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Autore: vibeke_is_falling    06/08/2014    3 recensioni
"Perchè ti vesti sempre di nero?"
"Aspetto il tuo funerale, amore mio."
"Ma vuoi scherzare io non sono come te, stupida ragazzina!"
"La vostra non é una storia d'amore... é una tragedia greca, Sam!"
Questa é la mia prima fan fiction, l'ho scritta in modo molto sintetico perché volevo riuscire a finirla... perdonate i miei errori ortigrafici, ma non sono molto brava in italiano. Se vi piace recensite!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Erano stati due giorni fantastici: avevano visitato Francoforte e avevano scoperto quanto fosse bello, dopo un mese pieno di impegni, fare i turisti. Avevano camminato senza meta giusto per vedere bene la città. Avevano riso molto in quei due giorni, come non facevano da tempo. Il primo giorno avevano deciso di mangiare uova e paté di prosciutto a colazione, ma Angie si era sentita male, quindi quel giorno nessuno aveva pranzato. La sera erano andati in un piccolo ristorante e si erano divertiti molto a guardare dei ragazzini cantare con il Karaoke. Il giorno dopo avevano passato la mattinata a guardare le vetrine e a fare shopping. Si erano fermati a pranzo da Mc Donald's e, mandando a cagare la dieta, si erano abbuffati  hamburger e patatine fritte. La sera erano stati accoccolati sul divano a guardare un film. 
"Già" mormoró Samantha "sono stati due giorni fantastici." 
Era mezzanotte passata, ma lei non riusciva a prendere sonno. Così si alzó e uscì dalla stanza. Dalla porta bianca di Angie si sentivano parole mormorate, evidentemente stava sognando. Attraverso la  porta blu si Sentiva Patrick russare. Rimaneva solo una speranza... Bussó sulla porta marrone. 
"Alex, sei sveglio?"
"Entra rompipalle" sbuffó il ragazzo dall'altra parte. Sam aprì la porta e si trovó davanti alla sua immagine riflessa. Era un mostro. Aveva i capelli raccolti in due codini e la frangetta sugli occhi. Era pallida e aveva le occhiaie. In più indossava solo una vecchia e enorme maglietta dei Pierce The Veil. Insomma, avrebbe spaventato chiunque. Chiunque tranne Alex, che l'aveva vista in stati molto peggiori. 
"Hey, non sarai venuta qui solo per specchiarti?" Chiese scherzosamente il ragazzo di fronte all'esitazione dell'amica.
"Alex, ho paura... Ho paura che la situazione da cui sono scappata si ripresenti tale e quale ora che siamo abbastanza ricchi e famosi. E sono terrorizzata dal fatto che domani incontreremo una band da cui potrebbe dipendere la nostra carriera..." La sua voce profonda aveva iniziato a tremare e si stava spezzando.
"Sami guardami. Sei stupenda, intelligente e con una voce eccezionale. Andrà tutto bene, te lo prometto. E ora dormiamo che è tardissimo." Il rosso si spostó al lato del letto per farle spazio e lei si infiló sotto le coperte. Nel giro di 5 minuti stava già dormendo. Alex le bació i capelli e poi chiuse gli occhi.
***
L'orologio segnava le 11 e l'appuntamento con i Tokio Hotel era stato fissato alle 11.30. Miriam era incazzata nera con Samantha e Alex che per prepararsi ci avevano messo un eternità. Non sarebbero mai arrivati in tempo. Finalmente i due amici scesero le scale correndo e si fiondarono in macchina. 
"Siamo pronti!" strilló Alex. 
Patrick guardó ammirato la cantante "Sei stupenda!" Esclamó. 
Sam arossì violentemente e si fissó i pantaloni strappati.
*** 
"Sono in ritardo." Constató con voce annoiata Tom. 
"Calmati, sono solo le 11.38! Tu solitamente arrivi almeno un ora dopo l'appuntamento!" Replicó Georg.
"Vaff..." proprio in quel momento David entró dalla porta baciando la mano a una ragazza bassa, magra con dei lunghissimi capelli ricci e neri. 
"Ragazzi, questa è Miriam, la manager dei Lost Soul!" 
Tutti sorrisero o fecero un cenno con il capo. Subito dopo di lei entró un ragazzo alto con una cresta colorata, Patrick; poi una biondina minuta. Al suo passaggio Tom sussurró a Georg "scommetti 10 € che viene a letto con me?" .
Dopo di lei entrarono un ragazzo rosso e una ragazza alta, truccata pesantemente e vestita tutta di nero.
"Io scommetto che questa non ce la fai..." mormoró  di rimando il bassista dei Tokio Hotel al rasta. 
"Vedremo!" Rispose quello.
Dopo i soliti convenevoli Bill chiese se potevano suonare qualcosa per loro. I Lost Soul si alzarono e presero gli strumenti.
"Questa canzone si chiama Fearless. Significa molto per noi." disse Samantha così a bassa voce che solo Bill sentì. 

In time like this, there is no way to know.
If you have to kill or to be killed.
But there's a game...
It's called "Now you run away!"
Run away from me,
Get out of  my bed, out of my house, out of my life.
Drink the poison, baby, 
(You shall die)
let the flames burn you 
(You will go away from here)
I'll fly!


Sam aveva una voce potentissima e carica di abbiamo, come sottofondo c'era Alex e il suo scream. Bill era rimasto molto impressionato. Quando la canzone finì si schiarì la voce: "siete bravissimi. Sam sarei onorato di cantare con te."
   
 
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