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Autore: ELIOTbynight    10/09/2008    5 recensioni
Di certo avrete già letto innumerevoli vicende comiche o di altro tipo sui nostri gemelli preferiti dei Tokio Hotel. Ebbene, questa volta vedremo Bill e Tom fronteggiarsi in una tremenda battaglia all’ultimo sangue senza tregua. Chi la spunterà? Lo scopriremo solo leggendo! Si tratta di una battaglia un po’ particolare … ma ora vi lascio. Buona lettura a tutti!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La FFFEP (Fan Fiction Film Eliot Production)
Presenta

LA BATTAGLIA DI BILL E TOM


PRIMO CAPITOLO
Ore 12.25. Stazione di servizio di Stoccarda.
Il bus del nuovo tour si è fermato per fare rifornimento. E come ha detto Georg nel dvd “Zimmer 483 European Tour” non riesce a dormire quando il bus è fermo. Ma non era l’unica causa del suo risveglio.
-ma che cos’è questo chiasso?- si chiese un po’ sorpreso.
Georg si alzò dopo un sbadiglio che sembrava interminabile. Arrivato davanti al bagno da dove proveniva il rumore, vide una scena alquanto strana.
Bill stava svuotando tutti gli armadietti e i piccoli scaffali del bagno, buttandosi dietro boccette, lacche e trucchi.
-cavolo, ma dov’è finito?-
-Bill, per l’amor di Dio, cosa caspita stai facendo?-
-Il mio rimmel nuovo di zecca è sparito!-
Il bassista alzò gli occhi al cielo come per pensare.
-Ah, ora ricordo … -
-Cosa? L’hai visto per caso? Dimmi dov’è!!!-
-Ah, no, non ricordo dove lo ha messo … -
-Cazzo, chi???-
-Quello scalmanato di tuo fratello. Lo ha preso ieri sera e poi non so cosa ne abbia fatto.-
-Oh, porca merda … -
Il ragazzo dai capelli piastrati posò casualmente lo sguardo dentro il gabinetto. Spalancò gli occhi e balbettò:
-Bill … Guarda … -
L’acqua era nera. Bill si precipitò a vedere. Sul fondo si vedeva chiaramente il rimmel che aveva appena comprato il cantante che era costato la bellezza di 200 euro poiché di marca prestigiosa.
Significava che Tom lo aveva buttato lì dentro. Georg iniziò a preoccuparsi.
-Oh, no … -
Bill strinse i pugni e socchiuse gli occhi.
-TOM KAULITZ VIENI SUBITO QUA!-
Georg si dileguò, mentre Tom arrivò stancamente.
-Billino bello, ti sembra l’ora di venirmi a svegliare così presto???- (ricordo che erano le 12.25.)
-Tu ricorderai di certo il mio nuovo rimmel, vero? Sai che fine ha fatto???-
Tom capì che Bill aveva capito.
-Oh, oh … -
-Vieni qui, ipocrita in XXL, che ti devo strappare uno a uno quelle alghe schifose che ti ritrovi in testa e che volgarmente chiami “rasta”!!!-
-AIUTO!-
E i due presero a rincorrersi, finché non si fermarono al fondo del bus.
-Scusami Bill! Ti prego devi scusarmi! Mi è caduto lì per caso, devi credermi!-
-ma non chiedermelo neanche!!! Quel rimmel mi è costato 198 euro e 77 centesimi!-
-E con questo??? Ne hai talmente tanti!!-
-Comunque sia, quello che hai fatto è un atto impuro e vai punito!-
-ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego!!!-
-la mia risposta sarà sempre la stessa: NO!-
-per favore … dai, fratellino … cucciolo … dimentica la faccenda … -
-NO, NO E POI NO!!!-
A quel punto a Tom non restò che sfoderare la sua arma segreta. Giunse le mani come per pregare, sporse il labbro inferiore in avanti mettendo in risalto il piercing e fece gli occhi dolci.
-Ti prego, Bill, per favore … -
Bill conosceva quell’espressione. E con quella Tom riusciva sempre a passarla liscia. Doveva opporre resistenza. Rimase con gli occhi cattivi, irremovibile. Tom si addolciva sempre di più … il suo sesto senso da gemello gli diceva che Bill stava lentamente cedendo … gli mancava poco, ormai … Bill cominciava a tremare, non ce la faceva più a resistere … Tom lo inteneriva sempre di più, con quello sguardo … al chitarrista non restava che infliggergli il colpo di grazia … ce l’aveva quasi fatta … sentiva che il gemello era allo stremo delle forze … si avvicinò a Bill e gli stampò un sonoro bacio sulla guancia. Bill non seppe resistere e dovette cedere.
-E va bene, sei perdonato!-
-Evvai, funziona sempre!-
Bill sospirò mentre Tom trotterellò fuori contento dell’ennesima vittoria. Appena Tom si allontanò, Bill cambiò espressione e gli si disegnò sul volto un ghigno malvagio …
-ih ih ih … Non è ancora finita, caro Tomi … Non è ancora finita … -


Questo è solo il primo capitolo, il bello arriva dopo...
   
 
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