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Autore: Fantasyme    06/08/2014    0 recensioni
"Che dice?" chiese mia madre riferendosi alla strana lettera che avevo appena letto.
"Che s-sono un mago"risposi.
[...]
"Ma la magia non esiste Mattia" mi ricordò mia sorella.
"Non ne sono più così sicuro"
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Storia di un nato babbano'
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CAPITOLO 1-L'Espresso di Hogwarst
 
"Una locomotiva a vapore scarlatta era ferma lungo un binario gremito di gente. Un cartello alla testa del treno diceva 'Espresso per Hogwarts,ore 11' "
 


Io e Lucas a Diagon Alley avevamo comprato due grossi bauli di color marrone scuro,con le iniziali dei nostri nomi incise
in giallo sporco. 
Avevamo preparato tutto ciò di cui avevamo bisogno il 31 agosto.L'uniforme di Hogwarts ben in vista,sul treno avremmo duvuto indossarla. 
Per il nostro compleanno decidemmo di farci comprare un gufo. Il mio aveva le piume grigio perla,con lievi chiazze bianche sulle punte. Decisi di chiamarlo Wizard,cioè mago in inglese. 
Mio fratello prese un barbagianni che chiamò Teo.
L'uno settembre alle nove in punto eravamo tutti in macchina e ci stavamo  avviando alla stazione di King's Cross.
"Allora qual è il numero del binario?" chiese mio padre.
Presi il biglietto "Nove e tre quarti" lessi il numero.
"Non esiste il binario nove e tre quarti" disse sprezzante Karen. Proprio non le andava giù la magia.
"C'è scritto che dobbiamo attraversare la barriera tra il binario nove ed il binario dieci." ci informò Lucas. Io mi allarmai subito.
"Cooosa?!"
"Tranquillo Mat,c'è scritto che non ci faremo male e io mi fido, cioè sono maghi no?" 
Arrivati alla barriera tra il binario nove ed il dieci l'ansia si impossessò di me.
mamma mi diede un grande carrello col mio baule e con Wizard.
"Cari noi vi lasciamo qui. Ovviamente vi teniamo d'occhio mentre attraversate la barriera.
Scriveteci almeno una volta alla settimana,comportatevi bene e studiate"
Abbracciai mamma e papà e Karen mi battè il cinque.
Guardai attentamente Lucas attraversare la barriera. Mi presi tutto il coraggio che era in me chiusi gli occhi e corsi verso la barriera. Mi trovai davanti un cartello che diceva 'Binario 9 e 3/4' e vidi un grande treno rosso con su scritto 'Espresso di Hogwarts'.
Poi mi guardai intorno e spalancai la bocca.
C'erano ragazzi e ragazze di tutte le età con le loro famiglie. Alcuni indossavano già l'uniforme di Hogwarts,altri erano vestiti in modo ordinario. Ma i parenti erano davvero strani. Avevano delle lunghe vesti colorate ,quelle dei signori meno sfarzose,quelle delle signore pieni di perline. C'era chi indossava uno scialle estroso,chi aveva il cappello da strega in testa.
L'atmosfera era festosa e molto allegra. 
Alcuni ragazzi avevano in mano strani manici di scopa,altri si divertivano a mangiare strane caramelle o a scambiarsi figurine.
"Wow!" disse Lucas alla mia destra
"Wow" ripetei io,più che altro lo sussurrai sbalordito.
Un uomo coi capelli neri,ma quasi brizzolati, gli occhi verde scuro , una cicatrice sullo zigomo e una a forma di saetta sulla fronte, gli passò davanti. Notai che tutti gli sguardi erano puntati su di lui. Teneva per mano un ragazzino dai capelli azzurri e due occhioni castani. Era davvero strano.
"Teddy fai buon uso di ciò che ti ho dato,mi raccomando. Non fare impazzire troppo i professori" 
"È ora di salire!" Lucas mi distolse dai miei pensieri. Io annuii e salimmo sul treno. Scegliemmo il primo  scompartimento  libero disponibile.
Proprio mentre il teno fischiava,segno che stava partendo, quel ragazzino che fissavo sulla piattaforma aprì la porta del nostro scompartimento.
"Hey,vi dispiace se..?" chiese
"No,tranquillo" risposi. 
"Sono Ted. Ted Lupin" si presentò mentre sedeva accanto a me.
"Noi siamo Lucas e Mattia Loak." lo informò il mio gemello.
"Gemelli,eh? Siete uguali"
"Non di carattere. Lui è il solito noioso che legge sempre,io sono più giocoso"ribattè mentre prendeva il suo Nintendo Ds.
"Cos'è?" chiese Ted curioso.
"Uno stupido gioco. Andiamo non conosci davvero il Nintendo Ds?" chiesi stupito. 
"Ah siete nati babbani!"
"Cosa? Che razza di insulto è!? " chiese mio fratello indignato. Ted prese a ridere.
"Non è un insulto. Vuol dire che avete una famiglia babbana,cioè priva di poteri magici" spiegò
"Da noi non esiste l'eletronicitá" continuò. Fu il nostro turno per le risate.
"Neanche da noi. Da noi esiste l' elettronica." Anche Ted scoppiò a ridere.
Fu un viaggio piacevole,Ted era davvero simpatico.
Ci raccontò delle sue origini. Suo padre era un lupo mannaro, cosa che lui non ereditò fortunatamente. La madre invece era una Mutaforma e lo era anche lui. Cambiò il suo colore dei capelli,facendoci ridere.
Ci spiegò anche come funzionava ad Hogwarts.
"Il Cappello Parlante..."
"Un capello che parla!" 
E lì prese a raccontarci la storia dei quattro fondatori e delle quattro case.
Serpeverde,la casa dei cattivi. Io e Lucas sperammo subito di non finire lì.
Tassorosso,la casa dei leali e casa della madre di Ted.
Corvonero,la casa degli intellettuali ("Questa è la casa adatta a Mat!" commentò Lucas)
Grifondoro,culla dei coraggiosi di cuore,nonché casa dei più grandi maghi di tutti i tempi e del padre di Ted.
Anch'io pensavo di finire in Corvonero. Ted era abbastanza sicuro di essere un Grifondoro e Lucas credeva di essere adatto anche lui a quella casa. Che poi di coraggioso,mio fratello aveva poco e niente.

 






 

 

ATP - Spero sinceramente che vi piaccia il capitolo. Aggiornerò oggi stesso. Aspetto delle recensioni.^.^
   
 
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