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Autore: M o o n y G i r l _    07/08/2014    1 recensioni
Calma piatta nella Sala Comune Grifondoro.. Poi, un trambusto.
I Malandrini sono arrivati, portando con loro confusione e chiasso.
Staranno organizzando uno dei loro soliti scherzi? Oh no.
Una festa?
Come reagirà la Rossa dagli occhi da cerbiatta? Tenterà di uccidere, per l'ennesima volta, quel gran figo di Potter, oppure si lascerà andare, una volta ogni tanto?
Grandi cose succedono nel mese di Marzo.
Non sbocciano solo i fiori, ma forse.. Anche l'amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“ Perfetto ragazzi, per oggi basta così! Ottima lezione, complimenti a tutti. “
Disse con il solito tono festoso il professor Lumacorno, insegnante di Pozioni, intimo amico del professor Silente, preside della fantastica scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, che nonostante stessero passando anni molto duri e cupi, continuava a mantenere alta la propria nomea.
Lily si alzò dal proprio banco, prese tutti i libri ed i quaderni per gli appunti e si diresse verso l’uscita dell’aula, con il solo intento di arrivare alla Sala Comune e sdraiarsi per un’ora su uno di quei comodissimi divani; stava quasi per varcare la soglia della porta quando sentì una voce chiamare il suo nome: cosa voleva da lei il professor Lumacorno? Gli aveva portato tutti i suoi appunti presi durante le lezioni, tutti i temi sulle pozioni create in quel misero mese di scuola.
Si voltò con fare tranquillo, anche se dentro di sé stava maledicendo la sua troppa gentilezza nei confronti degli adulti o dei suoi ‘superiori’.
“ Professore, mi dica. “
“ Lily cara, avrei bisogno di un consiglio, e credo che tu sia la persona più adatta sulla quale fare affidamento. “
“ Sono tutt’orecchi, dunque. Di che si tratta? “
“ L’altro giorno, mentre stavo rivedendo le vecchie foto dei miei annuari, sia da studente che da professore, ho avuto un’idea quasi geniale: un progetto di pozioni.. A coppie. “
“ A.. Coppie? Ma è per caso impazzito? Insomma, mi dispiace essere così irruenta, ma io rischierei troppo, tutti i miei voti, la mia carriera scolastica! “
“ Lily Lily Lily, calmati ! Non rischieresti nulla, poiché le coppie verrebbero assegnate in base ai voti nella mia materia! Ad esempio, tu che prendi sempre e solo ‘Eccellente’, non potresti mai stare con un individuo quale Peter Minus, che nonostante i suoi continui sforzi, non riesce a superare la ‘T’. Comprendi il mio discorso? “
Lily trasalì un attimo, ed il respiro le si fermò tutto d’un tratto: nella loro classe, gli unici con i suoi stessi voti erano Marlene, Sirius.. E James.
Panico.
Cosa avrebbe dovuto fare, se per caso fosse capitata con James?
Tutte quelle notti sprecate a piangere, a disperarsi, le promesse fatte a Jeremy, le parole dette, la decisione finale di odiare per sempre James, cosa avrebbe dovuto fare? Di certo, non avrebbe potuto mettere a rischio la sua carriera per colpa di uno stupido sbruffone, convinto, superficiale, inutile.
Tirò un grande respiro e poi sorrise gentilmente, schiarendosi la voce, in modo tale da renderla più chiara e fluida.
“ Ora mi è tutto più chiaro, professore. Credo sia un’idea veramente grandiosa, e ritengo anche che la nostra classe sia la migliore da sottoporre a progetti come questi. “
“Tante grazie, cara, sono felice che l’idea ti piaccia. Domani proporrò l’idea alla classe, spero che tu mi aiuterai nel mio intento. “
“ Sarà un onore. Ora posso andare? Sono veramente stanca, e vorrei riposarmi un po’ prima del pranzo, se mi sarà possibile. “
“ Certo, va pure. “
Lily si congedò con un cenno del capo, avviandosi a passi lesti e lunghi verso la rampa di scale che portava al quadro della Signora Grassa; salutava tutti gli studenti con un sorriso cortese, dal primo all’ultimo, piccoli e grandi, vecchi amici e semplici conoscenze, chiunque per lei era degno del suo saluto, tranne una persona, che non avrebbe più voluto vedere per l’eternità, che l’aveva tradita, distrutta dentro, che le aveva mentito.. Che l’aveva chiamata sporca Mezzosangue.
All’improvviso si sentì strattonare da qualcosa nascosto dietro l’angolo del corridoio, così portò una mano dentro la tasca della tunica nera, impugnando saldamente la bacchetta, in caso di un ipotetico attacco; i libri le caddero dalle mani, ed un individuo li raccolse velocemente: il corridoio era poco illuminato, tuttavia nella penombra riusciva a distinguere le sembianze di due figure.
“ Chi siete? Cosa volete da me? “
“ Sta calma, Lily.. Voglio solo parlare. “
Quella voce, così roca, bassa, profonda, quasi nasale, tenebrosa: Severus.
“ Che diavolo vuoi, Severus? Lasciami andare, o giuro che riferirò tutto al professor Silente. “
Il ragazzo strinse la presa intorno al pol so della ragazza, che nel frattempo stava cercando invano di scappare dimenandosi; un ragazzino più piccolo, probabilmente del Terzo Anno, casata Tassorosso, teneva tra le mani ancora tremanti i suoi libri, e la implorava con lo sguardo, come se le stesse chiedendo aiuto.
“ Sei un verme, Severus. Lascia andare questo povero bambino, non ti ha fatto nulla. “
“ Non mi ha fatto nulla? Mi è mancato di rispetto! “
“ Ha fatto la cosa migliore, non sei degno nemmeno di rispetto, adesso per favore, lascialo andare. “
Severus roteò gli occhi sbuffando, poi si portò le mani ai fianchi e si avvicinò al ragazzo, che continuava a tremare: si poteva leggere benissimo il terrore negli occhi del piccolo Tasso, che aveva iniziato a piangere.
Quella scena stava distruggendo il povero cuore di Lily, già tormentato da tantissimi problemi, più di altri che suoi: era vero, Lily amava ascoltare le persone in difficoltà, cercava in tutti i modi di fargli tornare il buon umore, come se fosse la cosa più importante di tutta la sua vita, più importante della scuola, dei buoni voti, delle sue amiche. Era la sua ‘missione’, o meglio, così le piaceva chiamarla.
“ Va via, non mi servi più. “
Il bambino sillabò un semplice ed essenziale ‘grazie’ con le labbra e corse via, cercando di raggiungere un gruppetto di Tassi più grandi, fra i quali c’era Jeremy, che si voltò improvvisamente verso il corridoio, osservando tutta la scena: Lily con le spalle al muro, Severus davanti a lei, che le tiene le mani bloccate, impedendole la fuga. La rabbia pervase il corpo del ragazzo, che tuttavia rimase fermo al suo posto, mentre gli altri Tassi si prendevano cura del piccolo, e come in uno di quei film babbani che era solito vedere con la sua famiglia, il tempo sembrò fermarsi, tutti intorno a lui continuavano a muoversi, forse anche più rapidi, ma lui rimaneva immobilizzato, come sotto un Incantesimo. Poi successe qualcosa di assurdo: Severus strattonò Lily ed iniziò a camminare, addentrandosi in quel corridoio, che portava alla Sala Comune delle Serpi. Mosse un piede verso quella direzione, ma tornò subito indietro: lui era pur sempre Jeremy, il Tassorosso scemo, mentre Severus era una Serpe, anzi LA Serpe per eccellenza, avrebbe potuto distruggerlo ed umiliarlo nel giro di qualche secondo, senza che lui se ne rendesse conto. Raggiunse i suoi amici che si erano avviati verso la Sala Comune, cercando di dimenticare ciò che aveva visto poco prima.
“ Dove diavolo stiamo andando, Severus? “
“ Zitta e cammina, Lily. “
“ Zitta e cammina? A me ? Lily Evans? Oh no, caro Severus, hai sbagliato persona ! Non sono una di quelle oche della tua Casata, io sono Caposcuola, e da tale, devi portarmi rispetto! “
“ Proprio per questo io ti amo, Lily! Apri gli occhi, porco Godric! “
“ Tu mi.. cosa? “
“ Si, Lily, io ti amo! Ti ho sempre amata, e sempre lo farò. Ti ho amata dal primo momento in cui ti ho vista, amo tutto di te! Il tuo sorriso, i tuoi capelli rossi, le tue lentiggini, la tua intelligenza, il tuo carattere, tutto! “
“ Severus.. Io.. Va via. “
“ Cosa?! “
“ Si Severus, anzi, lasciami andare! Per me tu non esisti più, non sei nessuno! Non vorrei che i tuoi amici Serpi si arrabbiassero nel sapere che sei innamorato di un ‘Sporca Mezzosangue’, è così che mi hai chiamato, giusto? “
“ Ero ubriaco fradicio, Lily! Avevamo fatto una piccola festicciola tra Serpi ed abbiamo alzato un po’ il gomito, e non so perché ci siamo ritrovati nel vostro piano! “
“ Ma chi vuoi prendere in giro, Severus? Sei un verme, viscido, schifoso, inutile, ripugnante.. Sei il niente. “
“ Vabene, Lily, tu hai fatto la tua scelta, ma non pensare che ti lascerò così facilmente.. Di al tuo amico Potter di fare attenzione.”
“ Potter non è mio amico! “
Severus scoppiò a ridere, ed il corridoio apparentemente vuoto si riempì di quella risata, così fredda, cattiva, quasi terrificante; Lily riuscì a liberarsi dalla presa del ragazzo ed iniziò a correre più veloce che poteva, andando a sbattere di tanto in tanto con qualche Serpe più piccola che le lanciava sguardi fulminanti.
Raggiunse rapidamente il quadro della Signora Grassa e senza salutare nessuno dei suoi amici che erano rimasti un po’ perplessi dal suo aspetto sconvolto ed impaurito, salì le scale che portavano al Dormitorio e si rinchiuse in camera, facendo un incantesimo sulla serratura.
Scoppiò a piangere, rannicchiandosi con le gambe al petto sul suo letto che era stato sistemato accuratamente dagli Elfi domestici.
‘Di al tuo amico Potter di fare attenzione.’
Cosa voleva dire?
Doveva dire a James di stare attento? Lui non l’avrebbe mai ascoltata.
Doveva dire tutto alle altre? Sarebbero andate su tutte le furie.
Doveva dire tutto a Jeremy?
Già, Jeremy. Lui aveva osservato tutta la scena, eppure non si era mosso di un passo, non aveva nemmeno provato a far andare via Severus.
E se avesse lasciato Jeremy?
Cosa sarebbe successo?
** “ Buongiorno ragazzi, oggi ho una sorpresa per voi. Siete curiosi di sapere la novità? “
I ragazzi risposero all’unanimità con fare entusiasta, cercando di immaginare quale fosse la sorpresa che quel matto del Professor Lumacorno aveva in serbo per loro; l’uomo sulla quarantina si sfregò le mani e scoppiò in una risata allegra, che ben presto contagiò l’intera classe.
“ Ebbene, la sorpresa è.. Rullo di tamburi, per favore, signor Minus! Ieri io e la vostra cara compagna di classe Lily Evans, abbiamo avuto una nuova idea da proporre alla classe: un progetto di pozioni.. A coppie! Che ne pensate? “
I ragazzi scoppiarono dall’euforia, iniziando a mormorare tra di loro, programmando le coppie per il progetto.
“ Signori miei, mi dispiace distruggere i vostri piani per conquistare il mondo magico, ma le coppie verranno scelte ad estrazione, successivamente vi spiegherò le regole. “
Pian piano i nomi vennero estratti dal professore che aggiungeva spesso e volentieri piccoli commenti sulle coppie, per rallegrare la situazione.
“ Mckinnon e.. BLACK ! Complimenti signor Black, le è andata benissimo! E lei signorina Mckinnon, non si faccia ammaliare dalla bellezza di questo giovanotto e soprattutto lo faccia studiare! “
Marlene e Sirius si scambiarono uno sguardo complice, annuendo con la testa.
Rimanevano solo due nomi.
Potter.
Evans.
Diamine.
“ Per esclusione, rimangono Potter ed Evans! Ne vedremo delle belle con questa super coppia! Adesso le regole: avete tre giorni per portarmi un saggio sulla pozione che trovate a pagina 76 del libro di testo. Tutto chiaro? Sistematevi già a coppie ed iniziate a prendere gli appunti base e distribuitevi il lavoro. “
I ragazzi, facendo un gran frastuono, iniziarono a spostarsi di postazione, scambiandosi libri, quaderni e facendo volare anche qualche penna; James si sedette accanto a Lily che stava in tutti i modi tranne che bene: aveva ancora gli occhi gonfi, le occhiaie pronunciate, le labbra un po’ screpolate ed i capelli legati in uno chignon molto approssimativo. Le sorrise dolcemente, ma lei lo ignorò del tutto e tirò fuori il suo taccuino ed il libro dalla copertina violacea.
“ Hai idea di cosa dobbiamo fare? “
“ No.”
“ Che succede Lily?”
“ Sto bene.”
“ Non dire idiozie, non a me. “
“ .. Devo parlarti.”
“ Dimmi. “
“ Non ora, e non qui. Ci sono orecchie indiscrete. “
“ Oggi pomeriggio alle cinque al Platano picchiatore? Potremmo anche iniziare a lavorare per il progetto. “
“ Va bene, James. “
  
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