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Autore: uffauffauffa    06/08/2014    3 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Una parte della filastrocca è presa dal libro "Alice nel paese delle Meraviglie" a sua volta ispirata a un'altra filastrocca: The Queen of Hearts (la regina di cuori).



 

Demetri era seduto su una sedia in uno dei corridoi del Palazzo dei Priori vicino alle stanze di Leah. Doveva ritornare nella sua camera e pensare al da farsi, ma la presenza di Jane lo aveva allarmato. Temeva che potesse fare un altro scherzo alla mutaforma con la complicità di Seth. Anche se con lei c'era Heidi, non si fidava troppo della viperetta Volturi.
 

Nonostante l'imprinting non era cambiata di una virgola a differenza di Alec. Quest'ultimo si era addolcito grazie a Evan. Il carattere buono e sensibile della figlia di Caius aveva fatto quel piccolo miracolo.
 

Persino l'anziano era diventato più socievole e affabile grazie ad Annie.
 

Felix era diventato meno rude e violento, e anche meno sboccato. Per lo meno quando parlava della sua ragazza.
 

Sorrise pensando a come se la spassavano in passato sia con vampire che con le umane che incontravano al di fuori dell'Italia. Scommettevano sempre quante ragazze si sarebbero portate a letto. Nessuna riusciva a resistere al loro fascino anche se le loro tattiche erano diametralmente opposte: passionale e fisico Felix, seduttivo e delicato lui.
 

Chiuse gli occhi, le sue tattiche non avevano dato il risultato sperato con lei.
 

Prese nuovamente fuori la foto che teneva ben celata sotto il mantello. Quel giorno era andato in casa Cullen su ordine di Aro per scoprire che cosa Carlisle nascondesse. Stava per uscire quando la vide. Era incorniciata con una semplice cornice in legno chiaro. Approfittò di una distrazione degli abitanti della casa e la prese.
 

Da allora l'aveva sempre tenuta con se. Non riusciva a credere che non si trovasse bella. O forse erano gli altri a farla sentire così. Anche Leah aveva fatto un piccolo miracolo con lui. Non sapeva che cos'era il dolore prima di sentire il suo attraverso Renesmee.
 

Per la prima volta li importava di qualcuno che non fosse associato al suo clan. Anche la sensibilità di Leah, il suo senso del dovere e del sacrificio lo avevano colpito nel profondo. Proprio come Aro, che considerava la ragazza una perla rara. Di una cosa era certo, questo cambiamento non era merito della magia mutaforma.
 

Fece una smorfia pensando a quella roba.
 

Una vocetta acuta e cristallina tipicamente adolescenziale lo distolse dai suoi pensieri. Era impossibile non riconoscerla. Come anche i suoi passi, sempre saltellanti. Percepì anche la presenza di una seconda persona con lei. I passi erano strascicati diversi dal solito, ma sapeva bene di chi si trattava.

 

"La Regina di Cuori fece delle paste in una giornata d'estate..."

"... il Fante di Cuori rubo quelle paste e se le portò via..."

"... il Re di Cuori chiamó i sudditi per le paste e punì il Fante di Cuori..."

"... il Fante di Cuori restituì le paste e giurò di non rubare più..."

 

La piccola Jane si fermò davanti al Volturo. Sorrideva dolcemente. Quel sorriso aveva sempre avuto l'effetto desiderato sugli estranei, e ora anche su Seth. Ma il segugio sapeva bene cosa si nascondeva dietro l'espressione dolce e angelica della bambina. Osservò attentamente quello che teneva stretto tra le braccia, il suo libro preferito: "Alice nel Paese delle Meraviglie". Sapevano tutti che la ragazzina aveva un debole per la Regina di Cuori. Questo divertiva molto il loro maestro.
 

"Ciao Demetri, cosa fai li seduto, il cane da guardia? guarda che questo è compito della tua ragazza."
 

"Vattene Jane e porta via il tuo di cane."
 

"Attento Demetri, il mio Seth può farti molto male."
 

"Il tuo Seth? se non ricordo male sei dovuta intervenire la prima volta per aiutarlo..."

"... senza contare che il tuo ragazzo mi sembra un po' addormentato."
 

La bambina immortale socchiuse gli occhi.
 

"Seth..."

"... Seth..."

"... SETH!!!"
 

"Sono sveglio, sono sveglio."
 

Demetri scoppiò a ridere.
 

"Dolore..."

"... sei solo uno sciocco Demetri, ridere di me..."

"... posso farti molto male e..."

"... posso fare molto male anche alla tua ragazza."
 

"NON, NON OSARE TOCCARLA, O USARE IL TUO POTERE SU DI LEI."
 

Il vampiro era furibondo e nonostante le fitte riuscì ad alzarsi per affrontare la bambina immortale. Jane per tutta risposta lo bombardò ancora di più finche il ragazzo non cadde in ginocchio per l'atroce dolore.
 

"Bravo Demetri e così che devi fare in mia presenza, inginocchiarti."
 

Seth era spaventato. Indietreggiò appena, Jane se ne accorse e gli regalò un sorriso dolce e tenero... che lo stregò nuovamente.
 

"Stai tranquillo Seth, va tutto bene. Il ragazzo ha una scorza dura, forgiata nel corso dei secoli. Alla fine non gli ho fatto niente."
 

Allargò ancora di più il sorriso e il ragazzino partì completamente.
 

Jane si avvicinò ancora di più a Demetri e cominciò a sussurrare.
 

"Ci sono molti modi per colpire Leah, il mio potere è uno di questi..."

"... ma posso anche raccontarli delle tue innumerevoli conquiste..."

"... tutte le donne che hai sedotto nel corso dei secoli..."

"... poverina penserà di essere una delle tante, è così sensibile."
 

Demetri strinse i pugni, il desiderio di staccarle di netto la testa era forte.
 

"Dimenticavo, la sua sensibilità piace da morire ad Aro, prima è passato per darle il bacio della buona notte."
 

Il segugio scattò in piedi in preda alla rabbia.
 

"Sta tranquillo Demetri, voleva solo sentire le sue emozioni, sai che è fedele a Sulpicia..."

"... per ora..."

"... vieni Seth, ci vediamo domani Demetri."
 

La piccola ricominciò a saltellare e canticchiare felice e contenta seguita da un sempre più addormentato Seth.
 

"Demetri, che cosa è successo, ho sentito qualcuno che gridava."
 

"Heidi, niente di grave, solo Jane che mi ha fatto arrabbiare per la millesima volta..."

"... Leah?"
 

"Si è addormentata da poco, ha pianto tutta la notte, ho provato a tirarla su di morale..."

"... ti ho anche fatto un po' di pubblicità su consiglio del fratello di lei."
 

"In che senso."
 

Il vampiro era preoccupato, Seth non faceva niente se non era Jane a ordinarglielo.
 

"Mi ha consigliato di parlarle delle tue conquiste, di quanto è fortunata ad essere una di loro dato che sei un ragazzo piuttosto esigente."
 

Il ragazzo dilatò gli occhi, la bocca serrata per non insultare Heidi.
 

"Gli hai raccontato anche della nostra storia?"
 

"Si, e anche di Corin."
 

L'inseguitore strinse i pugni ed entrò nella camera di Leah. La ragazza dormiva, gli occhi erano arrossati e leggermente gonfi.

Si sdraiò accanto a lei e cominciò ad accarezzarla dolcemente. La ragazza aprì appena gli occhi.
 

"Demetri..."
 

Sussurrò dolcemente.
 

Heidi sorrise.
 

"Farti pubblicità ha funzionato."
 

"No, no non è così..."

"... è mezza addormentata, non è conscia di quello che dice..."

"... la mia Leah."
 

Sorrise e continuò ad accarezzarla e a sfiorare il viso con lievi baci. Leah si riaddormentò.
 

Godiamoci questo momento.


 

Carlisle era appena uscito dalle stanze di Marcus e Didyme. Mike dormiva ancora. Era andato a vedere se occorreva il suo aiuto ma la compagna dell'anziano sapeva cosa fare quando i suoi figli stavano male.

Stava per andare a trovare Demetri quando sentì una vocetta acuta e cristallina canticchiare una filastrocca.

 

"... io sono la Regina di Cuori e ho fatto delle paste in una giornata d'estate..."

"... io sono il Fante di Cuori e ho rubato le paste e le ho portate via..."

"... io sono il Re di Cuori e ho chiamato i sudditi per le paste, e ho punito il Fante di Cuori..."

"... Io sono il Fante di Cuori e ho restituito le paste e ho giurato di non rubare più..."

 

Sorrise nel vedere il dottor Cullen.
 

"Buona sera dottor Cullen."
 

Carlisle guardò con curiosità la ragazzina per via del libro che teneva in mano.
 

"Alice nel Paese delle Meraviglie, non sapevo ti piacesse quel libro."
 

"E' carino, ma c'è un solo personaggio degno di nota, la Regina di Cuori..."

"... adoro quando dice..."

"... TAGLIATELI LA TESTAAA!!!"
 

Seth sussultò e aprì gli occhi di colpo.
 

"Sono sveglio, sono sveglio."
 

"Seth stai bene, sei pallido ragazzo."
 

"Lui sta bene dottore, deve solo imparare a tenere il ritmo dei vampiri. Dopo tutto per metà è come noi."
 

"A me non sembra che stia bene Jane, ed essendo solo per metà vampiro, deve dormire..."

"... la camera di tua sorella e qua vicino, perché non vai a riposare un po'..."

"... così la vai anche a trovare..."
 

Il mutaforma si stava avviando, faticava a tenere gli occhi aperti e a camminare. Jane richiamò subito la sua attenzione stringendoli la mano e baciandolo sulla guancia. Il ragazzino ricambio con un sorriso e tornò accanto a lei.
 

"Ora stai esagerando Jane."
 

"Seth è mio dottore, come io sono sua."
 

Carlisle fu sorpreso dalle parole della ragazzina. Erano sincere. Nonostante tutto ci teneva al giovane Clearwater, ma si sentiva comunque in dovere di dirle qualcosa.
 

"Nessuno ti toglierà Seth, il vostro legame è indissolubile e durerà in eterno, ma non è giusto come usi il ragazzino per far del male alle altre persone. Così facendo fai del male anche a lui."
 

"Seth tu sei felice con me?"
 

Il mutaforma sorrideva in maniera beota, totalmente preso dalla sua ragazza "lupo".
 

Cullen era sicuro che la ragazzina cercasse in qualche modo uno scontro. Amava essere al centro dell'attenzione e gli ibridi in qualche modo l'avevano scalzata. Leah e Annie avevano le attenzioni di Aro, Evan si era azzardata a riportare in vita Bree e le aveva portato via Alec, Jake era totalmente immune al suo potere. Doveva giocare d'astuzia con lei, darle qualcosa che potesse renderla felice. Ripensò ad alcune cose che Alec gli aveva riferito sulla sua famiglia. Il ragazzino se le era ricordate all'ultimo.
 

"E' un peccato sai Jane, Leah poteva essere come una sorella maggiore per te e tuo fratello..."

"... o addirittura una madre, dolce, amorevole e premurosa."

Jane non disse nulla. Aveva un vago ricordo di sua madre. Sapeva solo che non era amorevole, ma avida e felice che i figli avessero delle facoltà soprannaturali. Facoltà che sapeva sfruttare molto bene. Come Aro, la sua famiglia premiava chi li trattava bene e puniva gli altri. In tutti e due i casi, i suoi genitori avevano sempre un tornaconto. Erano una delle famiglie più in vista della città.
 

Quando furono accusati di stregoneria, i loro genitori per salvarsi la vita e la faccia, dissero che erano sotto il malefico influsso dei gemelli. Per questo era così attaccata ad Aro, gli aveva salvati e si era preso cura di loro. Ma con la venuta dei nuovi era stata spodestata dal piedistallo in cui l'anziano l'aveva messa.
 

"E in questo bel quadretto Demetri che ruolo ha, quello del padre?"
 

"Perché no Jane."
 

"Demetri odia me e mio fratello."
 

Carlisle notò lo sguardo duro della ragazzina.
 

"Per amore di Leah potrebbe accettare questa cosa."
 

"Per amore di Leah!! Si rende conto che sta straparlando dottore..."

"... e poi le cose tra lui e lei non vanno molto bene."

Riprese a sorridere.

"Pensavo fosse più intelligente dottore, la prossima volta mi proponga qualcosa che voglio veramente."
 

"Tipo cosa Jane."
 

"Indovini."
 

La vampiretta prese Seth per mano e si allontano canticchiando.
 

No Jane quando ho detto madre dolce e premurosa hai vacillato un po'. Qualcuno che voglia bene a te e a tuo fratello in maniera sincera è la cosa che più desideri.



 

Felix non si era allontanato molto dalla stanza di Sabrina. Come Demetri si era seduto e aspettava che la sua bella uscisse dalla stanza. Era preoccupato che Carlisle gli avesse raccontato qualcosa. Ogni tanto sorrideva pensando al volto della ragazza, talmente bello da poter competere senza fatica con le vampire del palazzo.
 

Invece gli faceva un effetto strano il fatto di essere diventato padre, ma era contento che sua figlia fosse così simile a lui, come Sabrina era simile alla madre. La ragazzina dal padre aveva ereditato anche le sue espressioni. Solo il colore dell'iride era diverso: azzurro chiaro.
 

Stava pensando tra se e se quando sentì una vocetta adolescenziale canticchiare una filastrocca.

 

"... la Regina di Cuori ha fatto delle paste in una giornata d'estate..."

"... il Fante di cuori ha rubato le paste e le ha portate via..."

"... il Re di Cuori ha chiamato i sudditi per le paste e ha punito il Fante di Cuori..."

"... il Fante di Cuori ha restituito le paste e e ha giurato di non rubare più..."

 

Si parò davanti al vampiro. Incurante della sua stazza, cominciò a canzonarlo.
 

"Ciao Felix, come mai solo soletto, la figlia del dottor Cullen ti ha cacciato dalla sua camera da letto?"
 

Il ragazzo ringhiò.
 

"Nessuna ragazza mi caccia via semmai è il contrario."
 

Il vampiro si alzò e si avvicinò con fare minaccioso, pronto a cacciare via lei.
 

"Felix mi deludi, lo sai che non riuscirai ad avvicinarti più di tanto, soprattutto ora che ho una guardia del corpo."
 

Felix osservò per un attimo Seth, il ragazzino si era seduto e addormentato.
 

"E' quella sarebbe una guardia del corpo?"
 

Jane si voltò, un espressione corrucciata sul volto, poi torno a guardare il vampiro più grande con un sorrisetto canzonatorio.
 

"Ti trova noioso, per questo si è addormentato. Sei soporifero per lui e non ti considera una minaccia."
 

"Davvero."
 

La guardia si avvicinò al mutaforma.
 

"Dolore..."

"... Felix è da vigliacchi attaccare qualcuno inerme..."

"... scontrati con lui quando si sarà svegliato, ma so già come finirà..."

"... il mio Seth è più forte, agile e veloce, senza contare che può farti volare da una parte all'altra della stanza grazie alla psicocinesi..."

"... e quando si trasforma, è il lupo più bello che ho mai visto, la sua pelliccia sembra fatta di fili d'oro."
 

"Quando avrò sistemato il tuo licantropo regalerò alla mia ragazza un cappotto di vero pelo di lupo, e ha mia figlia un paio di guanti, o un manicotto."
 

Jane sorrideva in maniera angelica, troppo angelica.
 

"Dimmi Felix, Sabrina sta bene?"
 

"Si perché, speravi stesse male?"
 

"Sai com'è, con tutti gli esperimenti che ha fatto il dottor Morte è un miracolo che gli ibridi abbiano un aspetto umano..."

"... voglio dire, hai visto tutte le altre creature? orribili..."

"... insomma se metti incinta la tua ragazza, cosa verrà fuori dal suo grembo..."

"... un vampiro, un licantropo, o qualcos'altro..."

"... non puoi escludere Felix che possano nascere dei mostri..."

"... tutto questo lo dico per il tuo bene e quello della figlia del dottor Cullen."
 

Jane fece gli occhi dolci al vampiro, che la guardava disgustato. La ragazzina svegliò Seth.
 

"Vieni Seth, ti accompagno in camera mia, è la più vicina, e tu Felix, rifletti su quello che ho detto. Hai già Corinne, fatela bastare, senza contare che non riesco a vederti nelle vesti di un padre dolce, amorevole e premuroso."
 

Si allontanò canticchiando. Con una mano teneva stretto il mutaforma e con l'altra il libro. Felix dal canto suo era furioso per gli insulti che la bambina immortale aveva rivolto alla sua ragazza e a sua figlia, ma era anche preoccupato.
 

E se nascessero davvero dei mostri?

 

"... Regina: è meglio non farlo più giovanotto..."

"... Re: mai più giovanotto..."

"... Fante: si, non lo so, voglio dire... stavano lì per essere prese, oppure non le prendo... voglio dire non posso promettere niente... voglio dire sono soltanto un Fante, no so quello che faccio, in generale... voglio dire se sono lì e c' è l' opportunità... voglio dire le prendo, oppure non le prendo..."

"... Regina: TAGLIATELI LA TESTAAAA..."

"... Re: TAGLIATELI LA TESTAAA..."



 

Spero di averlo fatto bene e di non essere stata troppo ridicola. Qua urge fare qualcosa alla fine mi sono accorta che i Volturi stanno diventato troppo pappe molli con l'arrivo degli ibridi.

  
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