Erano passate ormai due settimane dal mio arrivo ad Angie Town.
Nuove giornate, nuove sfide, nuovo...Sulfus.
Si, quel diavoletto in mia presenza non era poi cosi "diavolo" anzi..era..aw.. perfetto.
Mi svegliaii presto. Ero davvero di buon umore.
Urič: Buongiorno Raf -sbadigliando ancora nel suo letto-
Raf: Giorno dormigliona
Urič: Ah -cercando di svegliarsi- sei tu che oggi hai voluto assistere alla nascita del sole stamattina
Raf: Puo darsi ma ora devi alzarti anche tu! -tirandole un cuscino-
Urič: Si certo, solo altri cinque minuti..
Raf: Conosco i tuoi famosi "cinque minuti" che si trasformano in ore, non me la bevo questa volta -sorridendole-
Urič: E va bene -si alzņ- ecco ora sono in piedi e...spero vivamente di non cadere
Raf: -ridacchiai- non esagerare ora.
Cominciammo a prepararsi, fra un`ora c`era lezione.
Dalla parte oscura della scuola i devil erano ancora tutti nella fase del "buon riposino" e non pensavano neanche lontano un chilometro di alzarsi per la scuola, tanto per cambiare.
Si svegliņ per prima Kabalč, devil, ex-ragazza e ora migliore amica di Sulfus.
Kabalč: -aprendo gli occhi- Pessima giornata a tutti voi miei cari amici.
Di seguito si svegliarono anche Kabiria e Gas carissimi amici di Sulfus anche loro.
Kabiria: A te -svegliandosi-
Gas: Cosa c`č per colazione?
Un devil sembra in cerca di cibo.
Sulfus: -appena sveglio con il visi stanco e i capelli ribelli- Gas, possibile che pensi solo a quello?
Kabiria: Infatti -dandogli ragione-
Gas: Si e allora tu Sulfus?! Č da quando č iniziata la scuola che sei sempre con la testa tra le nuvole? -alzando il tono della voce-.
Sulfus: Devi aver urtato qualcosa stanotte mio caro, io sono sempre lo stesso.
E invece no, era diverso e davvero con la testa tra le nuvole. Pensava sempre a quella sera sul tetto...aveva sbagliato a dirle ciņ che provava? Ormai č gia fatto.
Non riusciva a rassegnarsi, quella ragazza non sarebbe mai stata sua.
Io e la mia amica Urič eravamo pronte e ci dirigemmo in classe.
Eravamo in super anticipo, mancavano altri 10 minuti alla lezione.
Aspettavamo il prof arrivare quando intravidi Sulfus passare per il corridoio con un`aria pensierosa.
Raf: Urič..credo..di aver dimenticato un libro in stanza. Torno subito. -cercai un diversivo per uscire-
Urič: D`accordo ti aspetto qui, fa presto.
Uscii dall`aula e mi diressi da lui.
Raf: Ehi -lo salutai mentre era di spalle continuando a camminare-
Sulfus: Oh..sei tu..ciao -ricambiņ il saluto-
Raf: Qualcosa non va? -domandi-
Sulfus: Niente...forse si..-si appoggiņ ad una parete- sto ripensando a quello che ti dissi giorni fa sul tetto...credo di aver commesso un enorme sbaglio a dirtelo.
Raf: Non devi sentirti male per colpa mia.
Sulfus: Non č che io mi senta male
Raf: e allora non capisco..
Sulfus: Mi sento vuoto da quella volta
Raf: Spiegati meglio -cominciai a spaventarmi-
Sulfus: Sento che una parte di me mi abbia abbandonato e che tu..tu sei la mia parte mancante.
A quelle parole non capii pił nulla, non riuscivo pił a controllare niente del mio corpo, dipendevano tutte dal mio cuore che iniziņ a battere all`impazzata.
Nessuna parola usciva dalla mia bocca, solamente un respiro affannato come se avessi corso per chilometri.
Suonņ la campanella, la lezione stava per cominciare. Salvata dalla campanella, stavo per svenire a momenti.
Raf: Devo andare...
Sulfus: Si..devi..-chinando il capo-
Raf: e tu? -aprii gli occhi in attesa della sua risposta-
Sulfus: e io.. niente. Torno in camera, dģ al prof che non mi sento molto bene se chiede di me.
Raf: Certo..rimettiti -abbassando lo sguardo-
Cavoli, era davvero a pezzi. E tutto per colpa mia.
Quanto avrei voluto seguirlo per stare con lui.
Non so come spiegarlo a me stessa ma...io me ne ero innamorata.
Raf: Meglio che torni in classe ora..Urič si sta preoccupando.
Tornando in classe Uričsi accorse che qualcosa non andava.
Urič: Ehi, va tutto bene?
Era arrivato il momento di parlarne con lei.

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Quinto capitolo fresco di stampa lol. Spero vi piaccia
Buona lettura a tutti e recensionate in tanti.
Elsather