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Autore: RescuemeGeorge    05/08/2014    1 recensioni
''Quelle labbra, più le guardavo, più ne avevo voglia di assaporarne nuovamente la loro morbidezza, e quel sorriso, cazzo, mandava a puttane il sistema nervoso di ogni essere su questa terra. Le volevo, o meglio, volevo lui''
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Bondage
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Era già trascorsa una settimana all'atterraggio a Londra, il tempo sembrava andare veloce e questa cosa mi rattristava. Avevo conosciuto tre persone fantastiche e altre persone del campus, ma solo con JJ, Josh e George mi ero più aperta. Oggi avevamo studiato matematica. Dire che guardavo le mosche era per scontato, quindi mi sono beccata un bel impreparato dalla professoressa. Andiamo bene! Stamattina avevo fatto di nuovo tardi e con me anche George, voleva aspettarmi, quindi per colpa mia avevamo avuto entrambi un'ora di punizione dato che era il mio terzo ritardo consecutivo. Gli altri giorni mi svegliai presto. I ragazzi erano molto gentili e dolci con noi: ci accompagnavano in classe e al nostro dormitorio dopo la lezione, andavamo nei cortili, nel loro dormitorio o a vedere film o giocare alla Xbox. 

Quel pomeriggio stavamo discutendo di un argomento, o meglio, un piano per saltare il mio coprifuoco. Non vedevo l'ora di compiere i diciotto.
Mentre parlavamo tutti assieme Miriana se ne uscì con un ''Allora ragazzi'' che attirò la nostra attenzione abbassando poi i nostri toni. ''Se parlate uno alla volta forse capirò le vostre intenzioni'' tutti mettevano idee strampalate in mezzo, tra cui travestirmi per non essere riconosciuta. George guardava in alto e ad un tratto sciocco' le dita, aveva avuto un'idea e speravo a dio che fosse un'idea buona. ''State al primo piano, no?'' Noi tre annuimmo con aria curiosa. ''Beh, perché Maria non scende dalla scala che è situata fuori la vostra finestra? Vi farà entrare direttamente nel cortile'' lo guardai attentamente, cercando di capire che volesse intendere. ''Si, ok, ma come farà ad uscire dall'edificio?'' Disse Miri confusa e aggrottando le sopracciglia. ''Fammi finire. Una volta scalato in discesa quelle scale, l'aspetterò giù ed usciremo dall'uscita di sicurezza'' lui annui' sorridendo e guardando gli altri. ''Beh, si può fare, ma voglio vedere questa via di uscita'' dissi non convinta, alzandomi poi dal divano e muovendo la mano per incitargli di fare lo stesso. Si alzo' senza lamentarsi, né fare nulla in contrario, e ci allontanammo dalla sala, lo segui' passo per passo, guardandomi attorno, quel corridoio sembrava non finire mai, ma ad un tratto mi sentì spingere verso il muro. In quel corridoio c'eravamo solo io e George. Si avvicino' a me con velocità, eliminando ogni distanza che i nostri corpi poteva dare. Naso contro naso, labbra che si sfioravano ma non si toccavano, e sguardi rivolti ai propri occhi. Senti' George mettere una mano dietro la mia schiena, spingendo il busto verso il suo, facendo così avvicinare di più le labbra alle sue, intravidi un sorriso malizioso quando incomincio con la mano a scendere verso il fondoschiena, ma si fermo lì facendomi mordere l'interno guancia. Dopo vari secondi a guardarci negli occhi non ce la feci più, volevo quel contatto, così poggiai una mano dietro il capo del ragazzo e spingerlo verso il mio attaccando poi finalmente le labbra. Le nostre labbra iniziarono a muoversi con sintonia, facendo scappare talvolta dei sorrisetti da parte mia. Quando stavamo per approfondire il bacio mi senti' vibrare una gamba e diedi un colpo sul petto di George per farlo allontanare, e così fece. Presi il cellulare e vidi una chiamata persa di Erica. ''A-andiamo alla sala principale, mi ha chiamata Erica'' continuavo a guardare il cellulare, sentivo le guance andare in fiamme e credo che se ne sia accorto anche dal mio tono di voce. ''Comunque, l'uscita è quella'' fece George per cambiare argomento, facendomi alzare il capo e guardare la grande porta e annui'. Andammo dai ragazzi e ci guardarono un po' come sorpresi: io e George, l'uno accanto all'altra, il suo braccio attorno al mio collo e il mio braccio attorno ai suoi fianchi.


''Devi spiegarmi un sacco di cose, signorina'' odiavo quando Erica mi chiamava così e così sbuffai, irritandola. ''Non è una risposta'' aggiunse poi. ''Erica, che vuoi?'' Dissi distrattamente mentre cercavo un vestitino per stasera. ''Perché non mi dici niente di te e George?'' A quelle sue parole mi bloccai e mi stetti zitta, la senti' sospirare. ''Siete un qualcosa?'' ''No, c'è stato solo un bacio'' dissi tirando fuori un vestito semplice e nero che mi arrivava alle cosce, ma guarda al mio e carissimo lato B e me lo faceva arrivare sotto le chiappe, lo posai sul letto e preso anche le scarpe. ''Questo lo so, ma perché non me l'hai detto quando siamo entrate in stanza?'' ''Ma a te che importa?'' Dissi leggermente irritata, odiavo dire tutto a tutti, tra di noi c'è stato solo un bacio, niente di più e già ne sentivo la mancanza. Si, in quella prima settimana ho capito di avere una cotta per George. ''Mi importa perché sei la mia migliore amica, Maria'' ''Scusa, Erica, e solo che odio raccontar ogni minimo dettaglio e tu hai rovinato un bel momento'' alzai il tono di voce guardandola ma scoppiai a ridere e lei fece lo stesso, andai nella sua direzione e mi catapultai su lei riempiendola di baci mentre l'abbracciavo. Amavo quella ragazza. Ad un tratto senti' la risata di Miri, così andai verso la porta e quando l'apri trovai lei e JJ che si risucchiavano, facendomi scappare una risata e loro si staccarono velocemente. Erano così dolci e mi piaceva vederli assieme.
''Che indossate?'' Chiese Miri guardandoci entrambe e dando un'occhiata ai vestiti sul letto. ''Mh, io indosso un vestitino bianco e non troppo corpo con tacchi neri e alti'' fece l'occhiolino facendo una mossa col bacino in modo sensuale, provocando le risate di tutte e tre. ''E te, Maria'' ''mmh, cosa?'' Dissi distrattamente guardando a terra ''Maria, ma cosa pensi?'' ''So io cosa pensa'' Aggiunse Erica ridendo ''ho visto George e lei in un corridoio e si baciavano!'' Miriana spalanco la bocca incredula alle sue parole. ''Woho, woho, Woho!  Maria e George si sono baciati? E perché io vengo a sapere tutto per ultima?'' Disse con tono triste per poi ridere mentre si lamenta, così mi misi accanto a loro e raccontai tutto.

''Che ore sono?'' Mi diedi un ultimo sguardo allo specchio, mentre mi aggiustavo i boccoli infondo ai capelli e cambiavo orecchino sul naso, mettendone uno rotondo.
''Le nove meno venti'' disse Erica uscendo dal bagno. La scrutai per benino ed era bellissima, anche se aveva la tuta addosso. ''Io ho fatto, voi?'' Domando Miri, quando fini' di allacciare le scarpe. Rispondemmo all'unisono ed uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo nella mensa dove i ragazzi ci stavano aspettando.

''Sono quasi le 11 e voi ragazze dovreste andare a prepararvi, e lo dico a te Maria, sei quella più lenta'' disse JJ ridendo e io gli diedi un'occhiataccia.
''Incomincio ad andare, voi restate un altro po' qui'' sorrisi a tutti e li salutai, ricevendo un occhiolino da George che mi fece sorridere in modo ampio e me ne andai dritta in camera, accesi lo stereo e mi vestii accompagnata dalla musica. Quando indossai il vestito mi andava più che bene ma risaltava il sedere e la cosa non mi dispiaceva. Entrò' anche Erica e si preparo anche lei. Mi truccai pochissimo: mascara, eye-liner e blush color pesca. Ad un tratto udì tantissime risate, qualcosa mi diceva che tutta la paranza era lì, così uscì dal bagno e li salutai distrattamente con la mano andando verso le scarpe, smettendo di ridere, ma quando mi abbassai mettendomi involontariamente a poppa senti' delle mani abbassarmi il vestitino, feci un piccolo sobbalzo e quando vidi Miri la guardai confusa e mi sussurrò che avevo leggermente il vestito alzato e che i ragazzi stavano guardando per benino. Il rossore prese il sopravvento e senti' che i ragazzi stavano trattenendo le risate così feci a tutti un dito medio. 

Erica e Josh già erano andati via, Miri e JJ stavano nel dormitorio dei ragazzi e io e George stavamo in stanza.
''Inizia a scendere la scala che ho paura'' risi guardandolo mentre si avvicino' a me, cingendo le mani sui miei fianchi, continuo' a guardarlo dal basso. La nostra differenza di altezza era tantissima, pur avendo i tacchi. 
''Mhmh'' rise, mentre scuoteva il capo e si avvicino' per lasciarmi un bacio sulle labbra che poco dopo ricambiai. ''Ge, inizia a scendere'' lo feci indietreggiare e lui stava a passo. ''Ge è tipo l'inizio di George?'' Scoppio a ridere ed io annui', avvicinandosi successivamente a me per lasciarmi un altro bacio e, mi piace questa cosa, uhm, e mi sussurrò che gli piaceva come soprannome, sorrisi come una cretina e lo vidi scendere dalla scala e mi sporsi per guardarlo, mi fece segno di mettere piede sulla scala ma la grandissima altezza mi fece paura così iniziai a deglutire a vuoto. George mi incitava a scendere e così feci un sospiro prima di mettere piede fuori la finestra e cercare di non guardare giù. 
''Non guardarmi sotto il vestito o per te è la fine'' lo sentì ridere, ma calmo' subito la risata per parlare
''Tranquilla, non ho visto nulla oltre la tua mutandina bianca'' e no cazzo, io ti ammazzo.
''George, appena scendo da questa scala, giuro che ti infilo un tacco in culo''

Camminavamo per i corridoi del campus in modo furtivo, facendo camminare prima George, così che lo scrutassi per bene ogni volta e non dare nell'occhio dato che fosse maggiorenne. Cazzo, era bellissimo e le camicie gli donavano. Mi fece il segno con la mano per andare nella sua parte e così feci, e continuammo così per tutti i corridoi fin quando arrivammo a quello che portava all'uscita.

''Dai ci divertiremo!'' Disse Erica stando nel posto avanti della macchina e tutti urlammo per poi scoppiare a ridere. Ero fra le braccia di George e, boh, mi sentivo protetta da tutto e tutti. Lo guardavo dal basso e mi soffermai sulle sue labbra. Quelle labbra, più le guardavo e più ne avevo voglia di assaporarne nuovamente la loro morbidezza, e quel sorriso, cazzo, mandava a puttane il sistema nervoso di ogni essere su questa terra. Le volevo, o meglio, volevo lui.

Uscimmo dalla macchina e ci dirigemmo verso il locale. La prima volta che entro in una discoteca e semmai avessi bevuto non so che reazione potrei avere e non voglio manco immaginarlo. Ci sedemmo in tavoli e mi guardavo attorno, Erica mi guardava e mi fece segno di andare in pista col capo, ma io le dissi no, così lei si alzo' e mi prese per il polso facendomi camminare per tutta la discoteca, ero impedita nel ballare ma sulle note di Titanium riuscivo a muovermi senza problemi e mi lasciai andare del tutto ballando insieme a lei. Ad un tratto mi senti' delle braccia attorno ai fianchi girai il capo alla mia destra trovando George sorridendo, ricambiai e mi spostò i capelli di un lato all'altro per poggiarci le labbra e baciami il collo in modo lento, chiusi gli occhi, lasciando che George muovesse i miei fianchi a e quando li riapri' Erica stava slinguazzando con Josh e questa cosa mi fece ridere, così mi girai verso la george e non trovai nessuno, rimasi perplessa e senti' caldo, decisi di andare in bagno per bagnare i polsi. Senti' la porta aprire e chiudersi a chiave ma non diedi conto alla cosa, continuavo a darmi una rinfrescata ai polsi quando poi mi sentì due mani premere con forza sui miei fianchi e sbattere contro il muro, dire che mi sia spaventata è per scontato. 
''George, ma sei proprio un cretino e c..'' Mi bacio' per farmi zittire, mentre le sue mani vagavano per tutto il corpo da sopra il vestito. Lo lasciai fare. Alzai involontariamente una gamba verso il suo fianco e subito poggio' una mano su essa e farla scivolare sotto il vestito, levo' le labbra dalle mie e le posiziono' sul mio collo. Mi feci scappare un gemito quando mi morse un lembo di pelle del collo e spinse il bacino contro il mio. Mi voleva e io volevo lui, più o meno, Ma quando senti' la sua mano toccare l'elastico dei slip lo allontanai ridendo e gli feci no col dito, dando avvio alle sue risate, lo presi per mano ed uscimmo dal bagno ritornando alla pista, ma andai a sedermi. Fecero lo stesso i ragazzi portando dei drink. Ne bevvi tre e mi sentì sballata. Erica non del tutto, ma Josh le offri' un altro e addio Eric. Iniziammo a dare numeri e ridere, e questa cosa ai ragazzi piaceva.
''Ma io voglio ballare!''brontolai dopo un terzo no di George.
''In queste condizioni no!'' Lo guardai male e non gli rivolsi più parola, ma quando si alzo' con Josh per andare al bar, mi alzai sul divano per salire sul tavolino, Erica mi segui a sua volta. Tutta l'attenzione era su di noi che ballavamo e ridevamo. George e Josh ci fecero scendere e sedere sui divani, ma presi il viso di Erica e la baciai con foga, stessa cosa fece Erica, facendo scivolare le sue mani sotto il vestito. I ragazzi ci divisero e portarono verso l'uscita, ma dato che brontolavo George mi prese su una spalla e portarmi verso la macchina, entrammo e di nuovo mi riattaccai ad Erica e talvolta George ci divideva per non andare oltre i baci.

Arrivammo fuori l'entrata del college e i ragazzi ci accompagnarono nelle nostre stanze, George mi bacio un'ultima volta per poi andare via, e lo stesso fece Josh. Io e Erica ci guardammo con malizia, la spinsi sul letto e iniziai a baciarla con più foga, Erica inizio' ad abbassarmi la cerniera del vestito, mi alzai di busto e mi sfilai completamente il vestito, feci lo stesso con Erica, portando le mano dietro la sua schiena per sfilarle il reggiseno e buttarlo di lato, riportare poi le mani sul suo viso continuando a baciarla. Poggio' le mani su entrambi i miei seni ancora coperti e li stringe provocando dei gemiti da parte mia, sorrise beffarda e capovolsi la posizione, trovandomi su lei, sbottonandomi poi il reggiseno e riavvicinarmi nuovamente a lei. Le nostre mani vagavano da un corpo all'altro fino a quando non raggiungemmo l'orgasmo assieme.
  
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