Capitolo
15
“Promesse
e baci”
E' dolce quello che tu mi
dici, ma più
dolce è il bacio che ho rubato alla tua
bocca.
[Heinrich Heine]
-KISSHU!-
Ichigo strattonò l’alieno con forza, destandolo dal suo sonno tranquillo
-Uh?-
Kisshu aprì gli occhi, sorpreso di sentire la voce di Ichigo nella sua
stanza
–MA…Ichigo?-
-SEI
UN CRETINO! UN IDIOTA! COME DIAVOLO FAI A ESSERE QUI?!-
Kisshu
si sentiva spaesato.
-Ma
cosa…?- si mise a sedere di botto.
Beh,
di certo quella non era la sua stanza, né quella di Ichigo.
-Dove
sono?- si guardò intorno, attentamente.
La
terra era ricoperta da rari ciuffi d’erba, e non vi erano fiori.
Il
cielo era di un azzurro pallido, come se si spaventasse di apparire.
Davanti
ai loro occhi, un albero, Geish, Colui che Placa.
Mia piccola umana, ti avevo
chiesto di fare tutto con la
massima segretezza, e invece hai portato questo tuo amico.
-Non
è mio amico. E non ho idea di come sia venuto qui con me!- disse la
rossa,
livida di rabbia.
Lo
fulminò con lo sguardo.
E invece trovo difficile che
sia entrato nel tuo sogno da
solo. Deve aver bevuto dal Fiore.
-Io
non ho bevuto niente!- disse Kisshu, che non aveva capito che cosa
stava
succedendo, ma che aveva perfettamente capito di essere di troppo –Solo
andato
in camera di Ichigo e…-
E hai bevuto il fiore?
Chiese l’Albero.
-No!
non so cosa sia ‘sto fiore! L’ho solamente vista dormire e l’ho ba…-
Ichigo
diventò ancora più livida –COSA HAI FATTO!?-
-Ops…-
-Altro
che “Ops”! io ti…-
Ti prego, mia piccola Ichigo! L’ammonì Geish Non
abbiamo
molto tempo! Vorrà dire che anche lui
ascolterà ciò che ho da dirti. Ma prima, mio giovane amico, devi
promettermi
che non rivelerai a nessuno di questo posto, e non dovrai interferire
con ciò
che Ichigo farà per salvare la Terra.
Kisshu
squadrò l’Albero –Non prometto niente, se non so con chi sto parlando,
e non
prometto niente che potrebbe andare a discapito di Ichigo. Che cosa è
questo
luogo, chi sei tu?-
Quante domande… Ai due
ragazzi sembrò di sentire un
sospiro nervoso.
E va bene. Non posso far
altro che fidarmi di questo
ragazzo così…
-Piano
con gli insulti!- ringhiò Kisshu.
…di questo ragazzo così ben
educato.
Ichigo
percepì una nota ironica.
Io Geish, colui che Placa.
C’ero molto prima di voi e dei
vostri Avi.
Io sono germogliato con la
Terra stessa, prima ancora che
il primo Terrestre imparasse
a camminare.
Ichigo
e Kisshu ascoltavano interessati il racconto, ma l’alieno sembrava
guardingo
“Meglio non fidarsi”.
Sono uno di quegli esseri
che voi chiamereste divinità.
Sono il Dio della prosperità e della guarigione. Tra i miei rami ho
accolto
centinaia di Alieni, che in fin di vita chiedevano aiuto a me. E tra i
miei
rami, il mio tronco, le mie radici, accolsi pure Deep Blu.
A
quel nome i due si tesero.
Dovete sapere che anche Deep
Blu era considerato una
divinità, sebbene non immortale, come me. Fu allora che l’Antico Popolo
creò
quella che voi chiamata la Mew Aqua. Era un oggetto potentissimo, quel
Cristallo.
Donò a Deep Blu, il Dio Mortale della Potenza, affinché avesse vita
eterna e
forza inesauribile. Ma avevano fatto male i loro calcoli. Deep Blu
venne colto
dalla pazzia, e iniziò a comandare come un tiranno sanguinario. Si
scontrò
contro il suo stesso popolo, che lo relegò in una dimensione senza il
suo
corpo. Ma la Terra fu provata dallo scontro, e dovettero abbandonarla.
Ma
forse, col passare dei secoli, dimenticarono questa incredibile
battaglia, dove
fu versato molto sangue innocente.
Tacque.
Ichigo
e Kisshu si guardarono, sperando che Geish andasse avanti col racconto.
Ma
non parlò.
-Emh….-
iniziò Ichigo –E’ una storia molto triste…ma come ci può aiutare a
salvare la
Terra?-
Ichigo, odio Deep Blu?
La
ragazza rimase di stucco a quelle parole.
Odiarlo?
Beh, certo che lo odiava! Annuì.
Lo odi tanto da poter
rinunciare al tuo amore per quel
Masaya, Ao No Kishi?
Ichigo
si congelò sul posto. “Odiare…Masaya…”
Geish
sicuramente colse la confusione della rossa, e continuò a parlare con
quella
voce dolce.
Ichigo, avvicinati a me. Al
mio interno troverai un’arma
potentissima, ma la potrai usare solo se sarai sicura dei tuoi
sentimenti.
Quindi, odierai o amerai? La scelta può sembrare scontata, ma sei tu ad
avere
l’ultima parola.
Ichigo
si avvicinò all’albero, e dei rami si aprirono. Istintivamente guardò
in alto,
e dai rami cadde un oggetto, che afferrò al volo.
Era
un po’ pesante, circolare e stava nel palmo della mano. Il colore era
argentato, ma si rese conto che muovendolo, cambiava colore.
-Che
cosa è?-
Ciò che una volta sconfisse
Deep Blu. Ciò che lo rese
impotente. Ma attenta.
O amerai il mostro o amerai
l’umano. Non puoi resuscitare
i morti, ma sei sicura di poter odiare Deep Blu, una parte della
personalità
del tuo Masaya?
-Odiare…Masaya…-
mormorò.
Si
rigirò l’oggetto tra le mani. Era liscio e freddo.
Non devi decidere ora. Sappi
solo che a seconda dei tuoi sentimenti,
quell’oggetto sprigionerà energia. Sarai tu a controllarla, e sarai tu
a
salvare la Terra…o a condannarla. Te la senti ti prendere questo peso
gravoso
sulle tue spalle?
Ichigo
sembrò rifletterci seriamente.
-Ho
già scelto- disse –E combatterò fino alla fine contro quel mostro-
Kisshu,
che fino a quel momento era stato zitto e immobile ad ascoltare
l’Albero, notò
come il pugno della rossa stringesse la pallina di metallo, mentre le
nocche
diventavano bianche.
“Odio”.
Provò un certo senso di sollievo.
Si
alzò, e cinse le spalle di Ichigo con un braccio. La rossa sobbalzò a
quel
contatto inaspettato.
-Come
possiamo tornare a casa?- chiese Kisshu, calmo
Lasciate che vi saluti! Ichigo! Ricorda!
Combatti con animo
deciso e forte, e tu, ragazzo, mantieni
la parola. Non interferire con le sue scelte!
-Non
lo farò…se Ichigo non mi chiederà aiuto. Hai la mia parola-
Ichigo
si stupì del tono serio e cerimonioso dell’alieno.
Mi rincuora saperlo.
-Ma
prima di andarcene, chiarisci questo punto…perché ci aiuti?- Kisshu era
serio,
e gli occhi dorati erano un turbinio di emozioni.
Perché?
Sembrò pensarci Reputo che il Mondo sia un bel posto…forse per
esso vale
la pena di lottare, no? E ora…addio!
Una
folata di vento costrinse i due a chiudere gli occhi.
Kisshu
strinse Ichigo, per paura che fosse spazzata via.
La
rossa si strinse alla sua maglia.
-Non
lasciarmi andare- disse, stringendosi ancora di più.
-Mai-
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Pai
e Retasu erano nella stanza del Nihil.
L’alieno
giocava con alcune ciocche della ragazza, mentre lei, accovacciata al
suo
corpo, teneva gli occhi chiusi, rilassata.
Era
in Paradiso…un Paradiso Infernale.
Infernale,
perché Pai non parlava, la lasciava nell’inquietudine di un sogno.
-E
se stessimo commettendo uno sbaglio?- la voce di Pai ruppe quel
silenzio.
-Sbaglio?-
Retasu mormorò quella parola, come se potesse bruciarla –Amare è
sbagliato?-
Pai
la strinse a se, e le baciò la testa con dolcezza –No…- fece una
piccola pausa
–Ma amare me può essere uno sbaglio, e il mio amore per
te
sarebbe altrettanto-
-Perché?-
-Beh…diciamo
che un’umana e un alieno che passeggiano
mano nella mano sono alquanto…bizzarri- trattenne un sorrisino
-Non
m’importa. È da tempo che aspettavo questo momento-
Pai
non rispose –Retasu…- la chiamò con dolcezza, ma c’era una punta amara
nella
sua voce
-Si…?-
Pai
esitò, e alla fine disse –Niente…vai a riposare-
-Non
lo sai che quando inizi un discorso lo devi finire?-
-Non
ho iniziato nessun discorso-
-Ma
l’intenzione era quella-
Pai
rimase ammutolito.
O
era rimbambito del tutto, oppure Retasu aveva la capacità di farlo
cadere nei
discorsi.
-Stavo
pensando.- sospirò –Lo sai che ci sono poche speranze di vincere questa
guerra
senza…-
Retasu
lo interruppe –Non voglio sentirti parlare!- disse, tappandosi le
orecchie –Non
voglio che nomini quelle parole!- si aggrappò al suo petto –Siamo io e
te…quando siamo insieme parliamo solo di cose piacevoli. Poi basta-
-E’
abbastanza infantile-
-Non
lo è-
Lo
guardò con quegli occhi blu, quasi accusatori, per una volta.
-Ho
capito.- si arrese –Non si può averla vinta con te- sospirò rassegnato,
prima
di baciarla.
In
realtà avrebbe voluto dire altro, ma la paura di ferirla era troppa.
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Kisshu
aprì gli occhi che stringeva ancora Ichigo.
La
ragazza si mosse –Kisshu…soffoco-
-Ah!
Scusa!- si allontanò da lei, e la alzò dal letto, guardandola negli
occhi
cioccolato –Tutto bene? Stai bene?-
-Io…si…-
disse, confusa.
Tutti
e due guardarono la piccola sfera nelle mani della rossa.
-Ichigo…-
Kisshu sembrò ponderare le parole –Hai…hai pensato a ciò che ti ha
Geish?-
Annuì,
e guardò quella sfera. Si concentrò sui sentimenti che provava verso
Deep Blu.
Divenne
rosso.
Rosso
come il fuoco…come il sangue…
-Hai
scelto?- chiese in un soffio. Nonostante la scelta dell’odio fosse
quella che
lo sollevasse, voleva essere che Ichigo fosse tranquilla e decisa.
-Si…ho
altra scelta?- la sua voce era incrinata
-Ichigo…ho
dato la mia parola, ma se ti succedesse qualche cosa, io…-
-No,
Kisshu. Hai dato la tua parola, ed è una cosa che posso fare solo io-.
Kisshu
non resistesse alla tentazione, e la strinse a se –Io ti proteggerò-
disse al
suo orecchio.
Ichigo
si sentì molto sciocca, ma il suo cuore iniziò a battere forte, e sentì
le
guance infiammarsi a poco a poco.
Sentiva
l’alito di Kisshu, caldo e profumato, sul suo collo.
Le
mani si mossero, tremanti, fino a ricambiare l’abbraccio.
Kisshu
si stupì del gesto titubante. Il suo cuore perse un colpo.
-Kisshu…io…-
Ichigo
tremò tra le braccia dell’alieno, e le lacrime iniziarono a sgorgare
dai suoi
occhi di cioccolato.
-Mi
manca. Vorrei rivederlo. Ma… non…non posso. Lui è…un mostro…-
Kisshu
l’allontanò, e le prese il volto tra le mani, asciugando le lacrime coi
pollici
–Shh…non dire niente…non dire niente- sussurrò, a un centimetro dalle
sue
labbra –Ci sono io…d’ora in poi, ti proteggerò io-
Bruciò
quella distanza, e la baciò.
Dapprima
con dolcezza, poi sempre con più energia.
Ichigo
era rigida, ma alla fine ricambiò il bacio.
Avrebbe
potuto respingerlo, dire di no, ma ricambiò il bacio.
La
testa era vuoto e si sentiva leggera.
Kisshu
si allontanò da lei, e si sentì ardere da quegli occhi d’oro colato.
Forse…per
una volta… poteva seguire quello che diceva Kisshu…almeno per una volta.
E
si fece guidare dalle sue labbra.
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XD
Sono stata veloceeeeeeee xD
Ecco…per
le fan di Kisshu e Ichigo…beh xD?
E
per le fan di Pai e Retasu… xD
Il
capitolo, di per se, è importante solo per quanto riguarda Geish,
infatti avevo
intenzione di interrompere la scena lì, ma poi…xD ho pensato di mettere
un po’
di zucchero, anziché indugiare ulteriormente xD
Beh…iniziamo
a fare i ringraziamenti xD!
XRobertina92: visto l’aiuto che mi dai mi sembra il minimo! Allora, t’è piaciuto
questa volta il chappy? XD
XMitsutsuki_chan: pure io faccio
i pensieri
poco puliti quando ci penso =ççç= mi è
piaciuta pure a me quella scena de circo xD non so perché, ma mi pace xD
Xpinkgrl:
no hai commentato prima?! Ti perdono solo perché hai lasciato un
commento lungo xD!
XKillkenny: adoro leggere i tuoi
commenti xD cmq
si, orrore. Non riuscita a descrivere come era nella mia testa, ma ti assicuro che avevo orrore a pensarla xD
XRia: Grazie per i complomenti
U///U
arrossisco!
Bene!
La
scuola sta per ricominciare anche per me, ma vi prometto che vi metterò
tutto
l’impegno possibile per finire questa ff e anche le altre!
A
presto (forse >.<)