anche lui?
Invece di aprire la porta, chiuse anche il chiavistello e si appoggiò alla porta, tenendola con tutte le sue forze.
Quel mago continuò a bussare e a ripetere il suo nome. Non avrebbe permesso a nessun altro di quegli spostati di entrare in casa sua, sarebbe dovuto passare sopra al suo corpo. Già Harry aveva rappresentato un grava imbarazzo per la sua famiglia e non avrebbe permesso ad altri di aumentare la vergogna che li circondava. Lo fece presente anche all’indesiderato, che stranamente arrestò la sua furia contro la porta.

HARRY
Non poteva essersi arreso così. Lui era un mago! Forse che la magia di sua madre non gli permetteva di fare magie? No, impossibile! Lui non era un mago oscuro, non era Voldemort. Ed infatti dopo una brevissima pausa si udì la porta scattare e dopo uno sbuffo di fumo argenteo, apparve Sirius. Indossava quello che doveva essere uno dei sui completi migliori, ma di sicuro bizzarro alla vista dei babbani. Con la bacchetta ancora in mano iniziò ad avanzare per entrare in casa. Zio Vernon gli si parò davanti, intimandogli che avrebbe chiamato la polizia se non si fosse allontanato. Ormai stufo di tutto quel teatrino, Felpato tese il braccio davanti a sé senza aprire la bocca, ma bastò a fare allontanare tutti i Dursley in salotto che squittendo come topi in trappola si nascosero dietro al divano.

SIRIUS
Dove è Harry?
Lo aveva intravisto dalla finestra, ma non per molto. Era sparito pochi secondi dopo. Era li per lui e doveva trovarlo! Come aveva potuto Silente lasciarlo con quella feccia di babbani quando avrebbe potuto spedirlo a casa sua? Erano così stupidi da pensare che una porta sbarrata avrebbe potuto trattenerlo lontano da Harry, il suo figlioccio? Continuò ad avanzare con il braccio teso e la bacchetta pronta ad essere usata. Fece qualche passo avanti nel pianerottolo e sentì qualcuno correre giù dalle scale. Spostò la bacchetta in quella direzione, ma la abbassò all’istante quando vide che Harry correva verso di lui.  
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fedefede1995