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Autore: acvxht    05/08/2014    2 recensioni
Are you mine? Are you mine tomorrow, or just mine tonight?- ripetei la strofa fino alla fine, lasciai andare anche l'ultimo accordo, voltai la testa verso Calum che cantava in parte a me, i nostri sguardi si incrociarono, non so perchè, non so come, allo stesso tempo girammo la tracolla, in modo che non ci fossero strumenti fra di noi, mi attirò a se premendo le labbra sulle mie. Vi assicuro che era come respirare di nuovo, una boccata d'aria fresca, me ne fregai del fatto che più di cinquanta persone aveva gli occhi fissi su di noi, era quello che volevo e niente e nessuno avrebbe rovinato quel momento.
-Are you mine?- mi sussurrò vicino alle mie labbra.
-I wanna be yours- sussurrai a mia volte rincastrando le labbra sulle sue.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DRUNK

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Mandai un messaggio a Cal e gli raccontai dell'incontro, mi disse che era ancora con Michael e quindi se continuava a mandare messaggi (cosa che fa quasi mai) destava sospetti, mi promise che mi avrebbe chiamata in serata.

Infilai la chiave nella serratura ed entrai.

-Oh, Michael già a casa- disse Amber dall'altra stanza.

-No, sono Alex- dissi io mentre mi toglievo le scarpe nell'entrata, non avevo voglia di litigare, volevo solo dirle che me ne sarei andata.

-Amber?- vociai dal soggiorno.

-Si?- disse diffidente.

-Ti devo raccontare un paio di cose- se volevo andarmene dovevo avere delle buone ragioni e non volevo fare l'incazzata in eterno, mi fece sedere sul divano e le raccontai il motivo della mia “fuga” di una notte, lei sembrava interessata, ogni tanto annuiva, sembrava disponibile.

-Non sapevo che le cose fossero così, Michael non mi dice mai niente- rispose sconsolata.

-C'è un'ultima cosa che vorrei dirti- gli parlai di Luke che mi aveva dato il numero di Abby ecc... all'inizio era spaesata, lo si vedeva lontano un miglio, non sapeva che dire, poi alla fine cedette chiamando Derek per avvisarlo che avrebbe dovuto portarmi le valige e gli scatoloni.

-Cal?-

-Pronto-

-Sono io, ho parlato con Amber di Abby-

“Allora com'è andata?”

-Benissimo, mi ha detto che per lei andava bene-

“Hai già iniziato a fare gli scatoloni?”

-Si, siccome non pensavo di essere così veloce...-

“Si stasera sono libero e possiamo prendere questa benedetta pizza”

-Sono così prevedibile?-

“Direi di si”

-Bene, ci vediamo dopo-

“Vengo per le otto”  chiusi la chiamata buttando il cellulare sul letto e spalancando la porta dell'armadio: optai per una gonna nera a vita alta e una t-shirt. Piastrai velocemente i capelli e mi truccai, una cosa leggera, non volevo sembrare una Barbie. Frugai per mezz'ora fra le scarpe, alla fine scelsi un paio di tacchi beije.

-Alex c'è Calum!- urlò Amber dal piano inferiore, mi guardai velocemente un'ultima volta allo specchio e presi la tracolla.

-Arrivo- in corridoio incontrai Michael, mi evitò continuando a guardare la moquette chiara che copriva il pavimento.

-Eccomi- dissi scendendo le scale. Chiusi la porta e poi misi in borsa le chiavi di casa.

-Wow- disse Calum accenando alla gonna.

-Grazie e anche tu sei wow- dissi io accennando a mia volta alla camicia.

-Dove mi porti?- 

-Una pizzeria qua vicino, dato che nessuno dei due ha la macchina e avevo immaginato che avresti messo i tacchi- mi rispose.

-Mi leggi nel pensiero-

-Già- disse abbassando lo sguardo, non era il Calum che conoscevo, questa era più taciturno e sembrava anche scazzato.

-Ehi- lo fermai tirandogli un braccio.

-Che c'è?-

-Cos'hai?- dissi guardandolo negli occhi.

-Niente- 

-Non è niente, non sei quello di sempre-

-Sono solo stanco-

-Cal? Dimmi cos'hai- non mi rispondeva, continuava a guardarsi le scarpe come se fossero loro a dover parlare e non lui, lo vedevo che c'era qualcosa che non andava.

-Ha a che fare con Michael?-

-No lui non centra niente, è Luke- non capivo cosa centrasse con tutto questo.

-Luke?-

-Si, ti piace vero?- okay, mi aveva stupita e shoccata.

-Va bene, è carino ed è simpatico, ma è troppo presto per dire che mi piace- stavolta fui io a chinare la testa verso le scarpe.

-Okay, adesso basta, stasera ci divertiamo!- sembrava sollevato, annuii sorridendo e mi lasciai trasportare per un braccio.

Camminammo per altri cinque minuti circa, poi ci fermammo davanti ad una pizzeria, era molto carina, non troppo elegante.

 

CALUM'S POV

-Cal, non mi sento bene- dopo la pizzeria eravamo andati in discoteca, per ballare un po', peccato che Alex avesse esagerato con le birre, riusciva a tenere l'alcool sicuramente più di me, mi stava staccando la testa tanto si reggeva a me, non potevo farla tornare a casa in quello stato, e tanto meno tornare a piedi. Eravamo fuori dalla discoteca, Alex continuava a giocare con la mia guancia ridendo, era troppo ubriaca. Avevo chiamato un taxy, non sarei riuscito a trascinarla fino a casa con quei trampoli che aveva al posto delle scarpe, farla salire sulla macchina era stata una missione quasi impossibile dato che non stava ferma un attimo.

-Alex togliti le scarpe- le dissi una volta entrati in casa mia.

-Cosa?- bene ora non capiva neanche quello che le dicevo, la feci sedere sul divano e le tolsi i tacchi.

-Ah le scarpe- disse ridendo, mi faceva pena, da ubriaca.

-Vieni- la presi in braccio per evitare che cadesse dalle scale, la portai in camera mia, le passai la maglia con cui aveva dormito la sera precedente e le dissi di farsi una doccia per togliersi la puzza di alcool, ubbedì dirigendosi barcollando verso il bagno, era ancora abbastanza lucida da potersi fare una doccia da sola, anche se, ripensandoci un giretto sotto l'acqua con lei... Cal ma che cazzo stai dicendo! Contieniti. La aspettai seduto sul letto, entrò in camera mia con l'asciugamano addosso, se fosse stata lucida non l'avrebbe mai fatto, le misi in mano il cambio e andai io a fare la doccia.

-Cal?-

-Si?- lei era a letto seppellita sotto un ammasso di coperte, che la facevano sembrare ancora più piccola ed esile.

-Dormi qua?- disse lei dolce indicando il cuscino accanto al suo, annuii piegando la maglietta e buttando i jeans nella cesta dei panni sporchi, mi sdraiai accanto a lei e la sentii appallottolarsi sul mio petto.

-Cal?- era la terza volta che mi chiamava così.

-Dimmi-

-Io ti piaccio?- era ubriaca, da sobria, lo ripeto, non me l'avrebbe mai chiesto, sorrisi, ero consapevole della leggera colorazione rossa che aveva invaso le mie guancie, la guardai annuendo, era così bella, tanto pallida da sembrare di porcellana, i capelli castani chiari le ricadevano leggermente sul viso, gli occhi erano fissi nei miei, perfino al buio potevo cogliere il colore smeraldo che mi colpiva come una freccia tutte le volte che la vedevo, il suo braccio avvolto alla mia vita e le gambe magre intrecciate alle mie. Cal, porca miseria ora o mai più, intanto è talmente ubriaca che non si ricorderà niente. Le posai le labbra sulle sue, erano morbide, piene, calde e finalmente riuscivo a sentirle sulle mie, tremanti per il nervoso, il suo braccio sinistro si strinse di più a me mentre il mio le accarezza la schiena. 

-Ora dormi Alex- mi allontanai un po' da lei, la sentii annuire sul mio collo.

-Buonanotte-

-'notte Cal-

 

ALEX'S POV

Aprii gli occhi infastidita dalla luce, della sera precedente ricordavo ben poco, a parte qualche birra e Cal il vuoto, un momento Calum! Avevo un ricordo sbiadito delle sue braccia intorno alla mia schiena e delle mie labbra sulle sue, cazzo. Mi alzai non prestando attenzione al mal di testa e scesi le scale alla velocità della luce, Cal era in cucina.

-Cal che è successo- mi fermai, stando in piedi davanti alla porta, solo a quel punto mi resi conto dell'emicrania terribile, presi la testa fra le mani chiudendo gli occhi, mi sedetti su una delle prime sedie che incontrai.

-Hai un'aspirina?- gli chiesi calma.

-Si tieni- mi porse la piccola pastiglia e un bicchiere con dell'acqua.

-Ti ricordi quello che è successo ieri sera?- sembrava terrorizzato all'idea.

-Più o meno, mi hai baciata?- dissi sollevando di poco la testa, stavo abbassando lo sguardo.

-Io, Alex scusa, pensavo che stamattina non ti saresti  ricordata niente, non l'ho fatto perchè eri ubriaca e non avevo niente da fare se non baciare la ragazza che mi piace- lo vidi abbassare ancora di più la testa, combattendo contro il mal di testa che non mi dava pace, mi alzai e lo abbracciai.

-Questo spiega molte cose- riappoggiai la testa sulla sua spalla, le sue braccia rispresero ad accarezzarmi la schiena, non so se per colpa della pastiglia o delle sensazioni che Cal mi faceva provare ma, d'un tratto il mal di testa si era alleviato, lasciando il posto alle farfalle nello stomaco, anzi, altro che farfalle erano dei carri armati, forse le emozioni che provavo andavano oltre all'amicizia, presi coraggio facendo combaciare di nuovo le labbra sulle sue, le sue mani dalla schiena passarono alla vita e poi ai miei fianchi avvicinandomi di più, le mie braccia lo stringevano forte, forse per paura che quel momento finisse, la sua lingua passò sul mio labbro e poi andò ad intrecciarsi con la mia, mi sollevò leggermente facendomi sedere sulla penisola della cucina così da avermi alla sua altezza.

-Alex, credo che mi piaccia la mia migliore amica-

-Calum, credo che tu piaccia alla tua migliore amica- le sue mani tornaro sui miei fianchi e le sue labbra sulle mie.

 

-Passami il gelato!- dissi minacciandolo con un cucchiaio, per pranzo avevamo deciso di mangiare una vaschetta di gelato mentre guardavamo un film, con lui mi sentivo me stessa, non avevo bisogno di fingere.

Ero tornata a casa verso le tre del pomeriggio, dovevo sistemare gli scatoloni e... oddio la mail per la vacanza studio, accesi velocemente il computer controllando le mail, c'era la conferma, secondo la mail avevano già sistemato tutto loro, l'unica cosa che avrei dovuto fare era andargli a prendere all'aereoporto, ora potevo rilassarmi.

“Lo so che odi Mike, ma oggi ti va di venire alle prove? <3 xX Cal”

“Va bene, per che ora? xXAlex

“Per le tre, ce la fai o devo passare io? XX Cal”

“Non ti preoccupare vengo io xX Alex” lanciai il telefono sul letto e tornai ai miei scatoloni, sapevo che Michael era già lì.

-Ciao Luke!- lo salutai appena venne ad aprirmi la porta.

-Ciao ragazza di Cal- disse alazando la voce, in modo che tutti potessero sentirlo.

-Luke hai scassato le palle- sentii Cal dal garage, risi.

-Allora Cal vi ha detto tutto?-

-Non è stato capace a contenersi ahahaha- raggiunsi gli altri salutando e abbracciando tutti (è sott'inteso che mi tenni bene alla larga da Mike che stava accordando una delle chitarre).

-Ma 'sta storia che tu e Calum state insieme?- esordì Ashton dal nulla, molto probabilmente il colore delle mie guance era in torno al rosso fuoco, quelle di Cal non erano da meno.

-Non vedi che gli imbarazzi- wow, Mike mi aveva appena difesa, no un momento, aveva difeso il suo amico non di certo me.

-Scusate-

CIAO RAGAZZE! ECCO IL NUOVO CAPITOLO, IO LO TROVO A DIR POCO MERAVIGLIOSO... HO I BRIVIDI. OKAY, SCUSATE, NON SO MAI COSA COMMENTARE SOTTO AI CAPITOLI, VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER LE VISUALIZZAZIONI E PER LE RECENSIONI, SIETE TUTTE DOLCISSIME! A PROPOSITO, AVEVO IN MENTE DI CREARE UN TRAILER DA CARICARE SU YOUTUBE, CHE NE DITE? SE AVETE IDEE O CONSIGLI POTETE O MANDARMI UN MESSAGGIO QUI SU EFP OPPURE SU TWITTER: https://twitter.com/xlukesoperfect (COPIATE E INCOLLATE QUESTO LINK PERCHE' NON RIESCO A METTERE L'INDIRIZZO DIRETTO)
IN PIU' AVEVO BISOGNO DI QUALCHE RAGAZZA DISPOSTA A FARMI DEI BANNER, POTETE SEMPRE CONTATTARMI SU TWITTER. 
VOLEVO POI AVVISARVI CHE CARICHERO' I CAPITOLI TUTTI I MARTEDI' E TUTTE LE DOMENICHE, PER MOTIVI DI COMODITA'. UN BACIO xX Vittoria

 

VOLEVO RINGRAZIARE:
9RAGAZZIMILLEMOZIONI
AUSTINSHAIR
IAIA_SCHIAVI
JADEMELLARK
SWAGGER PENGUINS
ALEXHORAN

CHANEL HERICHSEN
SOFIIITA00
XXASHTONSDRUMS  
CHE HANNO INSERITO QUESTA STORIA FRA LE PREFERITE

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DISASTER_16
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 CHE HANNO AGGIUNTO QUESTA STORIA FRA LE SEGUITE

XXASHTONSDRUMS
LAVINIA_BAT00
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ALEXIS_WRITER
IAIA_SCHIAVI 
CHE HANNO RECENSITO, INSIEME A @_HarrysWings CHE HA RECENSITO SU TWITTER.

   
 
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