Avevo atteso questo momento ancora più del concerto. La notte precedente non avevo chiuso occhio ero così agitata, era il giorno del meet and greet e avrei incontrato i miei idoli, provavo un senso di adrenalina inspiegabile, mi sentivo felice ma allo stesso tempo agitata, ero in ansia. Mi ricordo bene il momento in cui mio padre si era presentato in camera mia per dirmi che oltre al concerto mi avrebbe portata anche al meet and greet. Io non riuscivo a crederci mi sentivo la ragazza più felice al mondo, ma il giorno del meet and greet era arrivato e io non ero affatto pronta ad andarci.
L'ansia mi stava praticamente assalendo e mancavano solo due ore all'evento in cui li avrei conosciuti. 
Chiamai mia mamma per tranquillizzarmi, in questo momento avrei voluto che fosse qui, lei in momenti d'ansia come questo, che tra l'altro mi capita spesso di avere, mi ha sempre aiutato e dato una mano.
- Pronto!
- Ciao mamma.
- Jane tesoro mio scusami non avevo riconosciuto il numero.
- Tranquilla mamma non fa niente.
- Allora raccontami, come è stato il concerto? Immagino che ti sia piaciuto davvero molto e immagino anche che tu sia divertita!
- Si mamma è stato incredibile ho provato emozioni uniche che mai dimenticherò è stato uno dei giorni più belli della mia vita.
- E ci credo amore mio, forse è solo la mia impressione ma sbaglio, oppure ti sento un po giù di morale?
- Mamma mi conosci davvero bene, non so come fai ma mi capisci sempre, comunque non sbagli io mi sento davvero giù, sai oggi è il giorno del meet and greet io fra meno di due ore incontrerò i miei idoli e sono agitata.
- Tesoro stai tranquilla vedrai che andrà tutto bene, io posso capire che ti senti in ansia, ma è normale è una sensazione che proviamo tutti sono sicura che anche le altre ragazze che saranno presenti al meet and greet si sentano così - era stata molto incoraggiante - ma tu amore non devi preoccuparti; sei simpatica e hai un carattere d'oro non cercare mai di apparire la persona che non sei... Ricordati solo di essere te stessa perché la Jane che conosco io sono sicura che con la sua bellezza e la sua simpatia conquisterà anche gli One Direction.
- Grazie mamma ora però devo proprio andare ti chiamo stasera.
- Ciao tesoro, mi raccomando, ricordati le parole che ti ho appena detto e cerca di divertirti poi stasera mi racconti.
- Ok mamma, ti voglio tanto bene, ci si sente stasera.
E come senpre mia mamma era riuscita a farmi stare meglio.
Le due ore passarono in fretta.
Io e papà arrivammo al posto dove si teneva il meet and greet. 
È inutile dire che c'erano milioni di ragazze.
Stavo facendo la fila ed ero assorta nei miei pensieri quando senti una mano toccarmi una spalla.
Alzai lo sguardo e non riusci a credere ai miei occhi, l'uomo che mi aveva toccato la spalla era Paul, la fedele e famosa guardia del corpo dei One Direction.
Lui mi guardò e mi disse: 
- Ehi ragazza questo è il tuo momento.
Ero agitata. Mi tremavano le mani. Avevo paura di cadere o peggio ancora di svenire ma poi mi ricordai delle parole di mia madre e mi feci coraggio, mia mamma avrebbe voluto che io fossi stata me stessa, io l'avrei accontentata.
Feci un sospiro di sollievo e mi avvicinai alla porta che portava alla stanza dove erano i ragazzi. 
Paul aprì la porta, all'inizio esitai ma poi presi coraggio ed entrai.



Harry Pov's

Sentimmo chiudere la porta. Stava per entrare un'altra fan.
La ragazza arrivò con passi lenti io e gli altri ragazzi decidemmo di farle uno scherzo: ci stendemmo per terra e facemmo finta di essere svenuti.
Quando questa ragazza ci vide rimase leggermente scioccata, poi si mise a ridere e disse:
- Non so se siete svenuti sul serio o fate finta ma voglio dirvi che siete davvero magnifici in tutto ciò che fate io non mi stancherò mai di essere una directioner.
Sapete perché ascolto la vostra musica? Perché voi siete dei ragazzi spontanei e allegri e nelle vostre canzoni raccontate quello che ogni ragazza vorrebbe sentirsi dire. Io amo la vostra musica e ogni volta che l'ascolto mi sento amata.
A quel punto io non resistetti più, non so per quanto ancora i ragazzi avevano intenzione di restare stesi a terra ma io mi alzai e le dissi:
- È la cosa più bella che una fan ci abbia mai detto.
A quel punto si alzarono anche gli altri e insieme l'abbracciammo, le facemmo l'autografo e delle foto insieme. Io ero attratto da questa ragazza... Era così spontanea... Di solito le fans davanti a noi si emozionano e si mettono a piangere, lei invece si comportava con noi come se si comportasse con degli amici.
Arrivò la guardia del corpo che disse:
- Il tempo è finito.
Allora lei si girò verso di me e mi disse:
- Harry, questa è per te, spero la leggerai.
Non so cosa mi stava prendendo ma io ero davvero preso da quella fan e le risposi: 
- Stasera ti andrebbe di incontrarci davanti alla 02 Arena?
 Mi resi conto che la ragazza, che aveva detto di chiamarsi Jane, era felice e accettò la proposta. Liam allora le annunciò:
- Allora Jane, questo non è un addio ma uno ciao... Da quello che ho capito ci rivedremo presto.
 Jane sorrise e accompagnata da Paul uscì dalla stanza.
Zayn mi domando:
- Ehi ma sei sicuro che vuoi uscire con quella ragazza? Lei ha detto di avere sedici anni e una persona a sedici anni va scuola e si diverte con gli amici tu lo sai che uscire con un membro degli One Direction potrebbe stravolgerle la vita?
- Si Zayn, lo so, ma questa Jane ha qualcosa che mi attrae non voglio che lei resti per me una fan.
Il meet and greet alle otto di sera finì e alle nove avevo l'appuntamento con Jane, ma prima di andare alla 02 Arena volevo leggere la lettera di Jane.
L'aprii...
 "Caro Harry non so perché ma tu tra i One Direction sei quello che mi attrae di più. Sei così dolce e spontaneo e in più occasioni hai dimostrato che nonostante la fama tu riesci ad essere un ragazzo normale. Ti adoro e sono felicissima che mio padre mi abbia fatto la sorpresa di farmi incontrare te, Liam, Niall, Louis e Zayn. Grazie per tutti i complimenti che fai a noi fans. Il tuo sorriso resta la vittora più grande che c'è".
Mai nessuno mi aveva scritto o detto parole così belle e così fui ancora più convinto ad andare alla 02 Arena ad incontrarla. Paul mi disse che in giro c'erano ancora i paparazzi in giro e così decise di accompagnarmi.
Uscimmo dal hotel. In macchina Paul fu molto schietto:
- Tu lo sai che le directioners la prenderanno di mira una volta saputo che si frequenta con te.
- Si lo so ma lei ha qualcosa di speciale, lo sento. E quel qualcosa io ho intenzione di scoprirlo.
 Paul mi sorrise. Arrivammo davanti alla 02 Arena come stabilito con Jane.